Re: Trasferimento per lavoro... ed il micio?
 

Se lasciando ancora Ben dai tuoi temi per la sua sicurezza, non ti resta altro da fare che prenderlo con te...e a questo punto dico che fai bene, lo farei anch'io.
Avete un bel rapporto reciproco e si ambienterà di sicuro e anche presto.
L'importante è che mentre tu non sei a casa nessuno dei coinquilini possa accedere alla tua camera, perché una disattenzione, una porta lasciata incautamente accostata e il gatto potrebbe uscire, non necessariamente per scappare, ma solo per esplorare, però potrebbe non riuscire più a ritrovare la strada di casa, ritrovandosi in un ambiente esterno che gli è sconosciuto, estraneo.

E speriamo che dopo luglio tu riesca a trovare una sistemazione migliore per entrambi; lo so, è quasi un'impresa, quando si deve stare entro un certo budget, ma non è impossibile; l'importante è non arrendersi mai!
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Re: Trasferimento per lavoro... ed il micio?
 

Ed eccomi nuovamente qui... In quella che ormai sembra essere diventata una specie di stramba soap opera...
nuovi cambiamenti nella mia vita, situazione a casa che si stabilizza ed invece quella lavorativa nuovamente incerta.
Al mio temporaneo ritorno ho visto il gatto molto affiatato con l'altro peloso della casa... A me ovviamente ha riservato indifferenza per le prime 48 h buone...
ho ricordato una citazione sui figli, che recitava che quando si vuole davvero bene a qualcuno, si deve anche avere il coraggio di fare le giuste scelte per lui (o lei).
Passata la fase di emergenza dai miei, almeno per ora, ho riflettuto che per separarlo dal suo amichetto, e metterlo in un ambiente nuovo, con conseguente stress da viaggio, almeno avrei dovuto dargli una sistemazione più confortevole di 16 mq ... Se fossi stato ancora nella situazione di un mese fa nn avrei avuto altra scelta che fare la forzatura, ma ora, la scelta, ce l'ho.
Nelle ultime 24 ore prima della partenza il pelosetto pur nn "impastando" mi ha regalato fusa a profusione in braccio e occhi socchiusi...
con le lacrime agli occhi, quindi, ho preferito lasciarlo in compagnia e con più spazio, ora che la situazione è sicura, e sperando che resti tale fin quando non trovo un ambiente più accogliente anche per lui. 4 mesi da ora sono tanti... E sono certo che al ritorno ce l'avrà di nuovo con me per averlo "lasciato"... Ma spero che questa sia L'ultima volta che ho dovuto farlo... E che non mi "dimentichi"...
Grazie a tutti voi per le parole, o il pensiero che mi avete dedicato. Credo sia uno dei pochi posti, questo, in cui si possa esprimere senza timore di essere giudicati il proprio affetto verso questi pelosi componenti della famiglia, e tutte le preoccupazioni e ansie che si generano, e che agli occhi altrui possono magari sembrare "esagerate" ...

Re: Trasferimento per lavoro... ed il micio?
 

Ben.... un abbraccio!
certe scelte sono difficili ma se ti lasci guidare dall'affetto che provi per lui saprai scegliere il meglio.
in bocca al lupo per il tuo lavoro, ba

Re: Trasferimento per lavoro... ed il micio?
 

Ben non era offeso con te; manifestazioni di gioia incontrollata diretta verso il padrone sono tipiche dei cani; i gatti manifestano la felicità per il ritorno del loro umano in un modo diverso, magari mettendosi a giocare da soli come matti, ignorandoti come se tu fossi trasparente, ma non è vero, siamo noi che fatichiamo a comprendere il loro modo di vivere le emozioni,
Hai fatto una scelta dolorosa, ma l'hai fatta per il suo bene; ti auguro di cuore che arrivi senza troppo tardare il momento in cui tu e Ben possiate essere di nuovo insieme, finalmente per tutta la vita. :31: