legalità e denuncia
ciao, ma un annuncio di questo tipo: http://www.subito.it/animali/maine-c...-200679195.htm
è legale? come "possibilità di pedigree"? che cosa si può fare, a parte segnalare a subito? |
Re: legalità e denuncia
Non lo so. La nascita credo debba essere denunciata entro un tot di giorni e poi arriva il pedigree, ma se questi non denunciano boh. Mi incuriosisce che abbiano scritto che il prezzo è trattabile, non credo sia usuale, non mi convince affatto
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Re: legalità e denuncia
Non lo so, non mi piace quel "possibilità di pedigree" perché il prezzo richiesto non è irrisorio (credo che sia in linea con quelli per un cucciolo da compagnia, cioé non da show, né da riproduzione, che deve comunque essere provvisto di pedigree, sennò a rigore non è un Maine Coon, né un gatto di una qualsivoglia razza riconosciuta).
Eh però anche tu, Lingua, non mi puoi mettere il link ad un annuncio di Maine su Torino; ma che fai? Testi le mie capacità di resistenza??? :devil: |
Re: legalità e denuncia
http://www.subito.it/animali/cucciol...-200580876.htm e questi, e altri, è pieno il web....
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Re: legalità e denuncia
Scusate lo scoraggiamento, ma ormai mi sto convincendo che è una battaglia persa. In Italia non c'è la cultura dell'allevamento, non c'è la cultura dell'animale di razza, non c'è la cultura di fare le cose nella legalità in generale, figuriamoci in un settore in cui le tutele ed i controlli sono poco o niente..
L'altro giorno, in un altro forum, ho letto il post di una tizia che vuole fare accoppiare uno scottish fold acquistato da ucraini senza pedigree (ma bellissimo!) in cui scriveva "Non capisco la procedura, cerco di spiegarmi: ad oggi il pedigree è e sarà sempre solamente dei figli di quei gatti che nel giorno di inizio dell'esistenza del pedigree hanno avuto la fortuna di vederselo assegnato".. al che mi sono detta: basta rispondere, basta argomentare, basta cercare di ragionare con questa gente.. per chi vuole, esiste l'ANFI, esistono gli allevatori, esistono i pedigree, esistono MILIONI di pagine internet che spiegano il perché e il percome della differenza fra allevatore e scucciolatore.. MA se il grande pubblico preferisce rivolgersi allo scucciolatore perché ha deciso di prendere lo scottish "tanto carino" però lo vuole pagare 300 euro perché 800 gli sembrano un'abnormità e un ladrocinio, prego, è il libero mercato.. Quello che mi lascia davvero perplessa è che la gente fa i sacrifici per comprarsi l'Iphone ultimo modello che costa magari 800 euro, anche se non possono permetterselo, perché fa figo.. non lo comprano per strada o dal cinese tarocco a 200 euro, perché sarebbe da sfigati.. invece sul gatto si risparmia, cioè ho deciso di prendermi il gatto (o il cane) figo però diciamocelo, spendere TUTTI quei soldi per un essere vivente è una follia, perciò andiamo al risparmio.. non fanno nemmeno un minimo di ricerca sulla razza, non si rivolgono ad allevatori, no, vanno su subito.it (il nome del sito è già un programma).. |
Re: legalità e denuncia
Neanche a me sembra normale, per le ragioni che ho già esposto in un altro post. Teniamo conto poi che i MC sono soggetti a malattie cardiache mortali, quindi solo un allevatore serio può garantire che il cucciolo sia sano perchè anche i genitori lo sono. E un allevamento serio NON mette annunci del genere, ci mancherebbe.
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Poi prendono un maschio ed una femmina, li fanno accoppiare, con i cuccioli arrotondano il salario e si comprano un televisore. Due cuccioli=un televisore Per evitare questo triste e orrendo circolo vizioso gli allevatori dovrebbero imporre la castrazione e sterilizzazione a suon di denunce e multe |
Re: legalità e denuncia
ma a parte segnalare a subito, che si può fare?
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Re: legalità e denuncia
Concordo su tutto, però, cara Alimiao, se ne hai la possibilità dovresti cercare di armarti di santa pazienza e speigare alla tizia perché non va bene mettersi ad accoppiare Scottish fold ad minchiam con idee così nebulose su come funziona il sistema degli allevamenti, dei pedigree che non vanno a sorteggio (come il jackpot della lotteria di capodanno), né sono qualcosa di prescindibile, ma hanno un valore fondamentale soprattutto quando si parla di razze tanto belle, carine e pucciose, ma delicate e con un alto rischio di tare genetiche anche gravi come lo SF. Fallo per scongiurare la nascita di gattini deboli e/o deformi che 'sta scellerata non saprà poi come gestire.
E' vero che di primo acchito 750-800 Euro, o anche di più, per un cucciolo possono sembrare tanti e, se si pensa che quei soldi siano il corrispettivo da pagare soltanto per il cucciolo (senza tenere conto di quello che ci sta dietro), forse lo sono anche (per me sono comunque tanti e, dietro il mio progetto di adottare un ex riproduttore adulto, ci sono anche motivi economici; ovvero, io non posso spendere 800 euro se non andando incontro a breve a parecchie difficoltà e sono comunque soldi che preferirei tenermi per poter far fronte ad eventuali spese veterinarie o per garantirgli un'alimentazione di qualità, ma non trovo giusto scendere troppo con il prezzo solo per la mia vanità di avere un animale di quella razza ad un prezzo stracciato. Non lo trovo giusto né per l'allevatore, né per il gatto, perché se si fanno le cose alla carlona, fregandosene di tutto, come fanno appunto gli scucciolatori, il primo a rimetterci è il gatto, non gli incauti acquirenti. Preferisco spendere meno per un adulto che sia stato testato negli anni e della cui salute l'allevatore si sia preso particolare cura e poter utilizzare la differenza per ogni evenienza che dovesse presentarsi nel corso degli anni. Poi so che è una strada in salita, che un allevatore all'idea di cedermi un suo ex riproduttore, ovviamente con rimborso spese, mi guarderà storto, ma, in considerazione di tutta una serie di ragioni economiche e non, penso che questa sia la soluzione più adatta per me. Se si realizza bene, sennò pazienza). Per le stesse ragioni (economiche, ma anche perché non me ne frega niente dell'immagine e perché in fondo fa tutto quello di cui ho bisogno), ho preso un Huaweii a meno di 200 Euro, anziché un Iphone da 800-900. Con questo non voglio omologare cuccioli e oggetti, perché siamo proprio su due piani diversi. Lasciatemi ancora dire che la differenza tra un cucciolo preso da un allevatore serio e un cucciolo preso in un negozio, su internet, dalla coppia di ucraini (che, non vorrei essere razzista, ma su due piedi, non è che proprio mi ispirino tantissima fiducia...) non è che il secondo cucciolo è meno bello del primo, né che è meno Scottish Fold (ammettendo che chi lo vende non bari anche su questo), ma che del primo si conosce storia, progenitori, eventuali malattie e disturbi presenti in quella linea di sangue, il secondo è un salto nel buio; non so niente di niente, se ho c**o camperà 20 anni senza mai avere un acciacco, se non ne ho, sarò sempre dal veterinario a sputare soldi e non avrò nessun referente, mentre si spera che la responsabilità dell'allevatore non termini nel momento in cui ha incassato il bonifico e ha consegnato il gattino con regolare contratto di cessione e pedigree. Il pedigree serve appunto a questo, a conoscere la storia genetica di quel gattino, non ad andarsene a zonzo a fare le expo (oddio, anche a quello, ma non è secondo me il suo scopo primario). |
Re: legalità e denuncia
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PS: poi tu parli sempre di bonifici, in effetti avevo iniziato io, ma credo che la maggior parte degli allevatori preferisca i contanti.. siamo pur sempre in Italia.. dichiarare è bene, non dichiarare è meglio ;) un po' li capisco anche se non sono favorevole all'evasione fiscale ci mancherebbe, ma mi spiegavano che la tassazione è veramente esagerata.. |
Re: legalità e denuncia
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Scherzi a parte, in effetti la speranza che questa cambi idea è talmente esigua da essere ridicola: io spero (aridaje, sono proprio incorreggibile!!) che questi siano degli sprovveduti che, però, se messi di fronte ad argomentazioni fondate, possano capire che stanno facendo una caxxata e ritornare sui loro passi. Va beh, meglio se sto zitta! Quote:
In realtà io sono, anche nel caso dei gatti di strada, più per l'adozione di mici adulti, che non per i cuccioli (ad esempio Edhel l'abbiamo presa che aveva già 5 anni e mezzo ed è stata una bellissima esperienza: lei è gatto educatissimo, affettuoso, tenero, che si ambientata in un nanosecondo. Volendo trovarle un difetto, è un po' zuccona, ma rispetto a tutti i cuccioli che ho tirato su io, inclusa Chiquy, è un gatto da leccarsi le dita, il che mi fa ritenere che come educatrice di gatti sono proprio una schiappa). Quindi, anche per una questione di carattere (meno scatenato e più stabile), io preferisco i mici adulti, non mi spaventa il gatto che ha già 4/5/6/7 anni (magari quello di 18 mi metterebbe un po' tristezza, perché so che è un gatto che, per quanto ben tenuto, non ha più molto da vivere, ma, se i nostri destini si dovessero incrociare, lo prenderei senz'altro); ecco perché avevo pensato all'ex riproduttore, non era soltanto un discorso cinico e legato ai soldi. Come dicevo, ho fatto anche delle considerazioni economiche, ma c'è tutta una serie di motivi di vario genere che mi fa ritenere che la ricollocazione di un esemplare adulto sarebbe una soluzione che andrebbe molto bene nel mio caso, sempre che l'allevatore sia d'accordo, obviously! ;) Quote:
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Re: legalità e denuncia
In teoria sono d'accordo con voi. In pratica ho l'esperienza della mia amica mamma di Kevin, un King Cavalier acquistato da un notissimo allevamento romano alla modica cifra di 1500,00 euro, che da quando è andato a casa ha avuto una miriade di problemi, cardiaci, oculari, gravi, oggi è vivo grazie al mio veterinario e prende 4 pillole al giorno.
L'allevatrice ai primi sintomi disse che il cane era sanissimo, dopo un anno di diatribe si è solo offerta di sostituirlo, come una scarpa che è difettata...:( tre anni dopo la mia amica vuole una femminuccia, la prende da una privata, senza pedigree, pagandola la terza parte. La cagnolina non è proprio aderente allo standard per il carattere, visto che è vispissima, ma, pur dovendo stare attenta agli occhi, è più sana di Kevin. La femmina è stata sterilizzata, tranquilli;) Ancora, una nostra cara utente e mia amica, Lelle, ha acquistato da un allevamento un Birmano che ha avuto da sempre problemi di insufficienza renale, fatta diagnosi dopo aver speso una barca di soldi, si è sentita dire dall'allevatrice con tanto di affisso, che era meglio che non divulgasse la cosa altrimenti... Sono contrarissima agli scucciolatori, intendiamoci, ma gli allevatori seri, sono pochi. |
Re: legalità e denuncia
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ma il discorso su "attenzione ai contratti di monta" è causale, o mi son persa qualcosa relativamente a quel thread? |
Re: legalità e denuncia
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L'Iphone o l'S8 lo spegni se ti secca. Soprattutto ha un altro grosso vantaggio, a cui ho fatto caso l'anno scorso lavorando in palestra e avendo a che fare con "signori" che venivano con l'iphone nuovo e cercavano a ogni scadenza di strappare l'euro in più o in meno sui 25 dell'abbonamento: puoi ribadire "no, questo me l'hanno regalato" |
Re: legalità e denuncia
Intanto la legge VIETA di vendere cani o gatti che siano, se sono sprovvisti di pedigree.
Quindi per essere legale, questo annuncio dovrebbe essere qualcosa tipo: "Regalo gattini taldeitali di razza, se volete il pedigree costano tot euro" Ovviamente in Italia quel che è illegale non è importante. E siti come Kijiji, Subito.it, ma anche solo Facebook, pullulano di vendite di cuccioli di gattini e cagnolini per qualche centinaio di euro. La maggior parte di questi annunci sono fatti da fabbriche di cuccioli dell'Est. Li riconoscete facilmente: di solito i cuccioli in foto hanno circa 40 giorni, costano dai 150 ai 300 euro e gli annunci sono un po' sgrammaticati. Da quel che dice l'annuncio i cuccioli hanno libretto sanitario, vaccinazioni, ecc, ma di solito tutto ciò è fasullo, i cuccioli sono comunque troppo piccoli per essere vaccinati. Una buona percentuale di questi muore poi nel giro di qualche settimana dall'adozione (senza pensare quanti ne sono morti prima, prima ancora che possa venir fatto un annuncio). E' una vendita assolutamente illegale, senza scrupoli, dove gli animali vengono trattati come oggetti. Le fattrici vivono tutta la vita in gabbiette minuscole a sfornare due cucciolate l'anno, finché muoiono o finché non sono troppo malate e quindi vengono abbandonate. Se i cuccioli non vengono dalle "fabbriche" provengono comunque da "scucciolatori" nostrani, nella migliore delle ipotesi solo gente ignorante che pensa che basti un bel pelo lungo per fare di un gatto un gatto di razza e che non ha la minima idea di cosa comporti allevare SERIAMENTE una razza. Nella peggiore delle ipotesi vale quanto sopra. Quindi comprare su internet un cucciolo è moralmente riprovevole; si alimenta questo ignobile mercato. Non si salvano animali. Le due strade per un'adozione responsabile sono unicamente due: - Comprare un cucciolo da un allevamento SERIO, registrato. Dove è possibile vedere i genitori, dove gli animali vivono in casa con la famiglia, dove viene rilasciato il pedigree (che in sé costa pochi euro, non è certo quel pezzo di carta a far "valere" un cucciolo). E dove li si paga un mucchio di soldi. Ma non perché una vita valga dei soldi e un'altra no, perché dietro quel cucciolo c'è un mucchio di lavoro, tempo, spese veterinarie, ecc. Come comprare una FIAT e una Lamborghini, se mi passate il paragone. - Adottarne uno da canile/gattile. In questo caso i cuccioli non hanno provenienza certa, spesso non si conoscono neppure i genitori. Ma tutti questi cuccioli prima di essere messi in adozione vengono visitati, testati (quando l'età lo permette), vaccinati, spulciati, sverminati e spesso anche "educati" al contatto umano. Ma non solo. Si cerca di "accoppiare" il gatto/cane con le esigenze della famiglia che lo richiede. Poi, cani e gatti si possono anche felicemente adottare da un volontario, ma lì, ecco.... da volontaria posso tristemente dire che non tutti lavorano nello stesso modo, quindi qualche rischio in più, se si ha a che fare con la persona sbagliata c'è. |
Re: legalità e denuncia
Il paragone automobilistico secondo me va visto un po' diversamente
Se compri un auto da un privato ti può andare bene o male, ma le condizioni minime per poter affrontare una trattativa fra privati sono: conoscere molto bene il mondo automobilistico, saper valutare sia lo stato dell'auto e tutti i documenti. Se va bene è tutto ok, se va male hai preso una fregatura senza ritorno Se ti rivolgi ad un concessionario hai la certezza di avere un auto garantita dal venditore, puoi accedere alla fiat o alla lamborghini a seconda dei gusti e delle capacità economiche personali, questo non garantisce che la macchina sia perfetta e che non avrà mai dei problemi, ma avrai un punto di riferimento dove eventualmente rivolgerti Aggiungi a tutto questo che i gatti non sono macchine e il cerchio si chiude |
Re: legalità e denuncia
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Poi scusa, secondo me le due cose non sono paragonabili. Cioè, da una parte hai una compravendita regolare, in cui almeno alcuni standard base devono essere rispettati: il cucciolo deve avere almeno 3 mesi, deve essere in possesso di libretto sanitario, certificato di buona salute, vaccinazioni fatte, ecc. Questa compravendita è regolarmente registrata presso un ente (l'ANFI ad es) a cui ci si può rivolgere in caso l'allevatore avesse comportamenti scorretti o non rispettasse i patti. Dall'altra parte hai una compravendita illegale che in base alla legge è truffa, non hai nessuna garanzia, non è registrato da nessuna parte, è tutto PURO MERCATO NERO che alimenta in alcuni casi anche mafie e mafiette dell'Est. E' vero, ci sono casi, come quelli che hai citato tu, in cui anche comprando da un allevamento si possono avere problemi. Ma almeno ci si può tutelare! Si può persino andare per avvocati. E in quel caso, io sono dalla parte della ragione quindi posso rivalermi, nel caso di acquisto da scucciolatore, no. Poi un'altra cosa: è pur vero che gli animali di razza sono in genere più cagionevoli di quelli meticci. Questo è un fatto abbastanza appurato. Purtroppo il fatto di incrociare in consanguineità (più o meno elevata) e di avere un pool genetico comunque più ristretto di quello di un micio europeo ha come conseguenza che facilmente il micio di razza è delicato di salute, magari mi becco la linea di sangue sfortunata e il micio sarà dal vet ogni due per tre. Se invece compro un incrocio pseudo-razza, del tipo un simil-Maine coon ottenuto incrociando un Maine abbastanza tipico con un micetto di strada a pelo semilungo, magari il micio sarà più sano di un Maine campione e figlio di campioni comprato a 1.000 euro da un allevamento con tanto di pedigree e tutto. Quindi il fatto che il simil-razza sia più sano non vuol per forza dire ciò è merito dello scucciolatore. |
Re: legalità e denuncia
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Ovviamente il fatto che sia sprovvisto di pedigree, rende impossibile provare che il tale gattino sia un Angora Turco/Certosino/Siamese/British Shorthair, ecc..., anche se i genitori dovessero appartenere a quella razza, quindi se il gatto nell'annuncio è dichiarato della tal razza e viene richiesto un corrispettivo in denaro, la controparte dovrebbe fornire tutta la documentazione, pedigree compreso che, come ricordato sopra, costa 25 Euro, non 200. Quote:
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Ed è importantissimo questo accoppiamento tra gatto e adottante; questo tra l'altro è il motivo principale per cui la mia preferenza va agli adulti, che hanno un carattere già formato, rispetto a i cuccioli: ho visto tanti cuccioli appicicosissimi trasformarsi in adulti più o meno distaccati, con famiglie che magari si stancavano e li riportavano indietro. :cry: Certo, questo abbinamento è difficile da fare con i cuccioli, non sapendo bene come evolverà il carattere: tutt'al più puoi dare qualche indicazione sull'indole, descrivere il comportamento più o meno schivo o intraprendente/pacato o giocherellone, ma insomma il cucciolo resta sempre un'incognita. La sola cosa certa è che ha bisogno di molte attenzioni in più. Quote:
@ Violapensiero: di sicuro la differenza la fanno le persone che allevano, non gli affissi, i pedigree, ecc... Non sapendo bene però come sia quell'allevatore, il primo requisito per poter pensare di avere a che fare con una persona seria sono gli affissi, le certificazioni. Poi ci vorrebbe anche un circuito dove appassionati di gatti di razza (e di quella razza, in particolare) si scambino opinioni ed esperienze perché l'allevatore, anche famosissimo, che se ne lava le mani quando il suo cucciolo ha un problema di salute dopo l'altro merita di essere sputt... ehm, segnalato. E' giusto che anche da parte dell'acquirente ci sia selezione e che questa selezione non venga fatta solo su criteri monetari ("toh, mi fa pagare il cucciolo 50 Euro meno dell'altro"). |
Re: legalità e denuncia
In ogni caso l'annuncio di cui Linguadigatto aveva postato il link non è più disponibile
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Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
Metodo efficace! Messo in agenda: fare segnalazione annunci a più non posso!
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Re: legalità e denuncia
Funzionò anche quando l'ho fatto io, come dicevo nell'altro post. Ma a ame resta sempre il dubbio che trovino altri canali, i social, tipo.... :confused:
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Re: legalità e denuncia
Più che segnalare gli annunci (che poi loro tolgono senza ripercussioni di nessun tipo, tanto lo mettono da qualche altra parte o dopo qualche giorno), la cosa migliore da fare sarebbe provare a contattarli fingendosi interessati e poi contattando i Carabinieri in modo che li possano beccare il flagrante (se si sospetta che sia traffico illegale di cuccioli, nel caso di scucciolatori ignoranti è sufficiente incontrarli con badile alla mano).
Ma è una goccia nel mare... |
Re: legalità e denuncia
Mah??? http://www.kijiji.it/annunci/gatti/g...coon/110236004
Come faccio a segnalare costei? Vende cuccioli senza obbligo di sterilizzazione e senza fare cenno a pedigree, certificazioni, test, così poi ci ritroviamo tanti scucciolatori in erba! :mad::mad::mad: |
Re: legalità e denuncia
Io ho provato anche a segnalarlo con una mail all'ANFI perché sempre di gatti di razza si tratta, e almeno loro dovrebbero essere tutelati da associazioni del genere.....mica c'è una cosa così per i mici di strada, povere anime....ma chissà se poi hanno fatto qualcosa, non è che mi abbiano fatto sapere. :confused:
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Re: legalità e denuncia
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Non c'è amore e rispetto Dovrebbe esserci almeno il rispetto, allora non ci sarebbe bisogno di leggi e tutele |
Re: legalità e denuncia
Si,,perché in effetti chi controlla che siano sani per i problemi di cuore o di scheletro, se ce ne sono per la razza? Mi piange il cuore sia per le povere micie costrette a sfornare cucciolate su cucciolate per far arricchire 'sta gente, sia i cuccioli che chissà in che mani vanno, se sono stati tenuti abbastanza con la mamma, che mondo terribile.....:cry:
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Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
accidenti e lo segnala come cosa positiva!! :shy:
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Re: legalità e denuncia
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Spesso si preferiscono i cuccioli perchè sono carini e si ha un po' l'idea che si affezionino di più...invece anche i gatti più adulti hanno tanto da darci in termini di affetto e amore e avendo un carattere gia' formato è anche più facile "scegliersi" a vicenda con consapevolezza. Mentre cercavo un secondo micio, ho visto un sacco di annunci di scucciolatori vari, alcuni con cuccioli bellissimi e a prezzo "vantaggioso" (presupponendo la salute, che purtroppo non è mai scontata), eppure non ci ho pensato manco mezzo secondo a favorire questi venditori solo perchè avevano i micini piccoli. Invece quando ho visto Tiffany mi sono innamorata e non abbiamo esitato un secondo a farci quasi 800km fra andata e ritorno per andarla a prendere. Tutta sta manfrina per dire: se vi piace il gatto di razza (e non è un crimine, io prima ho avuto tanti mici trovatelli ma ho sempre desiderato prima o poi avere un british shorthair) piuttosto che andare dal cucciolo carino a 300€ senza pedigree e senza garanzie di nulla, provate a cercare qualche micio adulto ex riproduttore di allevamenti seri, su facebook nei gruppi dedicati potete trovare vari annunci di questo tipo :) |
Re: legalità e denuncia
Grazie Lya per questa bellissima testimonianza! (sembra un po' l'annuncio da call center: la ringraziamo per aver contattato il nostro servizio clienti... :rolleyes::p ).
Io nella mia esperienza con i gatti di strada (l'avventura con i mici di razza è ancora tutta da cominciare e vorrei seguire la strada dell'adozione di un riproduttore), ho avuto la possibilità di adottare sia cuccioli che adulti; certamente, l'esperienza di veder crescere un cucciolo è impagabile, fa tanta tenerezza, ti strappa un milione di sorrisi, ma, per la mia esperienza, in termini di affetto un adulto e ancora di più un micio anziano lo battono mille volte. In quanto al fatto che, se si adotta un cucciolo, si abitua alla casa e lo educhi come vuoi, la trovo una battuta di spirito veramente spassosa. :p |
Re: legalità e denuncia
Sinceramente non mi trovo d'accordo con Lya*: perché prendere un micio di razza adulto, ormai già "di seconda mano", oltretutto dovendo fare la fatica di contattare uno di quei noiosi allevatori che di sicuro mi farà il terzo grado sul perché voglio proprio quel gatto, dove e come lo farò vivere, ecc ecc, addirittura a volte facendomi firmare delle carte in cui (orrore!) mi si chiede di tenerlo informato sul gatto e contattarlo in caso di problemi, quando invece posso avere SUBITO un cucciolo di razza patatoso e bellissimo di 2 mesi a 300 euro su trovacucciolo o kijiji, tutto in nero, senza nessuno che mi chieda nessun impegno a parte il contante?!
*ovviamente è ironico* |
Re: legalità e denuncia
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Eh sì, hai proprio ragione!!! Anch'io sono ironica! :D |
Re: legalità e denuncia
Secondo me, l'unico inconveniente vero nell'acquisto di un gatto di razza adulto è che, se si hanno già altri gatti in casa, l'inserimento potrebbe essere più problematico che con un cucciolo. Non tanto per il gatto di razza, spesso abituato a vivere/convivere con molti gatti e vederne che vanno e che vengono, ma per il gatto "padrone di casa".
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Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Non andare d'accordo con i Ragamuffin è difficile, Minou poi è un angelo anche lei... |
Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Non possiamo sapere se adottando un cucciolo, questo una volta diventato socialmente maturo continuerà ad andare d'accordo ed accettare/essere accettato dai residenti Non possiamo prevedere la sua territorialità né come la vivrà. Né come con le sue dotazioni affronterà le sue esigenze che si incroceranno con esigenze e dotazioni degli altri. Non possiamo sapere come "quel" gatto adulto declinerà la sua territorialità ed il suo carattere nei confronti di "quel" gatto residente e viceversa Adottare un gatto di razza adulto è un bel gesto perché è comunque un gatto che ad un certo punto "non serve più" e scusatemi se questo mi fa rabbrividire tanto quanto altri casi. E' quindi un bel gesto anche se quel gatto troverà un ambiente definitivo più facilmente di un gatto adulto qualunque. Ma se questa scelta appaga i nostri desideri e soddisfa le necessità di un micio, ben venga I cucciolo è un essere in crescita e quello che ci fa tenerezza e sorridere è quello che in realtà sta imparando per il suo futuro, quindi fa tenerezza e ci fa sorridere ma per me ha anche un che di sacro. La relazione in termini di affetto e di scambio reciproco di referenze ci sarà comunque quando sarà anche lui un adulto. Un gatto adottato da adulto o anziano ha già vissuto le sue esperienze formative lontano da noi e continuerà ad averne con noi. Sono relazioni che si impostano diversamente già in partenza da ambedue le parti |
Re: legalità e denuncia
L'inserimento ha sempre un che di imponderabile e di imprevedibile; io ho avuto fortuna negli inserimenti che ho tentato, perché c'era sempre almeno uno dei due gatti (quando non tutt'e due) abbastanza socievole e aperto da facilitarmi il compito; e- per quanto possa apparire strano- ho trovato meno stressanti soprattutto all'inizio gli inserimenti tra due gatti adulti. Con il cucciolo, c'è il gatto adulto che sulle prime è incacchiato nero, il gattino se ne frega, lo va a stuzzicare perché vuole giocare, l'altro soffia, ringhia, urla, ci scappa lo schiaffone, la fuga in cima ai mobili... e il copione si ripete indefinitamente per tot giorni. Due gatti adulti si guardano in cagnesco, si soffiano, si annusano, si studiano a distanza e poi in genere trovano un modo per convivere pacificamente.
Riguardo agli ex riproduttori, il problema, se proprio vogliamo parlarne è nel concetto stesso di allevamento (prendo un maschio e una femmina e li faccio riprodurre, si spera con criterio e avvedutezza); quello di ricollocarlo, quando "non serve più" (espressione bruttissima, anche se in fondo descrive la realtà delle cose) è un problema che però si pongono principalmente gli allevatori più seri, i quali sanno benissimo che se c'è una cosa che i gatti in genere mal tollerano è la coabitazione forzata con un gran numero di loro simili e la sterilizzazione di una fattrice/stallone può creare non pochi scossoni in un gruppo che aveva le sue regole e le sue gerarchie, aumentando in maniera esponenziale lo stress a cui il micio appena sterilizzato è esposto. Viceversa, è ben difficile che scucciolatori e hoarders cerchino una ricollocazione per il loro riproduttore, una volta che non rientra più nei piani di allevamento (a parte che gli scucciolatori non hanno un piano di allevamento che non sia sfornare più cuccioli possibile). |
Re: legalità e denuncia
Secondo me c'è un po' di reticenza da parte degli allevatori, che non amano molto pubblicizzare la cessione di ex-riproduttori (specie se a titolo gratuito).. cioè mentre per i cuccioli si pubblicano annunci a tutto spiano, per ex-riproduttori adulti vanno più con il passaparola o con annunci privati s facebook o con colloqui privati con la gente che contatta per i cuccioli.. anche per ragioni di prudenza, dato che in giro c'è di tutto, e so di casi in cui malintenzionati hanno adottato gratuitamente ex-riproduttori per poi rivenderli (!!).
Certo che è brutto da pensare che i gatti che "non servono più" vengono ceduti, ma torniamo sempre al discorso di base sull'allevamento, se si accetta che esistano allevamenti, si accetta anche la possibilità che i riproduttori vengano ceduti, per il loro miglior bene, se invece si considera non etico il fatto di allevare, allora la cessione dei riproduttori è una dei tanti aspetti non etici di tale attività. |
Re: legalità e denuncia
Se devo dirla tutta, preferisco adottare mici adulti. Il carattere lo conosci, al limite può solo migliorare l'interazione con l'umano.
I cuccioli mi mettono ansia, sono bellissimi, ma stressanti, non tanto per il fatto bisognini, che per fortuna, rispetto al cane i mici sono autonomi quasi da subito, ma per i guai che ti combinano per casa, ricordo ancora quando da piccoli Fiorello e Amy sono andati a finire nel water....:dead: I mici adulti invece li devi conquistare, si fidano di te, ma ti guardano, ti scrutano, e dopo un tot di tempo ti fanno capire se hai superato o no l'esame...ricordo ancora il giorno in cui Celestina salì sul letto e cominciò a leccarmi le mani, fuseggiando...piansi dalla gioia... Amore mio quanto mi manchi....:cry: |
Re: legalità e denuncia
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Idem per il gatto di gattile, ché non è che le associazioni e i gattili non pagano i veterinari. Chiaramente è impensabile pretendere una simile cifra da chi adotta un gatto in un gattile, però giusto per buttare giù due conti, l'ammontare delle spese fino alla sterilizzazione (ecocardio escluso) raggiunge una bella cifretta. Quote:
@ Viola: sono d'accordissimo con te sui mici adulti!!! |
Re: legalità e denuncia
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Il numero di gatti non deve necessariamente essere elevato, ma ci deve essere alla base una quasi perfetta selezione di riproduttori in casa propria e poi altri incroci si possono fare con altri allevamenti perché intanto giova ad entrambi Per me non c'è tanto in ballo l'etica dell'allevamento ma l'assenza del rapporto tra l'umano ed un animale che è stato utilizzato a scopi performativi. Questo aspetto lo si ritrova anche in altri ambiti di relazione, non solo nell'allevamento Quote:
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Re: legalità e denuncia
E' un discorso che abbiamo affrontato molte volte e sono dell'avviso che, diversamente da altri casi, qui la differenza di opinioni si cristallizzi in prese di posizione alquanto sterili, anziché dar luogo a dibattiti interessanti. L'allevamento e, più in particolare, l'addestramento, che nel caso del gatto non c'è perché il gatto si presta poco all'esecuzione di compiti specifici e alla cooperazione, avvengono sulla spinta di alcuni obiettivi (la caccia, la corsa, e, salendo un pelino in un'ipotetica scala etica per quanto ancora incentrata sull'uomo, la guida e l'assistenza di persone disabili, la pet therapy, il salvataggio in mare, il soccorso sotto le valanghe, la ricerca di persone scomparse o di stupefacenti/esplosivi, più di recente la diagnosi di alcune patologie), quando non è interamente orientata in base a criteri estetici (e questo è chiaramente il caso dei mici).
Ci può star bene o no; se non ci sta bene, eviteremo di comprare gatti di allevamento (cioé non ci orienteremo su gatti di razza), perché farlo significa alimentare un mercato non necessariamente spregevole, ma nel quale alcuni esemplari, selezionati sulla base della loro corrispondenza a certi standard, dell'assenza di patologie invalidanti nella serie dei loro antenati, ecc..., vengono destinati alla riproduzione, anche in virtù delle loro capacità performative (quindi una gatta bella, bellissima, stupenda e sanissima, ma che ha difficoltà a restare incinta e/o a portare a termine la gravidanza o che partorisce un solo gattino, magari sottosviluppato e che necessita di cure particolari da parte dell'allevatore per diventare grande e robusto come gli altri, prima o poi verrà tolta dal circuito riproduttivo. Lo stesso farebbe Madre Natura con metodi certamente più cruenti). Anche i riproduttori che hanno dato vita ad una progenie numerosa e forte, prima o poi con l'età vanno incontro a un declino fisiologico delle loro capacità; ora, se non ci siamo fermati prima, dicendo che il concetto stesso di allevamento è inaccettabile e chiudendo di fatto la discussione, dovremo ritenere nell'interesse dell'animale non fargli proseguire la sua carriera di riproduttore (cosa che in natura non accade: le gatte figliano tranquillamente a 12-15 anni) e, per tutte le ragioni che abbiamo detto prima, conviene a quel punto trovargli una nuova collocazione, a meno che l'allevatore voglia tenerselo come esemplare da show e abbia abbastanza spazio per gestire la convivenza di esemplari interi e neutri, senza che questi ultimi se la passino troppo male. Sennò, c'è la chiusura dell'allevamento o il rehoming, che viene sponsorizzato e illustrato principalmente dagli allevatori più seri (non che gli altri sopprimano i gatti che "non servono più", ma, come diceva Alimiao, si affidano per lo più a circuiti informali per trovare una nuova casa ai loro ex riproduttori). Tutta questa manfrina per dire che, se abbiamo accettato come non completamente immorale l'idea di allevare (dove allevare include anche il concetto di "utilizzare", per quanto brutto ci possa apparire) gatti di una qualsiasi razza, dovremo accettare anche come una conseguenza tutt'altro che scandalosa il ricollocamento di quei gatti che l'allevatore per una ragione o per l'altra decide di non far più rientrare nei suoi piani di allevamento (o per dirla in maniera brutale: che non servono più). Francamente non riesco a vederla in altra maniera. |
Re: legalità e denuncia
Normale. Se non si accettasse l'idea di allevamento nemmeno si prenderebbero in considerazione le possibilità di adottare mici adulti.
Marina per superare un esame intendo guadagnarmi la fiducia. I gatti accettano di dividere la loro vita con noi, ma spesso rimangono sulle loro posizioni...almeno alcuni. |
Re: legalità e denuncia
Il mio amico allevatore voleva affidarci due mici adulti (ma ancora giovani, 5 anni una e 6 un altro) come rehoming, solo perché sapeva che con noi sarebbero stati in ottime mani, e fu una grande e commeovente prova di amicizia e fiducia nei nostri confronti. Abbiamo dovuto rifiutare perché Becky a stento sopporta Soraya, figuriamoci due gattoni adulti. Non le abbiamo voluto imporre questo stress.
Lui lo avrebbe fatto solo per garantire ai gatti maggiore spazio e serenità, tanto vero che ancora stanno con lui e ci resteranno finché non troverà qualcuno di cui fidarsi completamente. Sono sicura che non li vede come oggetti di cui sbarazzarsi, ma come esseri viventi a cui garantire una casa in cui ci siano amore e cure e che lui possa continuare a frequentare per rivedere i suoi piccoli; e con noi avrebbe potuto, sono solo due ore di auto e una di treno, facile. |
Re: legalità e denuncia
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La gatta che vive libera qui in giardino rimane sulle sue posizioni, si fida e non si fida, accorre quando arrivo ma fugge se due secondi dopo arriva qualcun altro, e questo mi incanta di lei tanto quanto mi incantano i miei di casa. La figlia poi è assolutamente forastica, ma i nostri sguardi si incrociano e si capiscono Quote:
Ho scritto ieri che non sono contraria al rehoming |
Re: legalità e denuncia
Cos'è una relazione se non uno scambio? Io gatto vedo che un umano mi guarda in un modo speciale, che mi lascia da mangiare...ci sono certi mici che pure morti di fame non si avvicinano, altri che si avvicinano, rubacchiano di corsa e fuggono, altri che accettano di essere accarezzati, oppure solo strusciano ma non gradiscono l'essere toccati.
Io li rispetto. Non li tocco se mi accorgo che si allarmano, aspetto che il primo passo lo facciano loro, ieri sera ad esempio, uno dei miei rossi si è poggiato sul mio piede e ha annusato per benino tutti i miei pantaloni che naturalmente odorano dei miao di casa....eppoi di guardava...io ero felice come una pasqua...adoro ogni manifestazione di vicinanza...che sia spontanea...oerò se i mici non si fidassero, non si avvicinerebbero. La fiducia occorre. E spesso per molti animali è malmessa purtroppo. |
Re: legalità e denuncia
Ma quello è il loro modo di esistere e a me va bene così, se sono selvatici va bene così! Credo che non tutte le relazioni siano uguali perché abbiamo di fronte individui diversi e dai più ritrosi non possiamo pretendere una relazione simile a quella che vorremmo. Poi se c'è di mezzo il cibo, che per noi ha un alto valore comunicativo vediamo bene che per loro non ha lo stesso significato. Anche questo mi insegna tanto. Li adoro. Anche i più restii.
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Re: legalità e denuncia
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Ben che vada, questa doppia considerazione mezzo/fine si imporrà anche nei nostri rapporti con gli animali, facendoci vedere in loro non soltanto il mezzo per salvare delle vite (sotto una valanga, in mare, nelle corsie di un ospedale), ma anche dei partner relazionali. Non penso però che il secondo punto di vista arriverà mai a scalzare il primo, nemmeno con gli esseri umani. Mi chiedo se la considerazione di un animale (per esempio del cavallo) come un animale destinato alla sola compagnia, anziché alla monta (intesa come atto del cavalcare, ovviamente, non come copula), al tiro e al traino, alla corsa costituisca già un passo in questa direzione; alcune associazione dedite al riscatto degli equini suggeriscono di sì. |
Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
@ alimiao
penso che la mia posizione si deduca da quello che ho scritto, un allevatore dovrebbe aver rispetto per i suoi gatti, non li cede seppur con immenso dolore se non li ha semplicemente utilizzati. Dovrà scendere a compromessi, ma questo è affar suo :) @ Serenaf penso che l'utilizzo di altri individui sia logico nelle società strutturate come la nostra e succede la stessa cosa in società organizzate di altri animali. Il bello è non utilizzare altre specie al di fuori delle loro naturali competenze. Questo sarebbe un bell'obbiettivo :) |
Re: legalità e denuncia
Ma utilizzati non è un termine un po' forte? A me sembra che lo facciano per il benessere dell'animale, e infatti so di molti allevatori che ricollocano un gatto e il suo più caro "amico" felino, in modo da minimizzare il distacco. Non so, forse sono io che non avevo mai considerato le cose dall'aspetto che mi state facendo notare. A me sembrava un atto di affetto verso il gatto, magari sono ingenua. :confused:
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Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Far ballare un orso è molto diverso dall'istruire un cane per ciechi o un cane dall'olfatto molecolare. Mi meraviglio di questa osservazione anche se è normale per noi non conoscere bene il cane. Perché per il cane una delle felicità è avere un'obbiettivo comune con l'umano di riferimento ed i cani che aiutano l'uomo, lo salvano e lo cercano fino allo sfinimento in quelle ore e giorni e mesi interi stanno collaborando con l'uomo. Meriterebbero, ed in realtà lo hanno, un capitolo a parte nella relazione uomo animale. Inappropriato secondo me il paragone con animali che non vivono in società. Per i compromessi degli allevatori, alcuni non ne hanno e gli altri ne adotteranno diversi a seconda della propria percezione del gatto. Quote:
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Altrimenti il gatto lo tiene Grazie per aver letto e buona notte a tutti :) |
Re: legalità e denuncia
Per un cane è normale collaborare in vista di un obiettivo comune, ma di fatto noi utilizziamo quella che è una sua tendenza per fargli fare cose che spontaneamente non farebbe (per tornare all'sempio del cane-guida, che gliene frega al cane di condurre un cieco, soprattutto se questo vuol dire rinunciare a manifestazioni di socialità verso i suoi consimili e all'esplorazione dell'ambiente? Nel senso che un cane guida non deve tirare, non deve deviare dal suo percorso, non deve nemmeno mettersi ad annusare per terra: deve rimanere concentrato sul suo compito, rinunciando a comportarsi da cane).
Però scusa, se è un bene per il gatto che ha terminato la sua carriera riproduttiva ritrovare una vita altrove, allora l'allevatore fa bene (e soprattutto fa il bene del suo gatto) a ricollocarlo, forse più di quanto farebbe se lo tenesse in allevamento con millemila altri gatti la cui territorialità è esasperata dallo stato riproduttivo (dal fatto di essere interi), a differenza dell'ex riproduttore che viene castrato o sterilizzato. Cioé, posto l'ex riproduttore non viene dato al primo venuto e anzi nella ricerca di una famiglia idonea, l'allevatore è spesso più scrupoloso ed esigente che nella scelta degli acquirenti per i suoi cuccioli, non capisco dove agisca male, a meno di risalire al peccato originale, cioé al fatto di piegare gli animali ai propri scopi concependoli come mezzi per portare avanti una razza e procurare gloria al loro allevatore disfandosene (anche se, ehm, con criterio) quando non rientrano più nei suoi piani, fatto che è sotteso al concetto stesso di allevamento. |
Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Esempi di aiuto intraspecifici ci sono tra elefanti, delfini ed altri cetacei,cercopitechi, bufali, lupi helper, lemuri ecc ecc. Sono tutti esempi di altruismo che gli animali mettono in atto mossi da motivazioni epimeletiche, cooperazione, reciprocità e quindi quando un comportamento dispendioso è regolato da vincoli di una struttura sociale Ci sono molti esempi di altruismo interspecifico che si possono trovare comodamente in rete Questo è il caso dei cani che collaborano con l'uomo, ai cani non piace tanto stare stare fermi con l'umano quanto fare con l'umano. Non c'è tanto l'obbedienza da parte del cane ma si va ben oltre questo concetto spicciolo Quote:
Alla base c'è una scelta di relazione, che poi diventa una scelta di vita Quote:
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Re: legalità e denuncia
Per spiegare meglio quanto è stato sopra scritto, mi permetto di copiare e incollare parte di un articolo trovato in rete:
“Le motivazioni definiscono ciò che il soggetto cerca nel mondo, le proposte che cercherà di fare per ricevere gratificazione. Le motivazioni conosciute nel cane sono: la motivazione sociale: relazionarsi con gli altri (intraspecifici ed eterospecifici); la motivazione affiliava: far parte di un gruppo ristretto; la motivazione predatoria: seguire piccoli oggetti in movimento; la motivazione sillegica: collezionare oggetti; la motivazione territoriale: vigilare e difendere la propria area di insediamento; la motivazione protettiva: difendere i membri del gruppo-branco; la motivazione perlustrativa: conoscere e mappare il territorio; la motivazione esplorativa: analizzare un oggetto; la motivazione epimeletica : prendersi cura di altri soggetti ; la motivazione et-epimeletica: lasciarsi prendere cura da altri soggetti; la motivazione competitiva: confrontarsi e gareggiare con altri; la motivazione possessiva: prendere e tenere per sé un oggetto o una risorsa; la motivazione collaborativa: svolgere attività con uno o più partners; la motivazione di ricerca: ricercare oggetti nascosti, seguire tracce olfattive; la motivazione comunicativa: trasmettere ad altri un contenuto semantico; la motivazione cinestesica: fare movimento; la motivazione di corteggiamento: attirare un partner sessuale; la motivazione somestesica: esplorare il proprio corpo Le diverse razze oltre che per morfologia, si caratterizzano per il volume differente che alcune motivazioni possono avere: i retriever mostrano motivazioni sillegiche, epimeletiche e collaborative molto sviluppate mentre nelle razze guardiane sono evidenti le motivazioni territoriali, possessive e protettive..” E’ importante conoscere l’assetto motivazionale del cane per capire cosa si aspetta e cosa ricerca nel mondo e per soddisfare i suoi bisogni, evitare frustrazioni e favorirne il benessere. https://uominiecani.wordpress.com/20...-tipi-di-cani/ |
Re: legalità e denuncia
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io non sarei stata in grado di dargli tutte queste competenze né tutta questa sicurezza e voglia di esprimersi. al massimo l'averi coccolato al punto da renderlo dipendente da me, perchè per rassicurare un gattino l'unica cosa che mi viene in mente è coccolare. :o http://imgur.com/a/Z5ilY |
Re: legalità e denuncia
Invece per il gatto, ecco qui un interessantissimo articolo:
Il bestiario è importante: raccoglie la parte più sconosciuta di Andrea Pazienza, la passione per gli animali. Pazienza riusciva a memoria, in un istante di grande maestria, a fare un insetto, un felino, un cane. Da li potevi intuire quanto li amasse. grandioso! L’articolo di oggi, così come “anticipo” nella parte iniziale, è dedicato ad Andrea Pazienza, nato proprio il 23 maggio del lontano 1956. Il “bestiario“, opera che Pazienza realizzò per l’Agenda Verde di Legambiente tra il 1984 e 1988, è uno splendido volume di grande formato che raccoglie una moltitudine di disegni, schizzi, bozzetti e illustrazioni del grande Paz dedicati al mondo animale, mondo che amava molto! In particolare il nostro caro Paz era un fan incredibile dei felini, animali da lui prediletti… In onore di ciò oggi parleremo delle motivazioni del gatto! Il benessere del gatto non sempre viene preso in sufficiente considerazione, nell’idea errata che il nostro piccolo amico abbia bisogno solo di una casa confortevole e di deliziosi bocconcini. In realtà il micio ha un’intelligenza molto vivida che chiede di essere stimolata e gratificata: in altre parole esiste anche un languore mentale che necessità di essere alimentato e appagato, altrimenti rischiamo di far cadere il quattrozampe in uno stato depressivo. Come noi uomini abbiamo bisogno di tener occupata la mente e di allenarla nonché di dar seguito alle nostre motivazioni, come esplorare o raccogliere – e per questo cerchiamo gratificazioni nello shopping o nelle collezioni – allo stesso modo il gatto ha bisogno di esprimere le sue tendenze e i suoi interessi. Purtroppo non sempre le persone conoscono le motivazioni dei loro beniamini e senza volere li condannano a una vita noiosa e senza sale. In fondo nelle case rurali i gatti vivevano più in linea con la loro natura proprio perché nella quotidianità potevano esercitare le loro doti. Ecco allora che a questo punto una domanda è d’obbligo: quali sono le motivazioni dei nostri piccoli felini? In genere la parola “motivazione” viene utilizzata come sinonimo di motivo, in realtà questo può portare a pericolosi fraintendimenti e gli etologi lo sanno bene. Possiamo infatti ritenere che il comportamento predatorio del gatto su una pallina sia da attribuire a quest’ultima ovvero che la pallina sia la motivazione dell’atteggiamento del gatto. In realtà secondo i dettami dell’etologia la motivazione è la disposizione predatoria che il gatto possiede come sua inclinazione naturale ed è proprio questa disposizione a rendere la pallina un target su cui orientare la propria inclinazione. La pallina diventa cioè un motivo di espressione predatoria perché il gatto già possiede questa inclinazione a correre dietro a tutto ciò che si muove ovvero perché possiede la motivazione predatoria. Un coniglio non correrà mai dietro a una pallina in movimento né si interesserà della freccetta del mouse nel monitor del computer. Chiarito il fatto che le motivazioni sono interne al gatto, sono cioè disposizioni mentali, e non esterne, parlare di motivazioni significa cercare di capire quali siano queste inclinazioni perché solo acconsentendone l’espressione si potrà rendere felice il nostro micio. Il gatto ha cinque motivazioni molto spiccate che richiedono di essere esaudite: 1) la tendenza predatoria, richiamata dal movimento e dal luccichio di un oggetto di fronte a lui; 2) la tendenza esplorativa, richiamata dalle novità e dai pertugi; 3) la tendenza atletica, ovvero il piacere di muoversi su tre dimensioni; 4) la tendenza solutiva, ossia l’interesse per i problemi da risolvere; 5) la tendenza et-epimeletica ossia il piacere di essere accudito e coccolato come un cucciolo. Vediamo allora perché, a dispetto di un innegabile amore e di tanta passione, facciamo così fatica a gratificare i nostri gatti. Riguardo alla motivazione predatoria dobbiamo dire che a differenza della vita in campagna, fatta di farfalle e lucertole da rincorrere, la quotidianità in appartamento è un vero e proprio mortorio. Per questo se vogliamo far divertire il nostro micio è utile arricchire l’ambiente con pendagli che si muovono e luccicano, un po’ come gli acchiappasogni, nonché altri oggetti che rotolano come rocchetti e palline. Anche la tendenza esplorativa è molto limitata nella clausura domestica a differenza della complessità di qualunque fattoria o corte rurale. Sarebbe sufficiente disporre in casa dei piccoli pertugi, per esempio utilizzando delle scatole di cartone con delle aperture, per risvegliare nel nostro piccolo amico le sue doti di infaticabile esploratore. Se prendiamo in considerazione la vocazione atletica del gatto non vi è dubbio che i nostri appartamenti bidimensionali limitino molto la voglia acrobatica del micio, un inclinazione ancora una volta pienamente appagata dai fienili e dagli alberi. Il gatto ama arrampicarsi, balzare da una mensola all’altra, darsi alle coreografie motorie più improbabili, come se un’energia interiore lo muovesse. Ancora una volta basterebbe attrezzare la propria casa con supporti, come un arrampicatoio o delle mensole, per renderla tridimensionale, cioè più coerente rispetto alle corde del gatto. Se è giusto dare al nostro micio la pappa pronta non dobbiamo dimenticare che un solutore del suo calibro si diverte anche nel procacciarsi il cibo, per cui mettergli a disposizione dei giochi solutivi che nascondono l’ambito premio e chiedono al micio di sforzare un po’ l’ingegno è un buon modo per rendergli il tutto molto più gratificante. Infine non dimentichiamo che i gatti amano la regressione, per questo si accoccolano sulle nostre ginocchia e impastano deliziandoci con serenate di fusa. In etologia questo si chiama comportamento et-epimeletico e chiede da parte del proprietario un atteggiamento sicuro e delicato. E qui gli sbagli che commettiamo sono davvero tanti. Spesso le persone non consentono l’espressione infantile perché assillano il gatto con troppe carezze. Altre volte non comprendono il bisogno di sicurezza e si divertono a fare dispetti anche piccoli che tuttavia rendono meno appagante la loro disposizione regressiva. http://www.marchesinietologia.it/201...oni-nel-gatto/ |
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ma tanto siamo già OT di 9-10 miglia nautiche quindi... (magari la prossima volta evito di dare un titolo al topic così virtualmente non si può andare OT :eek:) per me quello è sfruttamento del cane - si arriva al limite del maltrattamento in alcuni casi. il motivo è nobilissimo, la sua funzione utilissima, ma non è giusto per nulla che deleghiamo la cura, l'assistenza e l'aiuto - e addirittura la semplice compagnia e affetto! - dei nostri simili ad un altro animale addestrato e snaturato allo scopo - che tra l'altro nel 99% dei casi passerà tutta la sua vita così, non è che ogni tanto può annusare le cacche al parco o il sedere degli altri cani, o deviare dal percorso per farsi una pisciata su un palo della luce. cosa ne sia di loro dopo che non sono più utili poi non so, spero che almeno sia prevista una sorta di "pensione" e non il canile o la soppressione. diverso discorso è per me il cane da salvataggio, mestiere totalmente compatibile con una vita soddisfacente e felice per un cane. le città dovrebbero tener conto dei non vedenti, non dovrebbe essere necessario che un cane rinunci alla propria vita e ai propri desideri per far sì che un cieco non venga investito da un automobilista che magari guida col telefono in mano. d'altra parte in un ambiente non eccessivamente caotico e pericoloso, i ciechi si orientano benissimo coi suoni e col bastone, e sono anche più indipendenti in questo modo. conosco - virtualmente - una ragazza cieca che preferisce aumentare le sue abilità col bastone piuttosto che affidarsi alla guida di un altro, umano o animale che sia. |
Re: legalità e denuncia
non tutti ci arrivano alla pausa cazzeggio. ci sono ciechi con il cane guida e altri cani, e altri membri della famiglia, ecc... per cui il cane guida ha una vita piena e soddisfacente, sicuramente più del cane "da compagnia" che non fa mai un tubo se non dormire e mangiare. ci sono non vedenti che vivono in solitudine, non portano il cane a svagarsi ma lo usano solo nei percorsi, ci sono stati anche casi di maltrattamento pesante, c'è la spinosa ricollocazione dei cani che invecchiano o hanno altri problemi - vissuta da loro sicuramente come un abbandono. ce n'è da dire......
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Re: legalità e denuncia
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Con questa consapevolezza non farai errori, hai la bellissima possibilità, te la invidio non sai quanto, di vederli in natura. Conrad dalla foto sembra proprio dolcissimo Qui la foto dalla mia gattina forastica con la quale ho una relazione "a vista", si mette lì e ci parliamo http://www.micimiao.net/forum/albump...?dl=1439900896 @ Rita Grazie per i tuoi interventi, da quello sulle motivazione del cane si capisce che non c'è forzatura quando una di quelle viene esaltata in determinate situazioni |
Re: legalità e denuncia
OT OT
i gatti si autogratificano nell'inculcarci comportamenti a loro favorevoli. Proprio ieri mi raccontava mio papà (che tiene il maschio intero ora sotto suprelorin) che ha imparato a riconoscere i diversi miagolii di serafino. Lui dal canto suo ha addestrato i mei genitori alla perfezione. Quando gradisce l'umido (e solo quando vuole lui perché se glielo mettono in orari differenti lo snobba) emette un suono, delicato e ripetitivo. Se non lo considerano il miagolio dapprima si intensifica poi se ancora non viene eseguito il compito si mette a tirar giù penne, ninnoli e quant'altro gli capiti a tiro. Suono differente invece è: aprimi la porta che voglio uscire. Anche in questo caso inizia con delicatezza finendo poi col saltare sulla maniglia in maniera ripetitiva e senza possibilità di stop fino a che quei due grulli dei miei non comprendono il messaggio. Ecco, ora hanno imparato a distinguere i due tipi di miagolii: pappa/uscita finendo con l'essere perfettamente addestrati alle necessità del gatto |
Re: legalità e denuncia
Ogni volta che le discussioni prendono questa piega io mi sento un po' male... Si va tanto nel dettaglio (cani guida, gatti ricollocati con tutte le attenzioni) quando - quasi - tutti noi abbiamo preso dei gatti, li abbiamo sterilizzati (togliendo loro una importante motivazione, giusto? forse la più importante per qualsiasi essere vivente), li abbiamo rinchiusi in una casa minuscola, abbiamo tolto loro la predazione (sì sì ok la cannetta, non sarà mica la stessa cosa), abbiamo tolto loro la tridimensionalità (sì va bene il tiragraffi, non sarà mica la stessa cosa di un albero frondoso con allegati uccellini?), abbiamo imposto loro delle convivenze, degli orari di veglia e sonno che vadano bene a noi, del cibo scelto da noi. Li abbiamo messi in gabbia, infliggendo a loro quella che per noi è la peggiore delle privazioni, che si augura solo ai peggiori delinquenti. Tutto perché a noi diverte avere dei gatti in salotto.
Quando rifletto su queste cose mi viene il pensiero di mai più riprendermi in casa dei gatti. Scusate l'ot, ma a volte ho l'impressione che si discuta dei dettagli dimenticando l'elefante nella stanza. |
Re: legalità e denuncia
è una considerazione importante.
ma credo anche che non sia possibile sentirsi in diritto di ragionare su temi etici solo dall'alto di una (presunta) raggiunta eticità, altrimenti ci escludiamo ogni possibilità di crescita. a volte è proprio la pagliuzza che attira la nostra attenzione ad innescare il cambiamento che ci porta a notare finalmente la trave che ci acceca da tutta la vita. |
Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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L'etica è qualcosa di mobile, che riflette la cultura del tempo e le successive trasformazioni storiche (per dirne una: oggi la pedofilia è considerata qualcosa di aberrante e mostruoso, la negazione di uno dei cardini morali della nostra società, ai tempi di Socrate, che non era né una persona rivoltante, né un selvaggio, era l'assoluta normalità), ma è anche qualcosa che nella pratica è sottoposta ad un costante aggiustamento, a compromessi di ogni sorta, che spesso vanno a vantaggio di uno dei due termini e a discapito dell'altro (vedi l'uso del cane guida per i ciechi: realizza un trattamento etico del disabile, a spese di un trattamento probabilmente non etico del cane, che DEVE per il suo benessere psicologico essere lasciato libero di annusare per terra, il sedere degli altri cani, rotolarsi nell'erba, fare una corsetta, pisciare sul palo...). Non c'è un'etica assoluta, non c'è mai stata e mi dà i brividi pensare che ci possa essere un giorno. |
Re: legalità e denuncia
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La tua domanda è bella e importante, però sinceramente secondo me a volte giova anche vivere le cose con un po' più di leggerezza.. |
Re: legalità e denuncia
e soprattutto, sarebbe la morte dell'etica aver raggiunto la vetta del proprio personale perfezionamento (ma che vetta e vetta poi, è un orizzonte! tu cammini, e l'infame si sposta), per poi negare agli altri il diritto di esprimersi.
questo comunque è un ulteriore OT, non penso che Pumadi volesse dire questo. ma ha toccato note dolenti... che meriterebbero fiumi di post pieni di paludi di OT..... |
Re: legalità e denuncia
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Io stessa non potrei stare senza un altro animale in casa e questo è sicuramente egoismo, una delle tante forme di egoismo antropocentrico a cui vengono sottoposti, compresa la certezza che in questa gabbia stiano bene, che sul divano stiano bene, che la cannetta sia sufficiente, che l'arricchimento ambientale sia sufficiente A questo proposito approfittando dei lavori in terrazzo ho messo due grandi aiole, proprio grandi, con erba e fiori per farli camminare e sdraiarsi e sonnecchiare in un habitat abbastanza simile a quello naturale senza dover salire sui vasi, ho messo la buddleia che attira le farfalle, le api stanno cominciando ad impollinare, ho due ulivi per arrampicarsi. Non è il massimo, ma al momento è quello posso fare per loro. Per me è bello vedere che in questa stagione e fino ad ottobre inoltrato scelgono la terra al divano |
Re: legalità e denuncia
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Vi voglio raccontare una cosa terribile che mi è successa ieri al lavoro, è un ulteriore OT Viene una signora mostrando la foto della mamma invalida con la faccia piena di formiche, le formiche l'avevano punta ed il viso da una parte era tumefatto, occhio incluso. Chiede cosa poteva mettere sul viso della mamma, rispondo che doveva chiamare il medico e constatare lo stato di pulizia dell'ambiente, qualsiasi pomatina le avessi dato non avrebbe risolto il problema, solo arginato transitoriamente. Dice che non c'è bisogno di chiamare il medico Potete immaginare lo stato delle mie giugulari. Fine OT. Scusate |
Re: legalità e denuncia
per tornare IT, che dire dei meravigliosi cuccioli di persiani coccoloni allevati in famiglia senza nemmeno l'ombra di un pedigree? http://www.subito.it/animali/cucciol...-202842215.htm
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Re: legalità e denuncia
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ognuno di noi si informa, si confronta, legge, studia, per cercare di capire e rispettare (non si può rispettare senza capire) sempre di più e sempre meglio i mici con cui vive.. proprio per questo, ogni tanto, oltre a farci venire i dubbi amletici, dovremmo anche complimentarci con noi stessi per ciò che facciamo, per ciò che siamo, per come ci viviamo i mici (questo intendevo per "leggerezza".. ovvero non farci venire più ansie e sensi di colpa di quelli che già abbiamo).. |
Re: legalità e denuncia
Preciso meglio il mio pensiero: capisco e rispetto chi si fa tante domande etiche come quelle citate da Pumadi, personalmente conosco anche delle persone che voglio benissimo ai loro mici, li trattano con molto rispetto, ma sono giunte alla conclusione che nel futuro non prenderanno più gatti perché comunque, pur con mille accorgimenti possibili, le condizioni in cui vive il micio domestico non sono rispettose (secondo loro) della natura del gatto. Una mia collega che da qualche anno è diventata vegan, ad es, motivando questa scelta con il rispetto per gli animali, è anche barfista, perché ritiene che quella sia l'alimentazione migliore per il suo micio. Però dice che soffre molto a dover manipolare e comprare carne da dare al micio, quindi nel futuro, non vuole più prendere mici (ma non le è mai venuto in mente di dare crocchette vegane!).
Io rispetto queste scelte però penso anche che, se gente come questa rinunciasse ad avere gatti perché comunque ritiene di non poterne rispettare appieno le esigenze, sarebbe un peccato, perché alla fine i gatti andrebbero sempre più in mano a chi li tratta alla stregua di oggetti, senza farsi nessuna domanda. |
Re: legalità e denuncia
Chiedo scusa se sono stata offensiva o indelicata. :D
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Re: legalità e denuncia
No Sandra, ci mancherebbe, dai.
Secondo il mio modesto parere, le discussioni e le riflessioni ci stanno tutte, ma forse esulano dallo scopo principale del forum. Sicuro che la vita migliore per un micio è quella libera, ma in campagna, senza cani attorno( non ho potuto salvare alcuni mici perchè le campagne di miei conoscenti pullulano di cani mangiagatti), in città la vita ideale non esiste, c'è solo la vita resa possibile dalle bistrattate gattare come la sottoscritta. In tutti gli altri casi, togliere dalla strada e da certi allevamenti, mici che farebbero brutte vite, è cosa buona e giusta, poi potete parlarmi finchè volete di motivazioni etiche e non, di filosofia del linguaggio ed etologia, io so che il rapporto tra me e il gatto in generale, esula da ogni altra cosa, si è stabilito senza che io potessi farci nulla, da quando avevo pochi mesi e una gatta si mise a giocare con le mie robette stese...prima di venire a guardarmi mentre mangiavo. E alle mie risatine e gridolini di gioia si metteva pancia all'aria... Che relazione è questa? Karmica? Boh. Mi interessa saperlo fino ad un certo punto, l'importante per me è prendermene cura e averli intorno, e la stessa cosa è per loro nei miei confronti... I gatti di allevamento sono bellissimi. Eticamente l'allevamento è una cosa lievemente difficile, ma anche tra umani, pensiamoci, non vanno avanti e si riproducono gli esemplari di umani più belli, che hanno una maggiore presa sul sesso opposto? A cosa servono per noi i concorsi di bellezza? Per cosa soffriamo durante i brutti anni adolescenziali, quando se non sei più che velina vieni preso in giro da mezza scuola..? La bellezza, hanno detto, salverà il mondo...per me anche la gattità...;) |
Re: legalità e denuncia
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Poi credo che essere vegan o antispecista non includa il negarsi una relazione, anzi dovrebbe esaltarla. I prossimi animali di alcuni vegani forse saranno conigli, vai a sapere. Però hai ragione. Il rischio che questi piccoli felini continuino ad essere bistrattati c'è se le persone sensibili rinunciano ad accoglierli Quote:
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Re: legalità e denuncia
Non volevo causare malumori :) è che mi cruccio...
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Re: legalità e denuncia
Allora ci sono io a farti compagnia, anche io me faccio un cruccio
Malumori? Quali malumori? :) |
Re: legalità e denuncia
Ma quali malumori?:D
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Re: legalità e denuncia
in tutte le specie, chi si accoppia è attratto da diverse cose... estetica, rango, comportamento, odore... ma è spontaneo, nessuno a parte i peggiori regimi della storia ha mai "allevato" gli esseri umani come facciamo noi coi gatti.
i tedeschi si, raccoglievano giovani robuste donne ariane di fianchi larghi e sani principi e le mettevano nei letti delle ss. i russi anche. i cinesi hanno cercato di ottenere super atleti in questo modo, e sono quasi certa che lo abbiano fatto anche gli americani - non ho tempo di cercare le fonti ora. perchè lo troviamo mostruoso a priori, mentre per i gatti no? perchè in fondo, i gatti non sono per noi persone dotate di libero arbitrio e diritto di scelta. quindi purchè trattati bene, va tutto bene. ma anche le donne del programma Lebesborn erano trattate bene, benissimo anzi... vivevano in strutture eleganti, pulite, immerse nella natura, curate, servite e riverite, mangiavano solo cibi sani e nutrienti... perchè stavano generando la razza pura, perfetta, da donare al fuhrer (era lui l'allevatore in quel caso) questo per chiudere la parentesi, senza malumori di sorta... non sto dando dei nazisti agli allevatori eh. ma una parte di me non può evitare di fare questo collegamento :micimiao27: |
Re: legalità e denuncia
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Intanto leggevo ieri di Cecilia, la prima scimpanzé riconosciuta come persona dal tribunale argentino come soggetto di diritto e non come oggetto, liberata dalla gabbia con le dovute cautele verrà reinserita in natura Forse avevo ragione quando dissi che questo è il millennio degli altri animali, e lo spero tanto |
Re: legalità e denuncia
l'india ha riconosciuto i delfini come persone non umane qualche anno fa
http://www.corriere.it/animali/13_lu...6f734deb.shtml pensateci... un governo di esseri umani definisce un altro animale come persona non umana. è come un riconoscimento politico. è rivoluzionario. ora bisogna "solo" che questo status venga riconosciuto a tutti gli altri animali, a prescindere dalla loro somiglianza con l'uomo. perchè per ora viene attribuito ad animali con caratteristiche mentali simili alle nostre - come se fosse un merito l'assomigliarci. insomma, ancora antropocentrismo... io spero tanto che sia il millennio degli altri animali, ommeglio il millennio in cui l'uomo si rende conto degli altri animali e di se stesso. a forza di mettere noi stessi come centro di gravità del cosmo, stiamo risucchiando tutto... siamo dei buchi neri. |
Re: legalità e denuncia
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Ecco, ho parlato della genesi, di religione di cui non si può parlare, cazziatemi :cry: |
Re: legalità e denuncia
in tutte le religioni d'altra parte. il buddhismo insegna a rispettare tutti gli animali perchè anche loro possono raggiungere la buddhità, ma è molto più probabile che la raggiunga un essere umano in quanto essere più consapevole di tutti.
vieni Alè, andiamo che di là ho una lettiera piena di ceci ci stiamo tutte e due. |
Re: legalità e denuncia
Ragazzi, va bene esprimere le proprie opinioni, ma certi paragoni sono un po' forti (qui su questo forum ci sono allevatrici come morghi e flor che sono delle splendide persone e persone ugualmente sensibili e meravigliose che hanno scelto di acquistare un gatto di razza: penso a Damoncat, Alimiao, ElenaRolfi che non scrive più tanto e quindi forse non ci vuole più bene :cry:): non credo che alle allevatrici faccia piacere sentirsi accostare ad Adolf Hitler, né alle altre utenti essere additate come complici di un simile abominio.
Al di là del fatto che non lo trovo un paragone per nulla calzante. Allora anche tutti i test diagnostici (alcuni di questi tra l'altro sono obbligatori negli USA) in cui si cerca di capire se due genitori umani sono portatori di gravi malattie genetiche è, in embrione, un progetto eugenetico di stampo nazista? Perché dal punto di vista concettuale vorrei sapere qual è la differenza se io mi faccio fare un test genetico per scoprire se sono portatrice del gene della talassemia e se invece faccio testare un Maine Coon per l'hcm. Vorrà dire che chi, come Aletto e Lingua, ha raggiunto un grado di consapevolezza maggiore nel superamento dei residui di antropocentrismo sottesi alla concesione moderna dell'uomo in gran parte ispirata all'antropologia cristiana, non alimenterà il mercato del gatto di razza, cioé gli allevamenti perché riflettono un modo deteriore di concepire il rapporto tra uomo e animale, quasi che l'animale diventasse uno strumento per compiacere il narcisismo umano. Però, al di là delle differenze rispettabilissime di opinione, andiamoci cauti con gli anatemi: volemose bene! :kisses:;) Per quanto riguarda l'antropocentrismo e il criterio della somiglianza mi sembrano abbastanza naturali (laddove naturale non vuol dire giusto) e credo che siano in certa misura anche ineliminabili, il che non significa che nei prossimi decenni o secoli non conosceranno una progressiva erosione; del resto, se un giorno arriveremo anche a riconoscere i diritti (in primis quello alla vita), nonchè la natura senziente ed intelligente di piante, funghi, protozoi, ecc..., possiamo solo sperare di aver messo a punto dei cocktail sintetici di amminoacidi, glucidi e grassi atti a nutrirci, sennò temo che il rifiuto- lodevolissimo- di ammazzare qualunque essere vivente per cibarci condurrà al'estinzione dell'umanità o di una sua parte per inedia. |
Re: legalità e denuncia
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e quello che non posso fare a meno di pensare è: perchè? |
Re: legalità e denuncia
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Re: legalità e denuncia
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Ot come se piovesse..... ma vabè dai, è un thread così :kisses: |
Re: legalità e denuncia
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Ma chi non si vuole bene? Chi non ha capito che morghi e flor sono persone squisite? La cosa più importante è il valore che attribuiamo alle relazioni con i nostri pelosi |
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