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-   -   L'amore di un gatto libero. (https://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=117960)

goran 23-09-2015 21:57

L'amore di un gatto libero.
 
Sono le zampine di un gatto, penso, il giorno che scopro le orme bagnate di rugiada sulle piastrelle del giardino. Lo penso.
Altri giorni nei quali il pensiero mi culla nel desiderio sia così.
Mi avvicino ad un albero e lo vedo, sguscia via spaventato; prima di scomparire uno sguardo, vedo. Lo vedo.
Lo riconosco da lontano sotto lo stesso albero, qualche mattina dopo; decido di lasciargli da mangiare, sperando torni. Lo desidero.
Dopo alcuni pasti rubati, non so bene se a lui o a me, lo incontro. Non scappa.
Prendo del cibo, lo tengo nelle mani, seduto sull’erba, attendendo sia lui a decidere.
Si avvicina, spaventato ma si avvicina.
Mangia dalle mie mani.
Sto toccando un desiderio, puro, meraviglioso.
Mi mordicchia le dita; ne vuole ancora, spero sia di me.
Finiamo il pasto; non oso toccarlo e lui si stira, si accomoda, si struscia sulle mie gambe.
Lo accarezzo.
Mi dimostra di non conoscere quella cosa, perciò non insisto.
Qualche miagolio e se ne va.
Sogno di rivederlo. Lo sogno.
Sono sul divano; distrattamente noto qualcosa con la coda dell’occhio.
Il cuore comincia a pulsarmi.
Non può essere lui, mi dico.
Mi giro; è venuto a trovarmi.
Si guarda attorno, senza osare un passo di più.
Oso io; mi alzo; scappa.
Prendo comunque uno spago e lo aspetto alla porta sul giardino, così come si aspetta Gesù bambino la vigilia di Natale, fino ad addormentarsi sfiniti, per poi ritrovarne tracce alle quali ci si aggrappa per credere esista davvero.
Contemplo la mia speranza.
La meraviglia butta una zampa dentro la porta.
Mi esplode il cuore.
Giochiamo; gli parlo.
Rubiamo alle nostre vite un pasto ancora, ancora dalle mie mani ed ancora, finito, mi ringrazia e se ne va.
Vivo nell’attesa di un nuovo, libero incontro, perfetto poiché sognato e non preteso, desiderato e non richiesto.
Attendo il momento nel quale mi farà ancora la grazia della sua presenza.
Questo, penso, è l’amore.
Sogno di avere un gatto, libero di sognare di avere un amico, libero di scegliere, di godersi ciò che solamente lo fa sentire amato; sogno di “non avere” un gatto. Sogno di poter amare un gatto.
Mentre sono al lavoro cerco di pensare a dove sarà.
Lo vedo correre in un prato, cacciare le lucertole, saltare sugli alberi, guardare gli uccellini, scoprire il calore del sole, nascondersi, dormire in un angolo, camminare per ore con gli occhi di chi conosce per la prima volta il mondo, sicuro che il giorno che lo troverò a salutarmi sarà perché tra la libertà di cui dispone, libero di godersi la vita ed il mondo in tutta la sua meraviglia io, in quel preciso momento, sarò la cosa di cui avrà bisogno, per quell’istante perfetto e continuamente irripetibile che sarà il nostro, sempre nuovo, incontro.
Lo amo.
Lo amo libero da me….il gatto!

Aletto 24-09-2015 07:28

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Sono poche le persone che amano in questo modo. L'amore non ha nulla a che fare col possesso

" sogno di non avere un gatto. Sogno di poter amare un gatto"
" ...sarò la cosa di cui avrà bisogno, per quell'istante...."
" Lo amo libero da me...il gatto"

Io stessa non ne sono capace, e questo amore l'ho messo in atto solo con la gatta ed i suoi figli che vivono qui nei giardini

Damoncat 24-09-2015 07:33

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Io questa cosa l'ho vissuta da bimba dove, in campagna, mi appostavo ore immobile con un po' di cibo o un giochino in mano, nella speranza che qualche gattino nascosto nel fienile o nella legnaia, vincesse la diffidenza e venisse a giocare con me
In campagna non giocavano con i gatti..non era concepibile...li lasciavano anche abbastanza affamati perché prendessero i topi:confused:
E alla fine..spesso...ce la facevo....e quello per qualche minuto e qualche giorno diventava il "mio" gattino...libero di andare e di venire... e gli adulti scuotevano la testa;)

marina1963 24-09-2015 07:40

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Goran, le parole che hai scritto sono veramente molto belle !

Purtroppo nelle città l'ambiente non sempre consente a chi ama i gatti di poter coltivare un amore così .....

gattonorvegese 24-09-2015 07:50

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Sono semplicemente delle parole meravigliose!!!!!
Questa è un'immagine bellissima dell'amore, un amore libero!!!!

Complimenti davvero!parole molto toccanti!!!

Aletto 24-09-2015 08:22

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Quote:

Originariamente inviato da Damoncat (Messaggio 2007119)
E alla fine..spesso...ce la facevo....e quello per qualche minuto e qualche giorno diventava il "mio" gattino...libero di andare e di venire... e gli adulti scuotevano la testa;)

Questo mi è capitato tanti anni fa in campagna con un gattino selvatico, dopo un bel po' di giorni mi si è avvicinato.....poi ho pensato che la sua salvezza era proprio la sua diffidenza nei confronti dell'uomo, e forse gli avevo fatto un danno

Quote:

Originariamente inviato da marina1963 (Messaggio 2007124)
Purtroppo nelle città l'ambiente non sempre consente a chi ama i gatti di poter coltivare un amore così .....

Io vivo a Roma in una zona con molto verde ma qui vicino c'è una via consolare ad alto scorrimento che percorro in macchina almeno quattro volte al giorno da trent'anni, non ho mai visto un gatto spiaccicato, e siccome mai dire mai, spero di non vederne.
Credo che loro tra l'asfalto privo di protezioni e nascondigli, ed il verde alberato e cespuglioso preferiscano quest'ultimo. Statisticamente, superato il primo anno di vita, sanno bene dove mettersi. Gli studi pubblicati dalla BBC lo dimostrano chiaramente

luana68 24-09-2015 08:29

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Quote:

Originariamente inviato da marina1963 (Messaggio 2007124)
Goran, le parole che hai scritto sono veramente molto belle !

Purtroppo nelle città l'ambiente non sempre consente a chi ama i gatti di poter coltivare un amore così .....

Hai perfettamente ragione!

marina1963 24-09-2015 08:34

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2007140)
Io vivo a Roma in una zona con molto verde ma qui vicino c'è una via consolare ad alto scorrimento che percorro in macchina almeno quattro volte al giorno da trent'anni, non ho mai visto un gatto spiaccicato, e siccome mai dire mai, spero di non vederne.
Credo che loro tra l'asfalto privo di protezioni e nascondigli, ed il verde alberato e cespuglioso preferiscano quest'ultimo. Statisticamente, superato il primo anno di vita, sanno bene dove mettersi. Gli studi pubblicati dalla BBC lo dimostrano chiaramente

Sicuramente non sono scemi e l'esperienza e l'intuito fanno il resto...... ma devono avere la possibilità di avere uno spazio verde dove rifugiarsi.

Aletto 24-09-2015 09:38

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Quote:

Originariamente inviato da marina1963 (Messaggio 2007148)
Sicuramente non sono scemi e l'esperienza e l'intuito fanno il resto...... ma devono avere la possibilità di avere uno spazio verde dove rifugiarsi.

infatti hanno bisogno di verde e non dell'aiuola semplice. Nelle aiuole alberate che dividono la diramazione tra la via cassia e la via flaminia, dove ci sono i semafori e do spesso una sbirciata, non ne becco neppure uno di gatto, mica scemi!

C'è da dire che i volontari fanno un gran lavoro per sterilizzarli ed accudire le colonie. Nelle periferie della città, dove i gatti sono a rischio, ci sono tutti i giorni segnalazioni da parte dei cittadini ed i volontari vanno in soccorso. Poi quelli che capiscono essere adatti per un'adozione li fanno adottare, gli altri vanno in colonia o gattile. Oddio, non è così rosea come sembra, le difficoltà sono molte, tra cui l'insensibilità di alcune fasce di cittadini, spesso provati da una vita troppo dura.

Starmaia 24-09-2015 09:45

Re: L'amore di un gatto libero.
 
Quote:

Originariamente inviato da Damoncat (Messaggio 2007119)
Io questa cosa l'ho vissuta da bimba dove, in campagna, mi appostavo ore immobile con un po' di cibo o un giochino in mano, nella speranza che qualche gattino nascosto nel fienile o nella legnaia, vincesse la diffidenza e venisse a giocare con me
In campagna non giocavano con i gatti..non era concepibile...li lasciavano anche abbastanza affamati perché prendessero i topi:confused:
E alla fine..spesso...ce la facevo....e quello per qualche minuto e qualche giorno diventava il "mio" gattino...libero di andare e di venire... e gli adulti scuotevano la testa;)

Anch'io! Avevo uno stuolo di randagi che erano tutti "miei", pure quelli che riuscivo a vedere solo da lontano (ricordo un meraviglioso siamese). E passavo le ore seduta in silenzio con in mano una fraschetta, sperando di attirare la loro attenzione.
Quando una gatta nera prese tutta la sua cucciolata e me la portò in grembo, fu il giorno più bello :)


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