Visualizza messaggio singolo
Vecchio 08-02-2011, 22:58   #96
Profilo Utente
cibergatta
Gattone
 
L'avatar di  cibergatta
 
Utente dal: 08 2008
Regione: Sardegna
Sesso: Donna
Gatti: 9
Messaggi: 1,660
Predefinito Re: thread di lavoro per le Faq (potete aiutare tutti!)

Ecco la bozza della mia domanda, ma va comunque rivista....

Qual è la differenza tra umido completo e umido complementare?

Un cibo completo è un cibo che in via ideale può essere dato come unico alimento per tutta la vita senza che ciò comporti delle carenze alimentari o problemi alla salute del gatto. Un cibo completo, soddisfa pienamente il fabbisogno nutritivo del gatto e cerca di avvicinarsi, per quanto possibile, alla sua alimentazione naturale, costituita da piccole prede come topini, uccellini, insetti, lucertole etc.

Un cibo complementare, non è adatto ad essere somministrato come unico alimento, ma va sempre associato ad un alimento completo e non dovrebbe mai costituire più del 20-25% della dieta giornaliera. Infatti, non si dovrebbe superare la quantità di 200 gr a settimana per gatto. Questo vale non solo per il cibo complementare in scatola, ma anche per il cibo casalingo (carne cruda o cotta), se non opportunamente integrato.

La stragrande maggioranza dei cibi umidi (scatolette o bustine) presenti nei pet-shop italiani sono alimenti complementare e, proprio perchè sbilanciati dal punto di vista nutritivo, non possono essere dati come alimento unico.
Alcune scatolette per gatto riportano comunque la dicitura "alimento completo", ma non bisogna fidarsi e provare un con calcolo a verificare l'esattezza della dicitura (più avanti vediamo come). In pratica, bisogna imparare a leggere le etichette e ad analizzare i tenori analitici!

Prima di addentrarci in questa “analisi” dobbiamo imparare a ricavare i valori nella sostanza secca, cioè togliendo la grande quantità di acqua che è contenuta in ogni alimento umido. Per fare ciò basta leggere l’etichetta e fare un semplice calcolo: se un cibo umido contiene l’80% di acqua (in genere indicata in etichetta come umidità), avrà il 20% di sostanza secca. Quindi ricaviamo la vera percentuale di grassi, proteine, fibre etc, proprio su questo 20%.
Se in etichetta troviamo indicato 6% di grassi e 18% di proteine, dobbiamo ricavare, con una semplice proporzione i corrispondenti valori nella nella sostanza secca:

- grassi 6%= 20:100=6:X , cioè X= 100 * 6/20 = 30…..in questo caso il nostro alimento avrà il 30% di grassi nella sostanza secca

- proteine 18% = 20:100=18:X, cioè X=100*18/20 = 90 in questo caso il nostro alimento avrà il 90% di proteine nella sostanza secca

Per semplificare il calcolo possiamo fare anche percentuale in etichetta/percentuale di secco:

6/20= 0,3 quindi 30%
18/20= 0,9 quindi 90%



In linea di massima i cibi completi sono sotto forma di patè, più o meno morbidi e in bocconcini, mentre i cibi complementari sono costituiti da sfilaccetti e hanno una percentuale di grassi molto più bassa rispetto al reale fabbisogno del gatto, in genere inferiore o prossima all’1%. Quindi, controllando l’etichetta, una bassa percentuale di grassi, ci indica nella stragrande maggioranza dei casi che ci troviamo di fronte ad un cibo complementare.

Quali sono i parametri che dobbiamo considerare per capire se un cibo è completo o complementare?
Partiamo ancora una volta dall’alimentazione naturale del gatto: essa è costituita da piccole prede che vengono mangiate fresche ed intere; queste contengono una certa percentuale di carne di muscolo, grassi, ma anche ossa, ricche di calcio, sangue che apporta il sodio e diversi sali minerali come il potassio, interiora ricche di vitamine e minerali importantissimi, infine acqua.
E’ abbastanza semplice a questo punto capire come un alimento costituito da soli sfilaccetti e quindi sola carne di muscolo non possa essere nutrizionalmente completo per un gatto. La carne di muscolo infatti è ricchissima di proteine e di fosforo, ma povera di calcio, grassi, vitamine, sali minerali etc.

Un carnivoro obbligato come il gatto trae la maggior parte del fabbisogno nutrizionale da proteine e e da grassi, quindi sono questi gli elementi principali che vanno considerati. Poi naturalmente ci sono tutta una serie di elementi minerali e vitaminici che sono fondamentali, come ad esempio la taurina (che il gatto non è in grado di sintetizzare da sé per cui la deve ricavare dagli alimenti) che è un’ ammina derivata dalla cisteina e dall’acido sulfinico con importantissime funzioni biochimiche, che nell’alimento umido per essere sufficiente deve essere contenuta almeno nella percentuale dello 0,2% (2000 mg/Kg).

Esistono delle tabelle di riferimento elaborate dalle società internazionali che si occupano di alimentazione felina come la AAFCO (American Association of Feed Control Officials) e la FEDIAF (The Europe Pet Food Industry) le quali stilano periodicamente le così dette Linee guida (sempre in continua evoluzione perché ancora non si conosce a fondo la nutrizione felina) le quali indicano in quali percentuali i vari principi nutritivi devono essere contenuti in un cibo per poterlo considerare completo e bilanciato.

Uno dei testi più recenti sono le line guida FEDIAF pubblicate a settembre del 2008, che si occupa sia di alimentazione del cane sia del gatto (tabelle gatto a pag 15/76) e che ha rivisto alcuni parametri, ad esempio il rapporto calcio/fosforo che è stato notevolmente ampliato.
http://www.fediaf.org/Pages/FEDIAF%2...ber%202008.pdf


I valori raccomandati dalla AAFCO sono riassunti qui di seguito:

- Proteine: 26%- 30%
- Grassi: minimo 9%
- Calcio: 0,6% -1,0%
- Fosforo: 0,5% - 0,8%
- Rapporto tra calcio e fosforo: compreso tra 0,9 e 1,5
- Magnesio 0,04% - 0,08%
- Vitamina A: 5000 IU/kg - 9000 IU/kg; massimo 750.000 IU/kg
- Vitamina D: 500 IU/kg - 750 IU/kg; massimo 1000 IU/kg
- Taurina: minimo 0,10% (o 1000 mg/kg) nei cibi secchi, minimo 0,20% (o 2000 mg/kg) nei cibi umidi

Infine dobbiamo considerare che poiché non esiste l’alimento industriale perfetto e ogni marchio si basa su una propria ricetta che può avere determinate caratteristiche più o meno accentuate, è buona norma variare l’alimentazione del gatto in modo da evitare carenze e/o eccessi di alcune sostanze. Inoltre, anche se esistesse il cibo perfetto, non è detto che tutte le sostanze vengano assimilate alla stessa maniera o che abbiano la medesima biodisponibilità, pertanto una certa varietà dell’alimentazione assicura che essa sia veramente completa.


Teo e Sofia ....
Fiocco, Play, Maya, Molly, Tommy, Ninny, Filiby, Panterina e Piumy-NelRomeo, Giulietto, Sissy, Nerina,Tigratina, Filippo, Mao, Tigrito, Silver
cibergatta non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima