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Vecchio 18-01-2012, 08:31   #7
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ice
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

All’inizio la vedevo come te… vegetariana e volontaria presso canili e gattili… mi sentivo in colpa.
Mi consolavo con l’idea che comunque non toglievo nulla a nessun trovatello, perché gatti non siberiani non ne avrei mai potuti comunque tenere, per motivi di allergia..

Adesso, col senno di poi, allergia o meno farei la stessa scelta.

Che male c’è?
Oggettivamente, che male c’è a voler un cucciolo che sia sano, equilibrato e dolce da integrare in famiglia? Da accudire e a cui voler bene??
Perché allargare la famiglia deve essere necessariamente un atto di carità?

Non sono le persone come te o come me a provocare il fenomeno del randagismo… né gli allevatori seri.
Anzi.

Quello che è importante è che tu ti rivolga ad un allevatore che sia serio. Non lasciarti mai tentare dagli annunci via internet, “vendo cucciolo a 300 euro di razza” e cose così…
Quelli SI’ che fomentano il randagismo.

Un allevatore serio sarà ben disponibile a rispondere a tutte le tue domande perché il suo scopo non è quello di sbolognare i suoi gatti, ma di cederli a persone fidate, che li tratteranno bene.
Pretenderà di conoscerti bene prima di darti un cucciolo e pretenderà, SU CONTRATTO, di avere notizie del suo gatto almeno una volta l’anno.
Sarà sempre disponibile ad aiutarti e , sempre su contratto, a riprendersi il cucciolo in caso tu non possa più tenerlo.
Con un allevatore serio si crea un rapporto di stima reciproca e di amicizia…
Io mando sempre un sacco di notizie e di foto agli allevatori dei miei gatti e loro sono sempre felicissimi di riceverle.


Ti farà visitare il suo allevamento, ti farà vedere i cuccioli e i genitori, non cercherà di rifilarti un cucciolo a tutti i costi ma vorrà vedere che persona sei.

La mia opinione è quella di visitare allevamenti amatoriali, perché hanno meno gatti, meno cuccioli, e 5 cuccioli sono sicuramente più seguiti rispetto a 50 cuccioli…
Il gattino viene manipolato da subito e abituato al contatto umano e felino, non avrà problemi né coi suoi simili né con gli esseri umani.

Un gatto di razza costa dagli 800 ai 1000 euro, diffida da chi te li vende a meno……allevare bene COSTA. Soprattutto per un allevatore amatoriale che ha pochi gatti.


PRETENDI sempre:

- Pedigree: un pedigree costa circa 30 euro. Quelli che ti vendono gatti a 300 euro perché senza pedigree hanno ben altro da nascondere. Per esempio che il gatto non è di razza pura, oppure che i genitori non sono dei gatti da riproduzione oppure che la gatta partorisce svariate volte in un anno (le associazioni feline tutelano le mamme gatte, consentendo solo TRE cucciolate ogni due anni per non stressarle troppo. Chi ne fa di più non può registrarle)
- TEST dei genitori, FIV, FELV e delle malattie genetiche più comuni della razza che sceglierai (per esempio per il siberiano sono HCM e PKD)

Un discorso a parte invece è il test FIP (coronavirus) in quanto qualche allevatore lo fa, qualcuno no, ma secondo me anche chi non lo fa non può essere tacciato come allevatore poco serio.
L’attendibilità di questo test infatti è ancora molto discussa.


L’allevatore serio ti cederà i cuccioli non prima dei TRE MESI, vaccinati, sverminati, chippati.

il Pedigree può essere NFB (not for breeding - non da riproduzione) o FB (aperto)

un cucciolo può avere il pedigree ed essere registrato SOLO E SOLTANTO se ENTRAMBI i genitori hanno pedigree FB!


Nonostante ciò ci sono molti “scucciolatori”, su internet, che vendono gatti effettivamente di razza pura, ma senza pedigree proprio perché i genitori sono NFB. Per dimostrare comunque che il cucciolo è di razza fanno vedere i pedigree dei genitori e il compratore è contento.


Per questa ragione, molti allevatori seri, consegnano il pedigree del gatto solo a sterilizzazione avvenuta. Questa è una tutela maggiore e non è da intendersi come mancanza di serietà dell’allevatore.


Spero di averti chiarito qualche dubbio…

In bocca al lupo!!
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