Beh, lasciare povera gente accampata senza assistenza, ai margini della civiltà di una città come Roma a me ricorda le favelas e baraccopoli di paesi che abbiamo sempre definito meno sviluppati del nostro.
Siamo tornati indietro e di molto, non solo abbiamo difficoltà a gestire le colonie feline, se non con "grida manzoniane" che le dichiarano protette, ma siamo incapaci di occuparci di colonie umane di emarginati... i problemi sono un fardello affrontato dai volontari della Caritas o dalle volontarie del gattile, poco dall'amministrazione pubblica