Discussione: Era ora !
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Vecchio 13-05-2023, 12:43   #4
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leucio
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Predefinito Re: Era ora !

More solito, le citazioni che Aletto distilla come miele su queste pagine sono ricchissime di spunti, seminatrici di dubbi, lampi che squarciano zone inesplorate, talvolta latenti o inconsce, dei miei pensieri (e credo non solo dei miei), semi messi a riposo nella nera terra minerale del mio cervello e delle mie emozioni, e che a tempo debito danno vita e respiro a meravigliosi pensieri/frutti, idee, ulteriori dubbi, occasioni di crescita. Sempre.

Verrebbe voglia di scrivere tomi e tomi e ancora tomi prendendo spunto da questa citazione.

Mi limiterò solo ad osservare, per restare "nei paraggi" della piccola questione sollevata nel thread, come il ruolo iconico di tanti animali stia progressivamente subendo una mutazione profonda di senso. Anticamente le varie tribù italiche (parlo del periodo della prima espansione romana nella penisola, immediatamente antecedente le guerre puniche) sceglievano un animale totemico come loro simbolo, ciò avveniva "per devozione": attraverso la scelta di un animale, si indicava il desiderio di padroneggiare un'abilità che caratterizzava una specie. Ad esempio, la più grande e potente tribù sannita, gli Irpini, protagonista di un'espansione che dall'Avellinese li ha portati ad occupare vaste aree del territorio dei Piceni fino alla colonia greca di Poseidonia / Paestum, aveva scelto il lupo come divinità totemica proprio per indicare la sua propensione aggressiva e guerresca. Altre tribù, ad esempio quella che viveva nell'area di Maleventum / Beneventum, scelse come divinità il bue, a significare laboriosità.
Nel corso dei secoli, con la sostituzione del lavoro degli animali a servizio degli uomini con le macchine, questo ruolo iconico si è progressivamente degradato, e con la progressiva svalorizzazione del lavoro umano tipica di questa fase storica, si sta trasformando in un'infame caricatura, svuotata di ogni senso e significato positivo.
E questo è stato il destino del povero asino, un animale centrale nell'economia agricola e nella cultura popolare delle aree interne del Sud, che fu "coram populo" eletto come simbolo di una squadra, il Napoli, che rappresenta una città nella cui memoria profonda le antiche culture contadine del Mezzogiorno sono potentemente radicate. Fino all'unità nazionale, Napoli è stata una delle città più popolose d'Europa perchè sotto la dominazione spagnola era esentata dal pagamento della tassa sul pane. Era quindi meta di migrazioni interne di masse di disperati che fuggivano dalla miseria infernale delle campagne, dove le condizioni di vita e di lavoro erano rimaste quelle del periodo feudale, e che almeno un tozzo di pane potevano in qualche modo racimolarlo nella capitale tentacolare del Vicereame spagnolo. Una condizione molto simile a quella degli immigrati che oggi arrivano sulle nostre coste fuggendo da guerre e condizioni di miseria inimmaginabili.
Ed oggi l'icona del ciuccio, svuotata di ogni senso e significato, viene svilita, offesa e maltrattata, vuoto simulacro destituito di ogni dignità di vivente. Come il lavoro di cui è stato potente simbolo evocatore.

Ultima Modifica di leucio; 13-05-2023 at 12:47.
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