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Vecchio 14-12-2017, 14:36   #6
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alimiao
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Predefinito Re: Problema gatto e bambino

Ciao, benvenuta! non avendo bimbi ti avverto che potrei dire delle sacrosante castronerie. In quel caso mi scuso anticipatamente.

Secondo me devi partire dal concetto che bimbo e gatto sono "alla pari" al livello di forza, nel senso che né il gatto può fare veramente male al bimbo, né viceversa (meno male). Se il tuo bimbo fosse davvero "cattivo" nel manipolare il gatto (come purtroppo accade a volte con ragazzini più grandi, specie i "branchi" di ragazzini annoiati che si ritrovano insieme e vogliono provare di essere adulti e "kattivi" e volte arrivano addirittura ad uccidere i gatti), stai sicura che il tuo gatto se ne accorgerebbe, il suo sesto senso gli direbbe di filarsela lontano e starebbe ad un metro di distanza dal bimbo, altro che dormirgli accanto! ma il tuo bimbo è solo irruento e manesco, proprio come un cuccioletto. D'altronde quando lui viene morso o graffiato sta iniziando ad imparare a interfacciarsi col mondo, poi andrà all'asilo con altri bimbi e anche lì ci sarà chi vorrà infilargli le dita in un occhio, tirargli un calcetto o dargli i pizzicotti.. non lo puoi proteggere sempre!

Io sono nata che c'erano gatti in casa e ci sono foto di me nella culla col gatto di 5 chili accanto... e sono ancora qui viva e vegeta! secondo me è altamente improbabile che un gatto cavi un occhio al bimbo con un'unghiata, o il contrario.. certo un minimo di supervisione ci vuole, non li lascerei soli in una stanza per ore disinteressandomi completamente... e magari devi spiegare al bimbo (lo avrai già fatto mille volte, ma bisogna insistere) la differenza fra peluche e gatto. Il peluche se gli tiri la coda non sente male, il gatto sì, e per questo reagisce, proprio come lui farebbe se un altro bimbo gli tirasse un calcio.. D'altronde questo insegnamento gli sarà molto utile quando arriverà il fratellino/sorellina (auguri!!), anche lì il bimbo dovrà imparare a dosare le forze e l'entusiasmo per interagire con un neonato senza fargli male.

Trovo inutile se non controproducente il separarli e chiuderli in stanze, se non per casi di emergenza. Capisco che tu rischi l'esaurimento e quindi magari ti sembra comodo fare così, ma è una situazione di ripiego che alla fine stressa gli animi ancora di più, senza risolvere.
alimiao non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima