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Vecchio 09-05-2018, 14:22   #5
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Malinka
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Predefinito Re: Ferita probabilmente infetta

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Originariamente inviato da Super Squirrel Visualizza Messaggio
[...]Il gatto in questione è sempre stato molto territoriale, marca continuamente e appena vede un gatto estraneo subito lo mette in fuga. Inoltre litiga spesso anche con gli altri 4 gatti (2 maschi e 2 femmine come già detto tutti sterilizzati); in particolare mentre con 3 fa solo il bulletto, con uno dei maschi (Bruno, il gatto di cui ho parlato in un altro topic) è particolarmente violento.
Mi chiedevo se da questo punto di vista posso aspettarmi dei miglioramenti dopo la castrazione?!
In teoria sì, potrebbero esserci dei miglioramenti, naturalmente trascorso un congruo periodo di tempo, anche un mese e più, necessario al gatto per smaltire gli ormnoni che ha ancora in circolo e stabilizzarsi, però molto dipende dal carattere dei gatti coinvolti e dalla territorialità dei singoli soggetti.
Per esempio Pilù, il gatto di mia madre, anche dopo la castrazione ha continuato a menare il gatto di un vicino.
Non andava a cercarlo appositamente per aggredirlo, ma semplicemente non voleva che quell'estraneo venisse nel nostro giardino e neppure in quello limitrofo, per il semplice motivo che questi due terreni erano il suo territorio e non gradiva intrusioni di suoi simili.

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Originariamente inviato da linguadigatto Visualizza Messaggio
vorrei solo fare una puntualizzazione: gli antibiotici vanno usati sempre fino a fine cura, smettere quando la ferita sembra migliorata ma il ciclo di cura ancora non è completato, può causare recidive e batteri antibiotico-resistenti.
Quando il veterinario aveva ordinato il Ronaxan per il gatto di mia mamma che si era ferito con uno spuntone metallico, le aveva detto di darglielo per 3 giorni e solo se la ferita non avesse mostrato segni di miglioramento evidente, di continuare fino a 5 giorni complessivi.
Sono andata a cercare la monografia del Ronaxan e in effetti c'è proprio scritto 3-5 giorni per le forme acute e subacute, quindi anche per il Bassado, che ha lo stesso principio attivo, si dovrebbero calcolare 3-5 giorni.

Abbastanza di recente è sorta una diatriba fra i ricercatori.
L'anno scorso avevo letto un articolo riguardo ai tempi di somministrazione degli antibiotici, ma purtroppo non avendone preso nota, ora non sono in grado di specificarne la fonte; mi pare che fosse uno studio inglese di non so più quale istituto scientifico; da quel che ricordo, i ricercatori erano giunti alla conclusione che non va sempre bene completare il prescritto ciclo di antibiotici, ma che la cura va personalizzata, interrompendo l'assunzione quando le condizioni del paziente sono in via di apprezzabile miglioramento.
La motivazione era che proprio continuando la cura sarebbe stato maggiore il rischio di farmaco resistenza, perché l'agente patogeno restando più a lungo a contatto con l'antibiotico, avrebbe avuto più tempo per attrezzarsi a resistere al farmaco.
Insomma, un cambio di rotta radicale, su cui inevitabilmente era sorta una diatriba.
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