Discussione: legalità e denuncia
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Vecchio 23-03-2017, 17:59   #22
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SerenaF
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Predefinito Re: legalità e denuncia

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Originariamente inviato da iottisan Visualizza Messaggio
Intanto la legge VIETA di vendere cani o gatti che siano, se sono sprovvisti di pedigree.
Credo che vieti di vendere cani/gatti di razza senza pedigree, cioé un annuncio come "Vendesi gatto di 3 mesi simil-angora Turco a 350 Euro trattabili. Tel ore serali" non sarebbe illegale, perché io non sto abbindolando nessuno e paradossalmente il fatto che io dica la verità, evitando di spacciare quel gatto per ciò che non è (un Angora Turco, nonostante la somiglianza), fa sì che nessuno si sogni di contattare l'inserzionista, mentre se avessi omesso la parolina "simil" avrei fatto una cosa illegale, ma avrei probabilmente la segreteria del cellulare intasata di chiamate.
Ovviamente il fatto che sia sprovvisto di pedigree, rende impossibile provare che il tale gattino sia un Angora Turco/Certosino/Siamese/British Shorthair, ecc..., anche se i genitori dovessero appartenere a quella razza, quindi se il gatto nell'annuncio è dichiarato della tal razza e viene richiesto un corrispettivo in denaro, la controparte dovrebbe fornire tutta la documentazione, pedigree compreso che, come ricordato sopra, costa 25 Euro, non 200.


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Se i cuccioli non vengono dalle "fabbriche" provengono comunque da "scucciolatori" nostrani, nella migliore delle ipotesi solo gente ignorante che pensa che basti un bel pelo lungo per fare di un gatto un gatto di razza e che non ha la minima idea di cosa comporti allevare SERIAMENTE una razza. Nella peggiore delle ipotesi vale quanto sopra.

Quindi comprare su internet un cucciolo è moralmente riprovevole; si alimenta questo ignobile mercato. Non si salvano animali.
Sì, ma lo scucciolatore non è secondo me solo il losco individuo che schiaffa la gatta/cagna in cantina e la fa partorire senza sosta, finché la poveretta non si ammala o diventa talmente debilitata da non poter andare avanti, per cui poi viene ammazzata o abbandonata. E' anche- e su questo forum purtroppo ogni tanto ci siamo imbattuti in simili esempi- il privato tanto pieno di entusiasmo, quanto ignorante come una capra in fatto di genetica e malattie feline che accoppia a caso due individui, senza aver studiato le linee di sangue, senza fare test fiv/felv/hcm/pkd/ecc... o ecografie durante la gravidanza e dopo il parto, ecc... A questi la gravidanza è costata quasi 0, se riescono a rimediare anche solo 200-300 Euro dalla vendita dei gattini, tanto meglio. Insomma è come vendere la torta di mele fatta in casa, no?

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Le due strade per un'adozione responsabile sono unicamente due:
Niente rehoming dei gatti di razza adulti quindi? Scherzo, però secondo me se fosse più diffusa la cultura del gatto di razza per cui la gente fosse più sensibilizzata sul perché deve prendere i cuccioli in un allevamento, anziché nei negozi o su internet, ci sarebbe anche un circuito più ampio di ricollocamento dei riproduttori o comunque degli adulti d'allevamento a fine carriera (procreativa o espositiva, che sia). Insomma, cercare o adottare dietro rimborso spese (che dovrebbe avvenire anche nel caso di un gatto di strada, visti i soldi che i volontari spendono per curarli, testarli, vaccinarli, sterilizzarli), un adulto non mi sembra poco etico, ma forse sbaglio.


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- Adottarne uno da canile/gattile. In questo caso i cuccioli non hanno provenienza certa, spesso non si conoscono neppure i genitori. Ma tutti questi cuccioli prima di essere messi in adozione vengono visitati, testati (quando l'età lo permette), vaccinati, spulciati, sverminati e spesso anche "educati" al contatto umano. Ma non solo. Si cerca di "accoppiare" il gatto/cane con le esigenze della famiglia che lo richiede.
Ecco perché sostenevo che anche lì un rimborso spese, magari detraibile a mo' di donazione se il canile/gattile o l'associazione ha statuto di onlus, ci starebbe; il fatto di raccattare un gatto dalla strada non vuol dire non affrontare spese, anzi... Io credo che, entro limiti ragionevoli e con agevolazioni fiscali, un piccolo prezzo (anche sotto forma di ore di disponibilità per fare volontariato nel caso dei gattili) lo si dovrebbe pagare comunque.
Ed è importantissimo questo accoppiamento tra gatto e adottante; questo tra l'altro è il motivo principale per cui la mia preferenza va agli adulti, che hanno un carattere già formato, rispetto a i cuccioli: ho visto tanti cuccioli appicicosissimi trasformarsi in adulti più o meno distaccati, con famiglie che magari si stancavano e li riportavano indietro.
Certo, questo abbinamento è difficile da fare con i cuccioli, non sapendo bene come evolverà il carattere: tutt'al più puoi dare qualche indicazione sull'indole, descrivere il comportamento più o meno schivo o intraprendente/pacato o giocherellone, ma insomma il cucciolo resta sempre un'incognita. La sola cosa certa è che ha bisogno di molte attenzioni in più.


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Poi, cani e gatti si possono anche felicemente adottare da un volontario, ma lì, ecco.... da volontaria posso tristemente dire che non tutti lavorano nello stesso modo, quindi qualche rischio in più, se si ha a che fare con la persona sbagliata c'è.
Come per tutte le cose, bisogna metterci la testa: non basta che il cane/gatto venga adottato, bisogna essere veritieri, combinare bene l'adozione, ecc...

@ Violapensiero: di sicuro la differenza la fanno le persone che allevano, non gli affissi, i pedigree, ecc... Non sapendo bene però come sia quell'allevatore, il primo requisito per poter pensare di avere a che fare con una persona seria sono gli affissi, le certificazioni. Poi ci vorrebbe anche un circuito dove appassionati di gatti di razza (e di quella razza, in particolare) si scambino opinioni ed esperienze perché l'allevatore, anche famosissimo, che se ne lava le mani quando il suo cucciolo ha un problema di salute dopo l'altro merita di essere sputt... ehm, segnalato. E' giusto che anche da parte dell'acquirente ci sia selezione e che questa selezione non venga fatta solo su criteri monetari ("toh, mi fa pagare il cucciolo 50 Euro meno dell'altro").
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