[lilli]

A distanza di una settimana vi riaggiorno sul micione di campagna.
Dopo tre settimane di permanenza da me e nonostante qualche progresso, non lo vedevo comunque a suo agio. Non stava più nel sottoscala, ma restava comunque confinato tra il bagno e uno sgabuzzino e se lo portavo nella stanza principale dopo poco correva a rifugiarsi nel suo sgabuzzino. Faceva sì pipì nella lettiera ma spesso anche in giro e anche questo ha influito sulla mia decisione. Inoltre, essendo io fuori casa tutto il giorno, passava la sua giornata completamente solo ed io al momento non sono nella predisposizione d'animo per prendere due gatti, come feci 11 anni fa quando venni a vivere da sola.
Ho quindi deciso di riportarlo in campagna, cosa che ho fatto ieri mattina. Il micio ha riconosciuto subito il suo ambiente e i suoi fratelli e mi sembrava felicissimo.
Quando sono tornata da mia madre per pranzo appena mi ha visto è scappato e non si è più lasciato avvicinare. Da me era coccolone e pensavo si fosse addomesticato, invece evidentemente faceva così perché non era a suo agio e aveva bisogno di essere rassicurato.
Ora sono molto preoccupata perché avevo fatto mille raccomandazioni a mia madre affinché gli desse da mangiare separato dagli altri gatti ma se fa così è un grosso problema. Non posso contare più di tanto sulla collaborazione di mia madre che non ha certo voglia di perdere tempo. Non so cosa fare, davvero, sono sei gatti e forse a questo punto mi toccherà dare urinary a tutti, ma diventa un costo enorme.
Sono sconfortata, volevo aiutarlo ma mi sento impotente, lui vorrebbe vivere la sua vita in libertà ed io mi sento incapace di comunicare con lui, di entrare nella sua mentalità di gatto...come fargli capire che sto solo cercando di aiutarlo???