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Vecchio 15-07-2010, 06:52   #4
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ausilia
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Predefinito Re: Comportamento dei gatti maschi

Originariamente i gatti non erano animali sociali, il gatto selvatico vero e proprio vive per conto suo ed incontra i suoi simili soltanto durante l'accoppiamento e durante la maternità.
I gatti "di colonia" vivono in una situazione non naturale per loro, ma ormai abituale, hanno quindi un comportamento "simile" a quello dei branchi di leoni, ma non così estremizzato, perchè non è istintivo, è acquisito.
Quindi è vero che, come il leone maschio, il gatto uccide i cuccioli per potersi accoppiare ed ottenere cuccioli suoi, ma è un evento abbastanza raro, molto più raro che nei branchi di leoni.
Molto più spesso il gatto maschio uccide i cuccioli inavvertitamente scambiandoli per femmine disponibili (per il modo in cui si accucciano immobili se presi per la collottola e perchè hanno addosso l'odore della madre) e soffocandoli quando li afferra al collo.

Se un maschio arriva in una colonia composta di femmine e cuccioli, diverrà automaticamente il riproduttore "numero uno" ed i cuccioli una volta cresciuti gareggeranno con lui per ottenere i favori delle femmine: raramente però il maschio che perde la competizione viene scacciato(come nei branchi di leoni), perchè il vero leader di una colonia è la femmina riproduttrice più anziana, e le femmine di gatto ( al contrario delle leonesse) durante il calore non esitano ad accoppiarsi con altri maschi, dopo aver scelto il vincitore.
Le gatte ovulano durante l'accoppiamento e possono perciò avere una cucciolata anche di padri diversi; il che è utile perchè le diverse caratteristiche ereditate permettono maggiori garanzie di sopravvivenza.

Ultima Modifica di ausilia; 15-07-2010 at 06:54.
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