Mentre con Arya si va sulle montagne russe, con Ermal è un pendio dolce
Sta tutto il giorno sul suo cuscino, alza giusto la testa per vuotare la ciotola (che giammai perderà l'appetito).
Però mi dice Manuela che è sereno e pacifico, in pace con il mondo.
Credo abbia sgambettato abbastanza, in gioventù.
E in fondo cuscino, ciotola e termosifone gli bastano, per la pensione.
Come ho già detto... speravo che la sua scorza dura reggesse più tempo.
Ma, come dicevo, meglio lì, meglio al caldo. Se doveva succedere va bene così.
Leggevo qualche giorno fa di una cagnolina di 17 anni, tutti passati in canile. Adottata. Ma dopo un paio di mesi volata via. E il testo dell'appello che diceva qualcosa tipo: "Possono un paio di mesi di amore ripagare una vita di canile? Noi crediamo di sì"
... e sì, sono d'accordo. E' ingiusto, ma è meglio di nulla.
Mi ha riportato alla mente un micio di cui quasi non ricrdavo l'esistenza. Si chiamava Jack. Era comparso nel giardino condominiale quando ero piccola... avrò avuto... bo, 12-13 anni credo.
Un micione nero, adulto e "vissuto", magro come uno stecco.
Avevamo iniziato a dargli da mangiare ogni giorno, e lui si presentava, infallibile.
In poco tempo era diventato praticamente obeso.
Non ce lo spiegavamo, noi gli davamo un pasto normale, da gatto.
Poi abbiamo scoperto che anche la signora della palazzina accanto gli portava da mangiare.
E quella della casa dietro.
E di là dalla strada abitava un vecchietto che gli portava da mangiare.
E una signora che scendeva dall'autobus tutti i giornialla fermata davanti a casa nostra gli portava una scatoletta tutti i giorni.
E il macellaio sotto casa ogni sera gli allungava gli scarti.
In pratica da solo mangiava come una piccola colonia.
E' morto investito, non è vissuto a lungo.
Probabilmente troppo grasso per essere abbastanza agile da attraversare incolume.
Eppure, nonostante tutto, non credo sia stata una pessima fine.
Cosa lo aspettava, con la vecchiaia? Una malattia, probabilmente. Da vivere per strada. Io ero troppo piccola per sapermene occupare, e si parla di più di 30 anni fa. La sensibilità verso un animale era abbastanza diversa allora.
Lui in fondo la cosa che in quel momento voleva più di ogni altra era la panza piena.
Finiva ognuno dei suoi ventordici pasti al giorno con la voracità del primo.
E con la panza piena è morto.
Sul colpo.
Avrebbe potuto vivere anche di più. Anche meglio.
Ma anche peggio.
Ma comunque Ermal è ancora vivo e brontolone.
La farà impazzire, povera Manuela
