Ieri sera, tornando dal lavoro, mi ha fermato il meccanico gattaro di cui vi avevo parlato per raccontarmi che aveva trovato la micia nera che seguivamo sbranata dai cani. Aveva sentito le sue grida ed era corso, ma troppo tardi. Era in un parco poco lontano da casa mia in cui è consentito far sgambare i cani, l'ha seppellita lui, non ho voluto sapere di più.
Chissà perché ci era andata, lei di notte era "ospite" dei senza tetto che si sono messi nella chiesa abbandonata, lo riconosceva come posto suo perché li abitava prima che la cacciassero e li era tornata. Forse la voglia di fare una passeggiata, chissà.
Ora, poiché non ci sono randagi nella zona, è chiaro che qualche bastardo schifoso si è divertito ad aizzare il suo cane contro di lei. A questo bastardo io ho ovviamente augurato le peggiori malattie senza cura che esistono. Ma sono anche andata a denunciarlo, pur non sapendo chi sia, perché un pericolo del genere va segnalato. Hanno preso la denuncia perché devono, ma non succederà niente, lo so.
Stamattina c'era ancora cibo per qualche altro gatto che dovesse passare, ma quello era il suo posto e sapere che non la vedrò più lì che mi aspetta mi ha spaccato il cuore. Non riesco a non pensare alla sua paura, al dolore, alla vita che sentiva andare via.
Voglio pensarla felice sul ponte, dove non avrà più paura né fame. Ciao nerina panzotta, mi manchi tantissimo.
