Re: allergie, cosa fare?
Ciao, le allergie sono molto difficili da diagnosticare con certezza, soprattutto se un gatto è sensibile a più allergeni.
Esistono dei test allergici, piuttosto costosi e anche secondo molti vet poco attendibili, che comunque possono dare un'indicazione di massima.
Sicuramente, in un gatto già sensibilizzato, eviterei di somministrare farmaci senza una diagnosi chiara e provata, altrimenti si rischia che all'allergia (a zanzare, cibo o qualunque altra cosa) si aggiunga una reazione avversa ai farmaci. Questo vale anche per i prodotti antiparassitari.
So che è faticoso, per te e per il gatto, e anche non molto ben visto dai veterinari, ma io per prima cosa abbandonerei qualunque prodotto ipoallergenico o cibo industriale, e darei per qualche settimana solo carne sbollentata di una proteina che il gatto non abbia mangiato o con cui non abbia avuto problemi (coniglio, agnello, vitello, maiale - in questo caso ben cotto -sicuramente NON pollo o pesce). Si chiama dieta ad esclusione, e di solito è una prassi per i casi di sospetta allergia alimentare.
Nel frattempo, sospenderei antiparassitari che non siano naturali, continuerei ad integrare con Ribespet o anche Redonyl ultra, e mi rivolgerei ad uno specialista (dermatologo e/o allergologo) che faccia gli esami dermatologici del caso, e farei anche fare test del sangue. Dopo di ciò, avendo una diagnosi chiara, procederei con i farmaci mirati, evitando però di dare cortisone a vita se non proprio necessario.
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