Molto interessante la tua riflessione!
In effetti dico scimmie curiose come modo di dire, anche affettuoso, però mi rendo conto che il problema non è il comportamento di Waffle, che è un comportamento del tutto normale e persino "sano" per un gatto, ma il suo comportamento in relazione alle risorse del territorio.
Cioè per lui è normale essere attratto dal mondo di fuori, e soffrire nell'avere delle limitazioni al suo istinto, purtroppo però queste limitazioni per ora sono necessarie e il suo istinto deve necessariamente "per cause di forza maggiore" venire un po' mortificato. Ciò mi fa sentire un po' inadeguata perché nel caso di un gatto come Waffle, è evidente che è un gatto a cui manca una parte importante, quella di avere un territorio naturale da esplorare e in cui cacciare, sua sorella ad esempio ne soffre molto meno, questione di carattere, lei apprezza di più stare con noi e godere della nostra compagnia che avventurarsi nel "mondo di fuori".
Spesso pensiamo come potrebbe essere portare Waffle in un giardino con il guinzaglio/pettorina, quando vediamo un albero pensiamo "chissà come piacerebbe a Waffle", ma poi le considerazioni pratiche/sulla sicurezza ci fanno desistere... per ora resta un gatto di casa, che deve accontentarsi del balcone recintato a prova di Alcatraz.