Eri un dolce angelo bianco e grigio, un piccolo tesoro senza casa che aveva trovato un po' di conforto e cibo nel cortile di mia suocera, dove una signora amante dei gatti ti nutriva.
Ti ho visto solo due volte, l'ultima volta è stata domenica scorsa. Eri sofferente, con gli occhi velati da un'evidente terza palpebra che ti impediva perfino di vedere. Gemevi, accovacciato su di una seggiolina di paglia, tremante, e sul collo ti mancava buona parte del pelo.
Non ho smesso di pensare a te, volevo fare qualcosa ma non l'ho fatto
, ho solo pregato che potessi stare meglio.
Invece adesso ho saputo che stamattina ti hanno trovato disteso nell'edera...avevi smesso finalmente di soffrire. Non so neanche se fossi maschio o femmina, non so quale fosse il male che ti ha portato via.
Spero solo che ora tu possa finalmente stare bene sul Ponte e che nei tuoi ultimi istanti non abbia sofferto troppo. Addio piccolo tesoro.
Nello stesso cortile ci sono altri mici, un panterone nero lucidissimo e una tigratina di nome Milù. Mi auguro solo che loro non si ammalino, visto che hanno condiviso spazi e ciotole col micio malato.
Purtroppo i mici, oltre al cibo, non usufruiscono delle dovute cure e la signora e sua nuora, benché amino i gatti, sono anche contrari alla sterilizzazione di Milù che ora è visibilmente in calore
. Questa situazione mi preoccupa moltissimo, ma posso fare ben poco per intervenire e mi tocca constatare ogni volta con disappunto, che i mici cercano di accoppiarsi. Spero di riuscire a convincerli a sterilizzare la piccola, anche se so che sarà molto difficile, poiché anche i gatti che queste persone hanno in casa, non vengono sterilizzati, né vaccinati, né sverminati.
