Discussione: Problema di pipì...
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Vecchio 15-02-2018, 10:12   #67
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Aletto
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Predefinito Re: Problema di pipì...

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Originariamente inviato da Petra&Mercurio Visualizza Messaggio
......... a questo punto mi rimangono solo 3 strade: esame delle urine, sperare che migliori dopo la sterilizzazione, o chiamare un comportamentalista ( anche se mi chiedo cosa possa consigliarmi il comportamentalista che non ho già provato, magari sono presuntuosa e tirerà fuori qualche formula magica che io non avendo studiato non conosco, ma rimango dubbiosa finchè non lo vedo sul campo e noto qualche miglioramento)..........
Fermo restando che bisogna fare le analisi delle urine come primo passo,
da ogni thread -o quasi-, se ad un certo punto emerge il comportamento del gatto emerge anche la nostra tendenza innata a ragionare in termini di stimolo-risposta: ragioniamo in termini behaviouristici. Parlo di tendenza innata di ragionamento perché è con quella che siamo cresciuti in casa e a scuola noi, i nostri padri, i nonni ecc ecc ricevendo in cambio premi o punizioni
Quando spostiamo le cassettine o cambiamo il tipo di lettiera non stiamo facendo altro se non cambiare il tipo di offerta di stimolo al quale speriamo segua una risposta diversa. E il premio? Il premio è per noi, finalmente non puliamo più perché il micio la fa dove vogliamo noi, in una cassettina. In natura non la fa in una cassettina messa sempre nello stesso posto.
Ma loro non stanno in natura ma in casa, ambiente artificiale, spesso simile alle "condizioni di un laboratorio" (come è anche qui da me), quindi si torna al behaviourismo nato attorno al 1910/20
Il vet di scuola behaviourista non può far altro che suggerire le stesse cose che faremmo noi, magari aggiungendo feliway o altro tipo l'arricchimento ambientale (importante per carità!) perché deve fare in modo che la situazione si risolva con appagamento da parte nostra. E non lo fa in malafede. Spesso, come noi, mette una pezza magari via mail, skype o telefono
Se è di scuola cognitiva ed anche zooantropologica -nata attorno al 1980- il suo approccio sarà diverso, metterà al centro la mente animale e la relazione tra noi ed il micio. Gatto e persona sono un tutt'uno nella loro relazione. Questo è più complesso da esaminare, deve capire le dinamiche relazionali. Più complesso anche per il proprietario del gatto che dovrà avere una parte attiva e non solo pulire meccanicamente le pisciatine quotidiane.

A mio avviso vanno bene anche i filmati perché il più delle volte in presenza di un estraneo il gatto non si fa neppure vedere, e la consulenza costerebbe una cifra esorbitante se la presenza del comportamentalista durasse per una giornata intera.....ammesso che basti!

N.B. questa non vuole essere una critica al nostro comportamento ma una considerazione da una prospettiva diversa


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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