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Vecchio 08-03-2017, 12:00   #12
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alimiao
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Predefinito Re: alcune riflessioni sparse sui gatti di razza

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Originariamente inviato da Damoncat Visualizza Messaggio
Quindi tu ritieni che la peculiarità di un gatto di una determinata razza sia solo nel suo aspetto estetico e che non ci siano particolari differenze caratteriali tra una razza e l'altra? Che il carattere docile o curioso o chiacchierone sia solo una "giustificazione" da parte dell'allevatore in base a quello che gli richiede il compratore?
Penso che effettivamente, certe razze abbiano tendenzialmente certi tratti caratteriali più marcati rispetto ad altre.. quindi tendenzialmente, i gatti persiani sono meno esagitati dei devon rex, ad esempio (ma rimane sempre il fattore individuale). Il fatto che il persiano sia più docile e tranquillo, al limite del passivo, è fra l'altro molto "utile" in quanto è un gatto che deve essere spazzolato spessissimo, toelettato, lavato.. se fosse un gatto "ribelle" e indipendente che non ama farsi manipolare, la vedrei durissima per il padrone..

Detto ciò, quello che mi lascia perplessa è che spesso vedo delle definizioni di carattere un po' tutte uguali, anche per razze esteticamente molto diverse.. "è un gatto unico, diverso da tutti gli altri, segue il padrone come un'ombra, si affeziona più al padrone che alla casa, ama interagire intensamente, a differenza degli altri gatti, tollera facilmente i viaggi/la pettorina, ecc ecc.. e poi la fatidica frase è più cane che gatto "..
cioè mettiamo anche che fosse vero, ciò vuol dire che questi allevatori considerano il gatto "normale" che si comporta "da gatto normale" non poi così desiderabile.. e di conseguenza secondo me creano aspettativa.. un gatto che non segue il padrone come un'ombra (ma ha anche una sua vita), che si affeziona al padrone ma non ama seguirlo né viaggiare né farsi manipolare né andare in giro col guinzaglio, un gatto schivo e poco affettuoso che sta sulle sue, un gatto "più gatto che cane" è meno speciale?

Questo discorso mi viene in mente soprattutto riguardo al gatto nudo (shpynx, peterbald ecc). Ci sono dei seri dubbi sul fatto che allevare un gatto senza pelo sia etico e rispettoso.. sono gatti che ovviamente non resisterebbero in natura, che sono soggetti a problemi (cancro della pelle se stanno al sole, dermatiti ecc), che hanno bisogno di frequenti bagni perché secernono sebo ecc ecc... ora, tutti li descrivono come gatti dal carattere davvero eccezionale, super-appiccicoso, intelligentissimo, empatico, ecc ecc. Io non so se sia vero perché non ne ho mai avuto uno, ma mettiamo sia così. Tutta questa enfasi sul carattere così speciale e unico non serve forse un po' a mettere in secondo piano la questione etica, sia dal punto di vista dell'allevatore (che alleva un gatto che in natura avrebbe un milione di problemi di salute e che la natura non farebbe riprodurre) sia dal punto di vista del compratore (che sta comprando un gatto "innaturale" prima di tutto per una questione di gusto estetico e magari per considerazioni pratiche un po' egoistiche del tipo lascia pochi peli in giro)?
E mi viene anche il dubbio: non è che lo sphynx ha questo carattere così appiccicoso e dipendente proprio perché è più "vulnerabile" dal punto di vista fisico? (magari è una scemenza, la sto solo buttando lì).
alimiao non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima