Siamo in un vicolo cieco e al momento anche molto molto buio. Ho la terribile sensazione che la strada intrapresa dal gattino non sarà lunga. Spero di essere smentita, ma la brevità della vita in questo caso mi spaventa meno del buio. Spero che si arrivi presto a dare un nome una prognosi e una terapia in modo da fare almeno un po' di luce.
Sento che avremo bisogno del forum e degli incrocini.
Questa la storia di Romeo: bengalino nato il 24 marzo da una gatta in affidamento in una famiglia molto attenta e scrupolosa. Romeo e la sua sorellina nascono con parto naturale e si attaccano subito. Mamma gatta, primipara, inizia a produrre latte al secondo giorno dal parto e i cuccioli iniziano subito a crescere. Peso e comportamenti tutti nella norma, tranne un calo di peso dopo 4 settimane proprio del maschietto. Solo qualche giorno di inappetenza nelle fasi iniziali dello svezzamento, poi di nuovo tutto nella norma tranne che il piccolo è meno attivo rispetto alla femmina. Arriva il giorno del vaccino, il veterinario va a casa, visita i piccoli e fa la vaccinazione. L'attività del gattino si riduce sempre più, ma nei primi tre giorni dopo la vaccinazione un leggero rialzo febbrile è possibile e il veterinario tranquillizza tutti. Il gattino cala ancora, è inappetente e sempre più apatico. Il veterinario torna a casa, lo visita, ha un po' di febbre ed è costipato, gli pratica un microclisma di glicerina e basta. La notte il gattino si risveglia a fatica e tiene la testa ciondoloni sempre appoggiata a terra non riuscendo a tirarla su. La mattina per telefono dico alla mia amica di ricontattare il veterinario, cosa che lei aveva già fatto, ma la cui unica risposta è stata di portarlo dopo due giorni, che se sta sempre male gli farà delle analisi. Le dico di tenerlo idratato forzatamente con la siringa, appena posso parto. Al mio arrivo il gattino è più attivo, lo vedo mangiare e fare pipì anche se il suo livello di attività è molto inferiore alla norma per la sua età. Lo porto quindi dalla mia veterinaria. Niente febbre, battito nella norma. Il respiro invece è alterato, quasi respirasse forzatamente. Fa 2 lastre dal quale si vede chiaramente un processo infiammatorio a carico dei bronchi, fegato ingrossato e una forma anomala dell'apice cardiaco. Dopo la somministrazione dell'antibiotico nel giro di una nottata il piccolo respira meglio, ma nonostante giochi se stimolato tende sempre ad appoggiare la testa come se pesasse troppo. Dopo due passi si butta giù sfinito.
Domani abbiamo la visita cardiologica e faremo un'ecografia per valutare anche il fegato. Stiamo male ....
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