Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
|
|
Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
10-04-2017, 12:39 | #11 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
[super super ot ma di solo una riga: @rit, considera uova bio da galline allevate all'aperto invece di allevate a terra, visto che già fai lo sforzo di evitare quelle "comuni"]
Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon |
|
10-04-2017, 12:40 | #12 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
daje su mi conoscete. i gatti di lingua mangiano la carne non le carote.
Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
|
10-04-2017, 13:21 | #13 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Una nuova classifica! questa sì che mi piace! vorrei dare una mano ma io ancora non sono in grado di riconoscere marche ottime da medie ecc. ecc., però (mi) sarebbe megautile almeno evito ogni volta di intasare la sezione con "che ne dite di questa pappa?" .
|
|
10-04-2017, 13:39 | #14 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Direi che sono d'accordo con tutti voi! Penso sia indispensabile scrivere una premessa sui criteri coi quali valutare un prodotto e va benissimo anche la guida per spiegare perché il cibo vegetale sia un abominio (sì, ho lasciato la diplomazia nel cassetto, stamattina ).
[E non potrei essere più d'accordo con Pumadi: galline allevate all'aperto, Rit! ] Ora, direi che la prima cosa da fare è stabilire i criteri di valutazione della nostra classifica. Penso che siamo tutti d'accordo nell'affermare che la pietra miliare sia: il gatto è un animale carnivoro, quindi il primo ingrediente deve essere la carne. Aggiungete pure tutte le altre considerazioni a riguardo, cercando per favore di essere il più stringati possibili così (spero!) non ci impantaniamo in una discussione senza fine. Cerchiamo principi generali, poi intanto i casi particolari sono innumerevoli. Secondo punto: come dividiamo la nostra classifica? Io manterrei la canonica partizione in secco, umido completo e umido complementare. Forse per i gf farei una lista a parte, anche perché implicano un'impostazione un po' diversa rispetto ai mangimi "tradizionali"; o secondo voi è meglio mettere tutto insieme? Potremmo anche dedicare uno spazio alle referenze un po' più specifiche tipo i senior, su cui ci sono sempre tanti dubbi, e magari ai medicati, di cui non stilerei tanto una classifica (sono referenze troppo particolari), quando più scriverei delle considerazioni (ad esempio molti vet consigliano di dare urinary a vita: può aver senso? Possono esistere alternative? Senza ovviamente sostituirsi ai medici!). |
|
10-04-2017, 13:44 | #15 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Intanto elencherei le varie marche. Secondo me per molte sarà necessario specificare le varie referenze, perché si collocano in fasce a volte totalmente diverse.
Preferiamo lavorare qui direttamente sul forum oppure creare una pagina con Google Docs, elencando tutte le marche che ci vengono in mente a partire dalla classifica attuale e quindi procedere con la discussione caso per caso? |
|
10-04-2017, 13:55 | #16 | |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Quote:
per me è uguale qui o google docs... sono totalmente incapace di impostare il lavoro, ma se mi dite cosa fare lo faccio (es: prenditi queste 30 marche e tira giù ingredienti e tenori analitici) Anna Leo Ludo Tesla Sestosenso Conrad-Cispi ... Sharon Bender Trippy Romeo, Buscemino e Biri sotto il salice, Rourki sotto la quercia |
||
10-04-2017, 14:02 | #17 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Io voto per Google docs! Però indicando qui chi può avere l'accesso al file, un po' come si era fatto con la tabella alimentare, sennò anche uno sconosciuto può arrivare a modificare! Magari facciamo un elenco di chi vuole partecipare alla compilazione, che ne dite?
|
|
10-04-2017, 14:12 | #18 |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Linguadigatto: ma io parlo di bio all'aperto, non solo all'aperto. Dovrebbero avere un tot di spazio a testa.
Google docs è un ottimo strumento! Trudi ora vivi nel mio cuore, ma mi manchi da impazzire... e non soffiare alla piccola Sharon |
|
10-04-2017, 14:14 | #19 | |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Quote:
(Pessima moderatrice che fa gli OT mi do cartellini gialli da sola) Per me va bene Google docs con elenco di chi vuole partecipare. Chiunque comunque si senta libero di fare un intervento qui, anche se non vuole particolari "incombenze", ma solo fare un'osservazione estemporanea |
||
10-04-2017, 14:18 | #20 | |
Re: Nuova edizione della classifica alimentare
Quote:
E poi non ti ci vedo proprio nelle vesti di veg-integralista e per questo ero basita! Sul "no test su animali" sono perfettamente d'accordo. Quanto alla differenza tra l'utilizzare scarti di macelleria o animali allevati appositamente perché diventino cibo per altri animali, non ci trovo la minima differenza: gli uni e gli altri vengono al mondo e alla fine di quello che gli umani decidono che dovrà essere il tempo della loro vita, verranno inesorabilmente uccisi. La sola cosa che cambia è la "destinazione d'uso": allevati già in partenza per diventare bistecche, salmone affumicato, salumi, spezzatino, polli allo spiedo, formaggio, eccetera, ad uso umano, oppure destinati in partenza al pet food. Se fossi vegana non mi sentirei affatto meglio se sapessi che umido o scatolette sono prodotte con scarti di macelleria. Sarebbe un autoilludermi di avere la coscienza un po' più pulita rispetto ai vegani che acquistano pet food prodotto con animali allevati allo scopo o che comprano in macelleria carne per uso umano per darla al loro gatto. Gli scarti, se anche non trovassero destinazione nel pet food, diventerebbero concime o verrebbero convertiti in farine per uso zootecnico per l’allevamento suinicolo, avicolo e ittico. Le aziende che si fanno un vanto nel riciclare scarti dell'alimentazione umana, invece di animali allevati allo scopo, fanno semplicemente un'azione di marketing, di sicuro effetto su una buona fetta di consumatori, vegani, vegetariani, onnivori, fa poca differenza, oltre, ovviamente, ad abbattere considerevolmente i costi di produzione. |
||
|
|