Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto. |
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02-12-2011, 12:32 | #221 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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a me è successo con un cane trovatello. |
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02-12-2011, 12:38 | #222 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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la registrazione del microchip e del passaggio di proprietà hanno valore di presunzione, insomma, sono una "prova forte", ma superabile con prove (che so, l'assegno che hai staccato all'allevatore, per esempio) |
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02-12-2011, 12:52 | #223 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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Ma nel caso di Shoei dove non ci sono ne contratti ne assegni visto che la micia le è stata ceduta a titolo gratuito sarebbe meglio per lei avere un qualcosa che provi che è di sua proprietà giusto? |
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02-12-2011, 12:53 | #224 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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quindi il fatto che sia un decreto ministeriale a sancire l'obbligo di registrazione del chip presso l'anagrafe dei riproduttori del Libro Genealogico dello stato non ha valore di legge? Per quanto riguard il resto: i gatti in generale non hanno un'anagrafe ASL obbligatoria come i cani, ma possono esservi registrati lo stesso ed una volta effettualta la registrazione (facoltativa) non vi è l'obbligo di registrare passaggi successivi a meno che non vi siano norme locali che lo impongono. Nel caso dei gatti però (se interpreto bene la normativa .... e mi ci sono scontrata diverse volte ....) l'obbligatorietà della registrazione presso il Libro Genealogico e anagrafe dei riproduttori ha più valore rispetto alla registrazione facoltativa presso ASL o Anagrafe Privata. In caso di discrepanza tra le due registrazioni quella "presunta vera" è quella del Libro Genealogico. Che io sappia poi sempre il suddetto decreto ministeriale sancisce l'obbligo di registrazione del passaggio di proprietà entro 6 mesi dalla cessione. Le parti possono concordare tramite contratti scritti privati di posticipare la registrazione rispetto alla data di cessione per verificare alcune condizioni contrattuali (inserimento, buon trattamento, sterilizzazione....) ma dal momento che la registrazione viene effettuata avrà decorrenza dalla data dell'effettiva cessione. @nina grazie per la consulenza interpretativa Ultima Modifica di flor; 02-12-2011 at 12:55. |
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02-12-2011, 13:54 | #225 |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
Scusate la domanda scema ma le norme che prescrivono la registrazione all'ANFI tutelano il fatto che il gatto sia di tale razza, possa riprodursi generando altri mici di razza e così via (scusate l'imprecisione nella teminologia ma non so nulla di allevamenti) non la sola proprietà altrimenti dovremmo iscrivere ogni gatto domestico all'ANFI?
...e poi per i gatti con pedegree in caso di cessione a chi tocca per regolamento la comunicazione del passaggio di proprietà o dell'affidamento con cambio di "residenza"? All'allevatore o a chi riceve il gatto? |
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02-12-2011, 14:27 | #226 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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flor, non vi è obbligo di iscrivere i gatti all'anfi, a meno che non si voglia la certificazione della razza (detto in modo grezzo, ma ci siamo capite ). certo è che, se li iscrivi lì, per te fa fede quel che c'è scritto in quel "registro" (e, quindi, se entro 6 mesi non trascrivi il cambio di proprietà, il tuo acquirente può far ricorso al giudice perchè la trascrizione sia effettuata lo stesso, una volta che prova di averne diritto), ma non è che il registro faccia fede in assoluto. prevale sulle registrazioni "alternative", però (cioè quelle dell'asl, ove non vi sia l'obbligo di legge) |
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02-12-2011, 14:29 | #227 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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Dice che 1. Gli allevatori ed i proprietari iscritti all’apposito registro di cui all’art. 7 sono tenuti a comunicare all’UC tutte le inseminazioni, le nascite, gli acquisti, le morti, le cessioni, i furti e gli smarrimenti di soggetti di loro proprietà iscritti al libro genealogico, secondo le modalità prescritte dall’UC. Perciò la "tracciabilità" del gatto di razza è assicurata solo fino a quando rimane nelle mani di un allevatore o proprietario iscritto. Se il micio viene acquistato da un privato, lui verrà registrato come proprietario dall'allevatore, ma in caso di ulteriore cessione/vendita o altro nessuna legge impone a quanto pare un'ulteriore registrazione della cosa, non essendoci una legge che impone questo ai privati. Non è un decreto legge che sancisce qualcosa valido per tutti i gatti, ma "Il libro genealogico rappresenta lo strumento per il miglioramento selettivo dei gatti di razza pregiata." Però io pensavo che una volta installato il chip anche volontariamente per i gatti domestici esistesse un qualche obbligo che imponesse di comunicare eventuali variazioni della situazione del micio, altrimenti a che serve? |
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02-12-2011, 14:33 | #228 |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
vedo adesso che quello che "istituisce" il libro genealogico è un DECRETO MINISTERIALE, non un DECRETO LEGGE o un DECRETO LEGISLATIVO! non è una legge, è un atto che si limita a regolare qualcosa: può valere come fonte normativa secondaria, ma non è una legge. in pratica, come dicevo sopra (e come diceva annadg), ti iscrivi SE vuoi una determinata certificazione.
sbagliavo, quindi, quando ho scritto che prevale sulle registrazioni dell'asl o di altri registri: ha esattamente la stessa valenza probatoria. |
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02-12-2011, 14:35 | #229 |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
non c'è l'obbligo, ma, se non lo fai, resti responsabile dell'animale che hai ceduto. il che vuol dire che se si perde, se fa cadere qualcuno in bicicletta, se aggredisce un passante (un cane, ovviamente, perchè il gatto non me lo vedo)... se non hai comunicato all'asl che non è più tuo, sei responsabile di tutto quel che "combina" la belva.
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02-12-2011, 14:51 | #230 | |
Re: help: rifiuto passaggio proprietà
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Il presupposto del decreto ministeriale è il decreto legislativo del 30/12/1992 che recepisce la direttiva 91/174 CE del consiglio del 25/03/1991 che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza. Quindi in base a quel decreto legislativo, non posso dichiarare di razza un gatto che non è registrato presso un Libro Genealogico legalmente riconosciuto. Quindi non è che "SE voglio" posso registrarlo. Lo devo fare e basta "SE" voglio commercializzare quel gatto come "DI RAZZA" Nel mio caso, come dicevo a ciuto, il giudice e il CTU (avevo scritto CTC per errore) hanno dato estermo valore a questa registrazione obbligatoria |
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