Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Storie di mici e a-mici Fatti esilaranti e non della vita dei vostri A-mici. |
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07-03-2016, 20:32 | #21 |
Re: Ciao Nerone...
Domani saranno tre anni che sei volato via. Tre anni che al mio cuore sembrano tre giorni. Tre anni in cui, sono sicura, hai vegliato su di me.
Mi manchi Neroncione bello, vienimi a trovare più spesso se puoi. Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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07-03-2016, 20:39 | #22 |
Re: Ciao Nerone...
<3 <3 <3
"τέτλαθι δη, κραδίη, και κύντερον άλλο ποτ' έτλης." |
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07-03-2016, 20:47 | #23 |
Re: Ciao Nerone...
Ciao Nerone...
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07-03-2016, 21:30 | #24 |
Re: Ciao Nerone...
Ciao micione bello....veglia sulla tua mamma!
Brioche & Billy Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare (H. Thompson). |
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07-03-2016, 23:02 | #25 |
Re: Ciao Nerone...
Come sanno essere speciali i mici neri...ora lo so, grazie a Chicca..
Veglia sulla tua mamma Nerone, non mollarla mai... Quando tutto crolla, viene voglia di buttarsi insieme... |
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08-03-2016, 07:46 | #26 |
Re: Ciao Nerone...
Mi ricordo benissimo di quel giorno, io ero da pochissimo sul forum, ma ricordo la storia....
R.I.P. dolcissimo panterone un giorno tu e la tua mamma vi ritroverete!!! Nel frattempo veglia su di lei e sui tuoi fratellini che non hai conosciuto... Valentina un grosso abbraccio |
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08-03-2016, 09:16 | #27 |
Re: Ciao Nerone...
Grazie ragazze.
Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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08-03-2016, 10:32 | #28 |
Re: Ciao Nerone...
Mi va di scrivere la sua storia per intero, spero di non annoiare nessuno.
Fino a qualche anno fa abitavo in uno dei pochi palazzi antichi della mia città e le case antiche, si sa, spesso hanno una struttura curiosa. La cosa curiosa di casa mia era il balcone, se così si poteva definire: si trovava all'interno di uno spazio tra 4 stabili, quindi affacciava su una chiostra, non sulla strada... Ma c'è di più: in realtà era il balcone dei vicini di casa ad affacciare sulla chiostra, il nostro affacciava solo sul balcone dei vicini! Era come essersi suddivisi un terrazzo: a loro la parte "panoramica", a noi il semplice spazio all'aria aperta dove stendevamo il bucato. Una sera, mi ricordo che era dopo cena ed era buio, io e mia mamma stendevamo i panni e lei esclama "c'è un gatto!", stava seduto sul muretto divisorio tra i due balconi titubante ma incuriosito, ad osservarci... Quello è stato l'inizio di tutto. Con il passare dei giorni il micio era sempre più incuriosito ed intraprendente, siamo passati velocemente da poche coccole fatte nella nostra parte del balcone a lui che voleva esplorare casa nostra. Venimmo a sapere che la vicina lo aveva preso dalla colonia che c'era nella casa di cura fuori città in cui lei lavorava e che si chiamava Nerone. Tra me e lui era già scattata la scintilla, dopo alcuni mesi la vicina confessò che Nerone ci riconosceva appena varcavamo il portone del palazzo e correva alla porta del balcone di casa sua, graffiandola, perché voleva venire da noi.. Svelandoci così il "mistero" per cui, appena entravamo in casa, trovavamo il micione che ci attendeva nella nostra "fetta" di balcone. In casa nostra Nerone trovava tanto amore e niente di più, non gli davamo da mangiare per non indispettire i vicini ma, nonostante tutto, la sera dopo cena (la nostra cena, ovviamente) quando volevamo chiudere la porta del terrazzo, lui non voleva mai tornare a casa "sua". Mi ricordo che tenevo il suo unico gioco, una corda, in un mobiletto la cui anta cigolava all'apertura, per lui il cigolio significava "si gioca!" e correva subito per cui, la sera, spesso eravamo costretti ad "ingannarlo" con il cigolio per farlo uscire da dove si nascondeva e rimandarlo dai vicini. Passammo qualche anno in questo limbo fatto di porte del balcone aperte e chiuse ma ci legammo a doppio filo. Nerone era la mia ombra, mi seguiva in ogni stanza e se non ero in casa (gite scolastiche o cose simili) mi cercava ovunque. Un giorno tornai a casa dopo la scuola e non lo trovai ad attendermi alla porta del terrazzo e lui non si fece vedere per tutto il giorno. L'indomani mia mamma chiese informazioni alla vicina che confessò angelicamente di averlo riportato alla colonia di origine perché avevano preso un cane e Nerone lo aveva attaccato. IL PANICO. i pianti miei, di mia sorella e di mia mamma... il vuoto che avevamo in casa e nei cuori. Decidemmo di partire alla sua ricerca, era il periodo subito prima del Natale, mia mamma gli aveva anche comprato una cuccia di vimini trovata ad un mercatino perché ormai lo consideravamo parte della famiglia, ma lui non aveva fatto in tempo a vederla... E ce lo avevano strappato dalle braccia così, senza dirci niente, senza chiederci se avremmo voluto tenerlo noi. E faceva un freddo... Uno degli inverni più freddi piovosi e ventosi. che angoscia anche a ripensarci adesso. A causa degli impegni lavorativi dei miei, le ricerche erano fattibili solo nel week-end, io ero troppo piccola per andare da sola e, oltretutto, la casa di riposo era molto fuori mano senza la macchina. Così i primi week-end ci recammo alla colonia per cercarlo, chiedemmo anche alle suore che erano convinte che il gatto stesse sempre a casa della "padrona"... Non ne sapevano nulla eppure erano loro che davano gli avanzi della cucina ai gatti della colonia. Non abbandonammo le speranze, continuammo ad andare lì nei fine settimana. Dopo un mesetto lo avvistammo: ci guardava da lontano, ci riconosceva ma non si avvicinava e, se facevamo un passo verso di lui, si allontanava. Le suore dicevano che non poteva essere Nerone: era arrivato in colonia da solo e da poco, non era il gatto preso dalla nostra vicina di casa. Invece no, era lui, non c'erano dubbi. Probabilmente la vicina lo aveva lasciato nelle vicinanze (magari si vergognava... non lo so...) e lui aveva ritrovato la strada per la colonia dopo settimane. Andammo avanti ancora un mese, ogni week-end andavo alla casa di cura, lo vedevo, lui stava a distanza ed il mio cuore si spezzava. Mi ricordo che andammo tutti insieme per quella che, avevano deciso i miei, sarebbe stata l'ultima vota, l'ultimo tentativo. Era domenica, pioveva, tirava la tramontana forte, a me tremavano le gambe. Quella volta in lui qualcosa cambiò. Lo vedemmo che ci guardava alla consueta distanza di una decina di metri, lo chiamammo e venne. Andò a strusciarsi alle gambe della mia mamma che, presa dal panico, lo afferrò per la collottola e lo infilò di forza nel trasportino. Non ebbe il coraggio di fargli neanche una carezza prima, per terrore che l'attimo di grazia svanisse e, con lui, l'opportunità di riprenderlo. Appena arrivati a casa aprimmo il trasportino in salotto e, me lo ricorderò per sempre, appena uscito Nerone puntò verso la cuccia di vimini e ci si accoccolò... Per me valse più di mille parole, voleva dire "sono tornato a casa". Nonostante la felicità del momento ci accorgemmo subito che il nostro amore non stava bene, si lamentava mentre mangiava e faceva dei versi strazianti anche solo per mangiare del macinato. Lo portammo da una conoscente dei miei, veterinaria. Aveva una grossa abrasione alla bocca, un canino era spezzato e la lingua era ulcerata (la vet ipotizzò fosse a causa dell'urto con la fiancata di una macchina), aveva la febbre alta e le zecche. Povero tesoro mio, quante ne aveva passate. Nonostante tutto lui era felice, noi eravamo felici... Ci eravamo ritrovati finalmente. Se prima tra me e lui c'era un legame a doppio filo, dopo il suo ritrovamento, il legame divenne a quadruplo, quintuplo filo. Vedevo che era così anche per lui perché ce lo portavamo dietro anche in vacanza ed a lui non fregava niente di dove si trovava, non andava nel panico, non si stressava: l'importante, per lui, è che ci fossimo noi... Che ci fossi io. Sono stati anni meravigliosi, ricolmi del reciproco amore e posso solo ringraziare per questo. Biagio e Camillo Nerone Il paradiso non è il paradiso se non ci sono i miei mici ad attendermi |
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08-03-2016, 10:38 | #29 |
Re: Ciao Nerone...
Che storia meravigliosa.... dolcissimo Nerone
Sui vicini stendo un velo pietoso, spero semplicemente che passino quello che hanno fatto passare al povero micione |
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08-03-2016, 10:57 | #30 |
Re: Ciao Nerone...
Una bellissima storia, davvero
Non è possibile possedere un gatto. Nella migliore delle ipotesi si può essere con loro soci alla pari (Harry Swanson) |
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