Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario |
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09-12-2017, 10:10 | #61 |
Re: Cucciolo con fegato ingrossato e anomalia cardiaca - Sul Ponte
Con lei è rimasta la mamma del cucciolo, ora sotto suprelorin. Aveva intenzione di cimentarsi nell'allevamento ed era seguita da me in tutto e per tutto, ma dopo questa esperienza non credo voglia riprovarci e anche io avrò da meditare molto
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09-12-2017, 10:12 | #62 |
Re: Cucciolo con fegato ingrossato e anomalia cardiaca - Sul Ponte
Vittima del pregiudizio
permettetemi l'ultimo sfogo. Mi serve per elaborare tutto ciò che è successo e la domanda finale è quella che mi tormenta. Cosa sarebbe successo se il gattino fosse stato trattato come un normale gattino C'era una volta una veterinaria con un curriculum lunghissimo, con un'esperienza di lavoro presso l'università della california settore genetico e specializzazione in oftalmologia. C'era una volta una patologia chiamata PRA degenerativa e genetica che porta a ciecità di cui esiste un test genetico per la razza abissina e di cui il bengal che porta sangue abissino ne è pure poratore. Purtroppo però il test genetico validato sugli abissini non lo era sul bengal così che gatti positivi risultavano in realtà sani, mentre i negativi potevano ammalarsi di PRA, quindi l'unico modo per scoprire la malattia era una approfondita visita oculistica dei riproduttori. C'era una volta una cosa chiamata ricerca per cui sempre l'università della california ha trovato un test genetico per individuare la PRA anche nei bengal. Test denominato Bengal PRA o PRA-b C'erano una volta una coppia di due gattini nati da Tabata. Gattini nati entrambi con PPMs ovvero una patologia oculare che nulla a che fare con la PRA e di cui non si è nemmeno certi dell'origine genetica, che la suddetta veterinaria voleva assolutamente far operare, ma dopo attente valutazioni di rischio/beneficio ho preferito evitare, come dello stesso avviso sono state le loro prorpietarie C'era una volta una bella cucciola F5 figlia di genitori esenti PRA, con scan negativo per HCM con test genetico negativo per PK-def sulla quale avevo previsto un progetto di allevamento, affidandola ad una signora, che posso considerare Amica e che per essere seguita da un veterinario competente si era affidata alla suddetta veterinaria, che però si è dimostrata da subito ostile in quanto la gatta proveniente da me a suo dire doveva essere per forza affetta da qualche patologia oculare e che non avrebbe dato il nulla osta alla riproduzione, previsto per i gatti che non vanno in expo, se non avesse prima effettuato tutta una serie di indagini, compreso visita oculistica approfondita. Caso vuole che la micia, che non vive in box sterili si sia ammalata di giardia, debellata con gran sacrificio da parte della proprietaria/affidataria della gatta, ma che ha fatto sì che la suddetta veterinaria categorizzasse definitivamente la micia come una gatta non adatta all'allevamento. Così è successo che vista l'ostilità abbiamo deciso di avvalerci di un altro veterinario, ma la ricerca è stata molto difficile. Alla fine sembrava aver trovato il medico giusto e dopo aver fatto tutti gli accertamenti che precedono un accoppiamento questo è avvenuto, con gravidanza e nascita seguite, senza alcun problema. Poi però dei due cuccioli nati dove il piccolo Romeo (diventato poi Cau) era il più grande ha avuto un arresto di crescita e subito dopo la somministrazione del primo vaccino sono iniziati i problemi. Da lì è stato un susseguirsi di veterinari, senza arrivare mai ad una diagnosi, tra alti e bassi del cucciolo finalmente avevamo trovato fiducia in una veterinaria che pur sbagliandosi nell'ipotesi diagnostica, aveva proposto un percorso fatto di step successivi atti ad escludere via via le patologie più note e frequenti, ma ahimé il tempo non ci ha aiutato e la situazione è precipitata facendo sì che il piccolo ritornasse per forza di cosa dalla prima veterinaria, che prima di guardare il gatto ha preferito 1 infierire sulla proprietaria perché quel gatto non doveva praticamente nascere, 2 far firmare ancora preventivi, 3 effettuare indagini senza dire alla proprietaria lo scopo di quegli esami e rianimare il piccolo nonostante una firma di non accanimento. Mi domando come sarebbero andate le cose se non ci fosse stato il pregiudizio iniziale, se fosse stato seguito come un "normale" gattino con problemi, forse non avrebbe comunque avuto una lunga vita, ma forse l'avrebbe avuta migliore .... |
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