Recupero di micio bianco ferito

[iottisan]

La storia inizia venerdì scorso, in tarda mattinata.
Mi chiama la signora del Conad: ho qua un signore di Cognento (dove abito io), nel suo giardino c'è da tre giorni un gattino con una zampina rotta, puoi fare qualcosa?

Certochesì.

Chiamo il signore, gli chiedo se il micio è buono, mi dice di sì, gli dico di chiuderlo da qualche parte che sarei arrivata in pausa pranzo (lavoro a 15 km da lì).

Esco dal lavoro, all'1 arrivo là, il signore mi conduce nel posto dove aveva chiuso il "gattino".
E capisco subito che non sarà (come non è quasi mai) "prendo il gatto e me ne vado".
Decisamente no.

Perchè il gatto è chiuso in una cantina. Stracolma di roba. Cumuli e cumuli di oggetti, sacchi, gomme, biciclette, mobiletti... e il "gattino" mi guarda, seduto in cima al cumulo centrale, con sguardo di odio. E "gattino" doveva esserlo diversi mesi fa.
E' un gatto adulto, incaxxato, con uno squarcio sanguinolento al collo e un piedino anteriore storto.

Vista l'improvvisazione della chiamata non ho nemmeno il retino, solo i guanti e un trasportino che ho sempre in auto.

Mando giù una paciana (come si dice qua. Paciana=grosso rospo ), infilo i guanti e mi avvicino, vedendomi già con le braccia sbrindellate.

Ma il micio gira i tacchi, riesco ad afferrarlo per la schiena, si divincola, resto con un ciuffo di peli in mano. Lui si nasconde sotto un cumulo. Continuando a guardarmi con odio e facendomi il dito medio.

Chiedo una scopa, provo a farlo uscire, si rintana sempre di più. Impossibile tirarlo fuori da lì.

Dopo 15 minuti di tentativi lascio al signore guanti e trasportino, se riesce a prenderlo mi richiami.

Risalgo in auto e torno al lavoro (15 km, come ho già detto).

Arrivo davanti al cancello dell'azienda quando suona il telefono. "L'ho preso, ce l'ho nel trasportino".
Rosario.
Ok.
Giro l'auto.
Torno là.
15 km.

Arrivo nel cortile. Il signore è lì in mezzo, con aria sconsolata, il trasportino a fianco, aperto.
Niente gatto.
Ha chiuso male la porticina.
Il demone l'ha forzata.
E' scappato nel giardino.

Mi viene da piangere.

Rimonto in auto.
Torno al lavoro.
Niente pranzo.

Avevo lasciato detto al signore di chiamarmi se l'avesse rivisto e, se fosse riuscito a prenderlo, di chiuderlo (bene) nel trasportino.

Non mi piaceva quella zampetta rotta, la ferita, e non sapevo se era tutto lì, non sapevo se c'erano altre ferite o fratture. Un gatto in quelle condizioni va fatto vedere.

Per il weekend non ho sentito nulla.
Lunedì sera mi ha chiamata: "Il gatto è tornato, è diffidente, ma cerco di prenderlo".
Poi più nulla.

Stamattina alle 8 un sms: "ho il gatto nel trasportino"

GRANDE!
Erano notti che faticavo a dormire, pensandolo ferito in strada.

Sono passata a prenderlo prima di venire al lavoro.
Il micio nel trasportino subito ha dato di matto, sbatteva ovunque. L'ho coperto. E appena messo in macchina ho sentito un odore terribile. Oddio se l'è fatta addosso. Finestrini giù in tangenziale, e via, al lavoro.

Alle 9.30 ho chiamato il vet, mi ha detto che potevo portarlo subito. Mezz'ora di permesso e via.
Ma quando sono stata in sala d'aspetto e ho potuto guardarlo meglio... niente cacca. Ma odore tremendo.

Oddio la ferita.

E niente, l'ho lasciato là, sto aspettando con un'ansia che non vi dico la chiamata del vet.
Pregando perché la cacca ce l'avesse ben attaccata al sedere, sapendo benissimo che non è così.

Quindi se leggete vi prego, incrociate tutto per lui.