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Alimentazione Domande e consigli riguardo tutto ciò che i nostri a-mici mangiano o dovrebbero mangiare

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Vecchio 11-11-2016, 12:03   #1
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Alcune delle considerazioni di Alimiao sono le stesse che sono venute in mente anche a me: ho già chiesto alla povera Georgia (lo ribadisco anche qui: santa subito!!! ) dei ragguagli sulla frequenza di somministrazione dei pasti, perché ho sempre letto in ogni dove che il gatto fa tanti piccoli spuntini al giorno (fino a 16) e che questo schema "poco, ma sovente" è di vitale importanza per gatti con IRC. Anzi, se c'è una cosa su cui i vet delle varie scuole concordano, è che il gatto con problemi ai reni deve alimentarsi: piuttosto che il digiuno, meglio una dieta non ortodossa. Quindi queste affermazioni di Bettio mi meravigliano.

Anche sulla corruzione dei veterinari e sul fatto che sia questa la ragione per cui prescrivono spesso e volentieri dei medicati, ho le mie riserve, soprattutto qui da noi: in Germania e in Francia (forse anche in Inghilterra... boh!) i cibi medicati si trovano o online oppure dal veterinario stesso. A questo punto, è chiaro che il veterinario potrebbe (non è detto che lo faccia!) essere tentato di prescrivere il medicato della tal marca per arrotondare le entrate del suo ambulatorio e magari tra n medicati sceglie quello che gli riconosce margini di profitto più alti (che so? Royal che gli dà una provvigione del 5%, anziché Hill's che gliene riconosce una di solo 3%). Ma qui in Italia cibi di mantenimento e medicati si comprano entrambi nei pet shop e la Hill's (faccio un esempio) non può avere la certezza matematica che il cliente a cui il veterinario ha prescrito L/D comprerà quello e non l'Hepatic della Trovet (a me per esempio hanno consigliato Hypoallergenic di Royal o Z/d di Hill's e alla fine dopo un po' di studio delle varie etichette e riflessione ho preso Farmina Ultrahypo secco e Trovet Hypoallergenic umido). Quindi potrebbe foraggiare il veterinario invano, se questi ha una buona fetta di clienti disubbidienti come la sottoscritta che lo ascoltano a metà e poi fanno di testa propria.
Senza contare che, come giustamente dici tu, se dobbiamo ipotizzare che la Hill's corrompa il veterinario X per farsi consigliare, allora dovremmo ritenere con lo stesso ragionamento che anche Canagan paghi Bettio per farsi consigliare. Non lo so, mi sembra un'affermazione un po' estrema...
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Vecchio 11-11-2016, 12:10   #2
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Unhappy Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Scusate gente colpa mia, ovviamente il povero veterinario aveva messo nella lista anche i veterinari incompetenti in materia di nutrizione, quelli che preferiscono il comfort rassicurante di delegare la questione alimentazione alle industrie di pappa pronta, e quelli che consigliano in buona fede.

La sua risposta si riferiva a quello detto su Report, e ad esempio una delle clinixhe in cui vado ha in vetrina solo Royal e Hills, e solo quelle consiglia, credo per accordo con i rappresentanti?


A breve rispondo al resto
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Vecchio 11-11-2016, 12:11   #3
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

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Scusate gente colpa mia, ovviamente il povero veterinario aveva messo nella lista anche i veterinari incompetenti in materia di nutrizione, quelli che preferiscono il comfort rassicurante di delegare la questione alimentazione alle industrie di pappa pronta, e quelli che consigliano in buona fede.

La sua risposta si riferiva a quello detto su Report, e ad esempio una delle clinixhe in cui vado ha in vetrina solo Royal e Hills, e solo quelle consiglia, credo per accordo con i rappresentanti?
Tranquilla hai scritto tantissimo!
Grazie per aver chiarito e per TUTTO!!

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Vecchio 11-11-2016, 12:41   #4
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

Serena ti rispondo qui al messaggio di prima, sulla questione fosforo/irc - proteine - piccoli pasti, vi rispondo piu' tardi da casa.

Il mio gatto si chiama Mister Mitamura, Mister x gli amici

Sulla questione 80% patologia dovuta all'alimentazione, ovviamente in quei casi in cui non c'e' la componente genetica e il fattore iella. Ovviamente non tutto e' colpa dell'alimentazione o stile di vita. C'e', come diciamo sempre, il gatto che campa 20 anni a lasagne e crocchi Friskies, e quello che a 4 anni, alimentato perfettamente, si prende un tumore, cosi come l'umano vegano che non fuma, non beve, fa sport e dorme 20 ore e poi si ammala di tumore ai polmoni, mentre quello che fuma da 70 anni muore di vecchiaia.
Per il resto, basta pensare a quanti americani si prendono un cancro e a quanti giapponesi.
Lo stile di vita e l'alimentazione stanno alla base dello star bene, quel che mangi/respiri/lo stress etc etc
Quindi si patologie in cui l'alimentazione e' la causa, ma c'e' anche il resto (genetica, sfortuna, conseguenza di altro), e questo non sempre puoi scoprirlo, ma se cambi alimentazione e il problema sparisce e migliora...
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Vecchio 11-11-2016, 12:49   #5
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Predefinito Re: commenti, dubbi, domande, in merito all'approccio del nutrizionista dott. Bettio

I miei dubbi principali:

- Il non congelamento della carne (soprattutto del pollo)

- Il consigliarmi i Farmina N/D con un altissimo rapporto calcio/fosforo (se contiamo sul fatto che le proteine non sono il problema, perche' altrimenti qui stanno a 44%).

Preciso che come scritto nel post principale, il cibo secco non viene consigliato, viene consigliato di levarlo semmai. Ma se non se ne puo' fare a meno, sceglierlo grain free.

Il mio gatto e' abituato ad avere la ciotola di crocchi sempre a disposizione, regolandosi su max 20 gr in tutta la giornata.
Ma quello spiluccare lo porta a non abituarsi mai ad un piccolo digiuno, avendo sempre il cibo a disposizione, ad avere meno fame e fare il carogna schizzinoso durante i pasti principali. In piu' ha smentito sul fatto che per i gatti e' rassicurante avere sempre il cibo a disposizione. Da qui la questione piccoli pasti di cui parlero' meglio dopo.

Sul come introdurre questa alimentazione, boh???? ovviamente a piccoli passi, lentamente, potrebbe fallire, ma ci sono gatti che hanno adorato la carne cruda subito.

P.s mi stavo loggando come Bettio, e' grave???? Ihihih
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Vecchio 11-11-2016, 13:13   #6
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Sulla questione 80% patologia dovuta all'alimentazione, ovviamente in quei casi in cui non c'e' la componente genetica e il fattore iella. Ovviamente non tutto e' colpa dell'alimentazione o stile di vita. C'e', come diciamo sempre, il gatto che campa 20 anni a lasagne e crocchi Friskies, e quello che a 4 anni, alimentato perfettamente, si prende un tumore, cosi come l'umano vegano che non fuma, non beve, fa sport e dorme 20 ore e poi si ammala di tumore ai polmoni, mentre quello che fuma da 70 anni muore di vecchiaia.
Per il resto, basta pensare a quanti americani si prendono un cancro e a quanti giapponesi.
Lo stile di vita e l'alimentazione stanno alla base dello star bene, quel che mangi/respiri/lo stress etc etc
Quindi si patologie in cui l'alimentazione e' la causa, ma c'e' anche il resto (genetica, sfortuna, conseguenza di altro), e questo non sempre puoi scoprirlo, ma se cambi alimentazione e il problema sparisce e migliora...
Io penso che iella e genetica abbiano un ruolo vastissimo: di fatto le abitudini scorrette (alimentazione schifosa, alcol, fumo, vita sedentaria...) predispongono ad un gran numero di patologie, cardiovascolari in primis (che sono mi sembra di ricordare la prima causa di mortalità in Occidente), ma poi ci sono svariati altri fattori che amplificano o smorzano gli effetti di queste cattive abitudini.

Però, perdonami, non ho ancora capito quale sia l'opinione di Bettio sul legame fosforo-IRC.
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Vecchio 11-11-2016, 18:30   #7
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ragazze ma perche' non tenete un post unico magari cambiando il titolo cosi mi sembra che ci sia confusione e dispersione poi fate come volete
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Vecchio 12-11-2016, 11:53   #8
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@ Babaferu: anche i cani che sono domesticati da svariati millenni sono fatti per correre all'aperto e non per poltrire sul divano come non ci fosse un domani (inclusi quegli abomini "toy" che sono il risultato di decenni di pressione selettiva in molti casi scellerata). Anche Chiquy e Edhel vivono 11 mesi all'anno in un ambiente che non è quello che madre natura ha pensato per loro: sono stressate? Boh. Annoiate? Senz'altro. Questa loro vita poco attiva ha delle ripercussioni a livello della loro salute globale? E' probabile.

Il problema è che, se si tratta di vagliare una tesi come "l'80% delle malattie che affliggono oggi i nostri pet deriva da un'alimentazione scorretta. Quella corretta è a base di carne, frattaglie, ecc..." e non esistono (o esistono pochi) studi che mettano a confronto un gruppo o, meglio ancora diversi gruppi, di gatti suddivisi in fasce d'età e analogo contesto abitativo (ovvero: tot gatti che vivono esclusivamente di casa, tot che hanno accesso all'esterno e tot che vivono prevalentemente all'aperto) uno dei quali alimentati a crudo e l'altro alimentato a base di cibo industriale per capire quale rilevanza abbia la sola variabile alimentazione nell'insorgenza di determinate patologie, è giocoforza o cercare conferme o smentite o nella popolazione di gatti selvatici (ma anche qui non esistono studi conclusivi sull'incidenza di quelle malattie che vengono fatte risalire all'alimentazione) oppure nella popolazione dei grandi felini presenti negli zoo e che vengono nutriti con un regime alimentare a crudo, dato che la fisiologia nutrizionale del gatto domestico è molto simile a quella dei suoi "cugini" maggiori. Si potrebbe anche mettere a confronto i felini selvatici che si nutrono di prede appena cacciate con un campione di mici domestici nutriti a barf e un altro alimentato con pappe industriali, ma innanzitutto si tratta di una ricerca ancora da fare, in secondo luogo è difficile trovare un leone o una lince, un felis silvestris... di età superiore ai 7 anni, mentre in genere i mici con IRC sono quasi tutti senior. In mancanza di analisi di questo tipo secondo me la ricerca condotta sui grandi felini degli zoo può offrire alcuni spunti su quanto incida l'alimentazione nell'insorgenza di determinati disturbi (urinari, renali, ecc...); certo che se ci mettiamo a dire che lo studio fatto sui gatti alimentati con prodotti industriali non è attendibile perché Royal e Hill's ci mettono lo zampino per manipolare le conclusioni a loro vantaggio, quello sui grandi felini nemmeno perché sono stressati e quindi in questo caso l'eziologia è imputabile all'habitat anziché all'alimentazione, eventuali ricerche sui gatti selvatici non hanno preso in considerazione IRC, FLUTD, diabete, IBD, ecc... perché si dà per scontato (???) che a loro non vengano, la base per capire quale sia davvero il ruolo dell'alimentazione è, a dir poco, esigua, mancando totalmente dati su cui ragionare, a meno che- come spero- Bettio non ce li fornisca presto.

Siccome sono impaziente e volevo vedere se si trovava qualcosa su internet, ho dato un'occhiata al curriculum di Bettio e poi ho cercato se c'erano articoli o atti di seminari pubblicati da lui o ai quali avesse partecipato da leggere: purtroppo non ho trovato il testo, ho trovato però questo programma di un convegno della SIOV (=Società Italiana di Omeopatia Veterinaria) sull'alimentazione naturale nel cane e nel gatto a cui ha partecipato come relatore Bettio (https://siov.org/tag/gatto/). Se scorrete la pagina fino in fondo, troverete tra gli sponsor del convegno la Farmina Pet Food (quella c'è quasi sempre) e la Vema (concessionaria in Italia del marchio Canagan).
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Vecchio 12-11-2016, 13:49   #9
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Serena il cane è addomesticato da centinaia di anni.... La tigre no!!!!
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Vecchio 12-11-2016, 16:34   #10
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Se ci sia qualcosa di oscuro in Catz piacerebbe molto saperlo anche a me (tra l'altro qualcuno che parla il tedesco, ha mica voglia di leggersi il famoso "Katze wurde Mause kaufen"= I gatti comprerebbero i topi e farne un riassunto?); per alcuni dei marchi suggeriti da Bettio e volendo essere non cattivi, di più, Farmina e Canagan (o meglio il distributore italiano di Canagan) hanno sponsorizzato un convegno a cui lui ha partecipato come relatore, anzi pare che sponsorizzino tutti gli eventi organizzati dalla Società Italiana di Omeopatia Veterinaria di cui lui è (o è stato) presidente.
Si tratterà di riconoscenza?


DRN e Dalla Grana vengono schifati senza appello dalle befane.
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