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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario

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Vecchio 04-12-2016, 01:43   #1
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Predefinito Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Ciao a tutti!


Spero di non dilungarmi troppo, ma vorrei condividere con voi (e magari ascoltare alcuni pareri in merito) la situazione che in meno di 7 giorni è riuscita a far precipitare una convivenza felice di quasi cinque lustri.

Il nostro micione è un Korat maschio non castrato di 13 anni e 4 mesi che ha sempre vissuto con me e mia mamma a Taranto in appartamento (un open-space con ampi terrazzi da cui può entrare ed uscire liberamente); e che, a parte un piccolo episodio di acari prontamente trattato e curato, non ha mai perso un colpo.
Purtroppo, nel 2008 mi sono trasferito a Milano dove ho iniziato a studiare (nel 2010 in realtà ) Medicina e Chirurgia; ho, però, lasciato il miciolone nelle ottime e sapienti mani di mamma (anche lei Medico), la quale vive quasi una simbiosi con lui.


Domenica scorsa, nel pomeriggio del 27 novembre 2016, il micio ha iniziato ad accusare un diffuso malessere generale: miagolava per casa in pena (non il suo solito miagolio loquace: un vero lamento) e tentava di portare mamma verso la lettiera, per farle vedere che si sforzava ad urinare ma non riusciva nell'intento.

E qui il destino ci ha messo del suo; perché il fatto che il gatto non abbia mai accusato nulla di grave negli anni s'è rivelata una pericolosa arma a doppio taglio. Dove si porta il micio in queste situazioni???*Il veterinario di fiducia, quello che ogni tanto l'ha visto e controllato, non fa servizio nei festivi; e chiedendo consiglio ad amici e parenti, è stato portato presso un veterinario referenziato da una conoscente.*
Il gatto è immediatamente stato sottoposto ad una visita in regime d'urgenza da cui è uscito fuori un blocco urinario: necessario drenare immediatamente la vescica mediante catetere. Tutto nella "norma", se non fosse che nell'inserire il catetere, il veterinario ha fatto una manovra che, a descriverla, diventerei assai volgare: ha STRIZZATO la vescica piena del povero micio, causandone l'ovvia rottura...


Nel tentativo di arginare il danno, il Veterinario ha somministrato un potente antibiotico per attenuare gli effetti dell'uroperitoneo e ha suggerito che il gatto venisse trasportato d'urgenza in clinica a Bari (110 chilometri da lì); capirete meglio di me che non c'erano né il tempo né tantomeno la voglia di mettersi a litigare per la scorrettezza della manovra che ha trasformato un'emergenza medica in un'emergenza chirurgica...
Distrutta, avvilita e con me al telefono che tentavo di darle conforto*(con scarsi risultati, probabilmente, essendo anche io sull'orlo di una crisi di nervi...), mamma ha portato la povera animuccia a Bari avventurandosi in una nebbia fitta da paura. In clinica il micio è arrivato privo di coscienza e col respiro assai flebile; è stato sottoposto ad una RX, la quale ha confermato la rottura della vescica.
La veterinaria che si è occupata del caso non ha lasciato spazio a speranze: ha parlato di costi per l'operazione superiori ai mille Euro e di speranze di riuscita nell'ordine del 2% (DUE PERCENTO). Con la ragione che tentava di spiegare al cuore che stavo facendo la scelta giusta e con la cognizione di causa che preferivo sapere che il povero micio comatoso se ne sarebbe "andato" dove era (quasi) nato e cresciuto piuttosto che in una anonima e fredda sala operatoria, ho chiesto a mamma di saldare gentilmente il conto per la visita e la lastra e di riportarlo a casa, dove è stato messo in una cesta con una coperta sotto ed una coperta sopra, avvolto in un asciugamani preso dal termosifone e poggiato su una poltrona ai piedi del letto. Ho così salutato finalmente mia madre augurandole buonanotte mentre io, totalmente privo di forze, mi sono buttato tra le coperte nella mia casa di Milano in lacrime fino alle 4 e mezza di notte, ora alla quale il sonno ha finalmente preso il sopravvento e mi sono addormentato.

La mattina seguente mi sono svegliato; conscio che nulla sarebbe stato come prima, che l'appartamento in Puglia sarebbe stato vuoto, che quegli immensi terrazzi sarebbero sembrati ancor più immensi senza quell'animuccia grigia che li popolava andando a prendere il sole, a spiare il vicinato, a fare i suoi bisogni...
Chiamo con aria sconsolata mia madre; e, mentre ero preparato al peggio, vengo a sapere che verso le 3 di notte (io ero ignaro della cosa) il gatto s'è risvegliato. Era poco vigile, ma non mostrava segni di shock; era però dolorante, lamentoso. Così mamma non s'è fatta scoraggiare: ha preso la cesta, l'ha poggiata in auto e s'è recata presso la vicina clinica veterinaria. Il micio è stato cateterizzato d'urgenza, è stato ripetuto l'antibiotico, è stata somministrata una terapia intravenosa di supporto e reintegro liquidi e...alle ore 9 del mattino, il miracolo.
Il gatto era vigile, vispo come sempre!*Certo, provato dalla nottata e dal fatto di essere stato privato di tutti i suoi comfort per essere catapultato nella zona di degenza del veterinario; ma era vivo e vegeto!

Ci è stato chiesto se volevamo tentare l'operazione: non ci ho pensato neanche un secondo, prima di pronunciare il fatidico SÌ. Effettuata una lastra di controllo, è stata ri-valutata la rottura della vescica; e, per precauzione, i veterinari hanno preferito attendere un miglioramento delle condizioni generali prima di sottoporlo all'intervento. E così è stato: alle ore 14 il micione è entrato in sala operatoria e alle 16 era già fuori, risvegliato, in recupero. Il danno alla vescica non era molto esteso; più preoccupante, invece, la massiccia fuoriuscita di urina nell'addome, che è stata però prontamente rimossa. I tessuti interni sono stati "lavati" con fisiologica più volte, sono stati tamponati gli organi e la funzionalità, dallo stato generale e dalle analisi, pare non essere stata compromessa.

Il colore delle urine nei giorni a venire è cambiato in meglio, fino ad assumere il tradizionale giallo paglierino; mercoledì 30 novembre 2016 gli è anche tornato l'appetito, assieme ad una gran sete dovuta, probabilmente, alla necessità di reintegrare liquidi ed alla progressiva diminuzione delle flebo.
Giovedì 1 Dicembre è stato dichiarato completamente fuori pericolo. Non mi sembrava vero, volevo piangere di gioia, volevo quasi festeggiare! Tuttavia, nonostante io insistessi per tenerlo monitorato qualche giorno, i veterinari si sono detti fiduciosi della prognosi. Così venerdì 2 dicembre mamma è finalmente andata con il trasportino per riportarlo a casa...

E già qui avevo i miei dubbi, perché la terapia che gli è stata prescritta prevedeva "soltanto" l'alimentazione appropriata e l'antibiotico per via orale: era stata anche rimossa la cannula.
Morale della favola? Da venerdì a sabato mattina (quindi nelle 24 ore successive) il gatto non ha fatto un goccio di urina; e ha riaccusato dolore. Dimesso alle 20.00 di venerdì 2 dicembre, alle 12.00 di sabato 3 dicembre è tornato per una puntura di antinfiammatorio; ma quando alle 18 ancora non aveva urinato, abbiamo deciso che era il caso di farlo cateterizzare di nuovo.
Povero micio: non era affatto contento, soprattutto perché ho insistito per una anestesia intramuscolo questa volta (sarà deformazione "professionale": ma era stato sottoposto a 2 anestesie generali in meno di 24 ore e questa terza era a meno di 1 settimana dalle altre 2). Però, a parte la scocciatura da parte sua, la vescica è stata svuotata; e nel farlo ci si è resi conto che quello che aveva ri-causato l'ostruzione era un tappo mucoso di proteine e sangue bello grosso.

Ora il micione è in degenza sotto osservazione; tuttavia, sia per non aggravare sia i costi della degenza (che, comunque, ci importa relativamente poco) sia per evitare a lui inutili sofferenza, vorrei proporre ai veterinari la dimissione lasciando questa volta sia il catetere (protetto da pannolino) che la cannula, così che lui possa stare a casa e, tenendo botta al collare elisabettiano, essere accudito in maniera consona.
Continuare con l'apposita alimentazione, continuare con antispastici, antinfiammatori e antibiotici e verso la fine della settimana prossima rimuovere definitivamente (si spera ) il catetere; e questa volta, così come si fa in ambito umano, lavare sempre più frequentemente la vescica fino al giorno della rimozione, rimuovendo il catetere a vescica piena così che il micio abbia SÙBITO la possibilità di far transitare nella sua uretra urina "fresca" attenuando il rischio di un successivo bloccaggio.

Spero di non essere stato troppo prolisso; prometto però che la situazione verrà aggiornata. E che non siamo qui a scoraggiarci.
E per quanto riguarda l'aspetto economico, avevo previsto per l'anno nuovo di fare alcuni lavori in casa; ma potrò vivere anche senza i faretti a binario, purché il nostro micio sia accudito.

Le luci a San Siro attenderanno.
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Vecchio 04-12-2016, 10:02   #2
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Gab84
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Accidenti che storia!!!!
Mi auguro di cuore che il tuo micione si riprenda in fretta.
Tanti, tantissimi incrocino e pensieri positivi per voi
Gab84 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 04-12-2016, 10:39   #3
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aurora
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Ho letto con interesse tutta la tua storia. Povero micione! Capisco cosa avrete dovuto passare tu e tua madre, perché anch'io ho avuto una storia abbastanza angosciante per un blocco urinario (fortunatamente molto meno complessa) della tua e che ho raccontato più volte sul forum. Il mio gattone, per una brutta cistite, ebbe un blocco urinario, ovviamente di domenica. I reni stavano bene e non risultavano calcoli, lo "stappamento" era dovuto ad un tremendo grumo di sangue...La pazza della vet me lo dimise dopo tre giorni, consigliandomi la soppressione perché la creatinina era a 5,8:
Un altro vet (che poi era il mio vecchio, ma un po' più distante da casa mia) me lo ha salvato. C'è voluto ptempo, meglio un giorno in più che un o in meno, ma vedrai che anche per il tuo tutto si sistemerà. E' importante sapere però cosa ti ha procurato l'ostruzione. Nel caso del mio gatto gli antibitici andavano benissimo perché la causa era la cistite, ma se fossero calcoli?
Da parte mia, ti faccio un sacco di incrocini e ti prego di tenerci al corente. Sei comunque fortunato che il gatto, anche se stanco, è collaborativo e sente che lo state aiutando...
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Vecchio 04-12-2016, 11:22   #4
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...



Vicenda incredibile.
Il pressappochismo del veterinario "referenziato" ha rischiato seriamente di ammazzarti il micione, ma fortuna che hanno più vite dei videogames questi nostri adorabili pelosi, e ce la sta facendo.
Certo che se ne deve essere giocati un bel po' dei suoi gettoni a disposizione
Speriamo tutto per il meglio, adesso


Sogno di risentire il tuo musetto sul mio viso. Il mio cuore sarà sempre con te, questa sarà sempre casa tua. Buona Fortuna Pedro, mio micione desaparecido
Ritpetit non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 04-12-2016, 13:03   #5
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Grazie a tutti per l'iniezione di buonumore e di fortuna!

L'unica cosa certa della vita, ahimè, è la morte; e questo vale per cose, persone, piante, animali e tutto il resto. Questo, però, non significa che non si debba tentare di lottare per andare avanti!
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Originariamente inviato da aurora Visualizza Messaggio
Il mio gattone, per una brutta cistite, ebbe un blocco urinario, ovviamente di domenica. I reni stavano bene e non risultavano calcoli, lo "stappamento" era dovuto ad un tremendo grumo di sangue...La pazza della vet me lo dimise dopo tre giorni, consigliandomi la soppressione perché la creatinina era a 5,8:
Ti ringrazio per le parole di conforto.

Probabilmente la situazione nostra è "parallela" alla vostra; con l'aggravante della lesione vescicale che ovviamente ha contribuito a peggiorare la cistite in corso.
Il tappo sembra essere solo formato da sangue e muco; non sembrano essere presenti cristalli.
Il punto è che, su due piedi, non saprei dire se è un bene o un male; in campo umano una cistite è sicuramente migliore di una calcolosi, per via della maggiore pervietà dell'uretra.

Nel frattempo mi sono ammalato io, come se non bastasse; e chiunque ci sia passato può immaginare benissimo come io stia...
Sopratutto quando anche i veterinari della clinica han detto che se c'è stato un importante danno renale a seguito dell'occlusione non è curabile.

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E' importante sapere però cosa ti ha procurato l'ostruzione. Nel caso del mio gatto gli antibitici andavano benissimo perché la causa era la cistite, ma se fossero calcoli?
Da parte mia, ti faccio un sacco di incrocini e ti prego di tenerci al corente. Sei comunque fortunato che il gatto, anche se stanco, è collaborativo e sente che lo state aiutando...
Sapere che Venerdì era felice a casa mi aveva rallegrato in maniera allucinante; sapere che il giorno dopo è dovuto tornare in clinica mi ha gettato nello sconforto più totale...

Ad ogni modo, non sembra esserci neppure sabbia nel filtrato; anche la renella sarebbe da escludere. Resta da capire solo la cistite "principale" da cosa è stata causata; e tentare di non farla capitare di nuovo.
MicioMao90 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 04-12-2016, 16:25   #6
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

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Grazie a tutti per l'iniezione di buonumore e di fortuna!

L'unica cosa certa della vita, ahimè, è la morte; e questo vale per cose, persone, piante, animali e tutto il resto. Questo, però, non significa che non si debba tentare di lottare per andare avanti!
Ti ringrazio per le parole di conforto.

Probabilmente la situazione nostra è "parallela" alla vostra; con l'aggravante della lesione vescicale che ovviamente ha contribuito a peggiorare la cistite in corso.
Il tappo sembra essere solo formato da sangue e muco; non sembrano essere presenti cristalli.
Il punto è che, su due piedi, non saprei dire se è un bene o un male; in campo umano una cistite è sicuramente migliore di una calcolosi, per via della maggiore pervietà dell'uretra.

Nel frattempo mi sono ammalato io, come se non bastasse; e chiunque ci sia passato può immaginare benissimo come io stia...
Sopratutto quando anche i veterinari della clinica han detto che se c'è stato un importante danno renale a seguito dell'occlusione non è curabile.

Sapere che Venerdì era felice a casa mi aveva rallegrato in maniera allucinante; sapere che il giorno dopo è dovuto tornare in clinica mi ha gettato nello sconforto più totale...

Ad ogni modo, non sembra esserci neppure sabbia nel filtrato; anche la renella sarebbe da escludere. Resta da capire solo la cistite "principale" da cosa è stata causata; e tentare di non farla capitare di nuovo.
Nel caso del Gatto Pardo (questo è il mio gattone) entrambi i referti dichiaravano "cistite idiopatica". Il giorno prima stava benissimo e il giorno dopo stessi sintomi del tuo. Puoi immaginarti quindi come stavo all'idea che, nel giro di poche ore, mi consigliavano di sopprimerlo!. Il mio sospetto sulla causa è stato che, poiché era rimasto quasi una giornata solo in casa, al nostro ritorno trovammo la lettiera molto sporca e lui ha l'abitudine di accovacciarsi. Quindi, un batterio micidiale e rapido (curato poi con Synulox).
Adesso, per tranquillizzarti, ti dico che, una volta guarito (il mio vet è bravo e i gatti hanno non si sa quante vite) il gatto è stato bene. Adesso, a distanza di quasi 3 anni, soffre di IRC (molo probabilmente perché quei primi tre giorni dalla pazza gli hanno mandato i reni in sofferenza e piano piano si sono indeboliti) ma lo stiamo curando con Semintra, flebo sottocutanee e propiotico Probinul. Cibo medicato renal. Sta bene, ha rifatto un bel pelo morbido, mangia e gioca. Ovvio, lo monitoriamo, però i medici sono molto ottimisti.
Su questo forum molti possono raccontarti le loro storie e rassicurarti.
Tanti incrocini.
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Vecchio 04-12-2016, 19:00   #7
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Caspita che storia!! certi veterinari sembrano proprio dei macellai (ma a leggere le cronache, pare che anche di dottori e infermieri non ci sia poi così da fidarsi )
Coraggio e incrocini!!

PS: il korat è un gatto rarissimo, (e bellissimo), come mai lo avete scelto?
alimiao non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 04-12-2016, 23:55   #8
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Grazie a tutti per l'appoggio!

Il micione ora è dal veterinario; purtroppo è tornato mogio. Sia per l'anestesia che per l'essere uscito da casa; ahimè non si trova a suo agio neanche un po' a fare la degenza dal veterinario... Non mangia nulla ed è restio a bere; fortunatamente ha l'agocannula e viene alimentato in vena...

Sta continuando il BAYTRIL, indicato per le condizioni di infezione alle vie urinarie (e, in particolar modo, nelle cistiti): in pratica il corrispettivo veterinario del Ciproxin (sebbene sia differente il principio attivo).
Ovviamente hanno categoricamente rifiutato di somministrare terapie cortisoniche: non potrei essere più d'accordo. Dopo un emouroperitoneo causato dal primo veterinario, ci manca solo l'immunosoppressore per una bella setticemia.

Gli esami del sangue mostrano una BUN di 57 che non mi convince per niente; però per adesso sto tentando di convincermi (con scarsi risultati) che sia opera del blocco urinario che ha affaticato i reni e che devono riprendersi.
La Creatinina è fuori di una lenticchia (2,6), così come è fuori di una lenticchia l'ALT/GPT (143).

Stanno pensando di somministrare delle benzodiazepine per rilassare sia il sistema nervoso somatomotorio (volontario) che quello viscerale (e ridurre quindi le contrazioni della muscolatura dell'addome).

La mia veterinaria di fiducia sta seguendo la vicenda a stretto giro (purtroppo fa solo ambulatorio, non degenza); e mi ha suggerito, dovesse avere la vicenda un esito favorevole ( ), di somministrare al micione URIKRILL (in alternativa al più noto URYS).

La clinica ha prescritto, come cibo, il Royal Canin Urinary; preferirei però l'Hill's Prescription Diet C/D (Urinary Stress). Poi non so se se i due si equivalgano.
Altra cosa che mi ha lasciato "perplesso" è che la clinica ha prescritto il cibo secco, quando io so che in questi casi si predilige l'umido. In aggiunta, lui il secco lo schifa abbastanza, preferendo l'umido; per le succitate ragioni io preferirei il secondo prodotto.

L'urina, comunque, adesso è limpida come acqua di fonte; non è torbida, non presenta rosature, livello proteico nella norma. I veterinari pensano che il secondo tappo potesse essere stato causato dalla manovra impropria del primissimo veterinario (quello che ha causato la rottura della vescica).
Io però ho paura a farlo scateterizzare subito; ma dall'altro lato so che sta soffrendo a stare in clinica...

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Nel caso del Gatto Pardo (questo è il mio gattone) entrambi i referti dichiaravano "cistite idiopatica". Il giorno prima stava benissimo e il giorno dopo stessi sintomi del tuo. Puoi immaginarti quindi come stavo all'idea che, nel giro di poche ore, mi consigliavano di sopprimerlo!. Il mio sospetto sulla causa è stato che, poiché era rimasto quasi una giornata solo in casa, al nostro ritorno trovammo la lettiera molto sporca e lui ha l'abitudine di accovacciarsi. Quindi, un batterio micidiale e rapido (curato poi con Synulox).
Adesso, per tranquillizzarti, ti dico che, una volta guarito (il mio vet è bravo e i gatti hanno non si sa quante vite) il gatto è stato bene. Adesso, a distanza di quasi 3 anni, soffre di IRC (molo probabilmente perché quei primi tre giorni dalla pazza gli hanno mandato i reni in sofferenza e piano piano si sono indeboliti) ma lo stiamo curando con Semintra, flebo sottocutanee e propiotico Probinul. Cibo medicato renal. Sta bene, ha rifatto un bel pelo morbido, mangia e gioca. Ovvio, lo monitoriamo, però i medici sono molto ottimisti.
Su questo forum molti possono raccontarti le loro storie e rassicurarti.
Tanti incrocini.
Grazie, aurora! Sentire queste storie di successo mi rincuora tantissimo!
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PS: il korat è un gatto rarissimo, (e bellissimo), come mai lo avete scelto?
È stato amore a prima vista! È figlio di una cucciolata che la gatta (all'epoca) di nonna aveva fatto. Io avevo 13 anni, lui era lì nel cartone assieme ai fratellini; mi vide e mi miagolò addosso. Lo presi e subito si strinse nelle mie braccia; convinsi mamma a portarlo a casa con noi e da allora ha trasformato completamente la nostra vita.
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Vecchio 05-12-2016, 07:23   #9
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Anubi
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Mi spiace tanto per tutto quello che sta passando il tuo micio! Ti mando tantissimi incrocini per il tuo bellissimo micione.
Io ti consiglio di cercare di dargli maggiormente umido che lo idrata.
Se la cistite è causata da stress forse è maggiormente indicato l'urinary stress della Hill's che mi sembra di capire tu comunque preferisca. Io l'ho dato per circa 2 mesi alla mia gatta e ho provato un po' di urinary in commercio (Royal s/o, Hill's c/d normale, c/d urinary stress, Purina st/ox, kattovit urinary....). Lei aveva una cistite emorragica causata da cristalli di struvite. Dopo varie cure con diversi tipi di antibiotici e antinfiammatori i cristalli si sono sciolti ma continuava ad esserci sangue nelle urine...dall'ecografia abbiamo scoperto che si era formato un grosso calcolo di ossolato appuntito che le procurava tagli in vescica e perciò c'era sangue. Il vet mi ha detto che siamo stati fortunati che fosse femmina e quindi con l'uretra più larga perché un calcolo del genere avrebbe mandato in blocco urinario un maschio bloccandogli l'uretra. Ha dovuto mangiare per 2 mesi il renal/oxalate della Trovet e adesso sono mesi che sta benissimo e come pappa le do umido grain free industriale alternato a carne cruda e ogni tanto pochi crocchi grain free. Domani abbiamo il controllo, spero sua tutto ok!
Tienici aggiornati sullo stato di salute del tuo micio e se ci sono novità!
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Vecchio 05-12-2016, 09:43   #10
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iottisan
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Predefinito Re: Come un'ostruzione diventa una (quasi) tragedia...

Accidenti che storia.... me la sono letta tutta d'un fiato.
E mi confortava il "(quasi)" del titolo.

Vi è andata bene.
Mi auguro che il tuo micione non riporti nessun danno e torni quello di prima.

E ti consiglio una bella denuncia per il vet che ha causato tutto il casino.
Perché è vero che si può sbagliare, ma un conto è se sbaglia il fioraio, un conto è se sbaglia un medico e per una manovra azzardata manda quasi al creatore un essere vivente che tutto sommato non è che aveva il piede nella fossa, prima di arrivare sotto le sue grinfie....


"Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana
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