Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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14-02-2018, 08:05 | #61 | |
Re: Problema di pipì...
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Consideriamo anche che fino a 4 mesi non hanno un corretto controllo degli sfinteri, quindi la fanno in cassettina se la trovano a portata di mano. Lei ha 5 mesi e mezzo, da ottobre ad oggi hai notato miglioramenti? Peggioramenti? Stazionaria? Quante volte è cambiato il posto della cassettina tra la stallatrice e casa vostra? e il substrato? Quante volte è stata spostata lei stessa mentre faceva o voleva fare la pipì? Valuta queste cose e nel frattempo porta la pipì dal vet "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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14-02-2018, 09:13 | #62 |
Re: Problema di pipì...
Non per mettere ansia, ma quel che è certo è che se si tratta di un problema fisico (sperando in una semplice infiammazione) più si cronicizza e peggio è....
Ma raccogliere le urine dalla chiazza a terra non va bene, e' inutile, bisogna raccoglierle più sterili possibile, in alternativa cistocentesi. Capisco il dispiacere della cistocentesi, ma.... Pensa che potrebbe avere dei problemi che curati si risolvono, altrimenti rischia di portarne le conseguenze a vita.... |
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14-02-2018, 10:48 | #63 | |
Re: Problema di pipì...
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14-02-2018, 10:55 | #64 |
Re: Problema di pipì...
In ogni caso la cistocentesi è indolore e rapidissima. Se non riesci a raccogliere le urine mentre fa pipì in lettiera, fai prima a portarla dal veterinario così preleva un campione lui.
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14-02-2018, 13:10 | #65 |
Re: Problema di pipì...
Son d'accordo, bisogna farlo per intraprendere le eventuali cure ed anche per capire di cosa stiamo parlando
"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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14-02-2018, 14:26 | #66 |
Re: Problema di pipì...
E' importante escludere eventuali problemi fisici, quindi è indispensabile cominciare con l'esame delle urine, prima di pensare al comportamentalista.
Che poi, per come la vedo io, non so quanto potrebbe servire , tanto più che oggi sembra che quasi tutti i veterinari lo siano diventati, basta fare un giro in rete per rendersene conto. Che poi non so cosa potrebbe consigliarti oltre a ciò che stai già facendo...e magari lo farebbe senza nemmeno vedere di persona il gatto, visto che c'è anche chi opera a distanza, per telefono o via Skype, al massimo facendosi inviare filmatini del felino in questione. Se hai la possibilità di veder Petra mentre fa pipì, puoi provare a infilare sotto il getto di urina una tazzina da caffè o una ciotolina, così la raccogli facilmente e non contaminata. E' un sistema che ho provato in alcune occasioni e ha sempre funzionato; mal che vada, rischi solo di bagnarti la mano. Può anche darsi che dopo che sarà stata sterilizzata cambi questo spiacevole comportamento. Mi è venuto in mente che Viola poche settimane prima che diventasse evidente il suo primo calore nel bel mezzo della notte ha fatto un ettolitro di pipì sul letto fra me e mio marito, inzuppando tutto il piumone. Non ti dico, schizzar su alle 3 di notte a cambiare tutto, ma proprio tutto; è andata bene che almeno non è arrivata fino al materasso, ma ci è mancato poco. Ha ripetuto l'exploit alla vigilia della sterilizzazione, battezzando un altro piumone... PS: Gigio era proprio il re dei piscioni...ma in compenso era tanto, tanto carino e coccolone! |
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15-02-2018, 09:12 | #67 | |
Re: Problema di pipì...
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da ogni thread -o quasi-, se ad un certo punto emerge il comportamento del gatto emerge anche la nostra tendenza innata a ragionare in termini di stimolo-risposta: ragioniamo in termini behaviouristici. Parlo di tendenza innata di ragionamento perché è con quella che siamo cresciuti in casa e a scuola noi, i nostri padri, i nonni ecc ecc ricevendo in cambio premi o punizioni Quando spostiamo le cassettine o cambiamo il tipo di lettiera non stiamo facendo altro se non cambiare il tipo di offerta di stimolo al quale speriamo segua una risposta diversa. E il premio? Il premio è per noi, finalmente non puliamo più perché il micio la fa dove vogliamo noi, in una cassettina. In natura non la fa in una cassettina messa sempre nello stesso posto. Ma loro non stanno in natura ma in casa, ambiente artificiale, spesso simile alle "condizioni di un laboratorio" (come è anche qui da me), quindi si torna al behaviourismo nato attorno al 1910/20 Il vet di scuola behaviourista non può far altro che suggerire le stesse cose che faremmo noi, magari aggiungendo feliway o altro tipo l'arricchimento ambientale (importante per carità!) perché deve fare in modo che la situazione si risolva con appagamento da parte nostra. E non lo fa in malafede. Spesso, come noi, mette una pezza magari via mail, skype o telefono Se è di scuola cognitiva ed anche zooantropologica -nata attorno al 1980- il suo approccio sarà diverso, metterà al centro la mente animale e la relazione tra noi ed il micio. Gatto e persona sono un tutt'uno nella loro relazione. Questo è più complesso da esaminare, deve capire le dinamiche relazionali. Più complesso anche per il proprietario del gatto che dovrà avere una parte attiva e non solo pulire meccanicamente le pisciatine quotidiane. A mio avviso vanno bene anche i filmati perché il più delle volte in presenza di un estraneo il gatto non si fa neppure vedere, e la consulenza costerebbe una cifra esorbitante se la presenza del comportamentalista durasse per una giornata intera.....ammesso che basti! N.B. questa non vuole essere una critica al nostro comportamento ma una considerazione da una prospettiva diversa "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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15-02-2018, 12:32 | #68 |
Re: Problema di pipì...
Certo che in natura il gatto non la fa nella cassettina, però se gli è possibile ama farla nello stesso posto; infatti c'è un punto del giardino del mio vicino molto gettonato da un gatto nero.
Il gatto di mia madre usava il bordo di una ben determinata aiuola dell'orto di un altro vicino, arrivando anche a spostare le bottiglie piene d'acqua che il tizio, seguento una ben nota leggenda metropolitana, metteva per scoraggiare i gatti dall'avvicinarsi; Valerietto ha scelto come toilette la terra sempre asciutta e polverosa che sta sotto una tettoia sgangherata nel mio orto; il gatto di un'altra vicina andava regolarmente a fare tutto sul pavimento della cantina, mentre un altro pur avendo a disposizione tutto lo spazio esterno che voleva, saliva al primo piano per depositare i bisognini nel terriccio di un grande cassone dove erano piantati un paio di arbusti. I miei gatti quando erano liberi di girovagare all'esterno, rientravano in casa e andavano a sporcare nella cassetta igienica, mentre la gatta di un amico, nonostante vivesse prevalentemente all'aperto, rientrava in casa per andare a fare i bisogni nel WC. Certo che se sono un po' distanti dal luogo dove stanno solitamente e scappa il bisognino, la fanno dove capita, ma questo lo fanno anche gli umani... Il behaviourista lo lascerei perdere a priori, perché non fa altro che quello che possiamo benissimo fare anche noi pensandoci un po' su. Riguardo ai filmati da sottoporre, ci vorrebbe un complesso sistema di telecamere stile grande fratello, non qualche spezzone di vita quotidiana che, anche se orientato dalle indicazioni del comportamentalista, non è detto che sia idoneo alla piena comprensione del problema. Di qualunque scuola sia, penso che un comportamentalista potrebbe avere più successo nel caso di un cane, animale sociale, con tutte le implicazioni che questo comporta, ma per il gatto, anarchico individualista (e non lo dico in senso negativo) mi sembra più che altro un'inutile perdita di tempo e danaro. |
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15-02-2018, 14:17 | #69 | |
Re: Problema di pipì...
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Il cane è più studiato ed ha una relazione con noi più identificabile secondo i canoni di un animale sociale quale siamo. Il gatto sfugge a studi sistematici per la sua natura di specie che continua a vivere ai margini della socializzazione con noi vera e propria. Le relazioni tra queste due specie e noi sono simili solo per alcuni aspetti Nonostante tutto ci sono persone che riescono ad approfondire gli aspetti comportamentali anche nel gatto. Rispetto al cane siamo ancora indietro per il motivo che dicevo prima, ma da parte di chi dedica la sua vita a conoscerli meglio non la considero una perdita di tempo perché è finalizzata al benessere della specie Se poi riusciamo a far tutto senza interpellare nessuno, tanto meglio, si risparmia tempo e denaro "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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15-02-2018, 14:38 | #70 |
Re: Problema di pipì...
Io ti consiglio di fare un’analisi delle urine al più presto. La mia gatta quando l’ho adottata aveva già dei problemi alle vie urinarie, non so da quanto li avesse, e ci sono voluti molti mesi affinchè guarisse completamente. Anche lei faceva a volte la pipì nella lettiera, ma il più delle volte la faceva sul pavimento negli angolini e qualche volta anche sul mio letto. Anche lei perdeva delle goccine di pipì sul pavimento, sul tiragraffi, sulle coperte ecc…
Ho passato anch’io mesi e mesi a pulire e ti capisco, però non scoraggiarti…la mia era anche selvatica e non ti dico che fatica ho fatto per farle prendere gli antibiotici e gli integratori per le vie urinarie! Vedrai che se è un problema fisico con la tua sarà più facile! I problemi alle vie urinarie, se non curati in modo tempestivo, possono anche dare problemi ai reni (la mia gatta aveva il valore dell’urea molto alto e la creatinina borderline…sicuramente la cistite, la struvite e il calcolo di ossalato che ha avuto hanno contribuito) |
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