Micio che si devasta la coda dopo morte della sua umana

[babaferu]

La nepeta al momento la eviterei. L'erba gatta dei vivai può essere un'alternativa veloce, ha il difetto di durare un pò poco e di essere in un vaso piccino, ma in attesa del "vivaio" Può essere un buon diversivo.
Un abbraccio, sono contenta che abbia gradito le piccole distrazioni quotidiane.... Se ritroverà un equilibrio recupererà anche autonomia. Fate in modo di "fargli trovare" Le novità e non necessariamente conducetevelo voi.... Lasciate gli il gusto di scoprire.

[nonnapapera]

Carissimi, torno al volo ad aggiornarvi: prosegue la nostra ricerca di aiuto con i comportamentalisti. Una domanda che spero non vada contro nessuna norma del regolamento (in caso contrario mi scuso, ignorate e la cancello) ma mi sorge spontanea... i prezzi sono alti in generale, o sto incontrando io professionisti con onorari un po' impegnativi?

Vi assicuro che non ho nessuna intenzione di andare al risparmio, infatti ho già preso un impegno con una vet che mi è sembrata molto in gamba e di buona volontà ... ma purtroppo sia mia sorella che io abbiamo entrate molto limitate (e mia sorella è ancora in cassa integrazione)

[Aletto]

Originariamente inviato da nonnapapera

Carissimi, torno al volo ad aggiornarvi: prosegue la nostra ricerca di aiuto con i comportamentalisti. Una domanda che spero non vada contro nessuna norma del regolamento (in caso contrario mi scuso, ignorate e la cancello) ma mi sorge spontanea... i prezzi sono alti in generale, o sto incontrando io professionisti con onorari un po' impegnativi?

Vi assicuro che non ho nessuna intenzione di andare al risparmio, infatti ho già preso un impegno con una vet che mi è sembrata molto in gamba e di buona volontà ... ma purtroppo sia mia sorella che io abbiamo entrate molto limitate (e mia sorella è ancora in cassa integrazione)

I prezzi sono contenuti -questo è soggettivo- ma dipende da dove vengono (costo benzina o treno) e se devono pernottare. Se sono iscritti all’albo o no, la qualità del corso di formazione però è importante soprattutto per te: se sono di scuola behaviorista o di scuola cognitiva comportamentale.

La “fama” incide sull’onorario fino ad un certo punto, direi che più sono famosi è meno costano perché lo fanno per passione più che per denaro. Di solito fanno più domande alla persona che sullo stile di vita del gatto.
Incide anche la rete che si sono costruiti nel tempo e la capacità di collaborazione con i veterinari.

[nonnapapera]

Originariamente inviato da Aletto

I prezzi sono contenuti -questo è soggettivo- ma dipende da dove vengono (costo benzina o treno) e se devono pernottare. Se sono iscritti all’albo o no, la qualità del corso di formazione però è importante soprattutto per te: se sono di scuola behaviorista o di scuola cognitiva comportamentale.

La “fama” incide sull’onorario fino ad un certo punto, direi che più sono famosi è meno costano perché lo fanno per passione più che per denaro. Di solito fanno più domande alla persona che sullo stile di vita del gatto.
Incide anche la rete che si sono costruiti nel tempo e la capacità di collaborazione con i veterinari.

ringrazio tanto anche te, tiro su il thread spero in tempi compatibili col regolamento. Sono giorni confusi e caotici su molti fronti, e purtroppo non posso dedicarmi quanto vorrei al micio. Ma voglio aggiornarvi almeno temporaneamente anche per ringraziarvi per la vostra sollecitudine. Per ora lui sembra dare tregua alla coda ed essere piuttosto di buon umore, attua i "comportamenti d'attesa" nei tempi e negli spazi che divideva con mamma, ma la coda PARE al momento non interessargli.

I comportamentalisti: non ho avuto modo di capire di quale "scuola" fossero, ma effettivamente come dici tu si entrambi hanno fatto più domande sullo stile di vita della famiglia che del gatto. O , almeno, il gatto li ha interessati in seconda battuta. Una lo ha visto, "conosciuto" e seguito un po' di persona, è stata molto gentile e attenta, e benché non abbia potuto darci consigli "risolutivi" è stata piuttosto rassicurante sul fatto che il micio ha comunque fiducia in noi e si sente rassicurato dalla nostra presenza. Qui sorgono altri interrogativi... mi riprometto di approfondire e aggiornarvi. Forse il caso del nostro Attila può essere d'aiuto anche per chi ha altri mici "in lutto"... A presto e ancora grazie!

[nonnapapera]

Un saluto a tutti , vi ringrazio ancora tutti per le dritte e l'attenzione. Aggiornandovi sul micio, è da un po' (toccando ferro) che non martirizza la coda.

Nel frattempo, quello che pare davvero funzionare è una compagnia costante e un "movimento" domestico (suoni, presenze, attività) abbastanza continuo ma mai esagerato. In pratica quanto di più possibile lo "stile di vita" che aveva con mamma.
Anche molto gradito è stato "l'angolino verde" che siamo riuscite ad attrezzargli sul terrazzino, ora col caldo dovremo studiare qualcosa più consono all'esposizione (è un terrazzino parecchio caldo quando la temperatura sale seriamente).
Spazio comportamentalisti: sicuramente ci hanno aiutato ad approfondire cose che avevamo già intuito , si sono resi conto di quanto sia "tosto" Attila...e in effetti molto difficile da gestire in alcune situazioni.
Ci hanno fatto riflettere anche sul nostro lutto, e sulle cose che in generale creano a volte un'atmosfera triste in casa.

Consigli diretti e praticabili, che sono quello che avremmo sperato, però purtroppo pochi.
L'ideale sarebbe qualcuno sempre presente e "dedicato", oppure una nuova casa con un giardino dove sarebbe una maggiore vicinanza alla natura la migliore medicina, lo sospettavamo ma purtroppo... come si fa?

Su Feliway uno è stato possibilista, trattandosi di problemi relativi al "sentirsi abbandonato" da figure di riferimento quasi materne.
Su un altro micetto in casa siamo state sconsigliate. Anche in caso di castrazione (con tutto l'assetto "Forze Speciali" e "Sedazione belve furiose") il carattere di Attila è ancora più quello del cucciolo accentratore e "prepotente", il "piccolo di casa". L'inserimento sarebbe "ad alto rischio" e dovremmo mettere in campo una vera e propria "mobilitazione" perché lui non diventi ancora più complicato e il nuovo arrivato non rischi l'incolumità.
Io vi confesso che vorrei malgrado tutto provare, però è tutto troppo complicato da gestire al momento, fra ansie di lavoro e altri problemi. Spero in futuro.

Sui fiori australiani "Almeno non hanno effetti collaterali, tenti pure".

Tutte le parole virgolettate, fra serio e faceto, sono dei due comportamentalisti che alla fine lo hanno visto, hanno passato del tempo con lui e sono stati molto attenti e disponibili.

...e insomma....
Siamo qui, non abbiamo moltissimo in mano dopo esperimenti e consulenze, però che dire, speriamo bene. La malinconia di Attila è anche la nostra, ma speriamo che il nostro affetto gli arrivi tutto.

Grazie di nuovo a tutti, a presto spero con "prodezze" meno pericolose del nostro gattaccio.

[babaferu]

Originariamente inviato da nonnapapera

...e insomma....
Siamo qui, non abbiamo moltissimo in mano dopo esperimenti e consulenze, però che dire, speriamo bene. La malinconia di Attila è anche la nostra, ma speriamo che il nostro affetto gli arrivi tutto.

Grazie di nuovo a tutti, a presto spero con "prodezze" meno pericolose del nostro gattaccio.

Grazie a te degli aggiornamenti!
Prendendo vi cura di attila è come se vi steste prendendo un pò cura di voi e del vostro lutto....
Capisco la voglia di un micetto piccolo, ma è giusto che sappiate cosa comporterebbe.
L'angolo verde si può ombreggiare con una tenda?
Un abbraccio, ba

[Aletto]

Originariamente inviato da nonnapapera

.....
Anche molto gradito è stato "l'angolino verde"

Consigli diretti e praticabili, che sono quello che avremmo sperato, però purtroppo pochi.
L'ideale sarebbe qualcuno sempre presente e "dedicato", oppure una nuova casa con un giardino dove sarebbe una maggiore vicinanza alla natura la migliore medicina, lo sospettavamo ma purtroppo... come si fa?.....
...e insomma....
Siamo qui, non abbiamo moltissimo in mano dopo esperimenti e consulenze

L’angolino verde è quello che ogni gatto desidera perché si avvicina all’ambiente che gli compete.

Poi, per dirla nuda e cruda, spesso i comportamentalisti quando vengono interpellati pensano: gli umani ci chiamano per “aggiustare” il gatto o il cane.
Ma le cose non funzionano così, per questo vi sembra di non avere in mano consigli diretti e praticabili, ma avete una visione più ampia della situazione che vi sta aiutando.

[Zampetta16]

Ciao, grazie per l'aggiornamento, che mi pare positivo!
Dall'angolo verde, potresti prendere una qualche pianta, che faccia un po' da ombreggiante?
Tipo dovresti trovare ancora la lavanda, qualche piantina in vaschetta.
Lo scrivo pensando alla nostra gatta, esce anche in giardino ma detesta il rumore di auto e persone. In inverno esce dopo cena, in estate anche dopo pranzo perché fa troppo caldo e le persone non escono
Lei si mette sotto la salvia, che è vecchia e ramificata, si crea un posticino là sotto e rimane là, ben nascosta, caldo sì ma all'ombra