Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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09-12-2012, 14:55 | #1 |
Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Ciao, scusate il titolo non chiarissimo ma non riesco ad inquadrare meglio il problema in una sola frase...
Il fatto è questo: mia sorella parte per un mese e vorrebbe lasciare a me il gatto, avendo come unica altra opzione lasciarlo alle cure di un tizio che ne ha altri 15 e li tiene solo all'esterno. Ovviamente preferirei tenerlo io, solo che questo gatto è abituato ad uscire (mia sorella abita in campagna) e ho paura che possano esserci rischi di salute per la mia micia. All'apparenza il gatto è perfettamente sano, però non credo lo abbiano mai vaccinato o comunque non di recente. La mia è vaccinata con la trivalente, ma per esempio non per la FeLV, e ho l'ansia che questo contatto ravvicinato di un mese possa metterla a rischio. Il gatto è stato sterilizzato, quindi penso sia esposto a minori rischi di contagio, però a volte ha fatto risse con altri gatti... Tenerlo isolato dalla mia sarebbe sufficiente? Il fatto è che avrebbe a disposizione una sola stanza di casa perché tutte le stanze danno su uno spazio comune che non saprei come dividere... ci sarebbe rischio anche dopo averlo riportato a casa sua? Posso fargli fare qualche test per scoprire in tempi non troppo lunghi se abbia contratto malattie? Non so come fare, il pensiero di lasciarlo fuori un mese al freddo e a chissà cosa mi preoccupa tantissimo |
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09-12-2012, 16:11 | #2 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Ciao Janis. Per la FelV puoi fare il test sierologico, che indica anche se il gatto, pur senza sintomi, è portatore sano, e magari se la tua amica dà il consenso vaccinarlo.
Sul tenerlo isolato potresti anche farlo, ma per avere certezze dovrebbe essere una separazione rigorosa, niente contatti, nè ciotole e lettiere in comune. Dopo credo che basti lavare a fondo con Lysoform o disinfettanti analoghi. Aspetta cmunque utenti più esperti Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce ...gatta frettolosibus fecit gattini guerces.. |
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09-12-2012, 18:04 | #3 | |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Quote:
Rosanna |
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09-12-2012, 19:59 | #4 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Cosa intendi per test sierologico? E soprattutto quando saprei i risultati?
Il problema è che l'unica stanza dove potrei tenerlo isolato sarebbe il bagno, ma è una stanza senza finestre e quindi non è adatta per tenerci un essere vivente... |
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10-12-2012, 10:47 | #5 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
se dovesse avere la felv il rischio di contagio è alto purtroppo e dovresti necessariamente isolarlo..tu devi cmq prendere degli accorgimenti del tipo lavare tutto ciò con cui entra in contatto il gatto con candeggina, comprese le tue scarpe ogni volta che entri o esci dalla zona in cui lo hai isolato ..la lcandeggina è l'unico ammazza virus(felv) lavarti sempre le mani con acqua bella calda se hai accarezzato il gatto,preso le sue ciotole ecc..e evitare il contatto del gatto sui vestiti altrimenti devi lavare pure quelli..Avevo un gatto flev che conviveva con uno sano e prima di aver fatto il vaccino a quello sano abbiamo dovuto fare cosi..Tieni conto che se voui far sgranchire un po il gatto isolato e sufficiente che poi lavi il pavimento sempre con candeggina..
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10-12-2012, 16:55 | #6 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
io forse sono la meno esperta, ma farei fare le analisi a lui e poi farei vaccinare la tua micia per la felv, anche se so che non copre totalmente....
un altro problema sarà tenere in casa un micio abituato a uscire... |
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10-12-2012, 17:26 | #7 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Ma esiste un test che mi dica subito se sia positivo o meno? Perché dovrei tenere il micio tre settimane, e non ho modo di tenerlo isolato dalla mia... e non so che altre soluzioni trovare, perché la persona che doveva accudirlo s'è tirata indietro all'ultimo momento e mia sorella partirà molto a breve...
Ci mancava anche questa... |
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10-12-2012, 17:31 | #8 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Ma al di là del test o delle possibili malattie, intenderesti presentarlo alla tua gatta dicendo "Micia, questo è il gatto. Gatto, questa è micia. Il gatto resterà con noi per un mese" sperando che a entrambi gli si apra il cuore e si buttino l'uno tra le zampe dell'altra?
No perché c'è anche da considerare se ha senso fare subire a entrambi uno stress da introduzione diretta per un solo mese di convivenza. Se si amano, bene. Ma se si odiano, che fai? Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza. |
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10-12-2012, 17:43 | #9 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
E' verissimo Starmaia, infatti sto cercando ogni soluzione possibile per non dover ricorrere a questa. Purtroppo quegli incoscienti sconsiderati (...e tutto il resto che non posso dire) di mia sorella e del suo fidanzato, nel caso non tenessi io il povero micio, pensano di lasciarlo un mese fuori di casa al freddo e al gelo e senza cibo!!!! Per quello sono così disperata
La gente non dovrebbe prendersi animali se non ha voglia di prendersene cura |
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10-12-2012, 17:45 | #10 |
Re: Rischi introduzione in casa di un gatto abituato all'esterno
Non volevo infierire ma stavo per dirlo... tua sorella farebbe meglio a tenersi un gatto di pezza.
Domanda sciocca... impossibile andare tu da lui per quel mese, un paio di volte al giorno? Siete distanti? Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza. |
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