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28-04-2016, 17:01 | #1 |
finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Allora, come promesso, ecco il resoconto della tanto agognata visita dal nutrizionista (prenotata circa 3 mesi fa!!).
RIASSUNTO Per chi non ha tempo/voglia di leggere il romanzo intero, ecco la sintesi: "butta via il cibo industriale (che già non davo), dimentica la dieta casalinga, dimentica l'agnello, e passa alla BARF". PREMESSA La problematica del mio gatto è una dermatite atopica su base allergica, che si manifesta con prurito, arrossamento, crosticine/brufoletti sottopelle. E' stato in cura da un vet normale, poi un altro, poi un dermatologo, quest'ultimo sospettando un'allergia alimentare aveva ordinato una dieta a base di carne cotta di agnello + zucca (eventualmente integrata da taurina). Ho provato a sostituire con umido industriale di varie marche, ma alla lunga il problema ricompariva. La marca più tollerata risultava CatzFinefood Purr. Siccome però la dermatite ricompariva a tratti anche con la dieta casalinga (anche se in forma molto meno virulenta), ho fatto i test allergici, da cui il gatto è risultato allergico a diversi ambientali (pollini, acari della polvere, alberi) e alimentari (pollo, anatra, mais, riso, soia, patate). Allora decido di portarlo dal vet nutrizionista/omeopata sperando che mi dia un consiglio per una dieta bilanciata ed eventualmente una cura naturale. VISITA Mi ha fatto parlare molto del gatto, delle sue abitudini, del suo carattere, della sua storia, di quello che gli piace e non piace mangiare, e, a differenza dei vet incontrati finora, non ha estratto con la forza il gatto dal trasportino, ma lo ha accarezzato e gli ha parlato con dolcezza per metterlo a suo agio. Poi lo ha visitato brevemente (occhi/orecchie/ano/pelo), e si è limitato a constatare la dermatite atopica (le crosticine sottopelo). DIETA PRESCRITTA - base di 100g di carne* o pesce** crudo (precedentemente surgelato) + 10g al giorno di frattaglie (cuore o fegato di coniglio) + 15/20g al giorno di trippa verde *CARNE a scelta fra: - coniglio e tacchino (crudo, scongelato, a tocchi) - maiale (scottato, a tocchi) **PESCE (tutto crudo decongelato) a scelta fra: - nasello, merluzzo, platessa, trota, branzino, alici, tonno, salmone, sgombro integrata da: - ossa: Felini complete o Farina Grau (da introdurre gradualmente, da dare tipo 2 o 3 volte alla settimana) - olio di lino oppure borragine (un cucchiaino da caffè, ma non mi ricordo più se tutti i giorni ) - alga spirulina in polvere (mezzo cucchiaio da caffè ogni due giorni) come snack, ha consigliato di dare delle vongole crude decongelate, che sono molto ricche in taurina In caso di problemi/inappetenza/emergenze varie, mi ha consigliato di avere dell'umido industriale di scorta, delle marche: - Canagaan - Unipro - Dalla Grana - DRN Solo COME SOMMINISTRARE - bastano 2 o 3 pasti al giorno - scongelare e lasciare a temperatura ambiente, casomai aggiungere un po' di acqua tiepida - farli mangiare in alto o in posti insoliti li stimola (?!) CONSIDERAZIONI GENERALI DEL VET SULLA DIETA - il gatto non mangia tutti i giorni alla stessa ora la stessa cosa in modo bilanciato e integrato, quindi di non farmi troppe paranoie per l'eventuale sbilanciamento dei minerali ecc. - è importante variare e non dare sempre la stessa cosa (es io che stavo dando solo agnello da quasi un anno) - qualsiasi cibo fresco (inteso come carne, non lasagne ) è meglio di qualsiasi cibo industriale - nel cibo industriale, umido è meglio di secco CONSIDERAZIONI GENERALI DEL VET SULLA SALUTE DEL GATTO - nel caso del mio gatto, polisensibilizzato e allergico, e che non esce di casa, NON fare richiamo di vaccini ogni anno, anzi, non vaccinarlo proprio più, dato che l'ultimo richiamo che ho fatto (a febbraio) secondo lui dà copertura per almeno 7/8 anni - sempre parlando del mio gatto, sospendere OGNI antiparassitario (lui era stato bombardato con ogni tipo di antiparassitario, passando da Stronghold 2 volte al mese, che probabilmente gli aveva dato reazione avversa, a Comfortis + Interceptor, a Broadline). Al massimo, dargli quello naturale all'olio di neem, ma solo se la cute non è irritata - gli ha dato un rimedio omeopatico da prendere per un mese per la dermatite MIE CONSIDERAZIONI: COSA MI E' PIACIUTO - sicuramente un vet gentile e attento al gatto, la visita è durata più di un'ora, ma il gatto in sé l'ha guardato poco, il 90% del tempo ero io che spiegavo in dettaglio la sua storia clinica e il suo carattere, abitudini ecc, un po' come avviene con gli omeopati umani - un atteggiamento rilassato e non intransigente rispetto a quantità, integrazioni, ecc MIE CONSIDERAZIONI: COSA MI LASCIA UN PO' PERPLESSA - anche se ha spiegato abbastanza approfonditamente la dieta, non è stato del tutto meticoloso (ad es alcune quantità e dettagli me li sono già dimenticati e dovrò chiederglieli per mail) - ha escluso per ora i "grandi mammiferi" tipo agnello, manzo, ecc, dicendo che è meglio iniziare con quelli piccoli (ma senza granchè spiegare perchè), sebbene l'agnello sia considerato fra le carni più anallergiche - ha introdotto il tacchino che a me spaventa un po' in un gatto allergico al pollo - come umidi industriali da tenere di scorta ha scelto marche che io non avrei scelto (ritenendo che CatzFinefood sia meglio) MIE PARANOIE: - praticamente è andato contro a tutto quello che il dermatologo e il vet specialista avevano detto riguardo agli antiparassitari (ovvero che un gatto così sensibile deve essere sempre coperto altrimenti se becca una pulce per caso gli scoppia una mega-dermatite che non finisce più) - la mia paranoia più grande è, sostanzialmente, che questo approccio BARF/naturalista vada contro quello che pensano gli altri vet, quindi se per caso il gatto mi va in dermatite pesante (magari non dovuta al cibo ma agli allergeni ambientali) gli altri mi suggerirebbero di tornare alle solite cure (cortisone, antiparassitari ecc), probabilmente facendomi sentire in colpa perchè non ho seguito i loro consigli "sensati", mentre lui mi suggerirebbe il contrario, e in caso di emergenza lui non è sempre disponibile dato che è a Milano solo 2 volte al mese e molto richiesto.. - che la BARF sia di difficile gestione, che sia sbilanciata di qualcosa, che al gatto non piaccia, che gli dia problemi di lettiera.. ecc ecc In sintesi, io non sono prevenuta nè in favore della BARF nè contro, ho un approccio "esplorativo", sono già passata dalla dieta casalinga e già ho notato miglioramenti quindi proverò a vedere come si evolve la cosa, cercando di fidarmi del vet e sperando di non diventare completamente paranoica nel frattempo (e in questo chiedo il vostro sostegno!) |
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28-04-2016, 17:31 | #2 |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Interessante.
Io sarei un po' cerchiobottista, prova a fare come dice questo vet ma tieniti sempre uno di scorta per le eventuali emergenze. Se dovesse succedere qualcosa di tragico, puoi sempre usare il vet tradizionale di emergenza per il trattamento del fatto acuto e poi tornare alla linea Barf, magari scrivendo a questo nutrizionista cosa è successo e - secondo te - a causa di cosa. Magari i primi tempi tieniti un diario così puoi vedere cause-effetti più facilmente. Se riscontri difficoltà, scrivi al nutrizionista per chiedere consiglio ma segui un po' anche la volontà del gatto. Pensa che gran parte delle loro magagne è causata da stress, anche la dermatite suppongo, quindi cerca di farlo sentire a suo agio e non insistere con qualcosa che non vuole. Speriamo vada bene, dai! Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza. |
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28-04-2016, 17:36 | #3 |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
A me piace molto quello che ti ha detto!
(Sansa mangia sotto una scala, sopra la scala, butta i bocconi dalla scala, fa una specie di caccia, sporca un po' ma si diverte un mondo) Grazie per averci aggiornato! |
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28-04-2016, 18:09 | #4 |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Sì, ecco dimenticavo... è vero che se mangiano in luoghi inusuali e magari anche difficili da raggiungere, alcuni gatti si divertono di più. Un po' come è più appetitoso mangiare cibo rubato che messo nella ciotola.
Istiga la loro attività predatoria Mai discutere con un cretino. Ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza. |
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28-04-2016, 18:24 | #5 |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Mah, secondo me non hai molto da perdere a fare un tentativo con la Barf. Da quello che mi dici, la dermatite del tuo gatto è multifattoriale, quindi bisognerebbe anzitutto individuare le varie cause (che probabilmente hanno a che fare con ambiti diversi: alimentazione, ambiente, tipo di lettiera usata, rivestimento delle cucce: le sto sparando lì, eh). Però hai visto che passando al casalingo, i sintomi migliorano, quindi probabilmente nelle pappe, anche in quelle migliori, c'è qualche addensante/conservante che scatena una reazione di ipersensibilità; può darsi quindi che per lui la Barf aiuti a eliminare gli allergizzanti che si trovano nel cibo e a tenere sotto controllo i sintomi.
Non capisco però, dato che avevi avuto buoni risultati con quello, perché ti abbia vietato l'agnello; te l'ha spiegato? Mi sembra ottimo il consiglio di tenere un diario, annotando le reazioni del micio alla nuova dieta. In quanto a posti inusuali per la pappa, stasera Edhel ha snobbato l'anatra & fagiano della Country Menu: non so più dove metterle la ciotola per farla mangiare (anche lei è una difficile in questo: "no, non voglio mangiare assieme a Chiquita, voglio che mi metti la ciotola in alto, ma non lì, più a destra, però non mi piace l'abbinamento cromatico con il sottociotola. Uffa, basta non la mangio!" ). |
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28-04-2016, 21:08 | #6 | |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
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Baci ba Ultima Modifica di alepuffola; 29-04-2016 at 10:02. Ragione: modifica tag quote |
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28-04-2016, 21:14 | #7 | |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
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@alimao, se non lo fai già per la carne, soprattutto cruda io (cioè, la gatta in realtà) mi trovo meglio con piattini che con ciotole! |
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28-04-2016, 21:22 | #8 | |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
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29-04-2016, 07:40 | #9 |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Mi è piaciuta molto questa visita che in pratica dice di mollare le nostre paranoie su vaccini, antiparassitari -a meno che non siano effettivamente necessari-. ricerca spasmodica del completo a tutti costi e tutti i giorni, cure farmacologiche che intervengono sui sintomi delle patologie e non sulle cause causando a loro volta altre sensibilizzazioni E' normale che un approccio di questo tipo vada ad interferire con altri approcci più usuali e quindi ci spiazzi un pochino Penso che la gran parte delle patologie dei nostri mici sia dovuta a stress, cattiva alimentazione seppure delle migliori marche ed eccesso di farmaci e tutto questo spesso, specialmente in soggetti predisposti, va a minare il loro sistema immunitario P,S. avevi dato anche degli antiparassitari aggressivi! Ultima Modifica di alepuffola; 29-04-2016 at 10:21. Ragione: modifica tag [U] |
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29-04-2016, 10:35 | #10 | |
Re: finalmente: visita dal nutrizionista per il gatto allergico
Quote:
Devo dire comunque che da una parte non mi dispiace smettere con l'agnello.. a parte il costo proibitivo della carne, mi dispiaceva un po' contribuire alla mattanza.. |
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