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L'allevamento e gli allevatori Per chi vuole conoscere meglio questo mondo felino ancora per molti sconosciuto.

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Vecchio 28-01-2012, 08:15   #61
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BarbaraB
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

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Ma quindi (scusa se mi impunto, è solo per capire!) se ipoteticamente il cucciolo che mi venisse ceduto non avesse contatti con l'esterno (neanche indiretti) da più di 20gg la quarantena sarebbe comunque necessaria?
Più che altro non ho capito bene il discorso della carica batterica delle case. Nel senso, è possibile che soltanto questa carica batterica possa portare patologie?
Allora... è una questione di difese immunitarie, vedo di spiegarti cosa intendo.
Tu sai come funziona (semplificando dato che non sono certo una grande esperta!) il sistema immunitario, no? E' uguale per noi, ma parliamo di gatti.
Un gatto viene in contatto, per fare un esempio, con un virus o un batterio di un certo ceppo, non appena il virus/batterio è entrato in circolo, si sta sviluppando e comincia a fare danni, il corpo se ne accorge e immediatamente produce degli anticorpi specifici per quel tipo di virus. Inizia una lotta fra anticorpi prodotti dalle linfoghiandole che formano il sistema immunitario e i batteri/virus. Se gli anticorpi ce la fanno a debellarlo, aiutati spesso dalle medicine che diamo ai gatti, il sistema immunitario è "allertato" e la prossima volta che incontrerà lo stesso batterio o virus, gli anticorpi latenti già elaborati dal corpo (che ha la traccia/memoria di quel virus/batterio) lo bloccano immediatamente senza più alcun danno al gatto.
Va da sè che tanto più il sistema immunitario è valido, tanti più batteri/virus ha incontrato e debellato in vita sua, tanto più sano è il gatto! Per questo, fra l'altro i meticci sono ben più robusti dei nostri "crostini" di razza!!! Sono frutto di una selezione genetica dove vince il più forte (= sistema immunitario più forte) e hanno una varietà genetica straordinaria (cioè sono molto molto più incrociati con geni diversi!) e le difese immunitarie sono sempre direttamente proporzionali alla varietà genetica (motivo per cui va SEMPRE controllato il tasso di consanguineità quando si compra un gattino di razza!!! se è figlio di fratelli è sicuramente più debole perché ha la metà degli anticorpi che dovrebbe avere...)
Ci sono però degli eventi che indeboliscono il sistema immunitario: dalle malattie immunodepressive, tipo la panleucopenia e la FIV, agli stress di ogni tipo. Inoltre il sistema immunitario si forma piano piano ed è solo verso i 10-12 mesi di età di un cucciolo che arriva a regime pieno.
Però i cuccioli, almeno finché prendono il fantastico latte materno, salvavita universale e preziosissimo (mai levare presto un cucciolo alla madre, se non in caso di pericolo o necessità!!! non credete a chi vi dice che a 30 gg il latte materno non ha più anticorpi, sono balle!!! a due mesi non ancora vaccinati mesi i miei si sono salvati dal parvo perchè ancora prendevano il latte...), ricevono anche gli anticorpi già elaborati dalla madre cosa che li aiuta a crescer esani e li protegge: è come se avessero avuto tutte le malattie/virus/batteri che ha avuto la madre! Non è fantastica la natura?
La madre ha elaborato anticorpi per tutti i ceppi batterici presenti nel suo ambiente, batteri che si formano sulle nostre cose, oggetti, derrate alimentari, e sono diversi da persona a persona, da casa a casa, in base alla diversità delle nostre cose, luoghi, eventi ecc.
Noi siamo circondati da batteri, a volte benefici, ma anche pericolosi e ci abituiamo (abituiamo il nostro copro) a conviverci senza danni, così fanno i nostri animali domestici.
Se io ti dò un mio gattino sanissimo che si è abituato al mio ambiente e ha pure preso anticorpi dal latte della mamma che vive con me, in casa, in luogo con carica batterica limitata al mio ambiente, ma il piccolo non ha un sistema immunitario ancora del tutto maturo e in più si stressa perché in casa tua trova un ambiente diverso fatto da odori, rumori sconosciuti, batteri mai incontrati prima e magari pure altri gatti/cani mai visti, quindi ha meno difese immunitarie del solito, magari non reagisce sufficientemente bene al primo batterio dannoso che si becca in casa tua o addosso a lui gli muta un virus latente che fin lì non aveva fatto danno e che invece diventa nocivo (potrebbe essere il caso del famigerato coronavirus che muta in fip, ad esempio! ma è SOLO un esempio dei mille possibili eh, non sto dicendo che i mici che cambiano casa sviluppano la FIP! è uno dei tanti rischi, anche se molto limitato e- secondo me ma non solo - quasi più frequente in qs casi nei gatti di razza che nei meticci) e lo attacca pure ai mici residenti che magari erano immunizzati dai batteri a cui erano abituati, ma non a questi nuovi o alle mutazioni intervenute nel delicato equilibrio batteriologico/virale in cui viviamo.

Ti ho risposto? I veri esperti (veterinari, medici, biologi ecc) presenti nel forum mi scuseranno per le inesattezza e approssimazioni (laureata in lingue e lettere, la mia cultura umanistica non mi sostiene molto nei meandri della scienza) ma credo che il concetto base sia corretto.
Va da sè che è quasi inutile quarantenare un micio in casa dell'allevatore e poi spostarlo... no? nel caso che è successo a me con la micosi, magari era utile, ma c'è anche dell'altro possibile, e interviene dopo lo spostamento. E anche nel mio caso magari (ipotesi!!!) se il cucciolo non veniva spostato aveva difese più alte e non sviluppava la micosi anche se questa è una di quelle malattie che si possono anche riprendere (non tutte sono tracciabili e quindi alcune si possono riprendere anche se già debellate). Per questo i funghi sono così noiosi!!!!

Mi scuso per l'OT.
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Vecchio 28-01-2012, 08:24   #62
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

Aggiungo: questo è anche il motivo per cui non solo dò pochissime medicine e pochissimi antibiotici ai gatti (solo se strettamente necessario e solo antibiotici specifici in base alle analisi) ma anche, con le dovute cautele, faccio toccare i miei gatti a amici e parenti, li vaccino con la pentavalente, ma ogni tanto me li porto in ambiente esterno, faccio giocare i miei piccoli con i bambini amici di mia figlia, col mio cane che entra e esce (spesso incrociando le dita, che il cielo me la mandi sempre liscia e senza vento!)... Insomma, con cautela, cerco di abituarli al maggior numero possibile di batteri perché sono convinta che anche troppo disinfettare selvaggio e troppa "igiene" indebolisca poi i gatti quando si trovano in un ambiente diverso a cui non sono abituati...
Cioè, una cosa media, ecco, senza esagerazioni, est modus in rebus.
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Vecchio 28-01-2012, 19:37   #63
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

Capito, grazie mille sei stata molto esauriente e con il discorso FIP hai fugato ogni mio dubbio
I miei mici residenti impazziranno di curiosità, ma pazienza
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Vecchio 29-01-2012, 08:16   #64
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Capito, grazie mille sei stata molto esauriente e con il discorso FIP hai fugato ogni mio dubbio
I miei mici residenti impazziranno di curiosità, ma pazienza
Attenta, però! Se si pensa sempre a tutti i possibili "guai" non si fa mai nulla! La fip è ancora una malattia in gran parte sconosciuta, ci sono solo delle ipotesi sulle sue cause (stress? familiarità?) quindi NON puoi prenderla a riferimento per agire in un modo o in un altro, fa parte di "possibili" problemi collaterali (possibili NON vuol dire probabili!)
Il discorso "stress" invece è serio e siccome quando il gatto è stressato le difese si abbassano perché il corpo e la mente sono "concentrati" altrove (il gatto si sente a disagio e questo si tramuta per lui una sensazione di pericolo, quindi si "concentra" sul pericolo per un periodo più o meno lungo "allentando" altre funzioni fra cui quella di difesa dalle patologie) occorre semplicemente un po' di prudenza.
Tieni anche presente che io, da allevatrice, sono anche "esageratamente" prudente su tutto a ragion veduta (poi la sfortuna ci mette pure del suo!), chi ha solo due o tre mici corre molti meno rischi!
Prudenza, quindi, ma con buon senso e senza ansie: il 99% delle volte non succede nulla e anche quando succede qualcosa spessissimo non è grave! ok?
Adottare un nuovo micio è sempre e comunque una bellissima cosa!
Io stamani mi sono svegliata con 4 micione sul mio letto che si sono messe a fusare all'unisono appena hanno sentito che ero sveglia... quale risveglio migliore?
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Vecchio 02-02-2012, 17:30   #65
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

hai decisamente colto nel segno, sono purtroppo molto apprensiva ed è qualcosa che in una qualche misura devo imparare a vivere più serenamente con i miei mici.

Prima mi è caduto l'occhio su un annuncio, non so se posso linkarlo ma in realtà la cosa strana è nel contenuto:

"A XXX, 4 cuccioli di razza "norvegese delle foreste" (1 femmina e 3 maschi), nati ad ottobre.
Alta genealogia, sverminati, 4 vaccinazioni (trivalente e leucemia felina, con richiami).
Genitori testati FIV/FeLV.
Vendo senza pedigree a 500,00€; con pedigree a 800,00€."

come è possibile?
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Vecchio 02-02-2012, 17:52   #66
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

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hai decisamente colto nel segno, sono purtroppo molto apprensiva ed è qualcosa che in una qualche misura devo imparare a vivere più serenamente con i miei mici.

Prima mi è caduto l'occhio su un annuncio, non so se posso linkarlo ma in realtà la cosa strana è nel contenuto:

"A XXX, 4 cuccioli di razza "norvegese delle foreste" (1 femmina e 3 maschi), nati ad ottobre.
Alta genealogia, sverminati, 4 vaccinazioni (trivalente e leucemia felina, con richiami).
Genitori testati FIV/FeLV.
Vendo senza pedigree a 500,00€; con pedigree a 800,00€."

come è possibile?
guarda di annunci cosi ne è pieno il web purtroppo molti propongono il doppio prezzo e sono dei disonesti perchè il pedigree viene solo una ventina di euro.....
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Vecchio 02-02-2012, 21:35   #67
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

Infatti, non fosse che mi manca un po' il fegato mi piacerebbe chiamare e chiedere facendo la gnorri per quale assurdo motivo dovrebbero esserci trecento euro di differenza per un pezzo di carta che costa trenta euro all'allevatore.

Bah.
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Vecchio 05-02-2012, 08:14   #68
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Cool Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

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Infatti, non fosse che mi manca un po' il fegato mi piacerebbe chiamare e chiedere facendo la gnorri per quale assurdo motivo dovrebbero esserci trecento euro di differenza per un pezzo di carta che costa trenta euro all'allevatore.

Bah.
Anche meno!!!!
Un allevatore con Affisso ANFI paga un pedigree 13 euro, massimo un non socio ANFI, lo paga 30€. Le altre associazioni so che hanno prezzi simili assolutamente accessibili! Anche aggiungendo il costo della dichiarazione di nascita (15€ per tutta la cucciolata)
Sai qual è l'inghippo? Le ipotesi sono solo due:
1) o quel gatto il pedigree NON ce l'ha perché non ce l'hanno si suoi genitori (quindi NON sono riconosciuti come gatti di razza). Di solito - una mia amica ha provato a telefonare a uno di codesti annunci - se tu insisti e dici, pago 800€ invece di 500€ ma lo voglio col pedigree, spariscono misteriosamente...
2) i genitori hanno il pedigree ma preferiscono non darlo per nascondere qualche magagna o per non avere grane: tipico è dire all'ignaro acquirente che il ped non serve a nulla se non vuoi andare in expo! Errore: il pedigree è importantissimo innanzitutto come tutela legale: se hai il ped di un gatto con scritto il nome dell'allevatore/proprietario che ti ha venduto il gatto puoi rifarti legalmente in caso di problemi! I cuccioli, come ogni altro "oggetto di compravendita" (scusate l'orrendo termine) ha le sue garanzie legali: 15 gg contro ogni genere di malattia infettiva e 12 mesi per tare genetiche, ma senza pedigree non puoi assolutamente risalire al proprietario/allevatore che te lo ha ceduto. Per questo è importante anche registrare il passaggio di proprietà (26€ comprensivo di quota associativa annuale all'ANFI, tutte piccole cifre!!!). Ma il ped è importantissimo anche per un altro aspetto: sicuramente ad un occhio esperto dice molte cose sugli avi del gattino e sulle sue linee di sangue, ma anche una persona poco esperta può vedere subito se il cucciolo è figlio di due fratelli o di madre-figlio o padre-figlia o fra cugini o comunque consanguinei perché ci sono riportate 5-6 generazioni di avi. Anche a colpo d'occhio si vede bene! E comprare un gatto con una consanguineità altissima non è mai un buon affare, rischia di avere basse difese immunitarie.
Chi alleva seriamente non ha un gran guadagno (quando ce l'ha) dalla vendita dei cuccioli, ma un sistema per guadagnare facile è comprare una femmina qualsiasi di razza, chiedere a qualcuno una monta con un maschio (se ne trovano di offerte a pagamento sul web) e poi tenersi due o tre cuccioli femmine più un maschio e accoppiarli fra sé.
Nessun problema, almeno apparente, si vendono senza ped, senza garanzie legali...qual che succede succede! Se poi sviluppano qualche magagna genetica, muoiono magari dopo svariati mesi, nessuno li può incolpare (anche perché i proprietari affranti spesso manco fanno esami e l'autopsia - costosa - per accertarne le cause!
Mica come un allevatore - serio - alla continua ricerca di linee di sangue "nuove" che magari si fa venire un gatto dal Nord Europa o persino dall'altro lato dell'oceano per avere poca consanguineità!!!
Purtroppo poi ci sono anche allevatori, persino "blasonati", che cedono alla tentazione di dare cuccioli senza ped, perché magari devono pagare la multa per una gatta che ha ha fatto troppe cucciolate (più di quelle normate) o non vogliono far risalire quel cucciolo alla loro linea di sangue...
Senza contare poi il fatto che farsi pagare in contanti e non dare il certificato... è il sistema più facile per evadere le tasse!!!

In ogni caso, quando mi capita di leggere - spesso purtroppo - annunci di quel genere che offrono gatti di razza senza pedigree io li segnalo agli amministratori del sito.
Per la legge italiana è REATO (punibile da 3000 a 30000€) cedere gatti come di razza ma senza certificato genealogico! E gli amministratori del sito DEVONO rimuoverli e vi assicuro che lo fanno.
Purtroppo non c'è altro modo di perseguirli per ora, ma o prima o poi qualche garante di buona volontà ci metterà mano....
Se poi è un allevatore iscritto ANFI basta scrivere all'ANFi chi è e loro intervengono.
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Vecchio 05-02-2012, 14:19   #69
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

capitano spesso questi annunci (da allevamenti)con il doppio prezzo,con pedigree o senza.."con certificato genealogico ove previsto"...se il cucciolo ha il suo pedigree è giusto venderlo con questo suo documento..
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Vecchio 05-02-2012, 14:49   #70
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VenereSofieFiore
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Predefinito Re: Qualche consiglio su ragdoll, thai o sacri di birmania?

Io consegno i gatti già sterilizzati ai nuovi acquirenti e quindi non ho problemi a lasciare subito il pedigree del gatto..altri lo fanno dopo aver ricevuto il certificato di avvenuta sterilizzazione... Altri........
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