Pappa seria per la prima volta dopo anni

[Iska]

cit. Aletto:
"Non si ammalano e non muoiono perché vanno dal vet al primo sintomo strano o tramite le analisi di routine il vet dice “questi valori sono un po’ fuori range, ricontrolliamo tra un po' e nel caso degli umani, andiamo dal medico".

E dal momento che almeno il 90% dei veterinari non si intende di nutrizione felina e si fa una cultura in base a ciò che vien loro detto dagli informatori delle aziende produttrici di mangimi per animali, detto più elegantemente "pet food", ecco che consigliano qualcuno dei cosiddetti alimenti dietetici e qualche farmaco, che per un po' riescono a mascherare il problema di salute, salvo poi vederlo riemergere in peggio.
Esempi se ne trovano anche qui sul forum e non sono affatto pochi.

È vero che oggi le aspettative di vita si sono notevolmente allungate, sia per noi umani che per i nostri gatti.
Quella che però è peggiorata è la qualità di questa lunga vita.

[Aletto]

certo che è volatile e per questo non desidero averlo in pancia mentre si forma.
L’autoclave è l’ultimo processo di sterilizzazione del cibo già chiuso, poi va negli scaffali per essere venduto.
Dove l’ho letto? esame universitario di scienza dell’alimentazione, purtroppo testo non conservato. Ne ho conservati solo alcuni.
Inutile, secondo me, aggiungere altre opportunità che si formi acido solfidrico.

Non corriamo dal vet o dal medico non perché conosciamo l’origine del malessere ma perché constatiamo il malessere.

Certo che prima o poi tutti moriremo.
Anche questa è una conclusione basata su fatti oggettivi e studi di formazione universitari.

[Merlinone]

Buongiorno a tutti,

Prendo atto del fatto che ci potrebbe essere questo o quel componente.

Quello su cui non sono d'accordo è, primo, l'idea che una volta le cose fossero migliori. Credo al contrario che le condizioni di vita ed i diritti degli animali, domestici e non, siano migliorate nel tempo, sebbene molto possa essere ancora fatto (potrei raccontare pratiche orribili che fanno i cacciatori di qui ma vabbè). Anche dal punto di vista alimentare e sanitario. Decenni fa la gente dava agli animali avanzi di cibo o le crocchette più economiche delle poche marche che si trovavano, nessuno si informava e i controlli erano quasi del tutto assenti. Sterilizzazione, visite dal vet, erano molto rari. Ho una certa età e lo ricordo bene.

Secondo non condivido le accuse generiche e non circostanziate in generale, e per le malattie dei nostri animali all'industria alimentare. Certamente non tutto è perfetto ma fino a quando non si dimostra che ci sono responsabilità precise mi sembra un po' una forma di "complottismo".

Credo che sia ottimo che gente come Eby decida di migliorare la dieta del suo piccolo, ma da qui a sostenere che tutto quello che c'è in giro possa creare malattie, ce ne passa.

Detto questo, vi invio un saluto a tutti e un augurio di buona giornata.

[Iska]

Qui non si tratta di complottismo, ma di realismo.
Non è forse vero che la stragrande maggioranza dei veterinari quando c'è un problema consigliano in prima battuta una delle varie referenze RC, che ben si sa che porcherie siano (se si ha voglia di prendersi la briga di leggere l'etichetta)?

Nessuno ha mai detto che una volta era meglio.
Se i gatti mangiavano avanzi alimentari umani, erano però liberi di stare fuori e cacciare; non vivevano certo di pelle di salame, avanzi di pastasciutta e pane secco.
Erano pochi i gatti che vivevano reclusi negli appartamenti, mentre al giorno d'oggi è quasi la norma.
E di gente che comprava carni crude per il gatto ce n'era anche una volta.

Le confezioni di cibo prima di passare in autoclave vengono sigillate, quindi all'apertuta dell'autoclave non si disperde H2S etc., semplicemente perché le lattine sono sigillate in partenza.

Non tutto quel che luccica è oro, anche nei Paesi cosiddetti occidentali c'è un altissimo numero di patologie legate alla malnutrizione.
E malnutrizione non significa solo non avere sufficiente cibo di qualità idonea a vivere in salute, ma anche mangiare cibo in quantità eccessiva rispetto al fabbisogno calorico, cibo zeppo di additivi e appetizzanti, cibo con residui di fitofarmaci, cibo con grassi di ogni risma, trattati chimicamente per renderli appetibili, cibo-spazzatura, in due parole.

Se noi umani decidessimo di mangiare solo alimenti in scatola e snackini secchi, chissà che campioni di salute saremmo!
Solo che noi umani abbiamo la facoltà di scegliere se mangiare schifezze oppure no.
Invece i nostri animali in appartamento non hanno questa possibilità e sono costretti a subire le nostre scelte.
Passi quando una volta non si sapeva niente o quasi di alimentazione felina e non c'erano i mezzi per informarsi o quanto meno erano alla portata di pochi, ma oggigiorno se siamo ignoranti è una nostra posizione di comodo per mancanza di voglia di informarci; è tanto più comodo, non lo si può negare, aprire un sacchetto o una lattina e riempire una ciotola.

[Ebycon88]

Sono arrivate le pappe. E, surprise-surprise, il gatto che non ha mai toccato l'umido se l'è slinguazzato per bene quasi che non potevo credere ai miei occhi! Provato solo un gusto e ha funzionato subito. Il problema però che appunto, così anche per l'altro gatto, fanno letteralmente quello: leccano qui e li non con veri e propri morsi, sembra quasi che il cibo non si consumi. Prevedo che quella latta da 400g rimanga in frigo per molto tempo fino a guastarsi, ma speriamo di no =(

[Iska]

Bene che mostrino interesse per l'umido.
Ora è solo questione di capire quale sarà il preferito.
Attenzione che di solito lo gradiscono appena aperto, ma potrebbero fare storie per quello conservato, anche se in frigo; l'odore cambia, anche se a noi non sembra; il loro olfatto è sensibilissimo.
Forse sarebbe meglio comprare formati più piccoli; costano di più, ma l'ideale sarebbe che potessero servire per un solo pasto o due al massimo.

Non mettergliene troppo nella ciotola, dovrebbe essere il quantitativo che riescono a mangiare in una sola volta, perché se resta lì per qualche ora, finisce che lo snobbano e ti tocca buttarlo.

[Aletto]

Bene! l’avvio c’è

[Ebycon88]

Originariamente inviato da aletto

bene! L’avvio c’è

❤️❤️❤️❤️❤️❤️

[Ebycon88]

Originariamente inviato da Iska

Bene che mostrino interesse per l'umido.
Ora è solo questione di capire quale sarà il preferito.
Attenzione che di solito lo gradiscono appena aperto, ma potrebbero fare storie per quello conservato, anche se in frigo; l'odore cambia, anche se a noi non sembra; il loro olfatto è sensibilissimo.
Forse sarebbe meglio comprare formati più piccoli; costano di più, ma l'ideale sarebbe che potessero servire per un solo pasto o due al massimo.

Non mettergliene troppo nella ciotola, dovrebbe essere il quantitativo che riescono a mangiare in una sola volta, perché se resta lì per qualche ora, finisce che lo snobbano e ti tocca buttarlo.

Si, mi son fatto i conti tipo "latta da 400, 200 a testa vanno via in 2 giorni" invece un corno ahahahha, ma meno di 400g costava di più o dovevo provare direttamente un'altra marca proprio, purtroppo. Per ovviare potrei prendermi altri due gatti ahahhahaha!

Grazie per il consiglio, proverò con le porzioni mini in effetti! Rimangono anche altri 2 gusti da provare.

[Merlinone]

Eby,
nel mio caso - gattone da 6 kg - una lattina di cibo umido Amanova Chicken Fillets da 70 gm o Nutrikoa Chicken Fillet, che sono quasi pollo e basta in un po' di brodo (di pollo), gliela devo dividere in 3 volte, altrimenti va sprecata di sicuro. Ed è questa la gran rottura del cibo umido: devi aggiungere a richiesta.

Col cibo secco invece funziona al contrario: se non vede la scodella bella piena gli si attiva la Sindrome da Imminente Carestia e mi pianta la grana... :-)