Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili e amici degli animali
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Malattie dei gatti: Richieste di aiuto e consigli In questa sezione potrete chiedere consigli e scambiarvi pareri sulle principali malattie feline che colpiscono i mici, ricordandovi che il forum NON sostituisce in nessun caso l'intervento del veterinario |
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11-09-2017, 12:47 | #111 |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
Le domande che poni sono interessanti, ma francamente, non capendoci una mazza, l'unica cosa che posso dire è che sono molto contenta per Buio!
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11-09-2017, 13:08 | #112 | ||
Re: Buio, diabete insulino resistente?
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Lui è vero, ha fatto molta strada nonostante tutto Ma non penso avrò risposte chiare Quote:
Credo che loro rispondano su protocolli consolidati, ma fin dall'inizio mi aveva parlato di diabete anomalo il che mi ha permesso di ragionarci un po' su, anche se devo dire che non so in cosa consista l'anomalia, forse nel fatto che gli altri parametri sono nella norma "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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11-09-2017, 22:55 | #113 | ||||||
Re: Buio, diabete insulino resistente?
Quote:
Per come la vedo io, per quella che è l'esperienza di vita mia e di altre persone a me molto vicine, se ci si lascia prendere da certi ingranaggi, si viene triturati senza quasi accorgersene e dopo rimettere tutti i pezzi al posto giusto diventa una missione impossibile. Certo è difficile decidere di non seguire la strada apparentemente più giusta, più logica, più tranquillizzante, più consigliata dagli addetti ai lavori; c'è la paura di sbagliare, ma è normalissimo aver paura, e da questa consapevolezza nasce il coraggio di imboccare una strada diversa per raggiungere la stessa meta e arrivarci indenni, nonostante tutto e nonostante tutti. Quote:
Quote:
E' più facile, più comodo, evita la fatica di mettere in moto le meningi, evita l'assunzione di vera responsabilità verso il paziente; che vada bene o che vada male, si è seguito il protocollo e per molti questo è sufficiente per sentirsi la coscienza a posto. Quote:
Nel diabete di tipo 2 la chetoacidosi è una rara eventualità e generalmente viene innescata da elevati livelli di glicemia, utilizzo di farmaci non aderenti alla terapia prescritta o patologie concomitanti col diabete. Buio non rientra in nessuna delle possibili cause scatenanti chetoacidosi, perché la sua glicemia è scesa a livelli quasi normali e indubbiamente la terrai sempre sotto controllo, non assume farmaci e non ha altre malattie, quindi penso che sotto questo aspetto tu possa stare tranquilla; in proposito cosa ne dice la veterinaria? Quote:
Quote:
L'organismo di Buio secondo me sta già mettendo in atto il processo di "autoguarigione" innescato dalla dieta, dagli integratori e da quella particolare forza vitale che tu gli trasmetti. E' qualcosa a cui ho già assistito e in cui ho avuto parte attiva e da una decina d'anni ho sotto gli occhi la prova vivente della forza di questo inspiegabile processo; l'importante è trovare il "quid" capace di innescarlo e sembra proprio che questo si stia verificando con Buio. |
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12-09-2017, 09:44 | #114 | |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
Quote:
-non si può iniziare la terapia insulinica prima di aver stabilizzato la glicemia mediante una dieta -il diabete è anomalo -il diabete nel gatto può andare in remissione mi ha permesso di cominciare a ragionarci sopra e ti assicuro che il "meriggiare pallido e assorto" mi ha fatto sentire i "frusci di serpi", e vedevo "cocci aguzzi di bottiglia" ovunque. Montale spero non me ne voglia. Ma nella calura opprimente di questo agosto stare a ragionare e decidere è stato difficile. Le vet erano in ferie. Al ritorno altre analisi e poi si inizia l'insulina, ed io: se lei è d'accordo siccome dal grafico si vedono dei picchi significativi verso il basso credo che la glicemia ancora non si sia ancora assestata, aspettiamo? così da avere un dosaggio di insulina preciso? e lei, ok aspettiamo. Mi ha aiutato molto il grafico della sua glicemia che avevo deciso di fare autonomamente per avere un colpo d'occhio più preciso del suo andamento. Un conto sono i numeri scritti, un altro è la facilità di seguire l'andamento di una linea Il catabolismo del glucosio ha molti chetoni al suo interno, così come quello dei lipidi e delle proteine, l'acido piruvico stesso è un chetone. Da lì non ne sarei uscita. Ma come si fa ad agire sui recettori? io non lo so! Il valore glicemico ieri alle 13.30 era 121 Con la vet ho parlato ieri pomeriggio riferendo anche l'ultimo valore, era contenta e ha detto di continuare a monitorare, logicamente senza nessun farmaco ipoglicemizzante, e tra 15 gg nuove analisi Nuovo dubbio: e se il glucometro fosse rotto e desse valori a vanvera? Farò oggi una doppia misurazione pre e postprandiale, il povero Buio non le sopporta più Interessante quello che dici ed ho messo in neretto!!!!! Grazie! "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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12-09-2017, 23:51 | #115 |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
Come si fa ad agire sui recettori? Non ne ho la più pallida idea!
Ma una volta che la glicemia sarà stabilizzata entro valori normali, Buio dovrà fare ugualmente l'insulina? Oddio, veramente sarebbe forse un po' prematuro fare previsioni di questo tipo, per ora l'importante è che la glicemia rientri nei valori normali. E tranquilla che il glucometro non si è rotto, funziona benissimo! Anche se può sembrare quasi incredibile, la glicemia sta scendendo. Quello che hai evidenziato in neretto molto probabilmente non sono riuscita a spiegarlo bene, anzi, per la verità di proposito sono stata molto sul vago, perché cerco di non dimenticare che le discussioni sono pubbliche e pertanto possono venir lette da chiunque navighi in rete, che siano forumisti o visitatori non registrati. Però penso che grosso modo tu abbia capito cosa intendevo. Non voglio essere invadente, ma se ti va potremmo magari sentirci in privato, per me non è un problema, tutt'altro. |
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13-09-2017, 07:58 | #116 | |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
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Infatti il glucometro non era rotto , ho misurato anche la mia glicemia! Non so se dovrà fare comunque l'insulina. Se dovrà farla sarà perché la glicemia si stabilizzerà su valori superiori alla norma (immagino), altrimenti verrebbe considerato un paziente prediabetico ed allora non so come bisognerà agire in rete ho letto di remissioni ma solo dopo terapia insulinica la vet aveva detto che a volte è sufficiente una dieta opportuna per far rientrare nella norma i valori glicemici "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-09-2017, 11:50 | #117 |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
@Aletto, mi fa tanto piacere leggere di queste evoluzioni positive!
Hai scelto una veterinaria attenta ai vari aspetti di una terapia legata al diabete, dieta in primis, ti ha suggerito una dietista. Tu e Buio siete stati capaci di seguirla. Tutti elementi che non sempre è facile mettere assieme, e in mancanza di questi elementi la terapia insulinica diventa la scelta più pratica e semplice, per veterinari e proprietari, soprattutto se il gatto sta già soffrendo per le conseguenze delle glicemie elevate. Te lo chiesi anche all'inizio, qual è il valore della fruttosamina? A quale valore medio corrisponde? Se la glicemia resta con valori accettabili, mi pare molto improbabile che venga somministrata l'insulina. Il rischio di ipoglicemia in un gatto è ancor più grave che nell'uomo, nel senso che non può andare a prendersi un cucchiaino di miele all'occorenza... Se invece si identifica un momento ben preciso della giornata in cui i valori sono elevati, allora si potrebbe somministrarla per coprire solo quel momento. Anche per questo insisto sul valore della fruttosamina, se le tue misurazioni ti danno una media e quella della fruttosamina è diversa, dovrebbe significare che c'è un momento critico che non è ancora stato identificato. Non necessariamente si dovrà intervenire con l'insulina, potrebbe ad esempio bastare solo qualche variazione di orario dei pasti. Oppure, come vi auguro, semplicemente, visto che la fruttosamina rivela la media delle settimane passate, tra qualche settimana rifletterà invece la situazione aggiornata e sarà tutto nella norma |
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13-09-2017, 12:16 | #118 |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
Grazie Zampetta
Allora....gli ultimissimi valori di fruttosamine non li ho , ero andata a ritirare le analisi ma la vet stava operando. Poi al telefono mi ha confermato che stavano scendendo. All'inizio erano a 589, poi a 500 ed ora mannaggia non lo so! Diciamo che per l'uomo ad una glicemia di circa 150 dovrebbe corrispondere a circa 300 di fruttosamine, non so i valori per i mici quali siano Anche per questo insisto sul valore della fruttosamina, se le tue misurazioni ti danno una media e quella della fruttosamina è diversa, dovrebbe significare che c'è un momento critico che non è ancora stato identificato. Non necessariamente si dovrà intervenire con l'insulina, potrebbe ad esempio bastare solo qualche variazione di orario dei pasti. non ho capito non ho un valore di glicemia che non sia a digiuno, quindi non ho una visione globale della curva glicemica giornaliera. E' questo che intendi? "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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13-09-2017, 12:42 | #119 | |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
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Per stabilire una terapia e capire l'andamento delle glicemie nell'uomo, si fanno numerose misurazioni nell'arco della giornata, prima e dopo i pasti. Non è certo opportuno torturare il gatto in questo modo! Però secondo me è importante sapere quali sono i valori di Buio anche dopo i pasti. Può darsi che non produca abbastanza insulina per coprire il picco glicemico dopo il pasto, o che reagisca troppo lentamente, per cui si ritrova con una glicemia alta allora. Poi riesce a recuperare e tornare a livelli nella norma. Ad esempio, Buio permettendo, potresti misurarla la mattina a digiuno, dargli da mangiare, e misurarla dopo... non so quanto... Nell'uomo in genere dopo due ore dal pasto, il gatto ha una digestione più veloce, forse si potrebbe misurarare tipo un'ora dopo. Se preferisci limitarti a una sola misurazione giornaliera, perché per Buio sarebbe troppo stressante, secondo me dovresti comunque alternare il momento del digiuno e quello post prandiale nel corso della giornata, anche la sera, proprio per avere un quadro più completo dell'andamento delle glicemie nel corso della giornata. Vabbe' sono stata prolissa, in sintesi la risposta alla tua domanda è sì |
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13-09-2017, 13:26 | #120 | |
Re: Buio, diabete insulino resistente?
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Come ha giustamente notato, preferisco non stressare Buio, anche perché detto tra noi, non potendo usare il bucadito che a lui metteva paura, devo usare la lancetta pungidito a mano e non sempre il buco va a segno. Allora io mi stresso tantissimo e lui anche La misuro a quest'ora perché al mattino non riesco, tra i fumi del sonno, gli occhiali da rinnovare e la mano poco ferma (al mattino sono poco efficiente) mi bucavo spesso il dito, e vabbè Avevo notato inoltre che a quest'ora la sua glicemia è un po' più bassa rispetto a quella del mattino presto, quindi prendo due piccioni con una fava, misuro e do da mangiare, inoltre ho più speranze di non bucarmi il dito, cosa che ritarda per altro tempo la misurazione Ora non so se me la sento di riprendergli la glicemia tra un'oretta che sta tanto tranquillo poverino, ma so che dovrei farlo, capisco che hai ragione! La glicemia di poco fa è 111 e l'ho riempito di baci non richiesti "Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne |
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