soluzioni vacanziere

Mi son scervellata e alla fine ho deciso.

Perry nei mesi scorsi quando mi assentavo stava a casa della mia donna di servizio.
Stava bene da lei ma soffriva molto per il fatto di essere chiuso in casa.
Ora è quasi adulto e ha l'amico Red.

In questo mese ha spesso usato la finestra del primo piano per entrare.
Mi spiego: ho una porta-finestra con ringhiera aldisopra del piano terra basso e c'è subito sotto una struttura che ho fatto fare io in legno per delimitare lo spazio della raccolta differenziata.
Attraverso le varie parti di questa struttura i due gatti si arrampicano ed entrano dalla porta-finestra che lascio socchiusa.
Ho chiamato un vetraio che mi installerà una gattaiola nella parte bassa del vetro, il falegname che creerà un ulteriore "invito" in legno per agevolare l'ingresso.

E a questo punto mi assenterò 15 giorni incaricando la donna di nutrire le bestie e controllarle giornalmente.
Ho messo due punti ristoro a disposizione: uno interno alla casa al solito posto e uno esterno nel punto della raccolta differenziata. Poi metterò una cuccia in resina all'esterno.

Ho già fatto l'esperimento stando assente tre giorni, i gatti si arrangiano, entrano e escono e stanno bene.

Non potrei mai lasciarli liberi di uscire incustoditi per 15 giorni..
Può accadere di tutto, in 15 giorni, e tu non potresti cercarli, intervenire
e soccorrerli in alcun modo..
Io chiuderei la gattaiola e i gatti resterebbero dentro..

Ma... 15 giorni di totale libertà dentro/fuori non sono lunghi? Come dice Pupa se succede qualcosa come fai, ti senti magari dire dalla signora che non li ha visti rientrare... (e ti rovini la vacanza oltretutto anche se poi non è successo niente!).

E domanda 2: ma se tu non ci sei e lasci la gattaiola sempre disponibile secondo me rischi che ti entri in casa anche qualche gatto che non c'entra nulla con i tuoi!

Risposta 1:

Perry trascorre in realtà lunghe ore dalla dirimpettaia: va a ronfare sulla poltrona del caro estinto, gioca con la nipote tredicenne, si fa delle belle penniche sulla poltroncina in giardino.
La vicina è affezionata e quindi non ha niente da obiettare.
Le ho chiesto se scrocca anche i pasti del loro gatto e mi ha detto di no ( è il loro gatto Pippo che scrocca i nostri!!!).
Perry è irresistibilmente piacione, filone ecc. quindi s'è fatto amici nel quartiere.
Le ho spiegato che se dovessero aver problemi i gatti (salute o quant'altro) interverrebbe mia sorella (scambio cellulari)
D'altra parte il loro gatto trascorre pure del tempo a casa mia (mangiando) e entrerà pure dalla gattaiola di conseguenza e quindi si puo' dire che abbiamo fondato una "comune" felina.
Altri mici per il momento non ce ne sono (solo uno s'è fatto vivo una volta e Red l'ha fatto nero perchè ha invaso il territorio)

Risposta 2:
un gatto (Perry) è nato in una fattoria , l'altro (Red) viene da una colonia felina
Ignorare questo vuol dire farli diventare due nevrotici con rischi maggiori tenendoli in casa due settimane.
La casa ha : giardino, due portici coperti. Un lato del giardino confina con il verde pubblico, l'altro con strada privata a fondo chiuso.
Sotto i portici metterò : cuccia in resina coperta, ciotole con acqua e cibo, una sabbiera.
In casa : due sabbiere, ciotole e acqua.

La vicina ha pure le chiavi del giardino, in ogni caso.
E la donna entrerà tutti i giorni o quasi. Mia sorella farà un giro due -tre volte settimana.

L'accesso della gattaiola ha anche dei ripiani su cui Perry ama dormire con rivestimento in gommapiuma.

Volevo aggiornarvi sulla soluzione.
E' andata benissimo!
mia sorella è venuta in casa qualche volta a controllare e la donna di servizio pressochè tutti i giorni.
I mici hanno vissuto soprattutto all'esterno perchè ancora non gradiscono la gattaiola, d'altra parte per loro vivere fuori non è traumatizzante (vengono da colonia e fattoria).
Quando son tornata erano accucciati dentro a un vaso che ronfavano.
Naturalmente è una soluzione adatta alle vacanze estive, molto meno alle invernali ( a mneo che si abituino alla gattaiola).
Ciao!