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Vecchio 27-01-2024, 13:03   #1
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Ange2021
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Question Credelio e antiparassitari orali

Salve a tutti,

Mi piacerebbe avere un parere competente sull'uso di questi antiparassitaRi per via ORALE.
I miei gatti non tollerano le Pipette e il mio gattino attuale neppure un prodotto "naturale" come l'OLIO di NEEM. bendisposta da sempre verso prodotti non chimici e il più possibile naturali appunto, mi sono però trovata di fronte a conseguenze poco piacevoli: intere chiazze di pelle scoperta causa pelo sparito.

La via orale mi sembra BUONA così evitano di leccarsi prodotti tossici, ma in realtà son ben poco su eventuali effetti interni.

Quel che posso dire è la BREVE durata dell'effetto.
Sarà perché il micino ha una sua "tribù", esce sta con le amiche micie, ma difficilmente l'ho visto al tiparo da parassiti e "grattamenti" per un periodo di almeno un mese. L'effetto è breve.

Mi chiedevo se qualcun altro abbia qualche rimedio più efficace per il mio caso- magari novità che non conosco...chiassà
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Vecchio 27-01-2024, 14:24   #2
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Iska
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

Il problema della breve efficacia protettiva degli antiparassitari è lo sviluppo di fenomeni di farmaco-resistenza, per cui si devono ricercare sempre nuove molecole attive a cui i parassiti non siano ancora stati esposti.
Un classico esempio di farmaco resistenza è quello relativo al principio attivo Fipronil (contenuto in Frontline e simili).
Un tempo era molto efficace, lo notavo sui miei gatti, ma col passare degli anni ha perso grandemente di efficacia.
Quello che ho poi trovato molto efficace era Stronghold, però non so se lo sia tuttora.
I miei gatti vivono tra casa e terrazzo e una volta debellate le pulci, non ho mai più usato antiparassitari.
Sono una decina di anni ormai che non li tratto e non ho mai più visto una pulce neppure a pagarla a peso d'oro, ma appunto loro non escono nell'ambiente esterno..
Ho usato Stronghold ancora 8 anni fa con un micio appena adottato e che ho tenuto separato dagli altri per diversi giorni dopo che gliel'ho messo e un'ultima volta 6 anni fa con una gattina anche lei appena adottata, che aveva pulci e tantissimi acari nelle orecchie.

Sugli antiparassitari da somministrare per bocca non ti so dire niente di specifico, non essendomi mai interessata finora.
Tuttavia non c'è motivo per ritenere che un antiparassitario preso oralmente sia meglio di uno assorbito per via cutanea nel senso di meno effetti indesiderati o di maggior efficacia.
Il principio attivo raggiunge in ogni caso il sangue e i possibili danni di questi farmaci non sono solo di tipo visibile, come quelli notati da te, ma anche invisibili, interni.
Pipette o per via orale, gli antiparassitari sono tutti neurotossici, è il meccanismo d'azione con il quale agiscono sui parassiti; purtroppo esporre a vita un gatto a queste tossine non è proprio il massimo, anche se in teoria non dovrebbero provocare danni ai gatti, da quel che si legge nei bugiardini.

Non meravigliarti se noti che la protezione dalla reinfestazione dura poco; se leggi il bugiardino noterai che non c'è scritto "protegge per 1 mese" bensì "agisce rapidamente contro pulci e zecche fino ad un mese".
Il che in realtà significa che 1 mese è il massimo tempo di protezione (ma non dicono se al 100%, ma è presumibile che vada a scalare, dall'oggi al domani non si passa da protezione totale a protezione zero).
Pertanto il tempo di protezione effettivo lo può notare solo il proprietario dell'animale e dipende dallo stile di vita del gatto, dall'ambiente che frequenta, compresi i suoi simili.

Qui trovi diverse informazione su Credelio per gatti:
https://imieianimali.it/credelio-per...i-collaterali/


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 27-01-2024, 15:14   #3
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Ange2021
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

Quote:
Originariamente inviato da Iska Visualizza Messaggio
Il problema della breve efficacia protettiva degli antiparassitari è lo sviluppo di fenomeni di farmaco-resistenza, per cui si devono ricercare sempre nuove molecole attive a cui i parassiti non siano ancora stati esposti.
Un classico esempio di farmaco resistenza è quello relativo al principio attivo Fipronil (contenuto in Frontline e simili).

Qui trovi diverse informazione su Credelio per gatti:
https://imieianimali.it/credelio-per...i-collaterali/
Grazie Iska!!!

Devo dire che la tua è un ottima spiegazione sulla farmaco resistenza. Questo chiarisce molte cose.

Ma poiché teniamo ai nostri gatti il problema è come fare a proteggerli senza effetti collatterali lesivi e senza far loro ancora più male.

Il problema non è da poco se si vogliono evitare quelli esterni . Per il mio gattino sono troppo pericolosi, riesce a leccarsi dappertutto. Ho bisogno di saperne di più su quelli "interni"- per questo ti ringrazio molto.

La soluzione per me sarebbe trovare un prodotto NATURALE ma efficace - perché quelli provati consigliati finora non mi hanno soddisfatto

Grazie
Ange2021 non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 27-01-2024, 17:06   #4
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Aletto
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

@ Iska:
sai che non ho trovato pubblicazioni in merito alla resistenza al fiproniil? Sarebbe un problema se gli ectoparassiti avessero trovato una via evolutiva resistente alla tossina, vabbè che ce ne sono altre ammesse in commercio.
C’è una pubblicazione della resistenza al fipronil da parte delle cimici dei letti, della resistenza della zanzara che provoca la dengue dopo cinque generazioni di zanzare in laboratorio, dell’attacco al sistema GABAergico, insomma c’è di tutto e di più. Ora cerco con parole chiave diverse.
Certo che è probabile che essendo un prodotto strausato anche negli allevamenti, può essere che la sua efficacia sia notevolmente diminuita.
Il collare Seresto potrebbe essere un’alternativa?
Resterebbe però sempre il problema di nuove infestazioni.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 27-01-2024, 22:17   #5
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Iska
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

I principi attivi del collare Seresto per gatti sono un neonicotinoide (imidacloprid) e un piretroide (flumetrina).
Questa sostanze di sintesi sono dotate di tossicità elevata, ma ovviamente la matrice del collare Seresto, cioè la parte "impregnata" di antiparassitario, con la quale il gatto non può entrare direttamente in contatto, ne contiene una dose ben calcolata, in modo da avere effetto prolungato nel tempo e nefasto sul parassita, ma sempre restando al di sotto della dose massima tollerabile dal gatto; questo succede anche con gli antiparassitari che usiamo noi umani, come il diffusissimo Autan o i più recenti prodotti contro le zecche, da spruzzare sugli indumenti o direttamente sulla pelle.

Il rischio di effetti indesiderati, raramente anche gravi c'è, inutile negarlo.
Tuttavia bisogna valutare il rapporto costi-benefici; è meglio evitare del tutto questi prodotti accettando il rischio che i parassiti possano trasmettere malattie a volte gravissime e letali oppure è meglio usare l'antiparassitario col rischio che possa far danni all'organismo del gatto?

Secondo me andrebbe valutato anche il contesto ambientale, in particolare per quanto concerne le zecche.
Ci sono zone fortemente infestate e non si tratta solo di ambienti rurali o boschivi, ma addirittura di parchi cittadini.
Le zecche, purché infette, possono trasmettere il virus della TBE (acronimo di "Thick Borne Encephalitis") grave infezione che colpisce il sistema nervoso centrale; è una patologia che per ora sembra limitata al nord Italia; di sicuro è stata riscontrata nelle tre Venezie e in Lombardia.
Anche la malattia di Lyme, l'Ehrlichiosi e l'Anaplasmosi vengono trasmesse dalle zecche infette e sono tutte malattie molto serie, che se non riconosciute e trattate tempestivamente mettono a rischio la vita del gatto.
Da quel che ho letto sembra che Malattia di Lymne e TBE siano estremamente rare nel gatto; più comuni sono l'Ehrlichiosi e l'Anaplasmosi.

Prodotti naturali davvero efficaci non ne conosco; avevo provato anch'io l'olio di Neem, ma non è servito a niente. Per di più puzzava e il gatto non gradiva.
L'avevo utilizzato anche sulle piante di limone, me l'avevano consigliato per combattere le cocciniglie, ma ha fatto poco poco.
Niente di più di quando spennellavo con semplice olio di vaselina.
Avevo invece ottenuto ottimi risultati col sapone da bucato (marsiglia) sciolto in acqua; le avevo eliminate totalmente da un albero da frutto del giardino.

Riguardo al Fipronil, principio attivo di Frontline, Effipro, Fiprotec, eccetera, ho fatto esperienza diretta con Frontline.
Tanti anni fa, quando è comparso sul mercato, era efficacissimo; dopo pochi minuti che mettevo le goccine fra le scapole del gatto, cominciava la pioggia di pulci che cadevano al suolo, dibattendosi brevemente, incapaci di saltare, per poi morire.
Dopo alcuni anni l'efficacia di Frontline era un po' diminuita, finché a un certo punto faceva sì cadere le pulci, ma non così istantaneamente e per di più dopo una decina di giorni il gatto si reinfestava.
Anche altre persone avevano notato questa perdita di efficacia.
Risiedevo in un centro abitato dove c'erano veramente tanti gatti e i proprietari usavano quel prodotto.
Nelle campagne invece non si preoccupavano di mettere l'antiparassitario e i rari proprietari che decidevano di utilizzarlo, lo ritenevano efficace.

Purtroppo quando il parassita riceve una dose di antiparassitario insufficiente a ucciderlo (per errori di somministrazione o perché il principio attivo inevitabilmente si degrada perdendo di efficacia col passare dei giorni) accoppiandosi trasmette alla prole la capacità di resistere tranquillamente a quel principio attivo, anche se assunto in dose piena.
Se pensiamo che i parassiti compiono plurime generazione ogni anno, ecco che non ci vuole moltissimo per avere stuoli di zecche, pulci e quant'altro insensibili all'antiparassitario.

C'è qualcosa che non mi torna riguardo a Seresto:
ho letto che agisce creando una specie di pellicola invisibile sulla cute e sui peli di tutto il corpo; le zecche non pungono e dopo poco tempo cadono a terra, ma non ho capito se morte o vive.

Il principio attivo è nella matrice del collare e il gatto non può ingerirlo, ma a questo punto mi chiedo:
  • Come fa a uscire dalla matrice e a rivestire cute e peli di tutto il corpo?
  • Dal momento che l'antiparassitario ricopre cute e peli, il gatto avendo estrema cura del mantello, leccandosi spesso e volentieri ne ingerisce. O no?

PS: non mi va per niente l'idea di mettere questi prodotti al gatto, ma se frequenta l'ambiente esterno, di fronte al rischio che possa ammalarsi seriamente, sceglierei di proteggerlo con un antiparassitario idoneo, accettandone, anche se a malincuore, i possibili rischi connessi.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 28-01-2024, 08:39   #6
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

Ma certo che sono tutti tossici essendo neurotossine! Lo scrissi qui tempo fa.
Il cane di mia sorella stava per andare all'altro mondo per il banale frontline combo.
Certo che anche il Seresto è meglio evitarlo.
Qui solo tanti anni fa Volland ebbe le pulci, e probabilmente anche Berenice. Buio ancora non c'era. Di fatto con le pipette frontline sono andate via, ma per Volland quell'odore che io non sentivo, era insopportabile, ne aveva paura. Quindi dopo poche applicazioni, non lo usai più, e non ne ho più viste.
Diverso è se il gatto frequenta altri gatti con pulci e luoghi con pulci, allora la nuova infestazione si sovrappone alla precedente. Un po' come i pidocchi se si continuano a frequentare bimbi con pidocchi anche dopo il secondo trattamento all'ottavo giorno.
Se un gatto o un cane stanno spesso all'aperto è meglio usarli


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
Aletto non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima
Vecchio 28-01-2024, 13:20   #7
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Iska
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

Frontline spot-on che è quello "base" ha odore, mi ricorda un po' la benzina di una volta, con insieme un sentore alcolico e un altro odore pungente e fastidioso che non so definire.
Il pelo del gatto restava puzzoso per almeno un paio di giorni, salvo quando riuscivano a leccarsi a vicenda.
Non so dire se il particolare odore sia dato dal fipronil, nella cui scheda di sicurezza ho trovato solo la dicitura "non applicabile" che non so cosa significhi.
Tra i componenti di questo frontline c'è, oltre al fipronil, il butilidrossitoluene, ma la scheda di sicurezza lo cataloga come inodore.
Il butilidrossianisolo, anch'esso nella composizione, essendo utilizzato anche come additivo alimentare non può avere quello strano odore.
A meno che la puzza dipenda da qualcuno dei coformulanti, genericamente indicati come "eccipienti".

Avevo anche comprato il Frontline spray e odorava di benzina e qualcos'altro; nella lista dei componenti figurava un idrocarburo aromatico di cui ora mi sfugge il nome.
Attualmente sul flacone da 250 ml la composizione indicata è di g 0.25 di Fipronil e tutto il resto è sotto la generica dicitura "eccipienti".
Evviva le etichette trasparenti...
Ricordo che era estremamente volatile, il pelo si asciugava in fretta, però restava tutto a ciocche.
Non l'ho mai usato perché mi sembrava folle spruzzarglielo su tutto il corpo, visto che si sarebbero sicuramente leccati.
A uno di loro non potevo neppure mettere le gocce; la prima volta che gliele avevo messe, dopo pochi secondi, pur non leccandosi aveva cominciato a sbavare e schiumare in modo impressionante e sembrava persino perdere le forze; con lui facevo disinfestazione manuale, armata di pettinino e ciotola con acqua lysoform, dove far cadere le pulci che rimanevano imprigionate fra i denti fitti del pettinino.

Qui ora c'è solo Iska che, vivendo libera, è a rischio di infestazioni parassitarie e non so cosa fare.
Niente collare, sia perché non se lo lascerebbe mai mettere, sia perché sono contraria a collari, collarini e collaretti addosso a un gatto, tanto più se è libero e poi non mi è chiaro come possa distribuirsi su cute e peli e quali rischi corra il gatto leccandosi e, perché no, anch'io accarezzandola, visto che non ho mai pensato di lavarmi le mani dopo aver accarezzato i gatti.
Le lavo se accarezzo un cane, perché sento il suo odore sulla mia pelle e non mi piace.

Iska non si lascerebbe nemmeno mettere le goccine.
Resterebbe l'antiparassitario per via orale, ma non sono convinta.
La fortuna è che lei non va nella zona dove ci sono zecche, praticamente non si allontana dal mio giardino e da uno limitrofo; non gliene ho mai viste addosso.
Sicuramente però avrà delle pulci, la scorsa estate ogni tanto si grattava ma senza insistere.
Adesso non si gratta per niente, ma in questo periodo con le basse temperature i parassiti sono in diapausa; vedremo con i primi caldi.
Iska è anche una micia molto solitaria, mai una volta che l'abbia vista nei pressi di qualcuno dei suoi simili, anzi, ora che lei è sterilizzata, qui di gatti ne passa uno ogni morte di papa.
Una cosa che faccio già è controllare costantemente il posto dove dorme.
Le pulci lasciano sempre tracce della loro presenza: microscopiche uova e piccole larve.
Idem se gatto dovesse avere i vermi.

Chissà che prima o poi non riescano a trovare qualcosa di efficace contro i parassiti e totalmente innocuo per i nostri animali.
Mah, temo che sia una mission impossible.


Iska la rossa dagli occhi di luna
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Vecchio 28-01-2024, 13:49   #8
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Aletto
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Predefinito Re: Credelio e antiparassitari orali

Il butilidrossitoluene è un antiossidante, BHT, rispetto al toluene che ha un odore meraviglioso che è come una droga fortemente tossica -ancora mi ricordo che in laboratorio un collega me lo strappò da sotto il naso-, l’aggiunta di altri gruppi metilici gli fa cambiare l’utilizzo.

Comunque, tornando al Credelio: non è una robetta da niente, necessita di ricetta non ripetibile, a meno che non sia stato derubricato.
Il fatto è il contatto più o meno costante con individui che gli riattaccano le pulci quando il farmaco è in fase di attività calante. A quel punto, secondo me, tanto vale usare un altro antiparassitario.
Al momento non ci sono all’orizzonte nuovi antiparassitari il cui compito sarebbe sempre quello di aggredire il sistema nervoso del parassita. E poiché siamo tutti uguali, sono tossici. È la quantità e la sensibilità individuale a fare la differenza.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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Vecchio 04-02-2024, 18:06   #9
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Ange2021
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Ma certo che sono tutti tossici essendo neurotossine! Lo scrissi qui tempo fa.
Il cane di mia sorella stava per andare all'altro mondo per il banale frontline combo.
Certo che anche il Seresto è meglio evitarlo.
Qui solo tanti anni fa Volland ebbe le pulci, e probabilmente anche Berenice. Buio ancora non c'era. Di fatto con le pipette frontline sono andate via, ma per Volland quell'odore che io non sentivo, era insopportabile, ne aveva paura. Quindi dopo poche applicazioni, non lo usai più, e non ne ho più viste.
[B]Diverso è se il gatto frequenta altri gatti con pulci e luoghi con pulci, allora la nuova infestazione si sovrappone alla precedente. Un po' come i pidocchi se si continuano a frequentare bimbi con pidocchi anche dopo il secondo trattamento all'ottavo giorno.
Se un gatto o un cane stanno spesso all'aperto è meglio usarli

[/B]


Infatti: Come dici il problema è proprio questo. Lo scorso anno causa il calore prolungato, mi hanno infestato il micio - con grossi problemi sul piano igenico anche in casa visto entra ed esce e frequenta il gruppo. E questo nonostante uso di antiparassitari....
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Vecchio 04-02-2024, 18:07   #10
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Il butilidrossitoluene è un antiossidante, BHT, rispetto al toluene che ha un odore meraviglioso che è come una droga fortemente tossica -ancora mi ricordo che in laboratorio un collega me lo strappò da sotto il naso-, l’aggiunta di altri gruppi metilici gli fa cambiare l’utilizzo.

Comunque, tornando al Credelio: non è una robetta da niente, necessita di ricetta non ripetibile, a meno che non sia stato derubricato.
Il fatto è il contatto più o meno costante con individui che gli riattaccano le pulci quando il farmaco è in fase di attività calante. A quel punto, secondo me, tanto vale usare un altro antiparassitario.
Al momento non ci sono all’orizzonte nuovi antiparassitari il cui compito sarebbe sempre quello di aggredire il sistema nervoso del parassita. E poiché siamo tutti uguali, sono tossici. È la quantità e la sensibilità individuale a fare la differenza.
Confermo! Nevcessita di ricetta.....un traffico ogni volta scoraggiante
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