Intanto che Sandro era via un gattone ha preso il suo territorio è ora?

[sandro]

Sandro è tornato daopo 10 gg di luna di miele , è magrissimo, zoppo come sempre del resto tutte le volte che torna dalla dolce metà ....ma nel mentre un gattone bianco ha preso il suo territorio e sono 4 gg che all alba scaccia via i gatti amici di sandro ,quelli con cui condivideva il territorio seppur in orari diversi .
Sandro nn è in grado un questo momento di scacciare un gattone di quella stazza , che succede adesso?
E' come se nn bastasse la villetta nelle vicinanze è stata acquistata nel mentre che sandro nn c era e i proprietari lasciano fuori scatolette che mangia il gattone ....nel territorio di sandro....adesso mi dite che succede?
Avrò difficoltà a nutrirlo ,il gattone cercherà di estrometterlo dalla zona , gli impedirà di manfiare al solito posto ...oramai postazione fissa del gattone all orario o la mia presenza farà la differenza?
Sandro mangerà sotto la mia custudia nonostante la presenza del gattone o tutto zoppo, traballante e magro si andrà ad azzuffare col gattone per riprendersi il territorio?

Se fossi uno super esperto, ti dovrei dire in scienza e coscienza di non intrometterti mai nelle questioni fra gatti. Perché la dura legge di madre natura è che nella lotta per la sopravvivenza c'è chi vince e chi perde.

Ma io non sono uno esperto. E, considerando le condizioni di salute di Sandro, penso che se vuoi aiutarlo a riprendersi devi necessariamente garantirgli la possibilità di alimentarsi.
Devi, in sostanza, difenderlo dal gattone che si è impossessato del territorio.
Non che tu debba o possa vagare per tutto il circondario, seguendo Sandro H24 e mettendo in atto lo stesso comportamento presso tutte le case in cui è abituato a trovare cibo.
Ma almeno a casa tua, lo puoi fare.
Attenzione, però: questo significa che non solo dovrai essere presente, ma interporti fisicamente fra Sandro e il gatto prepotente, finché Sandro non avrà terminato di mangiare.
Senza violenza. Questo dovrebbe bastare.

Io non so se tu desideri prendere Sandro con te, e offrirgli almeno un riparo caldo e sicuro per la notte e per proteggersi dalle intemperie.
Ti posso dire che io l'ho fatto con il gatto che ora è con me, quando viveva per strada.
L'ho fatto non solo per lui (allora, non avrei mai pensato di portarlo via con me) che era cucciolo e non poteva difendersi contro un gattone prepotente, ma anche per rinsaldare il rapporto umano che avevo con una squadra di operai dell'antincendio boschivo che lavoravano con me.
In questa squadra c'era una donna, che pochi anni prima aveva perso il marito, morto durante le operazioni di spegnimento di un incendio.
Tutti gli altri componenti di quella squadra, avevano con lei un atteggiamento protettivo (e giustamente), che dal lavoro si estendeva anche al condividere, per quanto possibile, le attenzioni che lei riservava alla colonia di gatti di strada che viveva intorno alla nostra base.
Difendere insieme "O' Russolillo" (così lei chiamava Averno) era quindi anche un modo per rinsaldare i rapporti tra di noi, ed eliminare o almeno ricondurre ad un livello di reciproca comprensione le tensioni che inevitabilmente si creavano in un'attività dura e pericolosa come quella, fra impiegati ed operai.
Per la cronaca, questa donna, la prima volta che mi ha visto entrare in relazione con Averno, ha detto che lui era il mio gatto, e mi ha sempre martellato perché lo portassi a casa con me...

Posso dirti che questo mio comportamento, sicuramente sbagliato in linea generale sotto il profilo del rapporto uomo - altro animale, ha però contribuito a creare un rapporto di fiducia più forte con Averno.
E che ancora oggi, quando mangia, mi chiede sempre di stare vicino a lui.
Ripeto, potrebbe essere anche un ulteriore buon approccio se desideri, coi tempi giusti, ospitare Sandro in casa.
Scusami per il "papiello".

[sandro]

Originariamente inviato da leucio

Se fossi uno super esperto, ti dovrei dire in scienza e coscienza di non intrometterti mai nelle questioni fra gatti. Perché la dura legge di madre natura è che nella lotta per la sopravvivenza c'è chi vince e chi perde.

Ma io non sono uno esperto. E, considerando le condizioni di salute di Sandro, penso che se vuoi aiutarlo a riprendersi devi necessariamente garantirgli la possibilità di alimentarsi.
Devi, in sostanza, difenderlo dal gattone che si è impossessato del territorio.
Non che tu debba o possa vagare per tutto il circondario, seguendo Sandro H24 e mettendo in atto lo stesso comportamento presso tutte le case in cui è abituato a trovare cibo.
Ma almeno a casa tua, lo puoi fare.
Attenzione, però: questo significa che non solo dovrai essere presente, ma interporti fisicamente fra Sandro e il gatto prepotente, finché Sandro non avrà terminato di mangiare.
Senza violenza. Questo dovrebbe bastare.

Io non so se tu desideri prendere Sandro con te, e offrirgli almeno un riparo caldo e sicuro per la notte e per proteggersi dalle intemperie.
Ti posso dire che io l'ho fatto con il gatto che ora è con me, quando viveva per strada.
L'ho fatto non solo per lui (allora, non avrei mai pensato di portarlo via con me) che era cucciolo e non poteva difendersi contro un gattone prepotente, ma anche per rinsaldare il rapporto umano che avevo con una squadra di operai dell'antincendio boschivo che lavoravano con me.
In questa squadra c'era una donna, che pochi anni prima aveva perso il marito, morto durante le operazioni di spegnimento di un incendio.
Tutti gli altri componenti di quella squadra, avevano con lei un atteggiamento protettivo (e giustamente), che dal lavoro si estendeva anche al condividere, per quanto possibile, le attenzioni che lei riservava alla colonia di gatti di strada che viveva intorno alla nostra base.
Difendere insieme "O' Russolillo" (così lei chiamava Averno) era quindi anche un modo per rinsaldare i rapporti tra di noi, ed eliminare o almeno ricondurre ad un livello di reciproca comprensione le tensioni che inevitabilmente si creavano in un'attività dura e pericolosa come quella, fra impiegati ed operai.
Per la cronaca, questa donna, la prima volta che mi ha visto entrare in relazione con Averno, ha detto che lui era il mio gatto, e mi ha sempre martellato perché lo portassi a casa con me...

Posso dirti che questo mio comportamento, sicuramente sbagliato in linea generale sotto il profilo del rapporto uomo - altro animale, ha però contribuito a creare un rapporto di fiducia più forte con Averno.
E che ancora oggi, quando mangia, mi chiede sempre di stare vicino a lui.
Ripeto, potrebbe essere anche un ulteriore buon approccio se desideri, coi tempi giusti, ospitare Sandro in casa.
Scusami per il "papiello".

Mi piacerebbe molto e soffro a nn poterlo fare...ma la mia casa nn può diventare un gattile ne ho già altri, tutti recuperati in strada...nn posso farlo più....l anno scorso ne ho presi 5 tutti in una volta...una volontaria di m mi disse di fare uno stallo per 5 cuccioli che stavano ciglio autostrada , poi me li ha abbandonati a casa ..e già ne avevo 7 ...fatti 2 conti.....la casa è troppo piccola per tutti questi gatti ...

Hai già fatto tantissimo, sia per Sandro, sia in generale per i gatti.
Non volevo suggerirti di adottare Sandro.
Avevo solo intuito, dal modo in cui ne scrivi, che ti sarebbe piaciuto tanto farlo.
Ma nella tua situazione "logistica", hai già fatto molto di più di quanto potessi realisticamente fare.

Chapeau!

[sandro]

Come prospettavo oggi ho avuto problemi a nutrire Sandro .Mi aspettavo di dover ingaggiare un duello felino con il gattone ,ed invece se n'è stato buono buono a guardare da lontano ...i problemi me li ha dati un cucciolino di 3 mesi hahahaha
Non ho visto un cucciolino tanto agguerrito e pronto a sfidarmi a qls costo pur di mangiare l'umido di sandro ...mi sono dovuta improvvisare gatta e comportarmi come avrebbe fatto un gatto...l ho inseguito e se n'è andato hahahahah Premesso che prima di andare da Sandro per farli stare sereni e buoni , avevo già dato crocche sufficienti a tutti....come tutti i gg .

Forse sono io a sbagliare, però non sarei mai riuscito a cacciare via un cucciolotto di tre mesi.
Ha cercato di avventarsi sul cibo nonostante la tua presenza, e questo mi suggerisce che fosse davvero molto affamato.
Qualche bocconcino potevi anche darglielo.
Non avrebbe inciso sensibilmente sui tempi di recupero di Sandro.

[sandro]

Originariamente inviato da leucio

Forse sono io a sbagliare, però non sarei mai riuscito a cacciare via un cucciolotto di tre mesi.
Ha cercato di avventarsi sul cibo nonostante la tua presenza, e questo mi suggerisce che fosse davvero molto affamato.
Qualche bocconcino potevi anche darglielo.
Non avrebbe inciso sensibilmente sui tempi di recupero di Sandro.

Non hai letto bene....avevo portato prima come sempre nel quartiere crocche a tutti ....e lui le ha magiate da 3 postazioni diverse ...è in ogni caso l umido di sandro nn può essere mangiato al momento dagli altri gatti ...sta facendo terapia con gli antinfiammatori .

[alepuffola]

Non puoi far molto altro, per quanto ne so, se non aumentare le risorse alimentari in modo che realizzino che la paura di rimanere senza cibo è immotivata.
Quanto al tenere troppi gatti in casa ti capisco benissimo, qui siamo arrivati ad averne 17, e oltre alle spese di cibo, il problema diventa la pulizia continua. Basta che un paio di gatti su 15 la facciano fuori lettiera e la casa diventa una stalla, a meno di non stare sempre con straccio e secchio in mano. O si sia in due o tre a pulire.