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shoei
29-11-2011, 12:09
buongiorno a tutti,
mi chiamo francesca e non so a chi rivolgermi.
il 04/06/2011 un allevamento mi ha regalato 2 maine coon mamme.
in questi mesi ho più volte chiesto il passaggio di proprietà, ma mi è stata sempre trovata una bugia: ci vuole tempo, ho perso i tuoi dati rimandali, etc....
disgraziatamente, una delle due gatte si ammala, sostengo delle spese enormi per venirne a capo. ma muore con diagnosi di sospetta fip.
ora il fatto è che che uno dei suoi cuccioli ha l'intestino pieno di linfomi (parlato con la nuova proprietaria che ha scoperto a sua volta, che non ha ancora il passaggio di proprietà). così mi sono permessa di rendere nota la mia disgrazia, data la preoccupazione, a tutti coloro che hanno i cuccioli della mia stellina morta il 21/11/2011, senza nè accusare nè imputare nulla di ciò che avvenuto all'allevamento che me le ha cedute.
l'allevamento è stato contattato da coloro ai quali ho spedito la email, accusandomi di diffamazione e violazione della privacy e che soprattutto rivogliono la seconda indietro.
cosa posso fare? che diritti ho?
sono disperata, non voglio ridare a quella gente jaxie, la seconda gatta.
aiutatemi vi prego

MiAu
29-11-2011, 12:14
Ciao shoei, mi dispiace molto per questa brutta esperienza e per la perdita della tua micia!
Forse ti conviene chiedere a un moderatore di spostare in 3d in "Allevamento e allevatori" così ti leggeranno utenti esperte.
Purtroppo non ho esperienza in merito, ma immagino che senza un contratto di cessione le cose si complichino un po', ma tieni duro, vedrai che ti risponderà qualcuno degli allevatori del forum!

lelle
29-11-2011, 12:39
La micia è chippata??? perchè io francamente, a scorrettezza, risponderei per le rime.................

shoei
29-11-2011, 13:00
ciao grazie per le risposte, non so come chiedere al moderatore di spostare l'avviso....
mi vien da piangere.
sì la micia (tutte e due) sono chippate e ho tutto io in mano tranne il passaggiodi proprietà:cry::cry::cry:
mi ha anche accusata di diffamazione e violazione della privacy per aver avvertito i proprietari dei cuccioli che la mia gatta era malata, ripeto senza incolpare loro...

shoei
29-11-2011, 13:02
in questo momento sono ancora piena di dolore per la mancanza della piccola, che non riesco a reagire a tutto ciò.
non posso pensare di perdere anche l'altra....:cry:

violapensiero
29-11-2011, 13:06
Hai le ricevute delle spese mediche? Hai la diagnosi con autopsia? Come hai fatto a risalire ai proprietari degli altri mici?
Io non mi preoccuperei. Ma replicherei per le rime...

Ciuto
29-11-2011, 13:07
Sempre che tu non le abbia cancellate, ci sono delle loro e-mail dalle quali si evince che la proprietà era passata da loro a te nel momento della consegna del gatto e che il certificato di proprietà non ti era stato trasmesso solo per ritardi burocratici o addirittura per loro negligenza, negligenza che ora non può certo tornare a loro vantaggio.
Sono loro stessi in quelle e-mail a riconoscere che il passaggio di proprietà c'è stato. O no?
Rileggi con cura tutto ciò che hai scritto e che loro hanno scritto e vedi che quadro ne esce, agli occhi di un esterno (ad esempio un Giudice...).

Se le cose stanno così come penso:
1) stampa tutte le e-mail e tutta la documentazione e porta tutto ad un Avvocato;
2) l'Avvocato valuterà se sussistano gli elementi per rispondere - su sua carta intestata - che il gatto è già passato di proprietà e che si diffida l'allevamento tanto dal presentare nuove ingiustificate ed illegittime richieste di restituzione quanto dal ritardare ulteriormente la trasmissione del certificato di proprietà, assegnando loro un termine ultimo di messa in mora per adempiere a tale trasmissione.

Se sei molto a corto di denaro e vuoi rispondere da sola, stai attentissima a calibrare ogni singola parola. Che sia chiaro, chiarissimo, inequivocabile, che l'effetto traslativo della proprietà del gatto decorreva dalla consegna del medesimo (sempre che si questo ciò che si evince dalla corrispondenza, si intende). Mai ed in alcun modo deve risultare una qualche ambiguità riguardo al titolo in base al quale il gatto sta a casa tua.

kiwi&mirtillo
29-11-2011, 13:12
ciao grazie per le risposte, non so come chiedere al moderatore di spostare l'avviso....


faccio una segnalazione del tuo post
- c'è un triangolino giallo in ogni commento, sulla sinistra, che serve a questo (così lo sai se ti ricapitasse ;))

sul resto non mi intendo affatto, mi dispiace molto per questa situazione e capisco la tua angoscia

spero che tu possa tutelarti al meglio e presto, anche con i consigli del forum :)

Ciuto
29-11-2011, 13:13
Quando ho inviato la mia prima risposta non avevo ancora letto questo:

mi ha anche accusata di diffamazione e violazione della privacy per aver avvertito i proprietari dei cuccioli che la mia gatta era malata, ripeto senza incolpare loro...

Accuse entrambe ridicole, alla luce delle norme di legge.
Ma sono accuse gravissime e bisogna rispondere nel modo tecnicamente corretto.
Dopo aver letto quanto sopra non ho più dubbi: rivolgiti ad un Avvocato.
Fallo *oggi*, non lasciare che il tempo passi prima di replicare ad accuse di tale portata.

Tanto perchè non si pensi ad un qualche mio interesse personale preciso che non sono Avvocato, anche se ho spesso o spessissimo a che fare con il diritto nell'esercizio della mia professione.

shoei
29-11-2011, 13:16
no purtroppo non ho nè mail, nè sms in cui si parla di passaggio di proprietà. ne abbiamo sempre solo parlato al telefono.

lea
29-11-2011, 13:21
Si ma le gatte te le hanno regalate non le hai pagate quindi hai avuto due gatte di razza gratis...ci può stare che non ti vogliano dare il passaggio di proprietà.

diagnosi di sospetta fip....dice tutto dice nulla

shoei
29-11-2011, 13:22
grazie ciuto, no non dispongo di grosse somme, per curare le gatte ho tenuto tutte le ricevuto di ogni cosa, sono arrivata a 2000 euro (facendomeli prestarae) senza contare il cibo. non mi interessano quei soldi, l'avrei spesi comunque per cercare di salvare la piccola. ma l'idea che mi portino via l'altra mi fa stare malissimo.....
conoscete qualche associazione legale alla quale posso rivolgermi? tipo enpa, anfi, consumatori....qualunque.....

shoei
29-11-2011, 13:26
lea, esatto dice tutto dice nulla. ci sono esami positivi alla toxoplasmosi con marcatore igg di avvenuta esposizione in passato, non in atto nè recente. e i 10 dico 10 veterinari che l'hanno vista in questi 6 mesi, hanno tutti constatato una cosa: aveva una falla nel sistema immunitario che ha portato determinate cose. anche senza parlare di fip.
e poi mi vengono a dire che gli allevatori qppena letta mia email dove esponevo solo la mia storia, possano sopprimere i cuccioli per paura.....
mi chiedo allora se x un allevamento sia più importante fare prima degli esami anche solo del sangue ed ecografie su un cucciolo o farlo sopprimere.......

lea
29-11-2011, 13:36
Se ha la fip muore da solo non lo si deve sopprimere

Non voglio entrare nel merito di fatti che non conosco, però così a caldo leggendo da fuori penso

Se un allevamento di regala due gatte
una muore per sospetta fip dopo aver vissuto da te

e tu vai dicendo in ogni dove che l'allevamento è pieno di fip(malattia che se proprio dobbiamo fare i precisini non è direttamente imputabile all'operato dell'allevatore) a torto o a ragione mi sembra un comportamento umano che l'allevatore rivoglia indietro quel che ti ha donato o meglio affidato dato che non ha fatto il passaggio di proprietà.

Poi non so se qualcuno può fare qualcosa per te...

shoei
29-11-2011, 13:51
infatti non hai letto bene quello che ho scritto, mi spiace dirtelo. anche perchè oramai tutti sanno che la fip è un'evoluzione di un coronavirus, quindi io non li ho accusati nè ho sparso la voce che la fip l'abbia presa da loro.
ma avendo un marcatore igg posotivo su toxo di avvenuta esposizione in passato, scusa se due domande me le sono fatte insieme ai veterinari. oltretutto la seconda gatta anche lei ha lo stesso marcatore positivo, più pancreatite cronica....a casa mia cronica vuol dire non recente.

Ciuto
29-11-2011, 13:56
Se un allevamento di regala due gatte
una muore per sospetta fip dopo aver vissuto da te

e tu vai dicendo in ogni dove che l'allevamento è pieno di fip(malattia che se proprio dobbiamo fare i precisini non è direttamente imputabile all'operato dell'allevatore) a torto o a ragione mi sembra un comportamento umano che l'allevatore rivoglia indietro quel che ti ha donato o meglio affidato dato che non ha fatto il passaggio di proprietà.


I casi sono due e soltanto due:
A) Shoei mente, e allora parliamo di nulla.
B) Shoei dice la verità, e allora il passaggio di proprietà c'è stato. Abbiamo caso mai un problema di ordine probatorio, che in sede processuale non sarebbe secondario. Ma dal punto di vista etico quello dell'allevatore non è un comportamento accettabile, se Shoei dice la verità.

Inoltre Shoei a quanto ho capito (ho forse capito male?) non va dicendo che l'allevamento sia pieno di Fip, ma solo e soltanto che un gatto proveniente da quell'allevamento è morto di Fip, il che è vero e provato al di là di ogni ragionevole dubbio.
Quindi le accuse di diffamazione lanciate dall'allevamento, sempre che Shoei dica la verità riguardo al contenuto delle sue lettere agli altri proprietari, sono risibili. Così come risibili sono le accuse di violazione della privacy.
Oltre tutto quelle di diffamazione e di violazione della legge sulla privacy sono accuse pesantissime, trattandosi di violazioni che possono talora portare a conseguenze di natura penale.
Spero che Shoei trovi *in fretta* un'associazione che possa tutelarla dal punto di vista legale, perchè tanta cialtroneria merita adeguata e forte risposta.

lea
29-11-2011, 14:01
l'allevamento è stato contattato da coloro ai quali ho spedito la email, accusandomi di diffamazione e violazione della privacy e che soprattutto rivogliono la seconda indietro.
cosa posso fare? che diritti ho?
sono disperata, non voglio ridare a quella gente jaxie, la seconda gatta.
aiutatemi vi prego


si in effetti non ho capito bene

se tu scrivi per lamentarti della salute della gatta ...

del fatto che non abbiano dato il passaggio di proprietà per gatte cedute in regalo..

o per il fatto che dopo una serie di eventi rivogliano indietro la gatta di loro proprietà ceduta a te...

C'è qualche contratto scritto? se così non fosse la vedo dura tutto qui...

lea
29-11-2011, 14:04
perchè tanta cialtroneria merita adeguata e forte risposta.

Cialtroneria a iosa sicuramente..

ma precisamente la colpa dell'allevatore a livello legale sarebbe giusto per capire...

kiwi&mirtillo
29-11-2011, 14:05
scusate l'ignoranza.. non me ne intendo...
ma @lea quindi è normale e/o prassi che una cessione omaggio di un micio d'allevamento avvenga senza documentazione e/o passaggio di proprietà?

non c'è qualcosa di "anomalo" e quindi potenzialmente sospetto in questo comportamento?

Ciuto
29-11-2011, 14:08
Si ma le gatte te le hanno regalate

Se gliene hanno regalate non possono pretenderne la restituzione.
Non potrebbero neppure se Shoei avesse intrapreso veramente una durissima campagna diffamatoria nei loro confronti, il che peraltro non è.

Il problema è solo di ordine probatorio, ma delle prove se ne discuterà nelle sedi opportune. Sotto il profilo etico il comportamento dell'allevatore non ha giustificazione alcuna.

lea
29-11-2011, 14:11
A mio avviso trovo anomalo cedere due gatte gravide gratuitamente senza nulla di scritto...però per carità ogni testa è un piccolo mondo..

Sinceramente se io regalo un mio gatto(ovviamente IO lo regalo giù sterilizzato proprio per tenermi lontano da tutti sti casini che con i gatti sterilizzati non capitano quasi mai)

se non ho voglia non faccio il passaggio di proprietà è una cosa in buona fede generalmente...ma se il gatto rimane intestato a me e tu esempio lo abbandoni su un marciapiede poi vengono a cercare me e vallo a spiegare che tu non centri nulla ma è il pazzo che lo ha avuto in regalo che lo ha abbandonato.

io lo farei se lo cedo ad una persona che non sia proprio stramica

shoei
29-11-2011, 14:22
esattamente, io ho scritto ai proprietari dei cuccioli che la mia gatta è mancata, ma non ho fatto NESSUN riferimento che l'allevamento avesse casi di fip, nè ho accusato loro che me l'abbiano data già malata. anzi non ho menzionato nemmeno l'allevamento in ruigurado ai suoi dolori o esami che ho fatto fare nei 6 mesi che sono state con me. ma siccome i vet che l'hanno vista mi hanno assicurato che la gatta aveva "una falla nel sistema immunitario" che l'ha portata nel tempo ad ammalarsi, parliamo di una maine coon di 2 anni che pesava 2,8 kg quando l'ho presa a giugno, le contavi le spinose della schiena. visto che ha allattato i suoi 4 cuccioli più i 4 dell altra che avendo la mastite non ha potuto allattarli, SE per caso avesse avuto qualcosa che non andava, avrebbe potuto passarlo ai cuccioli. augurandomi che stessero tutti bene.

flor
29-11-2011, 14:22
sono 4 anni che sto dietro una causa relativa ad un mio gatto finita in tribunale, tutto ciò che è successo nel fattempo è stata solo una grande scocciatura ed un grosso dispendio economico con le conclusioni che ad andar bene ci saranno solo nel 2014!
@Shoei: non allarmarti. Se ci tieni alla gatta tiella e basta, coccola e curala al meglio. Se poi riceverai accuse reali agirai di conseguenza.

Legalmente parlando è solo il chip ad identificare la proprietà: quindi chiedi in ANFI se quel chip è registrato e a quale nome. Tramite il tuo veterinario controlla che il chip non sia eventualmente registrato presso la ASL o presso l'anagrafe privata dei veterinari.
Se è registrato a nome dell'allevatrice non puoi farci nulla. La proprietà legale è sua e te la può riprendere (sempre che abbia tempo/soldi e voglia di farlo davvero) se non è registrato da nessuna parte, registrala a nome tuo! Ed il gioco è fatto. Sarà tua a tutti gli effetti anche senza passaggio di proprietà.

Purtroppo quando le cose vanno male non c'è mai un'unica colpa, non chiedertelo neppure ed evita di rispondere alle accuse. Prendere un gatto gratuitamente comporta gli stessi rischi del comprarlo e come l'acquisto, anche la cessione gratuita dovrebbe essere fatta con tutti i requisiti minimi: Visita all'allevamento, colloquio, contratto e modulo di cessione.

shoei
29-11-2011, 14:28
si esatto me le hanno regalate già sterilizzate, hanno partorito a metà marzo e sterilizzate a fine aprile. io non potevo prenderle fino alla prima di giugno, così che potevo stare in ferie con loro una settimana e darle il modo di ambientarsi.
giusto il fatto di cedere sulla fiducia, infatti è stata quella la base dei nostri rapporti per un pò e per quel motivo non ho tenuto nulla di scritto sms o email.
quello che vorrei fosse chiaro è che io non li ho accusati di nulla, nè ho mai chiesto risarcimenti di nulla perchè le gatte da quando le ho prese sono sempre state mie....nella mia testa però, visto che siamo arrivati a ieri e ho scoperto che non aveva mai iniziato il passaggio di proprietà.....

Ciuto
29-11-2011, 14:28
Cialtroneria a iosa sicuramente..
ma precisamente la colpa dell'allevatore a livello legale sarebbe giusto per capire...

Io ho solo scritto che le accuse dell'allevatore sono - loro sì! - diffamatorie e che meritano adeguata risposta.
L'allevatore sta accusando Shoei di diffamazione e di violazione della legge sulla privacy, entrambe fattispecie potenzialmente suscettibili di conseguenze di natura penale.
Va messo a tacere *immediatamente*.
Immagina che qualcuno che vuole da te qualcosa ti scrivesse che hai commesso questo e quel reato (ad esempio che il concorso pubblico che hai vinto era truccato...), lasciando intendere che ti denuncerà se non gli restituisci il bene che vuole da te.
La situazione è esattamente quella.

lea
29-11-2011, 14:32
Ok capito grazie Ciuto,

e ora ho capito pure che ti sono state cedute sterilizzate, già cosa più normale...

Comunque ha ragione Flor sul fatto della proprietà è la cosa più logica da fare..

shoei
29-11-2011, 14:32
quello che mi manda in bestia è che me la vuole portare via.....addirittura mi dice che denuncia i veterinari.....sono 10 in tutto, perchè l'hanno visitata e curata senza chiedere il loro consenso.
io mi chiedo come può ragionare la gente.
ho solo tanta rabbia
so che le cose vanno come il destino ha deciso che vadano, e nonostante tutto non gli ho mai dato colpa di nulla.

shoei
29-11-2011, 14:33
devo assentrmi pre un'oretta, scusate se non vi rispondo in quel frangente
ma grazie per il sostegno

lelle
29-11-2011, 14:39
sono 4 anni che sto dietro una causa relativa ad un mio gatto finita in tribunale, tutto ciò che è successo nel fattempo è stata solo una grande scocciatura ed un grosso dispendio economico con le conclusioni che ad andar bene ci saranno solo nel 2014!
@Shoei: non allarmarti. Se ci tieni alla gatta tiella e basta, coccola e curala al meglio. Se poi riceverai accuse reali agirai di conseguenza.

Legalmente parlando è solo il chip ad identificare la proprietà: quindi chiedi in ANFI se quel chip è registrato e a quale nome. Tramite il tuo veterinario controlla che il chip non sia eventualmente registrato presso la ASL o presso l'anagrafe privata dei veterinari.
Se è registrato a nome dell'allevatrice non puoi farci nulla. La proprietà legale è sua e te la può riprendere (sempre che abbia tempo/soldi e voglia di farlo davvero) se non è registrato da nessuna parte, registrala a nome tuo! Ed il gioco è fatto. Sarà tua a tutti gli effetti anche senza passaggio di proprietà.

Purtroppo quando le cose vanno male non c'è mai un'unica colpa, non chiedertelo neppure ed evita di rispondere alle accuse. Prendere un gatto gratuitamente comporta gli stessi rischi del comprarlo e come l'acquisto, anche la cessione gratuita dovrebbe essere fatta con tutti i requisiti minimi: Visita all'allevamento, colloquio, contratto e modulo di cessione.

Non so e non voglio sapere perchè sei finita in tribunale... ma per quanto riguarda tutto il resto ti quoto alla grande...

Tutti i rapporti in cui ci sono "umani" in mezzo.. :disapprove: devono essere regolamentati dalla legge... perchè riusciamo a sporcare anche le cose più belle...:disapprove:

Questo allevatore, secondo me, fa parte dei quelli che dovrebbero essere estromessi dalla categoria, perchè per fare un passaggio di proprietà occorrono 5 minuti di orologgio ed a nulla vale il discorso che ha regalato le gatte, perchè lo fatto "solo" perchè gli tornava comodo.......................:mad: e senza il passaggio di proprietà è riuscito a mantenere il piede in due staffe.. mantenendo la proprietà e riuscendo ad eludere le spese di mantenimento e cure delle mice.... Come non fargli i complimenti????:mad:

Adesso si lamenta pure che viene "diffamato"???????????
Ma povera "anima santa!!!!!!!!!!!!!" :devil:

Ciuto
29-11-2011, 14:43
Legalmente parlando è solo il chip ad identificare la proprietà

Siamo sicuri?
Ipotesi: tu ed io oggi stesso firmiamo e registriamo un contratto con il quale tu mi cedi la proprietà del gatto con decorrenza dal 30 novembre 2011 (so che non è prassi e so pure che non è il caso di Shoei, faccio tanto per capire).
Il 2 dicembre, prima di aver fatto qualunque azione sul chip, litighiamo di brutto e tu vuoi il gatto indietro.
Il gatto è tuo o è mio?
Il chip ancora intestato a te vince su un regolare contratto firmato e registrato?
Non mi intendo di chip, ma a occhio ne dubiterei.
A occhio direi che il chip sarà caso mai un forte elemento probatorio, che potrà però essere vinto da altri ancor più forti elementi probatori.
Non conosco la materia e se qualcuno mi vorrà segnalare gli estremi di una norma che smentiscono quanto da me immaginato non potrò che ringraziarlo.

Ciliegia
29-11-2011, 14:55
Legalmente parlando è solo il chip ad identificare la proprietà: quindi chiedi in ANFI se quel chip è registrato e a quale nome. Tramite il tuo veterinario controlla che il chip non sia eventualmente registrato presso la ASL o presso l'anagrafe privata dei veterinari.
Se è registrato a nome dell'allevatrice non puoi farci nulla. La proprietà legale è sua e te la può riprendere (sempre che abbia tempo/soldi e voglia di farlo davvero) se non è registrato da nessuna parte, registrala a nome tuo! Ed il gioco è fatto. Sarà tua a tutti gli effetti anche senza passaggio di proprietà.


Scusate se mi intrometto nell'argomento: premetto che mi dispiace molto per Shoei e per la sua perdita e spero che possa risolvere al più presto la sua questione.
Riguardo a ciò che ho quotato qualcuno mi saprebbe spiegare una cosa per favore? Uno dei miei due gatti è stato chippato in allevamento e in seguito alla sua cessione ho ricevuto il passaggio di proprietà. Se il gatto (sia mai) si dovesse smarrire e qualcuno lo trovasse e lo portasse dal vet, risulterebbe già a mio nome? O devo per forza richiedere l'iscrizione all'anagrafe canina/felina?

Scusate se sono andata un pò OT.

flor
29-11-2011, 15:03
non me ne intendo ciuto perdonami.
Nel mio caso (un po' più vasto, ma una delle cose da accertare era la proprietà del gatto) è che sia il giudice che il CTC in presenza sia di un contratto che di un chip, hanno dato più valore alla registrazione del chip piuttosto che al contratto (dove comunque il chip era segnalato) ma non chiedermi le ragioni ...
Nel caso di Shoei non c'è nessun contratto, quindi il problema non si pone.
Nel caso io ti ceda un gatto con passaggio di proprietà, sul modulo non c'è nessun campo relativo al chip, quindi quel passaggio di proprietà può riguardare un altro gatto!!!
Quindi la registrazione del chip "vince" sul passaggio di proprietà, mentre la controparte può sì dimostrare che quel gatto è proprio l'oggetto della contesa, ma dovrà appunto dimostrarlo
Scusa il linguaggio poco preciso :D

Ciuto
29-11-2011, 15:47
sia il giudice che il CTC in presenza sia di un contratto che di un chip, hanno dato più valore alla registrazione del chip piuttosto che al contratto (dove comunque il chip era segnalato) ma non chiedermi le ragioni ...

Le ragioni le immagino (immagino, poi chissà...) da ciò che scrivi sotto.


Nel caso io ti ceda un gatto con passaggio di proprietà, sul modulo non c'è nessun campo relativo al chip, quindi quel passaggio di proprietà può riguardare un altro gatto!!!
Quindi la registrazione del chip "vince" sul passaggio di proprietà,

Il punto è che nel vostro caso avete usato un modulo - presumo standard - che non permetteva di identificare con esattezza il gatto. Un contratto così vale pochino, anzi direi che se qualcuno ne avesse interesse potrebbe persino farlo dichiarare *nullo* per indeterminatezza dell'oggetto ex art. 1418 C.C.
Mantengo l'impressione che un contratto fatto a regola d'arte, nel quale l'oggetto sia perfettamente identificato, esplichi i propri effetti dalla data voluta dalle parti a prescindere dal chip.

Perchè parlo di questo, in relazione al caso di Shoei dove un contratto scritto non c'è?
Perchè se è come penso le risultanze del chip sono comunque vincibili da altre evidenze probatorie, che non sono necessariamente il contratto (anche la semplice successione degli eventi potrebbe suggerire che le cose siano andate in un certo modo e non in un altro).
Se invece il chip costituisce presunzione assoluta ... buonanotte...

lelle
29-11-2011, 15:50
Io non so se questo è il caso.. ma per accertare la proprietà di un bene ne va valutato anche il "possesso e/o il godimento". Se anche il micio è chippato a nome dell'allevatore, al posto del giudice, mi chiederei come mai il "cosiddetto proprietario" non ne abbia rivendicato prima la proprietà, in considerazione del valore del "bene"... è per contro, mi chiederei, come mai, lo stupido di turno, mantenga questo "bene", visto che non è un quadro da appende ad una parete e mostrare agli amici....:disapprove:

In considerazione poi, di tutti i soldi spesi per curare i mici... soldi di cui, non dovremmo dimenticarci...e che son evidentemente ben documentati da tutte le ricevute secondo me, questo signor allevatore, farebbe meglio a tacere e vergognarsi oltre che a dedicarsi alla coltivazione della cicoria al posto dell'allevamento di gatti....

Se poi, come ha minacciato di fare... vuole anche denunciare anche tutti veterinari che hanno curato i "suoi" gatti... la cosa mi farebbe oltremodo piacere... perchè francamente, pagherei anche il biglietto per assistere alle udienze!!!!:cool:

shoei
29-11-2011, 16:01
eccomi di nuovo.
scusate, sapete se c'è un modo per verificare il numero di chip on line?
Tenete conto però, che credo sia stato messo in Polonia dove sono nate, in quanto le gatte sono state prese dall'allevamento romano da uno della polonia. Anche se la micia che è mancata era una super vincitrice alle mostre feline......cose della quale non mi è mai interessato nulla......a me interessava solo che stessero bene.
tanto ci tenevano, tanto vorrebbero anche danni morali che oltre a tutti i loro documenti mi hanno anche dato tutte le.....non so come si chiamano, quando vinci i premi alle mostre, fogli di carta con su stampate le posizioni etcccc

Ciuto
29-11-2011, 16:13
Io non so se questo è il caso.. ma per accertare la proprietà di un bene ne va valutato anche il "possesso e/o il godimento". Se anche il micio è chippato a nome dell'allevatore, al posto del giudice, mi chiederei come mai il "cosiddetto proprietario" non ne abbia rivendicato prima la proprietà, in considerazione del valore del "bene"... è per contro, mi chiederei, come mai, lo stupido di turno, mantenga questo "bene", visto che non è un quadro da appende ad una parete e mostrare agli amici....:disapprove::

E' ciò che dicevo nei miei post precedenti.
O il chip costituisce presunzione assoluta oppure il Giudice è chiamato a decidere in base a tutti gli elementi in suo possesso.

In considerazione poi, di tutti i soldi spesi per curare i mici... soldi di cui, non dovremmo dimenticarci...e che son evidentemente ben documentati da tutte le ricevute secondo me, questo signor allevatore, farebbe meglio a tacere e vergognarsi oltre che a dedicarsi alla coltivazione della cicoria al posto dell'allevamento di gatti....:

A mio parere il fatto di avere speso duemila Euro (!!!!) per la cura di quei gatti costituisce una prova forte. Non so se forte quanto il chip, ma comunque molto forte.

Se poi, come ha minacciato di fare... vuole anche denunciare anche tutti veterinari che hanno curato i "suoi" gatti... la cosa mi farebbe oltremodo piacere... perchè francamente, pagherei anche il biglietto per assistere alle udienze!!!!:cool:

A questo allevatore piace minacciare così per il gusto di farlo.
Ridicola l'ipotesi di diffamazione, ridicola l'invocazione della legge sulla provacy, ridicole le minacce ai veterinari.
Purtroppo è un po' più centrata la richiesta di restituzione del gatto, ma anche lì secondo me c'è parecchio da discutere...

Ciuto
29-11-2011, 16:16
tanto ci tenevano, tanto vorrebbero anche danni morali che oltre a tutti i loro documenti mi hanno anche dato tutte le.....non so come si chiamano, quando vinci i premi alle mostre, fogli di carta con su stampate le posizioni etcccc

Trova in fretta qualche associazione che ti sostenga o rivolgiti direttamente ad un legale.
Di materiale su cui costruire mi pare che ce ne potrebbe essere.

shoei
29-11-2011, 16:21
scusa lea per la risposta di prima. non sono moltodiplomatica data la situazione.
se sbaglio correggimi, ho capito che tu hai un allevamento, in quanto tale quindi come allevatrice o proprietaria, sterilizzeresti una mamma a 45 giorni dal parto, dopo che ha svezzato 8 cuccioli e che hanno avuto TUTTI cuccioli compresi la diarrea? diarrea che loro hanno imputato alla pappa che davano da anni....non so se posso mettere la marca, ma è una delle più care. scatolette che mi hanno dato da portare a casa e che ai mici dei miei amici non ha dato quell'effetto diarrea.
e poi ti libereresti di 2 gatte, credimi stupende, plurivincitrici di concorsi (mi spiace ma io sono contraria alle mostre), dopo solo 1 cucciolata?

shoei
29-11-2011, 16:23
grazie ciuto, non sai quanto conforto e speranza mi stai dando.......
non è che per caso sei di torino?

lelle
29-11-2011, 16:26
Trova in fretta qualche associazione che ti sostenga o rivolgiti direttamente ad un legale.
Di materiale su cui costruire mi pare che ce ne potrebbe essere.

Trova in fretta un legale, perchè secondo me ne hai davvero bisogno... :approve:
Come abbiamo raggionato prima, ci son diversi punti da chiarire e chi ha la coda di paglia, non sempre vuol ricorre ai giudici ed ai tribunali.....:mad: in ogni caso, questo vuol anche dire accertamenti da parte della Guardia di Finanza.... :D che per fortuna nel nostro paese, ancora funziona benissimo....:approve: e le minacce e/o intimidazioni... funzionano solo fino ad un certo punto.....:approve:

shoei
29-11-2011, 16:43
ragazzi siete davvero carini tutti quanti....

Ciuto
29-11-2011, 16:45
grazie ciuto, non sai quanto conforto e speranza mi stai dando.......

Spero di non darti solo illusioni e delusioni, ma visto che diverse minacce dell'allevatore sono fatte a vanvera è d'uopo far verificare da persone competenti se per caso non siano fatte a vanvera anche quelle apparentemente più centrate.

non è che per caso sei di torino?

No, Bologna. E non posso neppure fare nulla di concreto, a parte il conforto di cui sopra.

flor
29-11-2011, 16:59
Scusate se mi intrometto nell'argomento: premetto che mi dispiace molto per Shoei e per la sua perdita e spero che possa risolvere al più presto la sua questione.
Riguardo a ciò che ho quotato qualcuno mi saprebbe spiegare una cosa per favore? Uno dei miei due gatti è stato chippato in allevamento e in seguito alla sua cessione ho ricevuto il passaggio di proprietà. Se il gatto (sia mai) si dovesse smarrire e qualcuno lo trovasse e lo portasse dal vet, risulterebbe già a mio nome? O devo per forza richiedere l'iscrizione all'anagrafe canina/felina?

Scusate se sono andata un pò OT.

Le norme tecniche ministeriali che regolamentano l'allevamento del gatto di razza prevedono la registrazione del chip dei soli riproduttori. Quindi è prassi registrare i cuccioli con il solo numero del L.O.
La registrazione del chip avviene o per regolamento delle ASL locali o per volontà del proprietario presso un'ente pubbblico o privato (ASL o anagrafe privata) In entrambi i casi viene rilasciato un documento di avvenuta registrazione. Se non ce l'hai è probabile che il chip non sia registrato da nessuna parte ed è quindi inutile al fine di ricongiungere il gatto smarrito con il proprietario.

flor
29-11-2011, 17:09
eccomi di nuovo.
scusate, sapete se c'è un modo per verificare il numero di chip on line?
Tenete conto però, che credo sia stato messo in Polonia dove sono nate, in quanto le gatte sono state prese dall'allevamento romano da uno della polonia. Anche se la micia che è mancata era una super vincitrice alle mostre feline......cose della quale non mi è mai interessato nulla......a me interessava solo che stessero bene.
tanto ci tenevano, tanto vorrebbero anche danni morali che oltre a tutti i loro documenti mi hanno anche dato tutte le.....non so come si chiamano, quando vinci i premi alle mostre, fogli di carta con su stampate le posizioni etcccc

Se le gatte hanno riprodotto sono sicuramente registrate come riproduttrici presso il database ANFI. Questo lo puoi verificare facilmente contattando la segreteria ANFI, mentre non è possibile farlo on line.

Capisco tu sia arrabbiatissia, ma prima di intraprendere qualsiasi passo smaltisci la rabbia!
Io tornassi indietro non ripercorrerei la via legale (non si trattava comunque di un'attribuzione di proprietà)

Per quanto riguarda il resto:
è facile che madre e cuccioli abbiano avuto diarrea a 45 giorni, lo svezzamento non è mai facile.
La decisione di sterilizzarle in fase di svezzamento potrebbe essere dovuta al semplice fatto di evitare gravidanze indesiderate ... non sai quante gatte vanno in calore a poche settimane dalla nascita dei cuccioli
Il fatto di aver fatto solo una cucciolata a gatte pluripremiate non lo vedo come un fatto strano, ma potrebbe trattarsi semplicemente di aver ottenuto da quella cucciolata ciò che l'allevatrice cercava in termini di selezione o al contrario, risultati non utili ai fini della selezione stessa.

shoei
29-11-2011, 17:26
i documenti li ho a casa, in questo momento non saprei. so a memoria che non ho documentazione di registrazione chip, è segnato però il numero sia sul libretto che sul passaporto.

shoei
29-11-2011, 17:36
io non ho intenzione di ricorrere alle vie legali, non lo è mai stata. Certo è che se loro procedono con la denuncia e soprattutto pretendono la restituzione dio jaxie..... allora sono costretta a tutelarmi.

shoei
29-11-2011, 17:49
scua flor cosa vuol dire L.O.?

flor
29-11-2011, 18:03
L.O. significa libro origini.
I gatti nati in Italia sono registrati con il numero IT*ANFI LO (più un numero)
I gatti nati all'estero (come le tue gatte) sono registrati con il loro pedigree sul quale viene apposto un bollino con scritto REG ANFI (più l'anno di registrazione e un numero progressivo)

Certo che il passaggio di proprietà in questo caso avrebbe levato ogni dubbio, in quanto gatte già registrate avrebbero seguito legalmente te anche tramite database ANFI, senza nessuna necessità di ulteriori registrazioni, perché sul documento di tranfert che l'ANFI invia al nuovo proprietario è prevista l'indicazione del microchip dei gatti già registrati.

zaari70
29-11-2011, 20:09
No scusate ma voglio capire una cosa.
Tu hai ricevuto in regalo due gatte sterilizzate.
Una di loro è morta di Fip.
Tu sei andata a contattare i proprietari dei figli di questa gatta morta di fip per avvertirli di cose era successo?
Gattini che erano stati ceduti dall'allevamento e non da te?
Se così è e io fossi al posto dell'allevatore ti denuncerei eccome perchè tu non hai nessun diritto di metterti in contatto con chi ha preso cuccioli da me, nemmeno se sono figli della gatta che io ti ho regalato.
Ma stiamo scherzando?
Fanno bene a denunciarti se hai fatto una cosa del genere, lo farei anche io se mi trovassi in una situazione simile.
Non puoi assolutamente intrometterti sul rapporto allevatore/cliente.
L'unica cosa che dovevi fare era mettere al corrente l'allevatore del decesso della gatta e dei motivi del decesso.
Davvero al giorno d'oggi non ci si può fidare nemmeno a regalare un gatto perchè vedi poi che persone si incontrano.

delice
29-11-2011, 20:19
Zaari pero' ha ragione.... Era piu corretto contattare l' allevatore e informarlo che la micia era morta... E' anche la prima cosa che viene in mente di fare...ma perche non lo hai fatto e hai invece contattato gli acquirenti?....

violapensiero
29-11-2011, 20:21
Questa domanda l'avevo fatta anche io, ma senza ottenere risposta. In che modo è riuscita a contattare i proprietari degli altri mici? Io quando Celestina ha avuto il calcolo ho informato l'alllevatrice, e le ho gentilmente chiesto di informare gli altri acquirenti, non ho aperto un post chiedendo gli indirizzi di chi aveva acquistato o avuto in regalo un Ragamuffin...

zaari70
29-11-2011, 20:24
Zaari pero' ha ragione.... Era piu corretto contattare l' allevatore e informarlo che la micia era morta... E' anche la prima cosa che viene in mente di fare...ma perche non lo hai fatto e hai invece contattato gli acquirenti?....

Quello che ha fatto io la ritengo una cosa gravissima, per due motivi, il primo perchè ha messo in allarme i proprietari dei piccoli per una cosa imprevedibile che ora molto probabilemnte saranno angosciati, secondo hai violato secondo me la privacy dell'allevatore che a mio avviso ha tutti gli estremi per una denuncia.
Avere la mamma di quei gattini non ti dava nessun diritto di fare quello che hai fatto.
Inoltre c'è un'autopsia che confermi il decesso per Fip?

zaari70
29-11-2011, 20:34
..
disgraziatamente, una delle due gatte si ammala, sostengo delle spese enormi per venirne a capo. ma muore con diagnosi di sospetta fip.



Ancora peggio, diagnosi di sospetta fip dunque non credo confermata da un'autopsia e ti sei pres ala briga di informare chi ha preso i cuccioli di questa micia, no davvero è allucinante.
Io fossi nell'allevatore altro che volere la gatta indietro.

zaari70
29-11-2011, 20:35
Questa domanda l'avevo fatta anche io, ma senza ottenere risposta. In che modo è riuscita a contattare i proprietari degli altri mici? Io quando Celestina ha avuto il calcolo ho informato l'alllevatrice, e le ho gentilmente chiesto di informare gli altri acquirenti, non ho aperto un post chiedendo gli indirizzi di chi aveva acquistato o avuto in regalo un Ragamuffin...

Viola, credo da come scrive lei abbia reso pubblica la storia, sicuramente facendo riferimenti ben precisi e che poi sia riuscita a trovare i proprietari dei cuccioli.

zaari70
29-11-2011, 20:52
Io ho solo scritto che le accuse dell'allevatore sono - loro sì! - diffamatorie e che meritano adeguata risposta.
L'allevatore sta accusando Shoei di diffamazione e di violazione della legge sulla privacy, entrambe fattispecie potenzialmente suscettibili di conseguenze di natura penale.
Va messo a tacere *immediatamente*.
Immagina che qualcuno che vuole da te qualcosa ti scrivesse che hai commesso questo e quel reato (ad esempio che il concorso pubblico che hai vinto era truccato...), lasciando intendere che ti denuncerà se non gli restituisci il bene che vuole da te.
La situazione è esattamente quella.


Scusa ma secondo me Lei ha violato la privacy dell'allavamento andando a contattare i proprietari dei cuccioli per raccontare cosa era successoy.
Non so se ti rendi conto, ma quello che ha fatto per un allevamento è gravissimo, e nona veva nessun diritto di farlo.

Ciliegia
29-11-2011, 21:03
Le norme tecniche ministeriali che regolamentano l'allevamento del gatto di razza prevedono la registrazione del chip dei soli riproduttori. Quindi è prassi registrare i cuccioli con il solo numero del L.O.
La registrazione del chip avviene o per regolamento delle ASL locali o per volontà del proprietario presso un'ente pubbblico o privato (ASL o anagrafe privata) In entrambi i casi viene rilasciato un documento di avvenuta registrazione. Se non ce l'hai è probabile che il chip non sia registrato da nessuna parte ed è quindi inutile al fine di ricongiungere il gatto smarrito con il proprietario..

Ho capito grazie. Alla prima occasione utile chiedo al vet, che ho scoperto aderire all'anagrafe felina, di far registrare il micio a mio nome.
Grazie di nuovo.:)

annadg
29-11-2011, 21:22
Scusa ma secondo me Lei ha violato la privacy dell'allavamento andando a contattare i proprietari dei cuccioli per raccontare cosa era successoy.
Non so se ti rendi conto, ma quello che ha fatto per un allevamento è gravissimo, e nona veva nessun diritto di farlo.

A meno che l'allevamento non le abbia passato delle informazioni riservate (e allora sarebbero stati loro a violare la privacy degli acquirenti) da lei poi usate, non penso che si violi la privacy di nessuno facendo una ricerca anche se devo ancora capire in che modo possa aver trovato a chi sono stati venduti i cuccioli, anche se penso che dell'accaduto avrebbe dovuto prima informare l'allevamento

zaari70
29-11-2011, 21:28
A meno che l'allevamento non le abbia passato delle informazioni riservate (e allora sarebbero stati loro a violare la privacy degli acquirenti) da lei poi usate, non penso che si violi la privacy di nessuno facendo una ricerca anche se devo ancora capire in che modo possa aver trovato a chi sono stati venduti i cuccioli anche se penso che dell'accaduto avrebbe dovuto prima informare l'allevamento

Oddio mi pare strano che un allevamento si metta a dare i nomi e i cognomi di chi ha preso i suoi cuccioli.
Al giorno d'oggi non è poi così difficile trovare le persone, internet, facebook i forum, il sito stesso.
E avrebbe dovuto mettere al corrente dell'accaduto solo l'allevamento, non prima l'allevamento.
Nessuno le da il diritto di contattare gli altri proprietari.
Anche perchè un allevatore è in grado eventualmente di spiegare cosa è la Fip ( sempre s edi fip si tratta perchè per me una diagnosi di sospetta fip lascia il tempo che trova ) e il rischio che un eventuale figlio di questa micia può correre, un privato s enon ben informato può correre il rischio di spaventare e basta.

annadg
29-11-2011, 21:42
Oddio mi pare strano che un allevamento si metta a dare i nomi e i cognomi di chi ha preso i suoi cuccioli.
Al giorno d'oggi non è poi così difficile trovare le persone, internet, facebook i forum, il sito stesso.
.

Anche per me non ha senso che l'allevamento dia nomi e cognomi.
Una cosa che mi incuriosisce però è perchè gli hanno affidato le gatte senza fare il passaggio di proprietà anche dietro esplicita richiesta. Tu che sei "nel campo" hai qualche opinione in merito?

zaari70
29-11-2011, 21:49
Mah dipende, magari volevano sistemare delle cose prima di darlo, per esempio registrazione cuccioli o cose simili.
Oppure non vuole che si sappia che la micia e' stata ceduta perche' magari ci sono dei contratti a monte.
Non e' da escludere.
Comunque non e' che un privato se ne fa poi molto di un passaggio di proprieta' di un micio se questo e' sterilizzato.

dabolem
29-11-2011, 22:17
Ma ip avevo capito che i cuccioli li avesse ceduti lei e perciò aveva informato chi li aveva presi
Forse mi devo rileggere tutto :confused:

Se i cuccioli li ha ceduti l'allevatore, concordo con zaari
Lei non aveva nessun diritto di contattare i clienti dell'allevatore, ma solo quest'ultimo.

E poi anche il fatto dell FIP confermata da autopsia, non è chiaro se è stata fatta o meno. Perchè se non è stata fatta qui stiamo parlando di aria fritta, quante volte in caso di malattia e morte non ben diagnosticata salta fuori la fip e poi magari non c'era affatto?

In ogni caso vorrei anche capire su che basi il vet dichiarano che le micie hanno una falla nel sistema immunitario?

Qui ci vorrebbe qualche chiarimento in più da parte di shoie

zaari70
29-11-2011, 22:30
Ma ip avevo capito che i cuccioli li avesse ceduti lei e perciò aveva informato chi li aveva presi
Forse mi devo rileggere tutto :confused:

Se i cuccioli li ha ceduti l'allevatore, concordo con zaari
Lei non aveva nessun diritto di contattare i clienti dell'allevatore, ma solo quest'ultimo.

E poi anche il fatto dell FIP confermata da autopsia, non è chiaro se è stata fatta o meno. Perchè se non è stata fatta qui stiamo parlando di aria fritta, quante volte in caso di malattia e morte non ben diagnosticata salta fuori la fip e poi magari non c'era affatto?

In ogni caso vorrei anche capire su che basi il vet dichiarano che le micie hanno una falla nel sistema immunitario?

Qui ci vorrebbe qualche chiarimento in più da parte di shoie


Da come scrive Lei le gatte le sono state date sterilizzate dunque credo proprio che i cuccioli siano stati ceduti dall'allevamento.
Difficilmente un allevamento cede una gatta gravida o in allattamento.

dabolem
29-11-2011, 22:35
Boh, ho provato a rileggere ma ancora non ho capito
Lei dice che le hanno regalato due maine coon mamme, per quello pensavo che annessi ci fossero anche i cuccioli. Sono ptonta.

zaari70
29-11-2011, 22:40
si esatto me le hanno regalate già sterilizzate, hanno partorito a metà marzo e sterilizzate a fine aprile. io non potevo prenderle fino alla prima di giugno, così che potevo stare in ferie con loro una settimana e darle il modo di ambientarsi.

Quando sono state date erano sterilizzate e i cuccioli avevano quasi 3 mesi dunque presumo i cuccioli li abbia ceduti l'allevamento.

dabolem
29-11-2011, 22:49
Hai ragione, mi sono riletta con attenzione, suppongo che le abbia prese senza i cuccioli.
Partivo da questo presupposto errato per via delle "mamme" e del fatto che avesse contattato i proprietari dei cuccioli (come li ha trovati??).
Se così fosse, il peggio è aver contattato anche quelli dell'altra gatta. Boh
Sono perplessa.

Shoei, come mai ti sei presa la briga di trovare (come, poi?) i proprietari dei cuccioli?

Ciuto
30-11-2011, 08:35
Quello che ha fatto io la ritengo una cosa gravissima, per due motivi, il primo perchè ha messo in allarme i proprietari dei piccoli per una cosa imprevedibile che ora molto probabilemnte saranno angosciati, secondo hai violato secondo me la privacy dell'allevatore che a mio avviso ha tutti gli estremi per una denuncia.


Premesso che anch'io avevo letto male e capito male la situazione mi permetto di osservare che non c'è nessunissimo estremo per alcuna denuncia, se i fatti stanno come dice Shoei.

Diffamazione? No di certo, se si è limitata a descrivere un fatto accaduto nella realtà senza fare illazioni.
Violazione della privacy? Di chi? Al limite possono lamentarsi i soggetti che hanno ricevuto posta indesiderata, ma è un altro discorso.

Ciuto
30-11-2011, 08:45
Partivo da questo presupposto errato per via delle "mamme" e del fatto che avesse contattato i proprietari dei cuccioli (come li ha trovati??).
Se così fosse, il peggio è aver contattato anche quelli dell'altra gatta. Boh
Sono perplessa.
Shoei, come mai ti sei presa la briga di trovare (come, poi?) i proprietari dei cuccioli?

Personalmente ritengo probabile e per comodità assumo che li abbia presi da e-mail "circolari" inviate dall'allevatore ad indirizzi multipli, non opportunamente coperti.
In caso contrario, se si fosse procurata gli indirizzi con l'inganno o con la frode, magari addirittura con la violazione del sistema informatico dell'allevamento, allora sì che Shoei l'avrebbe fatta grossa.

Ciuto
30-11-2011, 08:46
Violazione della privacy? Di chi? Al limite possono lamentarsi i soggetti che hanno ricevuto posta indesiderata, ma è un altro discorso.

Sempre che Shoei si sia procurata gli indirizzi con mezzi leciti, si intende.

Ciuto
30-11-2011, 09:03
Fermo quanto sopra sulle questioni diffamazione e violazione della privacy (un conto è dire che Shoei si è comportata male, tutt'altro conto è dire che andrebbe "denunciata") mi permetto di osservare che per quanto grave, disgustoso, infamante, turpe, eccetera eccetera, possa essere il gesto compiuto da Shoei, come valutiamo il gesto dell'allevatore che rivorrebbe indietro ciò che ha regalato?
E' un campione di etica, questo bel soggettone?

Ciuto
30-11-2011, 09:07
Comunque non e' che un privato se ne fa poi molto di un passaggio di proprieta' di un micio se questo e' sterilizzato.

Se ne fa moltissimo, a quanto pare. Lo mostra con larghissima evidenza il caso concreto.
Visto che ci sono in giro allevatori che a distanza di tempo negano di aver mai ceduto la proprietà del gatto, forse i privati farebbero bene ad impuntarsi sempre e in maniera categorica sul rilascio immediato dei documenti attestanti i passaggi di proprietà.

lea
30-11-2011, 09:22
forse i privati farebbero bene ad impuntarsi sempre e in maniera categorica sul rilascio immediato dei documenti attestanti i passaggi di proprietà.

Non me la sento di commentare il caso in questione,

un solo appunto dato che non si sta rogitando..il privato prima di impuntarsi dovrebbe informarsi sui tempi medi delle varie associazioni per il rilascio del fondamentale documento.

E un altro spunto..cosa spinge un allevatore a distanza di tempo a rivolere un suo gatto neutro che

non può essere reintrodotto nel programma di allevamento
magari non è più riconosciuto dagli altri gatti e deve fare un reinserimento?
magari ha problemi comportamentali perchè soffre nel stare con interi e cuccioli

per me solo una grande incavolatura..a voi l'ardua sentenza :)

zaari70
30-11-2011, 09:31
Ciuto per come la vedo io ma potrei sicuramente sbagliare visto che non so nulla di legge, andare a contattare i proprietari dei cuccioli che l'allevamento ha ceduto per raccontare della morte della micia la vedo una violazione della privacy.

Il rivolere indietro la micia potrebbe venire dal fatto che per il comportamento che ha avuto e' venuta meno la fiducia oppure venire da preoccupazione per il veterinario, perche' in tutta sincerita' uno che parla di buco nel sistema immunitario a me darebbe gran poca fiducia.
Inoltre sospetta fip lascia il tempo che trova.
I motivi potrebbero essere appunto molti e ricordiamo che noi abbiamo comunque sentito una sola campana per altro moooolto stonata.

Il passaggio di proprieta' puo' servire in caso di microchip, in mancanza di quello e' caeta straccia per un gatto neutro.

Se io ti regalo un esotico rosso senza microchip e senza passaggio di proprieta' e dopo due anni lo voglio indietro come faccio a dimostrare che quello che rivoglio e' quello che ti chiedo?
Non posso.
Con il microchip si e' diverso.

lelle
30-11-2011, 09:33
Io non so come si possano rintracciare i proprietari dei cuccioli, ma evidentemente, si può fare.... alcune volte, può anche servire farlo.... per avere delle prove che rasserenino gli animi, in un senso o nell'altro... e quando non si ha la collaboraborazione dell'allevatore è sempre un "grosso problema" :disapprove: ci si deve rendende conto, che come la si fa... la si sbaglia, proprio perchè si parte con il piede sbagliato...

Il passaggio di proprietà è un punto davvero determinante in ogni caso, sia se si tratta di un privato o no. Come ho detto prima, gli uomini, sanno sporcare tutto... anche un regalo fatto con le migliori intenzioni...

E' comune sentire che di un "regalo" non si richiede la restituzione... ed in ogni caso, si fa in modo completo... quindi in questo caso, anche con il passaggio di proprietà. Io non regalo un appartamento a mio figlio senza il rogito... :confused: se non faccio il rogito, ho un motivo ben preciso e mi sembrerebbe corretto informare il destinatario del regalo, se uso mezzucci e sotterfuggi, allora non posso pretendere correttezza da parte di nessuno.

Ciuto
30-11-2011, 09:42
Il rivolere indietro la micia potrebbe venire dal fatto che per il comportamento che ha avuto e' venuta meno la fiducia oppure venire da preoccupazione per il veterinario, perche' in tutta sincerita' uno che parla di buco nel sistema immunitario a me darebbe gran poca fiducia.


Potrà pure essere venuta meno la fiducia, ma una volta che una cosa l'hai venduta o regalata non è più tua ed è gravemente scorretto pretenderne la restituzione.

zaari70
30-11-2011, 09:46
Io non so come si possano rintracciare i proprietari dei cuccioli, ma evidentemente, si può fare.... alcune volte, può anche servire farlo.... per avere delle prove che rasserenino gli animi, in un senso o nell'altro... e quando non si ha la collaboraborazione dell'allevatore è sempre un "grosso problema"

Lelle no, e' scorretto contattare i proprietari dei cuccioli.
Lo trovo corretto solo in caso di patologia genetica e di fronte a completa chiusura da parte dell'allevatore e lo stesso non in tutti i casi.
Come e' stato fatto e per la presunta patologia lo trovo scorrettissimo.

zaari70
30-11-2011, 09:50
Potrà pure essere venuta meno la fiducia, ma una volta che una cosa l'hai venduta o regalata non è più tua ed è gravemente scorretto pretenderne la restituzione.

Per come la vedo io no.
Se io allevatore temo che la micia in questione non sia in buone mani e' giusto che la rivoglia indietro.
Non si tratta di oggetto ma di essere vivente.
E non parlo in questo post di questo caso, ma in generale.
Magari un allevatore trattiene il passaggio proprio per vedere come vanno le cose.
Insomma i motivi possono essere molti e anche validi.
Se io venissi a sapere che un gatto che ho regalato puo' essere in pericolo farei di tutto per riprendermelo.

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 09:53
Mi piacerebbe sapere una cosa, tra le altre

@Shoei durante la malattia della tua gatta, l'allevatore è stato coinvolto? vi siete sentiti? vi siete confrontati.... ? Cosa pensava?

shoei
30-11-2011, 09:56
buongiorno a tutti.
rispondo ai quesiti che ricordo di aver letto qui sotto.
le due gatte mi sono state regalate sterilizzate il 4/6/2011, senza cuccioli.
i proprietari dei cuccioli li ho trovati sul forum stesso dell'allevamento che sotto il nome dei cuccioli ha messo i nomi dei destinatari.
l'allevamento è stato avvertito sia il 28/10/2011 sugli esiti degli esami del sangue e degli rx fatti telefonicamente, visto che ci siamo sempre sentiti telefonicamente in questi quasi 6 mesi; perchè il rapporto era basato sulla fiducia reciproca e proprio per questo motivo non ho mai dubitato che non fosse stato fatto il passaggio di proprietà. come sono stati avvertiti della morte della piccola.
no non avevo più soldi per farle fare anche l'autopsia...
stamane sono andata all'anfi di torino, dove mi hanno detto che:
non solo non ho nessun diritto sulle gatte
non possono guardare nessuna informazione per violazione della privacy
non esiste nessuna anagrafe feline dove controllare i microchip !!!!!!!!!!
pazzesco
i vet parlano di falla nel sistema immunitario perchè hanno in mano rx, esami del sangue ed ecografie con tanto di referti che gli fanno dire ciò, e ricordate che non è un solo vet ma sono stati 10 vet in totale di cliniche e studi privati diversi, a vederla inquesti mesi, quindi posso dubitare del parere di uno ma di 10 !

ora vi chiedo in cuor vostro: se non ci fossero allevamenti di mezzo e voi aveste una gatta che ha partorito, e che come dicono i vet, non io, ha una falla nel sistema che non è fip perchè oramai tutti (soprattutto gli allevamenti) sanno cosè e come si sviluppa e che è lo stadio finale di una evoluzione del coronavirus, non vi sentireste preoccupati per i suoi cuccioli?

shoei
30-11-2011, 10:04
la preoccupazione di cui parli zaari 70 è più che lecita.
ma aggiungo una cosa: i proprietari mi sono stati presentati da un'allevtrice loro amica, che è stata contattata da un medico con il quale collaboro (non sono medico), per cui di amicizia non parlerei proprio. Anche perchè ci siamo sentiti telefonicamente e visti solo il giorno in cui sono andata a casa loro a prenderle per portarle a csa mia.
Bene se pur non conoscendomi mi hanno affidato prima una delle due gatte, poi mi hanno PREGATO di prendere la seconda, quella che è mancata, perchè come dicevano loro era legatissime.........poi (dopo un pò di giorni che le avevo e ci siamo sempre sentiti per telefono, gli mandavo le foto e i filmati delle micie) mi hanno chiesto di prendere anche un suo cucciolo, quello che ha i linfomi a tutto l'intestino (e preciso, non imputo a loro la colpa dei linfomi, purtroppo vengono e poi non so tutta la storia del cucciolo) prima chiedendomi se lo volevo io, poi dicendomi di tenerlo chiuso in bagno perchè doveva essere spedito in america in un allevamento, che poi l'ha rifiutato perchè una pallina non era scesa....avevano già fatto passaggio di proprietà. io non l'ho preso perchè primo non tengo un gatto chiuso in 2mtxmt, secondo non mi potevo permettre un terzo gatto.
vi chiedo secondo voi tutto ciò è sintomo di fiducia o di dubbio di come tenevo le gatte????

shoei
30-11-2011, 10:20
sì, ho sempre paralto con loro anche per le piccolo stupidaggini, cosa dare quando hanno avuto la diarrea, cosa fare quando la piccola aveva delle goccine di sangue in una narice...
anche quando gli ho comunicato gli esiti dei primi esami a ottobre, mi ha detto giustamente di non parlare di fip per i motivi che non è certa al 100% se non con la biopsia. Ma quando gli ho detto che erano nettamente positive al marcatore igg di di toxo di avvenuta esposizione, e non di esposizione in atto o recente, ha continuato a dirmi che se ha la toxo è normale che abbia i valori sballati.....Non so se non voleva capire o meno, non mi ha chiesto di mandargli nessun esame, non mi chiesto nulla di come stavano e soprattutto non mi ha mai detto di non farle vedere da un veterinario...

Ciuto
30-11-2011, 10:47
Per come la vedo io no..

Eehhhh?
Quindi secondo te l'allevatore può riprendersi ciò che ha ceduto come e quando vuole se non si fida del cessionario?
Spero ci sia un equivoco.
Spero che tu ti stia confondendo con gli affidi, che poggiano in effetti sulla fiducia nell'affidato.

Così stai dicendo che puoi andare a riprenderti in qualcunque momento un gatto che hai ceduto in passato.
Se io fossi un cessionario avrei i sudori freddi, dinanzi a tale affermazione.

Se io allevatore temo che la micia in questione non sia in buone mani e' giusto che la rivoglia indietro..

E' giusto se l'hai data in affido.
Se l'hai ceduta a qualsiasi titolo (venduta o regalata) la micia non è più tua, come puoi rivolerla indietro?


Non si tratta di oggetto ma di essere vivente.

Ininfluente.
Anzi: caso mai è un aggravante per l'allevatore, visto che nel frattempo il gatto si sarà ambientato nella casa del cessionario e avrà intessuto rapporti affettivi con lo stesso.


Magari un allevatore trattiene il passaggio proprio per vedere come vanno le cose..

Cioè?
Mentre mi cedi un bene a titolo definitivo nascostamente brighi per ostacolare l'effettiva traslazione della proprietà?


Insomma i motivi possono essere molti e anche validi.
Se io venissi a sapere che un gatto che ho regalato puo' essere in pericolo farei di tutto per riprendermelo.

A parte che qui non si parla di un gatto in pericolo ma di una ripicca dell'allevatore, se pure parlassimo di gatti in pericolo una volta che hai fatto un regalo i giochi son fatti.
Dovevi pensarci prima.

Ciuto
30-11-2011, 10:52
i proprietari dei cuccioli li ho trovati sul forum stesso dell'allevamento che sotto il nome dei cuccioli ha messo i nomi dei destinatari.

I quali avranno firmato una espressa dichiarazione di consenso.
In caso contrario è proprio l'allevatore ad aver posto in essere una macroscopica e questa sì indubitabile violazione della legge sulla privacy.

Ciuto
30-11-2011, 10:55
Bene se pur non conoscendomi mi hanno affidato prima una delle due gatte

Come sarebbe a dire "affidato"? :eek:
Scusa ma ... ho scritto un milione di messaggi in tua difesa perchè avevi parlato di un regalo.
Era un affido o un regalo?
Se era un affido la gatta è dell'allevatore e non si discute.
Se era un regalo la gatta è tua e pure non se ne dovrebbe discutere.
Chiariamo bene.

zaari70
30-11-2011, 11:14
ora vi chiedo in cuor vostro: se non ci fossero allevamenti di mezzo e voi aveste una gatta che ha partorito, e che come dicono i vet, non io, ha una falla nel sistema che non è fip perchè oramai tutti (soprattutto gli allevamenti) sanno cosè e come si sviluppa e che è lo stadio finale di una evoluzione del coronavirus, non vi sentireste preoccupati per i suoi cuccioli?

Esatto hai detto bene, se noi avessimo, dunque io allevatore, non tu che hai la mamma dei cuccioli, ma io che li ho allevati e ceduti a altre famiglie.
Il tuo dovere era quello di avvertire l'allevatore che poi avrebbe valutato se era una cosa da dover dire a chi aveva i figli di questa gatta.
Trattandosi di presunta Fip, secondo me no non era da dire perchè non vuol dire nulla.
Se si fosse trattato di patologia genetica trasmissibile allora si aveva il dovere di avvisare le famiglie, ma l'allevatore, non tu.

Difficile scindere dal fatto che si tratta di un allevamento, perchè un allevamento da una cosa simile può trarre un danno non indifferente perchè sulla Fip si sa ancora poco e dove l'ignoranza regna sovrana anche tra molti veterinari.

Umanamente mi dispiace per te e per il tuo dolore ma secondo me hai agito male, sicuramente in buona fede ma molto male.

flor
30-11-2011, 11:14
Approfitto di questa discussione per uno sfogo personale …
Prima di tutto ho una particolare antipatia verso i toni accusatori … chi è senza peccato scagli la prima pietra. Le leggi sono fatta per prevenire/supportare e normare liti e contese. Non certo per regolamentare ciò che fila liscio …. In una situazione “normale” contratti, pedigree e passaggi di proprietà non servono a nulla, ma dal momento che sorgono dei problemi si rivelano atti fondamentali. E allora visto che abbiamo gli strumenti di tutela, preveniamo e pretendiamo la legalità anche per i casi che filano lisci, perché nessuno è immune dai problemi!
Shoei ha il diritto di avere un documento che attesti la proprietà (o l'affido -le norme tecniche normano anche quello rendendo obbligatoria la dichiarazione di affido, luogo di residenza della gatta e nome dell'affidatario) della gatta visto che è lei che ce l’ha in casa ed è lei che se ne sta prendendo cura. Questo a prescindere dalla morte dell’altra FIP/non FIP e da quello che ne è scaturito …
Poi, sarà che attiro sfighe feline, ma comprendo benissimo lo stato d’animo dell’una e dell’altra parte, per questo vorrei raccontare un episodio:
Una mia gatta a due mesi dalla cessione si ammala. Sono fortunata, la famiglia che la tiene abita vicino a me. Parlo con la veterinaria che l’ha in cura e mi rendo subito conto che si tratta di una incompetente. Le consiglio di andare insieme dalla mia veterinaria e propongo di tenerla io per individuare il problema e fare le terapie del caso, ma loro no, continuano a portarla dalla loro veterinaria. Ci sentiamo telefonicamente per alcuni giorni e con l’ultima telefonata il problema pareva risolto. Dopo una ventina di giorni un collega della signora mi dice che la gatta è morta, di una non meglio precisata epatite trasmessa dalla madre. Chiamo subito la mia veterinaria che non si capacita di cosa voglia significare “epatite trasmessa dalla madre” Sono tentata di chiamare la signora e la sua veterinaria, ma ero talmente arrabbiata e mi veniva da piangere che ho preferito evitare. Nei giorni seguenti ho scritto una lunga lettera, rileggendola era veramente molto cattiva, in fin dei conti la gatta non c’era più, a che pro fare e farsi ulteriormente del male? La signora ufficialmente non mi aveva detto nulla, probabilmente dare la colpa a me era un modo semplice ed efficace per elaborare il lutto, come lo è stato il mio incolpando la sua veterinaria. Insomma io per questa storia ci sto ancora male, la verità non la saprò mai. L’unica cosa certa è che la gatta non c’è più.
L’emotività gioca brutti scherzi: trovarsi una gatta (sulla quale si riversa affetto/amore e prospettive di una lunga vita insieme) malata, curata e morta non è semplice. Agire d’impulso e rabbia cercando colpe e supporto credo sia normale anche se sbagliato. Così anche l’allevatrice che ha ceduto la gatta ignorando le più basilari regole di cessione sarà stata presa da ansia e rabbia ed avrà agito di conseguenza. Come volergliene? Qualcuno però in questa storia dovrà avere il coraggio e la forza di abbassare i toni. E tra i due a mio avviso dovrebbe essere l’allevatrice in quanto emotivamente e “professionalmente” più preparata ad affrontare situazioni problematiche.

zaari70
30-11-2011, 11:16
vi chiedo secondo voi tutto ciò è sintomo di fiducia o di dubbio di come tenevo le gatte????

Non metto in dubbio che ti abbiano dato fiducia, ma questa fiducia ora è venuta meno e ci sta perchè e capisco che possa non rendertene conto ma hai fatto loro un grosso danno.
Forse è difficile capire per chi non veine dal mondo dell'allevamento ma per una cosa simile un allevamento potrebbe anche non vendere più un cucciolo ed essere additato come avesse la peste.

zaari70
30-11-2011, 11:23
Eehhhh?
Quindi secondo te l'allevatore può riprendersi ciò che ha ceduto come e quando vuole se non si fida del cessionario?
Spero ci sia un equivoco.
Spero che tu ti stia confondendo con gli affidi, che poggiano in effetti sulla fiducia nell'affidato.

Così stai dicendo che puoi andare a riprenderti in qualcunque momento un gatto che hai ceduto in passato.
Se io fossi un cessionario avrei i sudori freddi, dinanzi a tale affermazione.



E' giusto se l'hai data in affido.
Se l'hai ceduta a qualsiasi titolo (venduta o regalata) la micia non è più tua, come puoi rivolerla indietro?



Ininfluente.
Anzi: caso mai è un aggravante per l'allevatore, visto che nel frattempo il gatto si sarà ambientato nella casa del cessionario e avrà intessuto rapporti affettivi con lo stesso.



Cioè?
Mentre mi cedi un bene a titolo definitivo nascostamente brighi per ostacolare l'effettiva traslazione della proprietà?



A parte che qui non si parla di un gatto in pericolo ma di una ripicca dell'allevatore, se pure parlassimo di gatti in pericolo una volta che hai fatto un regalo i giochi son fatti.
Dovevi pensarci prima.


Ma che cosa dici?
Guarda che se io regalo un gatto ( che poi quando si cede un adulto lo si affida più che regalarlo e si specifica bene che in caso l'affidatario non possa più tenerlo l'allevamente viene messo al corrente, come in caso di malattia o morte ) e vengo a sapere che lo trattano male ho tutto il diritto di riprendermelo, lo stesso diritto che hanno i gattili se un'adozione va male.

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 11:26
@shoei, la gatta ti è stata ceduta, affidata, cosa?
hai firmato qualcosa?

flor
30-11-2011, 11:27
Non metto in dubbio che ti abbiano dato fiducia, ma questa fiducia ora è venuta meno e ci sta perchè e capisco che possa non rendertene conto ma hai fatto loro un grosso danno.
Forse è difficile capire per chi non veine dal mondo dell'allevamento ma per una cosa simile un allevamento potrebbe anche non vendere più un cucciolo ed essere additato come avesse la peste.


Come se lo scopo primario fosse quello di vendere i cuccioli, questa frase mi fa rabbia. Dalle esperienze si impara e dalle crisi si può rinascere più forti e soprattutto in questo caso esiste la possibibiltà concreta di fare informazione. Se una cosa del genere fosse accaduta a me e mi chiamassero tutti i proprietari dei cuccioli ceduti per avere informazioni sulla FIP sarei ben felice di rispondere! E se per questa ragione non vendessi più gatti, bhè semplicemente smetteri di allevare ... il ché non mi pare un dramma ...

flor
30-11-2011, 11:30
Ma che cosa dici?
Guarda che se io regalo un gatto ( che poi quando si cede un adulto lo si affida più che regalarlo e si specifica bene che in caso l'affidatario non possa più tenerlo l'allevamente viene messo al corrente, come in caso di malattia o morte ) e vengo a sapere che lo trattano male ho tutto il diritto di riprendermelo, lo stesso diritto che hanno i gattili se un'adozione va male.

Anche i gattili cedono gatti con moduli di affido, che io non ho mai letto, ma sicuramente prevedono la possibilità di riprendere il gatto che è sottiscritta con un consenso, in mancaza del quale ogni pretesa sarebbe inutile

Ciuto
30-11-2011, 11:31
Ma che cosa dici?
Guarda che se io regalo un gatto e vengo a sapere che lo trattano male ho tutto il diritto di riprendermelo, lo stesso diritto che hanno i gattili se un'adozione va male.

Non hai il benchè minimo diritto di riprenderti un qualsivoglia bene od essere vivente che sia, se lo *regali*.
Hai diritto di riprendertelo se lo dai in affido, come fanno i gattili, che è cosa completamente diversa.
Nel momento in cui lo *regali* realizzi una cessione a titolo gratuito e la proprietà passa al cessionario.
Tu hai sul *suo* gatto gli stessi diritti che ha il concessionario Fiat sull'auto che gli ha venduto la settimana precedente: zero.

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 11:31
e vengo a sapere che lo trattano male ho tutto il diritto di riprendermelo

be', ma scusa, non mi pare che ci sia alcun sospetto che Shoei tratti male la gatta.
Quella attuale o quella precedente, che - anzi - a detta sua, ha cercato di curare in tutti i modi


lo stesso diritto che hanno i gattili se un'adozione va male.

Che fanno firmare un modulo di cui si prende visione e in cui si accetta questa clausola.
Questo non mi è chiaro. Shoei, ha firmato o meno un qualche accordo?

zaari70
30-11-2011, 11:32
Come se lo scopo primario fosse quello di vendere i cuccioli, questa frase mi fa rabbia. Dalle esperienze si impara e dalle crisi si può rinascere più forti e soprattutto in questo caso esiste la possibibiltà concreta di fare informazione. Se una cosa del genere fosse accaduta a me e mi chiamassero tutti i proprietari dei cuccioli ceduti per avere informazioni sulla FIP sarei ben felice di rispondere! E se per questa ragione non vendessi più gatti, bhè semplicemente smetteri di allevare ... il ché non mi pare un dramma ...

Flor io mi comporterei allo stesso modo, ma appunto voglio essere Io a informare, perchè io posso dare informazioni veritiere, non chi ha la mamma dei piccoli e non è neppure sicura di cosa sia morta.
E' questo che non trovo giusto.
Mettere al corrente i proprietari dei cuccioli di una cosa non certa, perchè non c'è diagnosi certa di Fip, ma di presunta Fip.
Lo scopo primario non deve mai essere quello di vendere cuccioli, ma ledere l'immagine non è solo nella vendita dei cuccioli ma in tante cose.
Guarda conosco un'allevatrice che qualche anno fa ha avuto un cucciolo tra l'altro acquistato morto di fip, la voce si è sparsa, perchè non c'è per come la vedo io niente da nascondere, beh quando si iscriveva alle expo la sua gabbie veniva isolata perchè nessuno voleva stare vicino a lei.
Una cosa allucinante, perchè sulla fip c'è ancora molta ignoranza.

zaari70
30-11-2011, 11:34
Non hai il benchè minimo diritto di riprenderti un qualsivoglia bene od essere vivente che sia, se lo *regali*.
Hai diritto di riprendertelo se lo dai in affido, come fanno i gattili, che è cosa completamente diversa.
Nel momento in cui lo *regali* realizzi una cessione a titolo gratuito e la proprietà passa al cessionario.

Io affido non regalo, e in genere gli allevatori affidano non regalano.
Poi spesso viene impropriamente usata la parola regalo da chi ha il gatto solo per il fatto che non è stato pagato e anche da me poco sopra.
Per un privato sostituire la parola affido con la parola regalo è facile senza rendersene conto.

zaari70
30-11-2011, 11:35
be', ma scusa, non mi pare che ci sia alcun sospetto che Shoei tratti male la gatta.
Quella attuale o quella precedente, che - anzi - a detta sua, ha cercato di curare in tutti i modi



Stavo parlando in generale, non del caso specifico e l'ho anche scritto, non ricordo in quale post.

zaari70
30-11-2011, 11:38
Che fanno firmare un modulo di cui si prende visione e in cui si accetta questa clausola.
Questo non mi è chiaro. Shoei, ha firmato o meno un qualche accordo?

Credo non occorra far firmare un modulo perchè il solo fatto che l'allevatore non ceda il passaggio di proprietà mi da da intendere che fosse un affido.
Io ho fatto così più volte, ho affidato il gatto senza dare i documenti per poi darli dopo un certo periodo in cui ho valutato se il gatto era ben tenuto.
Dicimao una sorta di affido temporaneo o in attesa di affido definitivo.

Ciuto
30-11-2011, 11:42
Io affido non regalo, e in genere gli allevatori affidano non regalano.


Io avevo scritto: "una volta che una cosa l'hai venduta o regalata non è più tua ed è gravemente scorretto pretenderne la restituzione".
Tu questa mattina alle 10.50 avevi risposto: "Per come la vedo io no...Se io venissi a sapere che un gatto che ho regalato puo' essere in pericolo farei di tutto per riprendermelo".
Io avevo usato il verbo "regalare" e tu pure nella tua risposta avevi espressamente usato lo stesso verbo; di affido non si parlava proprio.

Sono comunque lieto che si trattasse di un banale equivoco.

Per un privato sostituire la parola affido con la parola regalo è facile senza rendersene conto.

Non solo per un privato, a quanto pare...:)

shoei
30-11-2011, 11:48
no ragazzi scusate ho detto affidato sul cucciolo, che doveva partire per l'america, ma che ho rifiutato. Le gatte me le ha regalate.

zaari70
30-11-2011, 11:49
Io avevo scritto: "una volta che una cosa l'hai venduta o regalata non è più tua ed è gravemente scorretto pretenderne la restituzione".
Tu questa mattina alle 10.50 avevi risposto: "Per come la vedo io no...Se io venissi a sapere che un gatto che ho regalato puo' essere in pericolo farei di tutto per riprendermelo".
Io avevo usato il verbo "regalare" e tu pure nella tua risposta avevi espressamente usato lo stesso verbo; di affido non si parlava proprio.

Sono comunque lieto che si trattasse di un banale equivoco.



Non solo per un privato, a quanto pare...:)

Si infatti come scrivevo sopra è facilissimo sostituire l'affido con il regalo.
Comunque io ho inteso sempre affido, partendo dal presupposto che un allevatore in genere affida controllando sempre come va l'affido e eventualmente in futuro far si che diventi regalo.
Ma in genere c'è sempre prima un periodo in qui si valuta.
O facendo frmare un contratto o trattenendo i documenti.
Io ho regalato nel vero senso della parola regalato solo a persone che conoscevo e di cui mi fidavo ciecamente.
In quei casi ho consegnato subito tutti i documenti naturalmente quando li avevo, LaT e Persianina possono confermare :)
In altri casi ho trattenuto fino a che non ero sicura.

shoei
30-11-2011, 11:51
e comunque non ho nessun documento, nemmeno un pezzo di carta dove si dica passaggio-regalo-affido. per me sono regalate perchè non ho pagato nulla per prenderle e non ho firmato nulla in cui si parli di affido o adozione o altro....

zaari70
30-11-2011, 11:51
no ragazzi scusate ho detto affidato sul cucciolo, che doveva partire per l'america, ma che ho rifiutato. Le gatte me le ha regalate.


Cosa intendi per regalo e cosa per affido?
Hai firmato qualche carta quando ti sono state consegnate?
L'allevatore ti ha detto che in caso tu per qualsiasi motivo non le volessi più di comunicarglielo?

shoei
30-11-2011, 11:52
no, loro non si sono trattenuti nulla: sa subito ho avuto in mano, libretto, passaporto, pedigree, premi, etc....

zaari70
30-11-2011, 11:53
e comunque non ho nessun documento, nemmeno un pezzo di carta dove si dica passaggio-regalo-affido. per me sono regalate perchè non ho pagato nulla per prenderle e non ho firmato nulla in cui si parli di affido o adozione o altro....

No non è così facile, non si tratta di regalo solo perchè non si è pagato Shoei, anche l'affido è gratuito.

zaari70
30-11-2011, 11:54
no, loro non si sono trattenuti nulla: sa subito ho avuto in mano, libretto, passaporto, pedigree, premi, etc....


Non importa, non ti hanno dato comunque la cosa più importante il passaggio di proprietà che attesta chi è il proprietario, per questo io mi convinco sempre di più che è stato un affido e non un regalo.

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 11:59
Non importa, non ti hanno dato comunque la cosa più importante il passaggio di proprietà che attesta chi è il proprietario, per questo io mi convinco sempre di più che è stato un affido e non un regalo.

Purtroppo credo che come dici senza il passaggio di proprietà non ci sia nulla da argomentare...

Ma, che sia stato affido o regalo, mi pare evidente (sempre sentendo solo la campana di Shoei, questo è innegabile), che non ci sia stata correttezza nello spiegare diritti e doveri di questo presunto affidamento/cessione o quel che è.

Se fossi sottoposta a un periodo di prova, come dici, per aver affidato in maniera definitiva un gatto, lo vorrei/dovrei sapere, non credi?

O si trattengono i documenti con una scusa e a tempo debito si dichiara l'esito di questa prova sottintesa?

Non lo so, a me sembra tutto molto fumoso e poco corretto.
Concordo con Flor: gli strumenti per tutelare sia l'una sia l'altra parte c'erano tutti. Andavano usati. E ora, chi ne fa le spese, sono TUTTE, nessuna esclusa, le parti in causa. Con "spargimento" di dolore, ansia, reputazione e - forse - pure danaro.

flor
30-11-2011, 12:00
Come dicevo un po' sotto, sarebbe bene attenersi sempre alle norme. perché se tutto va bene, bene, ma in caso di problemi succede un gran casino.
Dare in affidamento una gatta senza far firmare un modulo di affido secondo me è pura follia.
Cosa dicono le norme sull'affido?
Presto detto: non è considerato affido/hosting un cambio di residenza inferiore ai due mesi per monte
In caso di affidamento, l'ufficio centrale deve ricevere il cambio di residenza della gatta con il nome dell'affidatario entro 30 giorni dalla data dell'affido.
Regalo o affido che sia deve essere regolato. Legalmente parlando non è possibile che la gatta stia ad un indirizzo diverso e con persone diverse da quelle con le quali è registrata.
@ kiwiemirtillo ... abbiamo scritto insieme, ma io ora vado a pranzo :-)

shoei
30-11-2011, 12:01
ok. ribadisco che non ho mai nè firmato nulla nè sentito parlare di affido sulle 2 gatte, mentre sul cucciolo sì ma che ho rifiutato.
posso capire che tutti vi fermate sul fatto fip/non fip, ma dimenticate la dispasia dell'anca, confermata da 2 diversi veterinari, della seconda gatta.
grazie a voi prendo atto che pur avendo avvertito l'allevamento della morte della micia e degli esiti della seconda gatta (displasia compresa, e il loro commento è stato: ma veramente ha sempre camminato storta con le zampe posteriori) non si sono degnati di chiedermi nè da quale vet era stata diagnosticato il tutto, nè gli esami nè le lastre,......nulla.

pepe
30-11-2011, 12:04
[QUOTE=kiwi&mirtillo;1685868

Se fossi sottoposta a un periodo di prova, come dici, per aver affidato in maniera definitiva un gatto, lo vorrei/dovrei sapere, non credi?

.[/QUOTE]

Eh si lo credo anche io soprattutto prima di spendere 2000 euro in spese veterinarie

delice
30-11-2011, 12:06
Ma, che sia stato affido o regalo, mi pare evidente (sempre sentendo solo la campana di Shoei, questo è innegabile), che non ci sia stata correttezza nello spiegare diritti e doveri di questo presunto affidamento/cessione o quel che è.

.

infatti...quoto appieno questa affermazione. in questo l'allevatore ha agito con superficialità.
nello stesso tempo, shoei ha agito con leggerezza quando si è permessa di avvertire direttamente i padroni dei cuccioli della morte della gatta ....
sono stati fatti sbagli da entrambe le parti a mio parere....

zaari70
30-11-2011, 12:10
Purtroppo credo che come dici senza il passaggio di proprietà non ci sia nulla da argomentare...

Ma, che sia stato affido o regalo, mi pare evidente (sempre sentendo solo la campana di Shoei, questo è innegabile), che non ci sia stata correttezza nello spiegare diritti e doveri di questo presunto affidamento/cessione o quel che è.




Più che correttezza non c'è stata chiarezza secondo me.
Comunque si è sempre meglio far firmare una carta dove si spiega tutto così non si incappa poi in cose simili.
Comunque affido o regalo a parte io continuo a trovare scorretto ( anche se spero fatto in buona fede ) l'aver contattato i proprietari dei cuccioli.

shoei
30-11-2011, 12:10
prendo atto che avrei dovuto avvertire loro della mia intenzione di avvertire i proprietari dei cuccioli, ma essendo stato fatto tutto sulla buona fede e sulla preoccupazione dei cuccioli, perchè qui io non dico come non ho detto all'allevamento che li accusa di avermi dato un gatto fip o che da loro c'è la fip o che me l'abbiano io continuo a dire regalata già malata, perchè sinceramente non ci sto capendo nulla su affido: visto che non ho firmato nulla in riguardo.ASSOLUTAMENTE NO
io ho sempre e solo detto la mia storia e di come è mancata la gatta. Però io non ne so nulla di allevamenti, regolamenti etcc abbiamo sempre parlato amichevolmente, quindi non mi sono mai posta dei dubbi.

come dite voi, forse ho creato loro un danno e se ci sarà da pagare le conseguenze si affronterà a tempo debito. Ma qui il legale che ho consultato ieri sera, mi dice che ci sono troppe falle nel loro comportamento. io non ho intenzione di passare per le vie legali, ma certo che se lui non si calma con le minacce via email e va avanti con le sue intenzioni, allora dvrò difendermi.

delice
30-11-2011, 12:13
come dite voi, forse ho creato loro un danno e se ci sarà da pagare le conseguenze si affronterà a tempo debito. Ma qui il legale che ho consultato ieri sera, mi dice che ci sono troppe falle nel loro comportamento..

.... su questo sono d'accordo con te.... loro non si sono comportati con chiarezza. può passare che un privato non sappia quasi nulla di affidi, cessioni di gatti ecc..., ma l'allevatore secondo me deve esser chiaro sempre quando cede un animale (sia gratuitamente che a pagamento, che a maggior ragione in affido...)

zaari70
30-11-2011, 12:13
Eh si lo credo anche io soprattutto prima di spendere 2000 euro in spese veterinarie


Ma quelle fanno parte della responsabilità che uno si prende quando decide di accogliere in casa sua un animale.

E comunque l'affido nel 99,9% dei casi va a buon fine a meno che non ci sia appunto maltrattamento.

Non è che l'allevatore s elo può riprendere perchè una mattina si sveglia e decide che lo rivuole.

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 12:15
Sì, la legge non ammette ignoranza, è un fatto.
Io - personalmente - non accetterei MAI che mi si desse un gatto d'allevamento senza documenti, senza un contratto, una scrittura privata... una qualunque cosa che definisca le clausole dell'accordo.

E trovo anche stupefacente che invece si ammetta questa possibilità, come una prassi comune.
Ma ammetto di non sapere nulla del mondo degli allevatori.

Perfino quando affido un micio di cui mi sono in qualche modo occupata (aiutando le associazioni e/o le volontarie), mi fermo con la famiglia adottante - durante i colloqui - e chiedo di leggere insieme le clausole del contratto d'affido, spiegandole UNA AD UNA, perchè non voglio che ci siano incomprensioni... e facendo BEN PRESENTE che se tali clausole non saranno rispettate (e nei moduli c'è anche scritto che posso controllare il tutto con interventi postaffido, a cui l'adottante non si può sottrarre - e accetta anche questo!).. dicevo, se non sono rispettate, il contratto si recede ai sensi degli articoli 1341 e 1342 del C.C.

Immagino che un contratto di affido da allevamento sia molto più complesso e riporti molte più clausole.

E credo che non solo sia mancata la chiarezza... ma anche - proprio - la CORRETTEZZA!
Shoei può ignorare queste pratiche.. l'allevatore che le tace... qualche dubbio me lo fa ben venire!

pepe
30-11-2011, 12:18
Ma quelle fanno parte della responsabilità che uno si prende quando decide di accogliere in casa sua un animale.

E comunque l'affido nel 99,9% dei casi va a buon fine a meno che non ci sia appunto maltrattamento.

Non è che l'allevatore s elo può riprendere perchè una mattina si sveglia e decide che lo rivuole.

Si certo per il mio gatto ne spendo anche 4000.... Non per i gatti degli altri

zaari70
30-11-2011, 12:18
prendo atto che avrei dovuto avvertire loro della mia intenzione di avvertire i proprietari dei cuccioli

No Shoei, non avresti proprio dovuto farlo, non avvertire prima l'allevamento :)
Comunque guarda ieri quando ho letto mi sono imbestialita e davvero pensavo foss egiusta una denuncia da parte loro, oggi invece a mente più fredda capisco che lo hai fatto in buona fede e spero che pasata la rabbia iniziale capiscan la tua non volontà di recare danno e lasciano a te la micia e non vadano avanti con denuncie.
Cerca anche se non ti senti in torto di scusarti per aver avvertito i proprietari dei cuccioli.
Poi di sicuro la loro rabbia andrà anche di pari passo con il comportamento die proprietari dei cuccioli.
Se questi hanno iniziato a fare il finimondo comprendo il disagio dell'allevamento.

zaari70
30-11-2011, 12:19
Si certo per il mio gatto ne spendo anche 4000.... Non per i gatti degli altri


Praticamente l'affido di un allevamento è al pari di quello di un gattile, può essere annullato solo in caso di maltrattamento, non è che se domani l'allevatore si sveglia e scopre di rivolere il micio indietro se lo va a prendere. :)
Dunque è in tutto e per tutto della famiglai affidataria.

Da non confondere con l'Hosting che è altra cosa, in quel caso le condizioni sono diverse.

shoei
30-11-2011, 12:31
sì zaari 70, mi sono già scusata con loro per non averli avvertiti prima.

shoei
30-11-2011, 12:34
io non discuto sui soldi, quando uno decide di prendere un animale con se, deve mettere in conto non solo le spese, ma anche i sacrifici che un cuoricino richiede. anche perchè loro dipendono da noi. Credetemi, potevo permetermi un gatto solo, ma quando mi hanno pregato di prenderne due spiegandomi che erano legate (non era vero guardando il comportamento che hanno avuto in questi mesi, ma non importa) e che doveva per via dei controlli dell'asl, avere non più di tot gatti in allevamneto, allora nn me la sono sentita di dirgli di no.

=Fragolina=
30-11-2011, 12:34
Premetto che non ne capisco nulla di allevamenti e quant'altro, però a me sorge un dubbio sulla completa buona fede dell'allevamento...
Tu allevamento ti privi di due gatte di razza, pluripremiate e quant'altro che potrebbero farti cucciolate da poter rivendere ed affidare, e le regali così?
Secondo me l'allevamento era consapevole dei problemi delle micie e considerando che non avrebbero più avuto certezza di un roseo futuro ai fini della procreazione di cuccioli sani, le hanno regalate a Shoei... liberandosi inoltre della prospettiva di spesa per la loro cura (per questo le hanno regalate e non vendute).
Spero di sbagliare perchè se così fosse questi allevatori sono da prendere ed attacare al muro...
Dall'altra parte capisco umanamente il comportamento di Shoei ma legalmente potrebbe essere passibile di denunce non tanto per la privacy (visto che i dati li ha trovati su internet) ma per il danno d'immagine all'allevamento, visto che non esiste nessuna prova che le micie erano già malate quando sono state regalate...

shoei
30-11-2011, 12:46
chiedo agli allevatori
ma perchè non esiste un regolamento nazionale o internazionale, e se esiste me ne scuso per l'ignoranza, al quale deve obbligatoriamente attenersi un allevamento inerenti passaggi proprietà, affidi, regali, registrazioni anagrafe feline, micrichip, tempistiche ecccccccc? e quando viene meno la loro regolarità possano incorrere in vere pene?
ora non posso credere che ci siano allevamenti disonesti o criminali (come spesso si legge su giornali o su internet), ma almeno che i neo-proprietari di animali che li hanno presi da quelli che non rispettano le regale, possano essere tutelati anche in assenza di documenti (come nul mio caso per esempio).

Ciuto
30-11-2011, 12:52
spero che pasata la rabbia iniziale capiscan la tua non volontà di recare danno e lasciano a te la micia e non vadano avanti con denuncie.


Lo spero anche e soprattutto per l'allevamento, perchè se Shoei dice la verità le loro denuncie seguirebbero la traiettoria di un boomerang...:)

zaari70
30-11-2011, 12:54
chiedo agli allevatori
ma perchè non esiste un regolamento nazionale o internazionale, e se esiste me ne scuso per l'ignoranza, al quale deve obbligatoriamente attenersi un allevamento inerenti passaggi proprietà, affidi, regali, registrazioni anagrafe feline, micrichip, tempistiche ecccccccc? e quando viene meno la loro regolarità possano incorrere in vere pene?
ora non posso credere che ci siano allevamenti disonesti o criminali (come spesso si legge su giornali o su internet), ma almeno che i neo-proprietari di animali che li hanno presi da quelli che non rispettano le regale, possano essere tutelati anche in assenza di documenti (come nul mio caso per esempio).

Guarda purtroppo le regole, non tutte ma alcune ci sono ma chi le rispetta è raro.
Anche in caso di vendita, le associazioni te lo assicuro non tutelano ne allevatore ne compratore.
Le associazioni dicono tante belle parole, ma poi di fatto non fanno nulla.
A loro basta percepire i soldi delle expo e dei documenti, le beghe le lasciano agli altri.

Se ti sei già scusata per aver contattato i proprietari dei cuccioli non vedo cosa altro tu possa fare.
Ora sta all'allevamneto capire che non lo hai fatto in cattiva fede.
Io spero sia solo perchè è appena successo e sono arrabbiati, ma che poi ragionando lascino perdere tutto, sia il riprendersi la gatta, cosa che non andrebbe mai fatta se non di fronte a un maltrattamento accertato, ne fare denuncia. :)

zaari70
30-11-2011, 13:00
Premetto che non ne capisco nulla di allevamenti e quant'altro, però a me sorge un dubbio sulla completa buona fede dell'allevamento...
Tu allevamento ti privi di due gatte di razza, pluripremiate e quant'altro che potrebbero farti cucciolate da poter rivendere ed affidare, e le regali così?
Secondo me l'allevamento era consapevole dei problemi delle micie e considerando che non avrebbero più avuto certezza di un roseo futuro ai fini della procreazione di cuccioli sani, le hanno regalate a Shoei... liberandosi inoltre della prospettiva di spesa per la loro cura (per questo le hanno regalate e non vendute).
Spero di sbagliare perchè se così fosse questi allevatori sono da prendere ed attacare al muro...


Ma anche no.
Tu parti davvero in cattiva fede e pensando che tutti gli allevatori tengano i gatti solo per specularci sopra ma la maggior parte delle volte non è così.
Io stessa come molti altri allevatori cedo i gatti che vengono tolti dall'allevamento ma il motivo va ben oltre quello che tu pensi.
Per prima cosa una gatta non va fatta riprodurre per anni, si fanno 2-3 cucciolate poi la si sterilizza e la si da a una famiglia che le faccia fare la vita di gatta da compagnia.
Molte volte capita di cedere anche gatti che non hanno mai riprodotto per vari motivi.
Poi pensare che vengano cedute malate per non accollarsi le spese mediche davvero è bruttisismo.
Mamma mia che pessima considerazione che hai degli allevatori.

=Fragolina=
30-11-2011, 13:01
Ora sta all'allevamneto capire che non lo hai fatto in cattiva fede.
Io spero sia solo perchè è appena successo e sono arrabbiati, ma che poi ragionando lascino perdere tutto, sia il riprendersi la gatta, cosa che non andrebbe mai fatta se non di fronte a un maltrattamento accertato, ne fare denuncia. :)

Il vero problema è che se gli altri proprietari dei cuccioli allarmati da Shoei faranno "gioco duro" quindi magari sosterranno anche delle spese per accertare la sanità dei cuccioli e poi scoprissero che non lo sono sucederebbe secondo me un vero disastro... e l'allevamento in quel caso potrebbe anche rifarsi su Shoei per il danno d'immagine e per accertare la leggittimità del suo comportamento nell'avvertire i proprietari dei cuccioli...
Sulle minacce di riprendersi la micia concordo che sia stata un'affermazione dettata dalla rabbia del momento...

=Fragolina=
30-11-2011, 13:06
Ma anche no.
Tu parti davvero in cattiva fede e pensando che tutti gli allevatori tengano i gatti solo per specularci sopra ma la maggior parte delle volte non è così.
Io stessa come molti altri allevatori cedo i gatti che vengono tolti dall'allevamento ma il motivo va ben oltre quello che tu pensi.
Per prima cosa una gatta non va fatta riprodurre per anni, si fanno 2-3 cucciolate poi la si sterilizza e la si da a una famiglia che le faccia fare la vita di gatta da compagnia.
Molte volte capita di cedere anche gatti che non hanno mai riprodotto per vari motivi.
Poi pensare che vengano cedute malate per non accollarsi le spese mediche davvero è bruttisismo.
Mamma mia che pessima considerazione che hai degli allevatori.

Mi sembra scorretto generalizzare il mio pensiero a tutti gli allevatori... ho fatto una considerazione su QUESTO caso e non su tutti gli allevatori mettendomi dalla parte di persona normale che si ritrova con due micie malate, regalate... io spero vivamente che non sia così però bisogna anche ammettere che purtroppo non tutti gli allevatori sono onesti ed in buona fede... mi auguro di sbagliare ovviamente sul caso di Shoei però la mia è una possibilità che sarebbe sbagliato non considerare a priori...

zaari70
30-11-2011, 13:11
Il vero problema è che se gli altri proprietari dei cuccioli allarmati da Shoei faranno "gioco duro" quindi magari sosterranno anche delle spese per accertare la sanità dei cuccioli e poi scoprissero che non lo sono sucederebbe secondo me un vero disastro... e l'allevamento in quel caso potrebbe anche rifarsi su Shoei per il danno d'immagine e per accertare la leggittimità del suo comportamento nell'avvertire i proprietari dei cuccioli...
Sulle minacce di riprendersi la micia concordo che sia stata un'affermazione dettata dalla rabbia del momento...

Fragolina, se i proprietari decidono di fare degli accertamenti sono affari loro, non possono rifarsi sull'allevamento perchè non si tratta comunque di una patologia ereditaria.
Si tratta di una patologia che può capitare come no indipendendentemente dalla morte della madre.
Inoltre non è diagnosticabile al 100% su animale vivo.

zaari70
30-11-2011, 13:11
Mi sembra scorretto generalizzare il mio pensiero a tutti gli allevatori... ho fatto una considerazione su QUESTO caso e non su tutti gli allevatori mettendomi dalla parte di persona normale che si ritrova con due micie malate, regalate... io spero vivamente che non sia così però bisogna anche ammettere che purtroppo non tutti gli allevatori sono onesti ed in buona fede... mi auguro di sbagliare ovviamente sul caso di Shoei però la mia è una possibilità che sarebbe sbagliato non considerare a priori...

Non avevo capito ti riferissi a questo allevamento, credevo avessi generalizzato.

=Fragolina=
30-11-2011, 13:18
Fragolina, se i proprietari decidono di fare degli accertamenti sono affari loro, non possono rifarsi sull'allevamento perchè non si tratta comunque di una patologia ereditaria.
Si tratta di una patologia che può capitare come no indipendendentemente dalla morte della madre.
Inoltre non è diagnosticabile al 100% su animale vivo.

Grazie per la delucidazione... non mi intendo molto della patologia di cui si sta parlando ed ho dato per scontato che potesse avere una qualche sorta di ereditarietà...
ma scusate allora perchè Shoei ha avvisato i proprietari dei cuccioli?
se la patologia non è direttamente ereditabile allora cambia tutto e sono d'accordo sul fatto che allarmare inutilmente i proprietari sia stata una mossa sbagliata e priva di senso...

zaari70
30-11-2011, 13:26
Grazie per la delucidazione... non mi intendo molto della patologia di cui si sta parlando ed ho dato per scontato che potesse avere una qualche sorta di ereditarietà...
ma scusate allora perchè Shoei ha avvisato i proprietari dei cuccioli?
se la patologia non è direttamente ereditabile allora cambia tutto e sono d'accordo sul fatto che allarmare inutilmente i proprietari sia stata una mossa sbagliata e priva di senso...

No, la fip non è patologia ereditaria.
La fip è una mutazione del coronavirus, ancora non si sa il perchè di questa mutazione.
Inoltre anche un gatto che vive da solo può diventare positivo al coronavirus dopo un virus intestinale anche banale.
Dunque sono inutili i test e la positività al coronavirus non vuol dire fip.
Inoltre la fip è diagnosticabile al 100% solo con autopsia.
Non ha senso che Shoei abbia avvisato i proprietari dei cuccioli, primo per il tipo di patolgia, secondo perchè è presunta e non accertata terzo perchè non è stata lei a cedere i cuccioli.

Anche in merito alla displasia dell'altra micia, lo stesso, non era suo dovere informare i proprietari dei cuccioli, ha fatto bene a riferirlo all'allevatore ma il suo compito finiva li.

A me è capitato con un cane, io certificati medici alla mano ho messo al corrente l'allevatore, mai mi sarei sognata di avvertire chi ha i fratelli del mio cane, sarà l'allevatore casomai e se vuole ad avvertirli.

lelle
30-11-2011, 13:33
Io mi chiedo come mai, questo allevatore, abbia deciso di togliere dal suo programma ben due fattrici, quasi in contemporanea e di farle sterilizzare solo dopo aver fatto fare loro una sola cucciolata...

La displasia dell'anca, dovrebbe essere un ottimo motivo per non far accopiare un animale ed un allevatore dovrebbe sapere cosa fare o non fare in questi casi...

Il fatto che questo signore, si sia accorto che semplicemente la micia "camminava storta", mi fa pensare ad una profonda incompetenza, giusto per voler essere "benevoli".

Quando poi, consegna tutti i documenti, compreso tutti i premi che hanno avuto le "pupe", premi che non riesco a capire come hanno fatto a vincere se avevano un problema del genere?!?!?!?!?! ma si sottrae a specificare a quale titolo cede le mice, francamente, mi passa tutta la benevolenza e comincio a pensare che c'è sotto qualche cosa che non torna...

Le minacce di denuncia, lasciano il tempo che trovano, secondo me ormai non impauriscono più nessuno, anche perchè ci sono diverse cose che questo "signore" avrebbe dovuto fare, anche in termini fiscali e non ha assolutamente fatto.... Io gli chiederei cosa ne pensa la Guardia di Finanza di questa transazione così "insolita......"

=Fragolina=
30-11-2011, 13:37
Tra l'altro a questo punto alla luce delle tue spiegazioni Zaari, credo che gli allevatori di questo caso non siano stati completamente in malafede (fortunatamente) anche perchè se la patologia fosse stata ereditaria che senso aveva vendere i cuccioli con il rischio di avere magagne in futuro?
magari semplicemente erano consapevoli del fatto che non fossero proprio in forma diciamo, ed hanno preferito darle in affidamento, o meglio regalarle a shoie...
beh non ci vedrei nulla di male in questo...

Ciuto
30-11-2011, 13:38
Il vero problema è che se gli altri proprietari dei cuccioli allarmati da Shoei faranno "gioco duro" quindi magari sosterranno anche delle spese per accertare la sanità dei cuccioli e poi scoprissero che non lo sono sucederebbe secondo me un vero disastro...
e l'allevamento in quel caso potrebbe anche rifarsi su Shoei per il danno d'immagine ...

Premessa: trattandosi di Fip vi è poco di dimostrabile, quindi porterò il discorso su un piano generale.
In generale il danno d'immagine non è risarcibile qualora sia stato lo stesso comportamento del danneggiato a cagionarlo (cioè: se sempre in generale e non trattando di FIP ma di altro avessero dato via gatti ammalati, non potrebbero certo rivalersi su chi ha svelato l'inghippo).

zaari70
30-11-2011, 13:40
Io mi chiedo come mai, questo allevatore, abbia deciso di togliere dal suo programma ben due fattrici, quasi in contemporanea e di farle sterilizzare solo dopo aver fatto fare loro una sola cucciolata...

La displasia dell'anca, dovrebbe essere un ottimo motivo per non far accopiare un animale ed un allevatore dovrebbe sapere cosa fare o non fare in questi casi...

Il fatto che questo signore, si sia accorto che semplicemente la micia "camminava storta", mi fa pensare ad una profonda incompetenza, giusto per voler essere "benevoli".

Quando poi, consegna tutti i documenti, compreso tutti i premi che hanno avuto le "pupe", premi che non riesco a capire come hanno fatto a vincere se avevano un problema del genere?!?!?!?!?! ma si sottrae a specificare a quale titolo cede le mice, francamente, mi passa tutta la benevolenza e comincio a pensare che c'è sotto qualche cosa che non torna...

Le minacce di denuncia, lasciano il tempo che trovano, secondo me ormai non impauriscono più nessuno, anche perchè ci sono diverse cose che questo "signore" avrebbe dovuto fare, anche in termini fiscali e non ha assolutamente fatto.... Io gli chiederei cosa ne pensa la Guardia di Finanza di questa transazione così "insolita......"

Lelle sai che ti voglio bene ma in questo caso non ti capisco.
Cosa c'entra la guardia di finanza?
Le gatte sono state cedute a titolo gratuito, non vendute.
E poi non è strano che vengano tolte dalla riproduzione due femmine dopo un solo parto.
Ci sono molte cose da valutare.
Io stessa ho tolto ben 6 gatte dalla riproduzione una dietro l'altra dopo un solo parto.
In expo il micio è su un tavolino, non viene fatto camminare come nelle expo dei cani.

=Fragolina=
30-11-2011, 13:48
Premessa: trattandosi di Fip vi è poco di dimostrabile, quindi porterò il discorso su un piano generale.
In generale il danno d'immagine non è risarcibile qualora sia stato lo stesso comportamento del danneggiato a cagionarlo (cioè: se sempre in generale e non trattando di FIP ma di altro avessero dato via gatti ammalati, non potrebbero certo rivalersi su chi ha svelato l'inghippo).

Scusa ciuto... mi scappa una risata non perchè voglia ridere di te ma perchè dopo pranzo faccio fatica a seguire le tue spiegazioni così tecniche e "legali"! ;)
proverò a rileggere la tua spiegazione più tardi perchè non ho capito un granchè... :shy: perdonami!!

Scusa ma per sapere... sicuro che non sei un avvocato? mi sembri uno che ne sa!!

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 14:22
ma quando mi hanno pregato di prenderne due spiegandomi che erano legate (non era vero guardando il comportamento che hanno avuto in questi mesi, ma non importa) e che doveva per via dei controlli dell'asl, avere non più di tot gatti in allevamneto, allora nn me la sono sentita di dirgli di no.

e questo?
è cosa comune?

zaari70
30-11-2011, 14:24
e questo?
è cosa comune?

No assolutamente non è cosa comunque, quella dell'asl, quella di chiedere invece l'adozione di due micie che vanno particolarmente d'accordo si :)

lelle
30-11-2011, 14:47
Lelle sai che ti voglio bene ma in questo caso non ti capisco.
Cosa c'entra la guardia di finanza?
Le gatte sono state cedute a titolo gratuito, non vendute.
E poi non è strano che vengano tolte dalla riproduzione due femmine dopo un solo parto.
Ci sono molte cose da valutare.
Io stessa ho tolto ben 6 gatte dalla riproduzione una dietro l'altra dopo un solo parto.
In expo il micio è su un tavolino, non viene fatto camminare come nelle expo dei cani.

Ariannina, posto che tu sei un caso a parte.... ed è per questo motivo che ti voglio bene :) è giusto ricordare che in Italia ogni attività che fa circolare denaro, è soggetta a controlli da parte della G. di F.

Che piaccia o no, i gatti di allevamento, vengono in genere ceduti dietro un compenso in denaro, quindi la tua è un'attività "commerciale" con tutti gli annessi e connessi.

A domanda, devi poter essere capace di rispondere con documentazione alla mano, che fine ha fatto il gatto XY, se lo hai venduto, occorre che tu abbia emesso fattura, se purtroppo è morto, occorre che ci sia la dichiarazione del tuo vet e la tua dichiarazione all'associazione di appartenenza, se lo hai regalato, dovresti avere un contratto di cessione gratuita.

Tutto questo papiro, per dire che oggi non è più così semplice, fare un "regalo" quando si ha un'attività commerciale....:disapprove:

Mi risulta che alle mostre, i mici debbano arrivare in ottima salute e che difetti come quelli della displasia dell'anca, sono molto penalizzanti, cavoli... se io fossi un allevatore che avessi esposto con questo tizio ed avessi visto eliminare i miei soggetti sani a favore di queste pupe.... mi arrabbierei davvero tanto!!! e credo che ti arrabbieresti anche tu!!!!

Se l'allevatore non si è accorto di questo "piccolissimo" difetto... quanto meno è davvero incapace!!!!

annadg
30-11-2011, 16:07
grazie ciuto, no non dispongo di grosse somme, per curare le gatte ho tenuto tutte le ricevuto di ogni cosa, sono arrivata a 2000 euro (facendomeli prestarae) senza contare il cibo. non mi interessano quei soldi, l'avrei spesi comunque per cercare di salvare la piccola. ma l'idea che mi portino via l'altra mi fa stare malissimo.....
conoscete qualche associazione legale alla quale posso rivolgermi? tipo enpa, anfi, consumatori....qualunque.....

infatti non hai letto bene quello che ho scritto, mi spiace dirtelo. anche perchè oramai tutti sanno che la fip è un'evoluzione di un coronavirus, quindi io non li ho accusati nè ho sparso la voce che la fip l'abbia presa da loro.
ma avendo un marcatore igg posotivo su toxo di avvenuta esposizione in passato, scusa se due domande me le sono fatte insieme ai veterinari. oltretutto la seconda gatta anche lei ha lo stesso marcatore positivo, più pancreatite cronica....a casa mia cronica vuol dire non recente.

Ma quelle fanno parte della responsabilità che uno si prende quando decide di accogliere in casa sua un animale.
E comunque l'affido nel 99,9% dei casi va a buon fine a meno che non ci sia appunto maltrattamento.
Non è che l'allevatore s elo può riprendere perchè una mattina si sveglia e decide che lo rivuole.

Praticamente l'affido di un allevamento è al pari di quello di un gattile, può essere annullato solo in caso di maltrattamento, non è che se domani l'allevatore si sveglia e scopre di rivolere il micio indietro se lo va a prendere. :)
Dunque è in tutto e per tutto della famiglai affidataria.
Da non confondere con l'Hosting che è altra cosa, in quel caso le condizioni sono diverse.

No, la fip non è patologia ereditaria.
La fip è una mutazione del coronavirus, ancora non si sa il perchè di questa mutazione.
Inoltre anche un gatto che vive da solo può diventare positivo al coronavirus dopo un virus intestinale anche banale.
Dunque sono inutili i test e la positività al coronavirus non vuol dire fip.
Inoltre la fip è diagnosticabile al 100% solo con autopsia.
Non ha senso che Shoei abbia avvisato i proprietari dei cuccioli, primo per il tipo di patolgia, secondo perchè è presunta e non accertata terzo perchè non è stata lei a cedere i cuccioli.

Anche in merito alla displasia dell'altra micia, lo stesso, non era suo dovere informare i proprietari dei cuccioli, ha fatto bene a riferirlo all'allevatore ma il suo compito finiva li.

A me è capitato con un cane, io certificati medici alla mano ho messo al corrente l'allevatore, mai mi sarei sognata di avvertire chi ha i fratelli del mio cane, sarà l'allevatore casomai e se vuole ad avvertirli.

Scusate tutte i quote ma volevo fare un rissunto:
questo allevamento ha "scaricato" due una maine coon di cui una "di 2 anni che pesava 2,8 kg quando l'ho presa a giugno" (non è molto poco 2,8 kg per un simile gatto? Può essere sintomo di una patologia anche se reduce dall'allattamento di 2 cucciolate?), entrambe con marcatore toxo positivo per avvenuta esposizione (non ho idea se ciò comporti qualche problema per i felini), l'altra con pancreatite cronica e problemi all'anca SENZA in nessun modo chiarire le modalità di affido che il responsabile dell'allevamento deve avere presenti e nonostante le richieste di passaggio di proprietà. Le intenzioni di Shoei erano chiare, quelle dell'allevatore avvolte nell'ombra a quanto pare.
Zaari70 tu dici che le spese di cura erano di responsabilità di chi ha preso le micie, ma stando a quello che dice Shoei l'allevamento è stato man mano informato della situazione della micia e delle cure intraprese, penso rendendosi conto della spesa e non muovendo un dito in proposito, anzi rinfacciando alla fine di aver curato l'animale senza il loro consenso.
A quanto mi sembra l'allevatore mi sembra molto "leggero" nel valutare le condizioni di salute dei suoi gatti, pronto a scaricarli quando ci sono problemi (vedi il cucciolo con linfomi) e decisamente contrario a comunicare agli acquirenti eventuali problemi: informato di tutto non avrebbe detto niente, nemmeno del problema all'anca evidentemente patologia congenita; una persona seria a mio avviso si sarebbe preso le sue responsabilità e informato della cosa. Invece ha taciuto tutto, o devo pensare che è abitudine degli allevamenti sorvolare sui problemi di salute degli animali che "commercia"; scusate l'ignoranza ma secondo me un allevamento dovrebbe avere l'obbligo di vendere animali in buona salute e senza patologie genetiche. Accorgersi che una "fattrice" (si può dire per le gatte?) cammina in maniera strana, non approfondire la cosa, farla accoppiare e vendere i cuccioli? Personalmente lo ritengo un comportamento di assoluta malafede e che vada denunciato.
Visto QUESTO comportamento non mi sento di condannare del tutto Shoei per quanto ha fatto, anche se condivido il principio secondo cui l'allevatore debba essere avvisato in prima persona di quanto accaduto.

pepe
30-11-2011, 16:32
Quote:
Originariamente inviato da shoei
ma quando mi hanno pregato di prenderne due spiegandomi che erano legate (non era vero guardando il comportamento che hanno avuto in questi mesi, ma non importa) e che doveva per via dei controlli dell'asl, avere non più di tot gatti in allevamneto, allora nn me la sono sentita di dirgli di no.


Scusa se era solo per i controlli dell asl ,bastava che portava igatti da qualche fratello sorella amici parente ,compare allevatore ecc. Eccl per il tempo necessario del controllo..
Invecie molti hanno fretta di sblognare via i gatti perche' son spese infruttuose

dabolem
30-11-2011, 17:18
Che io sappia, però, ce ne sono tanti di allevatori che regalano per motivi leciti mici adulti tolti dalla "produzione"
Vuoi perchè i cuccioli non corrispondono alla linea scelta, o perchè magari la micia ha avuto sofferenza nel parto, o perchè vogliono introdurre nuovi mici e, ovviamente, non possono tenersi troppi mici.
Io lo trovo giusto anche nei confronti del micio, in fondo è un occasione di vivere in una famiglia come micio prediletto.
Certo, io per esempio, un adulto lo prenderei solo da un allevatore che conosco e di cui mi fido.
A meno che l'allevatore non sia così onesto da dire subito che il gatto ha la tal malattia, nel qual caso uno può decidere se si sente di affrontarne le conseguenze.

Comunque, per tornare a bomba, in effetti 2.8 kg per un maine coon mi sembrano davvero troppo pochi, sarà stata uno scheletrino!

kiwi&mirtillo
30-11-2011, 17:24
Che io sappia, però, ce ne sono tanti di allevatori che regalano per motivi leciti mici adulti tolti dalla "produzione"


Certo, è indubbio. Ed è anche cosa buona e giusta quando fatto nel rispetto del micio e del suo benessere, nonché di tutti i mici che restano.

Ricordo una splendida micia di BarbaraB che veniva ceduta perchè caratterialmente più adatta a essere micia unica... e tanti altri casi, anche qui sul forum.

Non è questo che lascia perplessi... almeno, non me.
Sono le mancanze e le azioni dubbie, dietro questo gesto che di per sé dubbio non dovrebbe essere.

La mancanza di documenti.
La mancanza di informazioni, anche sullo stato di salute delle micie.
I controlli Asl per sovrappopolamento dell'allevamento.
E diverse altre cose. Ammesso e non concesso che i fatti si siano svolti come Shoei descrive, per carità. La tara va sempre messa quando non si conoscono i fatti direttamente.

annadg
30-11-2011, 17:36
Ammesso e non concesso che i fatti si siano svolti come Shoei descrive, per carità. La tara va sempre messa quando non si conoscono i fatti direttamente.

Naturalmente anche io parlo partendo dal presupposto che le cose stiano esattamente come dice Shoei

shoei
30-11-2011, 17:45
ciao ragazzi, torno ora da un lavoro che non potevo sospendere.
ultimi aggiornamenti, stamane ho mandato una email al signore in questione, con parole suggeritemi dal legale che ho contattato......FINALE oggi pomeriggio mi telefona dicendomi che per lui era finita qui, con le mie scuse e basta. non volendo intraprendere nessuna azione legale. Per me vi dico che è un sollievo, i dubbi su tutta la faccenda li lascio in sospeso.

delice
30-11-2011, 17:46
ciao ragazzi, torno ora da un lavoro che non potevo sospendere.
ultimi aggiornamenti, stamane ho mandato una email al signore in questione, con parole suggeritemi dal legale che ho contattato......FINALE oggi pomeriggio mi telefona dicendomi che per lui era finita qui, con le mie scuse e basta. non volendo intraprendere nessuna azione legale. Per me vi dico che è un sollievo, i dubbi su tutta la faccenda li lascio in sospeso.

Ma l' altra micia quindi te la lascia?

shoei
30-11-2011, 17:46
e non mi ha più richiesto indietro la mia patatona....e di questo credetemi sono :p:p:p:D:D
felicissima

zaari70
30-11-2011, 17:59
ciao ragazzi, torno ora da un lavoro che non potevo sospendere.
ultimi aggiornamenti, stamane ho mandato una email al signore in questione, con parole suggeritemi dal legale che ho contattato......FINALE oggi pomeriggio mi telefona dicendomi che per lui era finita qui, con le mie scuse e basta. non volendo intraprendere nessuna azione legale. Per me vi dico che è un sollievo, i dubbi su tutta la faccenda li lascio in sospeso.

e non mi ha più richiesto indietro la mia patatona....e di questo credetemi sono :p:p:p:D:D
felicissima

Tutto è bene quel che finisce bene.
Io spero che tu abbia agito senza renderti conto che potevi fare del male e spero che questo allevamento sia serio e sia stato tutto un grandissimo equivoco.
Ora tu goditi la tua micetta e non pensarci più :)

delice
30-11-2011, 18:03
Tutto è bene quel che finisce bene.
Io spero che tu abbia agito senza renderti conto che potevi fare del male e spero che questo allevamento sia serio e sia stato tutto un grandissimo equivoco.
Ora tu goditi la tua micetta e non pensarci più :)

Quoto :)

shoei
30-11-2011, 18:04
comunque devo dire a tutti grazie:
innanzitutto per il sostegno e la pazienza
poi perchè attraverso i c....atoni che mi avete fatto ho capito che la mia buona intenzione, nell'avvertire chi ha i cuccioli, ha o può arrecare dei danni.

dabolem
30-11-2011, 18:10
Bene, sono contenta che ti tieni la micia e che non ci saranno grane legali da affrontare.
Tante coccole alla micia

Tra l'altro ho letto che spesso i mici che hanno avuto la toxo hanno il pancreas in disordine, perchè nella fase acuta si infiamma.

Ciuto
30-11-2011, 18:15
stamane ho mandato una email al signore in questione, con parole suggeritemi dal legale che ho contattato......FINALE oggi pomeriggio mi telefona dicendomi che per lui era finita qui, con le mie scuse e basta. non volendo intraprendere nessuna azione legale.

Chissà perchè lo sapevo che finiva così..
Forse dovrei giocare al SuperEnalotto, chissà...:)

dabolem
30-11-2011, 18:17
Chissà perchè lo sapevo che finiva così..
Forse dovrei giocare al SuperEnalotto, chissà...:)
Beh guarda, io anche se sapessi di avere ragione al 100% avrei comunque delle remore ad imbarcarmi in una bega legale, visto che da noi i processi vanno avanti anni (e intanto i soldi ce li devi mettere tu, per non parlare del tempo perso)

shoei
30-11-2011, 18:23
ciuto appena decidi di giocare al superenalotto messaggiami......
si infatti (ma mi astengo dal darlo per certo perchè le hanno fatto solo l'eco dal quale risultano anche linfonodi molto grossi a pancreas e milza) le hanno diagnostica una pancreatite cronica. Però lei non ha sintomi, tranne che sta diventando viziatissima da quando la piccolina non c'è più......e io mi guardo bene dal non viziarla......:p

shoei
30-11-2011, 18:24
ragazzi vi devo salutare, l'ufficio chiude.......
ancora grazie a tutti e buona serata

delice
30-11-2011, 18:28
Beh guarda, io anche se sapessi di avere ragione al 100% avrei comunque delle remore ad imbarcarmi in una bega legale, visto che da noi i processi vanno avanti anni (e intanto i soldi ce li devi mettere tu, per non parlare del tempo perso)

... Vanno avanti anni e spesso non si concludono a favore di chi ha veramente ragione... Quindi se si puo evitare di mettere in mezzo la legge e' meglio....

violapensiero
30-11-2011, 19:59
Molto bene...goditi la miciola e la vita...

annadg
30-11-2011, 20:09
Contente, ma speriamo questa volta nel passaggio di proprietà:micimiao49:

Ciuto
01-12-2011, 06:44
Beh guarda, io anche se sapessi di avere ragione al 100% avrei comunque delle remore ad imbarcarmi in una bega legale, visto che da noi i processi vanno avanti anni (e intanto i soldi ce li devi mettere tu, per non parlare del tempo perso)

Sia come sia, si è visto che le minacce dell'allevatore erano fuffa..:)

nina
01-12-2011, 10:57
e io mi son letta tutto fino in fondo, prendendo appunti per darti un consiglio (sono avvocato) e poi ho scoperto che era tutto finito in gloria?!?! :mad:
scherzo: sono davvero molto felice per te!

flor
01-12-2011, 11:17
Molto bene...goditi la miciola e la vita...

per non ripetere quoto :)

flor
01-12-2011, 11:20
e io mi son letta tutto fino in fondo, prendendo appunti per darti un consiglio (sono avvocato) e poi ho scoperto che era tutto finito in gloria?!?! :mad:
scherzo: sono davvero molto felice per te!

Eh ... anche io mi ero alzata stamani con un paio di consigli pratici per poi scoprire con estrema felicità che si era risolto tutto

shoei
01-12-2011, 12:49
ciao a tutti....
leggo ora quanti di voi erano pronti a darmi consigli, spero che ne io nè nessuno possa averne bisogno in futuro. Ma l'allevatore come dice ciuto, si è fatto due conti ieri ieri col suo legale e forse ha prefirito evitare di ricevere controlli in casa-allevamento di tutto di più......
pensate che ieri mattina quando sono andata all'anfi per chiedere cosa fare mi hanno preceduta nel dire il suo nome e cognome, e quando ho confermato una delle signore ha fatto una faccia tipo: oddio ne ha combinata un altra....A MIA INTERPRETAZIONE

shoei
01-12-2011, 12:51
la mia patatona ieri sera (è lunga 1 mt e 10 cm quando è tutta distesa per terra e pesa 7 kg, quello purtoppo anche in piedi) quando mi ha vista mi è saltata in braccio e non voleva più scendere.......cosa che lei in braccio sta 2 minuti un pò di leccate e se va

shoei
01-12-2011, 12:54
a dimenticavo.....ovviamente no ha parlato di passaggio di proprietà
però on line sono entrata nel sito dell'anagrafe feline, ho inserito il numero di microchip delle due gatte.............................non risulta nessun numero.
devo provare o all'asl o dal vet solo per sapere se sono registrate da qualche parte almeno con il chip

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 12:56
@Nina e @Flor, per pura curiosità....
che consigli avreste dato? :)

@Shoei sono contenta di questo ottima curva a gomito dell'allevatore. Contenta per te e per la micia.
Come siete rimasti? Ci sarà o non ci sarà il passaggio di proprietà?
Ma soprattutto, la micia come sta?

Edit: abbiamo scritto insieme. E quindi? che si fa? questa micia comunque non è tua legalmente giusto? risulta "iscritta" - non so se si dica così - nel suo allevamento?
Questa parte mi è fumosa... non ci ho capito granché

shoei
01-12-2011, 13:05
La miciona ieri ha fatto un bel poò di popò ....... a dire il vero tanta, e non è stitica. per il esto è stupenda come sempre e sta diventando una coccolona tremenda, meglio per me che me la posso spuzzare.....L'eco di controllo per pancreas e milza ce l ho a fine dicembre. Mangia, nessun sintomo, apparentemente sta bene.....
tu immagina gian burrasca.:D nel momento la trovassi tranquilla e senza confusione in casa, allora mi preoccuperei.
non so se è iscritta: dal pedigree che ho in mano risulta il nome del proprietario (lui) e poi in un altra casella il nome dell'allevatrice che è quello della polonia dove sono nate.

shoei
01-12-2011, 13:08
sul suo sito, pensa che oltre ai nomi di coloro che hanno tutti i cuccioli, non solo i loro, hanno le foto ancora delle mie....

zaari70
01-12-2011, 13:21
E quindi? che si fa? questa micia comunque non è tua legalmente giusto? risulta "iscritta" - non so se si dica così - nel suo allevamento?
Questa parte mi è fumosa... non ci ho capito granché


Allora, io non so se ora mettono i numeri del chip nel pedigree, fino a 2-3 anni fa non lo facevano, il chip si metteva solo per le expo estere ma risultava il numero solo sul passaporto ma non c'era una cosidetta anagrafe felina.
Se nel pedigree che mi sembra di capire sia in mano a Shoei c'è il numero del microchip allora fino a che non farà passaggio di proprietà la gatta sarà legalmente di loro proprietà.
Se invece il numero del microchip è riportato solo sul passaporto allora anche se non c'è passaggio di proprietà non ci sono grossi problemi.
Io per esempio ho un gatto con il chip messo dall'allevatore all'estero, ma il numero del chip non è riportato nel pedigree ma appunto solo nel passaporto, anche se non avessi il passaggio di proprietà il gatto sarebbe comunque mio.
Un po' come se si trattasse di un gatto di casa microchippato, non essendo iscritto da nesusna parte si presume sia di proprietà di chi ce l'ha.

Diverso per i cani dove c'è un'anagrafe canina.

Ciuto
01-12-2011, 13:22
Ma l'allevatore come dice ciuto, si è fatto due conti ieri ieri col suo legale e forse ha prefirito evitare di ricevere controlli in casa-allevamento di tutto di più......


Molto più semplicemente aveva sparato minacciato a vanvera. Forse per rabbia, forse per calcolo (se tu ti fossi presa paura delle minacce la tattica sarebbe risultata vincente), forse per le due cose insieme.
Bisognava solo mettere i puntini sulle "i".
L'hai fatto e fine della storia.

zaari70
01-12-2011, 13:23
sul suo sito, pensa che oltre ai nomi di coloro che hanno tutti i cuccioli, non solo i loro, hanno le foto ancora delle mie....

Shoei questo non è poi così strano, magari non hanno aggiornato il sito, anche a me è capitato di avere nel sito gatti che avevo ceduto, quando ho aggiornato ho cambiato le foto :)

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 13:26
Un po' come se si trattasse di un gatto di casa microchippato, non essendo iscritto da nesusna parte si presume sia di proprietà di chi ce l'ha.


ma la lettura del microchip che info da' ?
dati sull'animale, dati sul proprietario, residenza?
grazie delle info

delice
01-12-2011, 13:28
ma la lettura del microchip che info da' ?
dati sull'animale, dati sul proprietario, residenza?
grazie delle info

da i dati del proprietario, nome cognome residenza e nr di telefono....ma anche il nome dell animale, e il tipo, colore e varie caratteristiche.... ma ora i gatti sono iscritti all'anagrafe canina sotto la categoria felini, perchè non esiste un'anagrafe felina.... o almeno non credo ancora che esista ...la roxi quando l'ho registrata me l'han messa sotto la canina se non sbaglio...

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 13:30
@delice, ma il chip l'hai messo tu o l'allevatore?
cioè, prima riportava i suoi dati e li hai fatti cambiare? e se l'hai fatto, cosa serve per farlo?

Ciuto
01-12-2011, 13:34
e io mi son letta tutto fino in fondo, prendendo appunti per darti un consiglio (sono avvocato)

Ne approfitto, visto che ormai la curiosità mi ha preso ma non capisco un'acca di chip perchè ho solo gatti di gattile.

In quale esatto momento si verifica il passaggio di proprietà?
Io direi al momento stabilito dalle parti per la decorrenza degli effetti del contratto, a nulla rilevando (per quanto attiene al rapporto tra le parti) l'eventuale aggiornamento del chip.
Sbaglio?
C'è qualche norma specifica che sancisce il contrario?

delice
01-12-2011, 13:37
@delice, ma il chip l'hai messo tu o l'allevatore?
cioè, prima riportava i suoi dati e li hai fatti cambiare? e se l'hai fatto, cosa serve per farlo?

no, l'ho messo io... ti spiego: quando ho portato a casa la roxy non era microchippata, l'allevatore stava aspettando i pedigree della cucciolata dall'associazione. quando sono arrivati, sono tornata da lui e mi ha dato pedigree (gia intestato a me ) e microchip con il numero risultante sul pedigree che ho dovuto far impiantare io dalla mia vet. poi sono andata in comune e ho registrato il microchip all'anagrafe...

spesso però so che la procedura avviene anche diversamente, ossia il micio viene ceduto già con il microchip inserito e registrato a nome dell'allevatore, e credo che il nuovo propiroetario debba andare in comune a comunicare i nuovo dati, se non sbaglio....

shoei
01-12-2011, 13:38
purtroppo ho controllato: il numero del microchip è segnato anche sul pedigree

zaari70
01-12-2011, 13:40
ma la lettura del microchip che info da' ?
dati sull'animale, dati sul proprietario, residenza?
grazie delle info

Allora, dipende, per esempio nella mia regione se io faccio mettere il chip a un gatto questo viene riportato solo sul suo libretto, ma non in un'anagrafe di nessun tipo, lo so perchè ne ho uno in casa e ne ho avuta una finoa due anni fa.
Non so se ora registrano il chip anche nel pedigree come fanno con i cani.
Se il numero del chip è nel pedigree automaticamente il gatto è di chi ha il pedigree intestato.

Ne approfitto, visto che ormai la curiosità mi ha preso ma non capisco un'acca di chip perchè ho solo gatti di gattile.

In quale esatto momento si verifica il passaggio di proprietà?
Io direi al momento stabilito dalle parti per la decorrenza degli effetti del contratto, a nulla rilevando (per quanto attiene al rapporto tra le parti) l'eventuale aggiornamento del chip.
Sbaglio?
C'è qualche norma specifica che sancisce il contrario?


Il passaggio di proprietà avviene nel momento in cui lo registrano all'associazione.

delice
01-12-2011, 13:40
purtroppo ho controllato: il numero del microchip è segnato anche sul pedigree

e certo che è segnato.... serve apposta per riconoscere che il gatto in questione è QUEL gatto del pedigree....

zaari70
01-12-2011, 13:41
purtroppo ho controllato: il numero del microchip è segnato anche sul pedigree

E allora il passaggio di proprietà è necessario.
Se non viene registrata a nome tuo la gatta rimane di loro proprietà e possono venire a riprendersela quando vogliono.

shoei
01-12-2011, 13:53
purtroppo è vero, potrebbero venire quando vogliono.....
e io scappo col gatto.....

shoei
01-12-2011, 13:54
a parte gli scherzi, anche se non troppo
se mettiamo il gatto dovesse improvvisamente e sospettosamente perdersi :rolleyes: ?

shoei
01-12-2011, 14:01
non pensate male, volevo sapere cosa succede se:
scopro che loro stanno arrivando e mando la gatta altrove, fuori da casa mia e dico che mi è scappata?

shoei
01-12-2011, 14:02
a quel punto non correrei più il rischio che me la possano portare via,

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 14:04
ma ora che i toni si sono calmati, e tutta la vicenda è rientrata, cosa c'è di male a fare una conversazione civile tra gente adulta e chiedere esplicitamente che sia fatto il passaggio di proprietà o che sia regolamentato quest'affido?

sono troppo ingenua? :confused:

delice
01-12-2011, 14:04
non pensate male, volevo sapere cosa succede se:
scopro che loro stanno arrivando e mando la gatta altrove, fuori da casa mia e dico che mi è scappata?

a quel punto non correrei più il rischio che me la possano portare via,

....mmmm non mi sembra una buona idea...:confused: se la gatta risulta intestata a loro, loro potrebbero comunque chiederti dei danni se la micia sparisce....:confused:

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 14:07
loro potrebbero comunque chiederti dei danni se la micia sparisce....:confused:

questo è improbabile credo... dato che l'unica prova che la micia sia stata data a shoei... è la gatta stessa!

flor
01-12-2011, 14:08
I miei consigli pratici erano due:
Quello formale: l'associazione non è un organo di polizia, ma deve far rispettare i propri regolamenti ed è tenuta a rispondere in maniera formale a richieste formali.
La gatta è registrata come riproduttrice quindi con obbligo di registrazione del microchip. Una vera anagrafe felina dei riproduttori che è quella che conta visto che è obbligatoria per legge. Quindi anche se tu registrassi presso l'ASL o presso l'anagrafe veterinaria la gatta a tuo nome non conterebbe nulla.
Però è anche vero che per lo stesso regolamento la gatta deve essere rintracciabile in qualsiasi momento ed è per questo che ogni variazione di residenza deve essere segnalata in tempi accettabili che sono di 30 giorni per l'affido e 6 mesi per il passaggio di proprietà
Quindi prendi la documentazione che hai sulla gatta, anche solo le fatture del veterinario e scrivi sia all'allevatrice che alla segretaria del Libro Genealogico che la gatta vive presso di te dalla data X e allega copia del pedigree e del materiale che hai recuperato. Chiedi che sia formalizzato il passaggio di proprietà come richiesto dalle norme tecniche ed offriti di pagare la somma (che in effetti dovrebbe essere a carico tuo)
L'allevatrice ha formalmente la proprietà della gatta, ma per riprenderla dovrà "ammettere" di aver agito in barba ai regolamenti e questo le potrebbe causare come minimo delle sanzioni disciplinari.

Consiglio informale, che è poi quello di violapensiero: goditi la gatta e la vita, la possibilità che qualcuno te la porti via è estermamente remota .... e qualora ci fossero delle azioni reali da parte dell'allevatrice puoi sempre sfruttare le indicazioni precedenti!

delice
01-12-2011, 14:09
questo è improbabile credo... dato che l'unica prova che la micia sia stata data a shoei... è la gatta stessa!

ah be hai ragione.... lei non ha firmato nulla...:confused:
però insomma, farla sparire, mi sembra un po azzardato... se poi la curano e si accorgono che in realtà la gatta c'è... insomma, forse è meglio parlare chiaramente...

zaari70
01-12-2011, 14:09
ma ora che i toni si sono calmati, e tutta la vicenda è rientrata, cosa c'è di male a fare una conversazione civile tra gente adulta e chiedere esplicitamente che sia fatto il passaggio di proprietà o che sia regolamentato quest'affido?

sono troppo ingenua? :confused:

E' quello che farei anche io, se serve fatti vedere anche moooolto dispiaciuta per quello che è successo e chiedi loro il passaggio di proprietà.
Visto che la gatta è sterilizzata e che hanno dimostrato di fidarsi di te non hanno nessun motivo per non dartelo, a meno che non ci siano sotto contratti con l'allevatore delle micie, se si tratta di due micie acquistate.
A volte gli allevatori vietano di cedere le gatte a terzi, magari per contratto.
Ma almeno che ti spieghino il reale motivo per cui non te lo vogliono dare.

zaari70
01-12-2011, 14:11
I miei consigli pratici erano due:
Quello formale: l'associazione non è un organo di polizia, ma deve far rispettare i propri regolamenti ed è tenuta a rispondere in maniera formale a richieste formali.
La gatta è registrata come riproduttrice quindi con obbligo di registrazione del microchip. Una vera anagrafe felina dei riproduttori che è quella che conta visto che è obbligatoria per legge. Quindi anche se tu registrassi presso l'ASL o presso l'anagrafe veterinaria la gatta a tuo nome non conterebbe nulla.
Però è anche vero che per lo stesso regolamento la gatta deve essere rintracciabile in qualsiasi momento ed è per questo che ogni variazione di residenza deve essere segnalata in tempi accettabili che sono di 30 giorni per l'affido e 6 mesi per il passaggio di proprietà
Quindi prendi la documentazione che hai sulla gatta, anche solo le fatture del veterinario e scrivi sia all'allevatrice che alla segretaria del Libro Genealogico che la gatta vive presso di te dalla data X e allega copia del pedigree e del materiale che hai recuperato. Chiedi che sia formalizzato il passaggio di proprietà come richiesto dalle norme tecniche ed offriti di pagare la somma (che in effetti dovrebbe essere a carico tuo)
L'allevatrice ha formalmente la proprietà della gatta, ma per riprenderla dovrà "ammettere" di aver agito in barba ai regolamenti e questo le potrebbe causare come minimo delle sanzioni disciplinari.

Consiglio informale, che è poi quello di violapensiero: goditi la gatta e la vita, la possibilità che qualcuno te la porti via è estermamente remota .... e qualora ci fossero delle azioni reali da parte dell'allevatrice puoi sempre sfruttare le indicazioni precedenti!


Flor, da quanto è obbligatoriop il chip nei riproduttori?
Essendo un paio di anni che non faccio cuccioli sono un po' disinformata su queste cose.

flor
01-12-2011, 14:38
Flor, da quanto è obbligatoriop il chip nei riproduttori?
Essendo un paio di anni che non faccio cuccioli sono un po' disinformata su queste cose.

Non conosco la data della prima applicazione delle norme tecniche
questa http://www.anfitalia.it/site/images/stories/2010%20Norme_Tecniche%20v05%20_2_.pdf?phpMyAdmin=h vaWt-RT1rvgOZf7qn8Y6HZ2CR1 è l'ultima versione

punto 6.8

Già da un paio di anni se non ci sono i dati completi la Ferrini si arrabbia e rimanda indietro la pratica!!

shoei
01-12-2011, 15:03
sapete più vado avanti e più metto insieme tanti pezzettini.
Sicuramente l'allevamento non è in regola per alcune cose, anche se non so la gravità di quelle cose e nemmeno mi interessano.
Purtroppo prove ci sarebbero che la gatta ce l'ho io: i vicini di casa, le mail di questi ultimi 3 giorni, i referti medici che mi ha detto di spedirli.

shoei
01-12-2011, 15:20
ieri quano abbiamo detto stop alla faccenda, mi ha pregato di non rispondere alle email degli allevatori che haimè avevo contattato e che mi chiedono gli esami fatti alle micie. ovviamente ora ho le mani bloccate perchè non essendo mie, se mando loro gli esami lui mi potrebbe veramente denunciare. lui non me li ha chiesti, secondo voi li mando a lui e rispondo agli allevamenti che li ha lui e che parlino con lui?

delice
01-12-2011, 15:25
ieri quano abbiamo detto stop alla faccenda, mi ha pregato di non rispondere alle email degli allevatori che haimè avevo contattato e che mi chiedono gli esami fatti alle micie.

..... ma hai contattato anche degli allevatori??.... io credevo avessi contattato solo gli acquirenti dei cuccioli della micia morta, ma tra questi c'erano degli allevatori?..:shy:

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 15:26
si referti medici che mi ha detto di spedirli.

lui non me li ha chiesti

ma te li ha chiesti o no?

e cmq, direi, ora relazionati solo con chi ti ha ceduto la gatta.
non tirare in mezzo altre persone.
chiunque siano.

shoei
01-12-2011, 15:45
forse non mi sono spiegata bene, chi ho contattato non sapevo fossero allevamenti fino a quando ieri lui mi ha detto che 4 erano allevamenti suoi amici con i quali si scambiava i gatti...., 2 li ha tenuti lui, 1 è finito ad una sua amima polacca e 1 a torino, dalla signora che l'ha preso anche lei e come mè è senza passaggio di prpprietà, quello che ha scoperto di avere i linfomi a tutto l'intestino, quello con una pallina sola.....etc...! oramai il danno l'avevo fatto.
mi sta cercando via mail per avere gli esami della gatta.
io NON ho mandato loro nessun esame. Lui non li vuole.
Che faccio a lui li mando lo stesso?
non rispondo alle mail di quelli che mi cercano nemmeno per dire loro di vedersela con lui?

delice
01-12-2011, 15:47
ah ok...cavolo pure la sf*ga che fossero allevatori e non privati...:shy:

be a qs punto, non rispondere a questi e fai presente a lui che loro ti stanno addosso e non sai che cosa fare... magari studia lui una strategia....

kiwi&mirtillo
01-12-2011, 15:51
mi sta cercando via mail per avere gli esami della gatta.


ti sta cercando la signora di torino??
metti i soggetti, se no non si capisce niente...


Lui non li vuole.


Lui = Allevatore? Non li vuole?


Che faccio a lui li mando lo stesso?
non rispondo alle mail di quelli che mi cercano nemmeno per dire loro di vedersela con lui?

Io direi loro di rivolgersi all'allevatore.
E all'allevatore direi che hai richieste di info da parte dei possessori dei cuccioli.

E come mai non vuole gli esami? Non ha interesse a verificare quali siano le possibili cause della morte di una sua micia? Anche e soprattutto (dato che ormai il decesso è avvenuto) per poter fornire adeguate e rasserenanti spiegazioni ai possessori degli animali, che loro malgrado, ora saranno spaventati?

shoei
01-12-2011, 16:12
giusto avete ragione.
lui proprietario non li vuole.
quella di torino, ci siamo già parlate perchè ha avuto la stessa esperienza mia con lui proprietario.
una signora della polonia (l'unica ) mi chiede tutti i giorni gli esami delle mie.
nessun altro mi ha contattata.
a lui proprietario ho già detto tuitto ieri, sia di questa signora polacca, sia che mi chiede gli esami, e mi ha pregato di non rispondere. -Così sto facendo.

lelle
01-12-2011, 16:12
Dal momento che tutti gli accertamenti, li hai pagati tu sono tua proprietà, e personalmente, non li darei proprio a nessuno.

Se l'allevatore, li vuole.... prima smolli il passaggio di proprietà....questa è davvero una cosa essenziale, poi in caso... se tu sceglierai di cedere le tue cose, allora fari le fotocopie e le darai solo a lui.
Non mi sembra opportuno che altri abbiano documentazioni relative a mici la cui proprietà ancora non è ben stabilita.

Ascolta i consigli di Ariannina nostra, il suo grande cuore, sa come consigliarti e ti garantisco che anche in questo caso, condivido perfettamente il suo punto di vista.....

zaari70
01-12-2011, 16:14
Non conosco la data della prima applicazione delle norme tecniche
questa http://www.anfitalia.it/site/images/stories/2010%20Norme_Tecniche%20v05%20_2_.pdf?phpMyAdmin=h vaWt-RT1rvgOZf7qn8Y6HZ2CR1 è l'ultima versione

punto 6.8

Già da un paio di anni se non ci sono i dati completi la Ferrini si arrabbia e rimanda indietro la pratica!!

Grazie mille, io l'ultimo pedigree l'ho fatto nel 2009 e comunque in CFA e non ero comunque al corrente di queste modifiche.

zaari70
01-12-2011, 16:15
ieri quano abbiamo detto stop alla faccenda, mi ha pregato di non rispondere alle email degli allevatori che haimè avevo contattato e che mi chiedono gli esami fatti alle micie. ovviamente ora ho le mani bloccate perchè non essendo mie, se mando loro gli esami lui mi potrebbe veramente denunciare. lui non me li ha chiesti, secondo voi li mando a lui e rispondo agli allevamenti che li ha lui e che parlino con lui?

Shoei, ascoltami, non pèarlare più con nessuno a parte Lui.
Non mandare esami delle gatte a nessuno a parte lui.
Forse sembra strano per chi non è nel mondo, ma a volte gli allevatori godono quando scoprono che un altro allevatore ha avuto dei problemi di salute e sguazzano poi nei pettegolezzi.
Stai sicura che non ti chiedono gli esami per preoccupazione ma per curiosità e se conosco bene gli allevatori poi li faranno girare agli amici che a loro volta li faranno girare ad altri amici.
Stai attenta il mondo degli allevatori per molti versi è marcio ma marcio davvero, fatto di persone che non vedono l'ora di gioire sulle disgrazie di altri.
Sono nell'ambiente oramai da oltre 10 anni e ne ho viste di cotte e di crude e non importa se all'apparenza sono suoi amici, perchè sono i primi a pugnalare alle spalle.
Non ti fidare di nessuno e fa che il rapporto su quello che è successo rimanga solo tra te e lui.

Se queste persone ti cercano siccome non devi loro nessuna spiegazione cestina direttamente le mail senza neppure dire che contattino lui.
Cestina e basta.

Stai attenta non farti mettere in mezzo a invidie cattiverie e gelosie, perchè tu in questo campo sei ingenua e ti rigirerebbero come un calzino.

shoei
01-12-2011, 16:16
si zaari 70, è quello che sto facendo.
Non avevo intenzione prima e nemmeno ora, di metterlo nei guai. La mia preoccupazione era solo per i cuccioli. Visto il danno che potrei aver causato, sentendo voi allevatori, mi guardo bene da fare altri errori.

Ciuto
01-12-2011, 16:21
Il passaggio di proprietà avviene nel momento in cui lo registrano all'associazione.

Fonte normativa?

zaari70
01-12-2011, 16:21
si zaari 70, è quello che sto facendo.
Non avevo intenzione prima e nemmeno ora, di metterlo nei guai. La mia preoccupazione era solo per i cuccioli. Visto il danno che potrei aver causato, sentendo voi allevatori, mi guardo bene da fare altri errori.

Guarda quel che è fatto è fatto, non lo hai fatto con cattive intenzioni ora evita, soprattutto te lo dico per te stessa, entreresti in un giro di persone che non sei pronta ad affrontare per quanto sono furbi.

zaari70
01-12-2011, 16:23
Fonte normativa?

Che ne so io della fonte normativa :)
Mi baso sulle date che vengono scritte nei passaggi di proprietà.
Quando si spediva il modulo dove era scritta la data di cessione quando arrivava a casa il passaggio la data era quella di registrazione in associazione non quella effettiva.
E questo sia per i gatti che per i cani.

shoei
01-12-2011, 16:41
chiedo una curiosità agli allevatori:
una persona, come posso essere io, che di allevamenti, normative, ecc....non sa nulla,
come sceglie un allevamento dove comperare un gatto? Non so se mi sono spiegata bene.
Visto che purtroppo al mondo esistono persone oneste e meno oneste, come può uno andare sul sicuro?
Ti faccio un esempio, nel mio campo, medicina e riabilitazione sportiva, la buona pubblicità la fa il cliente. più sono le persone che si si sono trovate bene e più mi da sicurezza.
nel vostro campo, come funziona?

zaari70
01-12-2011, 16:48
chiedo una curiosità agli allevatori:
una persona, come posso essere io, che di allevamenti, normative, ecc....non sa nulla,
come sceglie un allevamento dove comperare un gatto? Non so se mi sono spiegata bene.
Visto che purtroppo al mondo esistono persone oneste e meno oneste, come può uno andare sul sicuro?
Ti faccio un esempio, nel mio campo, medicina e riabilitazione sportiva, la buona pubblicità la fa il cliente. più sono le persone che si si sono trovate bene e più mi da sicurezza.
nel vostro campo, come funziona?

Beh secondo me la prima cosa che si deve guardare è la disponibilità, con disponibilità intendo il dare notizie spiegazioni sulla razza, avere la voglia di parlare con il possibile proprietario, spiegargli molte cose sia a livello di carattere del cucciolo sia a livello gestionale, poi l'avere voglia di far vedere il proprio allevamento, essere disponibile a far vedere non solo i cuccioli ma i genitori, vedere il rapporto allevatore riproduttore, e poi un allevatore non deve MAI MAI MAI spingere insistentemente per far acquistare il cucciolo.
Poi deve anche interessarsi a chi prende il suo cucciolo, come lo farà vivere dove lo farà vivere, insomma ci sono tante cose, ma la prima è la disponibilità secondo me.

VenereSofieFiore
01-12-2011, 16:51
nel nostro campo funziona.. con le fregature.. :)
Non lo so, io credo che molto dipende da cosa cerchi il privato nel gatto di razza. io a volte trovo persone a cui inizio a spiegare tutte le caratteristiche della razza, i test fatti, l'associazione che emette il pedigree e a loro non potrebbe fregare di meno.. altri invece ascoltano con piacere tutte le mie pappardelle su perche ho scelto la mia associazione e non un'altra, su perchè quel gatto è in quel modo ed è diverso da un altro.. e non nego con con un discreto piacere mi prendo i complimenti di chi magari è al terzo o quarto allevamento che visita ed è felicissimo di iniziare a capirci qualcosa perchè altri si erano limitati a dirgli: "questi sono i gatti e questo è il prezzo".

Credo che chi fa le cose in regola non abbia problemi a dirtelo e a farti vedere certificati e documenti...mentre chi si limita a far accoppiare gatti senza criterio debba trovare altri argomenti di discussione.

Sempre dal mio punto di vista posso dirti che se un mio cucciolo nella nuova famiglia ha problemi di salute voglio essere la prima a saperlo e cerco di assistere come posso gatto e padroni...certo che se tu acquirente fai il giro di telefonate per raccontare a mezzo mondo di una presunta diagnosi..allora mi potrebbero anche girare vorticosamente perchè lo trovo veramente oltremodo scorretto. Non parlo di fip ma spesso tante caratteristiche sono specifiche per alcune razze piuttosto che per altre e solo uno che alleva con un minimo di esperienza te lo può dire, non lo può fare un veterinario perchè sfortunatamente in nessuna facoltà di veterinaria spiegano un bel nulla di razze feline. Ho avuto dei proprietari che mi hanno chiamato allarmati per diagnosi fatte veramente con i piedi per malattie che erano tutt'altro da quello che avevano pensato, ma basta fare una chiamata a chi ti ha dato il gatto e credo che molte cose sarebbero molto meno complicate.

flor
01-12-2011, 18:22
chiedo una curiosità agli allevatori:
una persona, come posso essere io, che di allevamenti, normative, ecc....non sa nulla,
come sceglie un allevamento dove comperare un gatto? Non so se mi sono spiegata bene.
Visto che purtroppo al mondo esistono persone oneste e meno oneste, come può uno andare sul sicuro?
Ti faccio un esempio, nel mio campo, medicina e riabilitazione sportiva, la buona pubblicità la fa il cliente. più sono le persone che si si sono trovate bene e più mi da sicurezza.
nel vostro campo, come funziona?

Sperare che tutto vada liscio ... e purtroppo la sfortuna lo zampino lo mette ovunque.
io cerco di fare le cose per bene eppure spesso mi sono trovata ad affrontare problemi. Insomma non c'è modo di sapere dove comprare un gatto ... mentre c'è modo di sapere come tutelarsi in caso di problemi e questo è possibile farlo solo attraverso la consapevolezza di come si acquista un gatto:
Visita all'allevamento, colloquio inquisitorio, documenti in regola (libretto sanitario, test genetici del caso, Certificato Genealogico e passaggio di proprietà) e contratto d'acquisto!

Ciuto
01-12-2011, 21:01
Che ne so io della fonte normativa :)
Mi baso sulle date che vengono scritte nei passaggi di proprietà.
Quando si spediva il modulo dove era scritta la data di cessione quando arrivava a casa il passaggio la data era quella di registrazione in associazione non quella effettiva.
E questo sia per i gatti che per i cani.

Capisco che per un'associazione possa fare fede la data della *loro* registrazione, ma io parlavo di un rapporto tra privati.

Se tu ed io questa sera firmiamo un contratto in base al quale il gatto è mio allo scoccare della mezzanotte, alle ore 0.00 del 2 dicembre il gatto sarà mio e basta, salvo che in materia di animali la Legge (la *Legge*, non il regolamento di qualche associazione) non disponga diversamente (ed è questo ciò che volevo sapere).
Può darsi che l'Associazione iscriva il passaggio di proprietà solo il 23 dicembre, e quindi per l'Associazione il gatto non sarà mio sino a quella data e io non potrò portarlo ad esibizioni e quant'altro. Ma per il resto del mondo il gatto è mio.

zaari70
01-12-2011, 21:26
Non lo so Ciuto se funziona come dici tu, nel senso che visto che la compravendita di animali è paragonata a quella degli oggetti ti chiedo.......
Se io vengo da te, tu mi vendi la tua macchina, facciamo un contratto privato noi due dunque senza notaio, dove dichiariamo che dalla mezzanotte di oggi la tua macchina diventa mia, cosa dice la legge nel caso io combinassi qualcosa? chi è responsabile della macchina non a livello penale perchè so che a livello penale si risponde personalmente.

Io credo e vado per logica, dunque potrei sbagliare, che il gatto diventi mio solo nel momento in cui viene registrato a nome mio, non dal momento in cui ne entro in possesso.
Questo parlando di animali che hanno un microchip, dunque dove risulta un proprietario, così come per una macchina.

dabolem
01-12-2011, 23:43
@zaari: dunque il registro dell'associazione o l'anagrafe felina è equiparabile al p.r.a. Per le auto?

annadg
02-12-2011, 06:36
Non lo so Ciuto se funziona come dici tu, nel senso che visto che la compravendita di animali è paragonata a quella degli oggetti ti chiedo.......
Se io vengo da te, tu mi vendi la tua macchina, facciamo un contratto privato noi due dunque senza notaio, dove dichiariamo che dalla mezzanotte di oggi la tua macchina diventa mia, cosa dice la legge nel caso io combinassi qualcosa? chi è responsabile della macchina non a livello penale perchè so che a livello penale si risponde personalmente.

Io credo e vado per logica, dunque potrei sbagliare, che il gatto diventi mio solo nel momento in cui viene registrato a nome mio, non dal momento in cui ne entro in possesso.
Questo parlando di animali che hanno un microchip, dunque dove risulta un proprietario, così come per una macchina.

Non penso che siano due situazioni equiparabili. Come si fa il passaggio di prorprietà dell'auto lo stabilisce la legge, come si fa il passaggio di proprietà del gatto penso di no, quindi a rigor di logica penso che legalmente valgano le leggi "generali" per il commercio e non so tra un contratto "debitamente" sottoscritto e una registrazione cosa farà fede in sede legale.

zaari70
02-12-2011, 07:02
@zaari: dunque il registro dell'associazione o l'anagrafe felina è equiparabile al p.r.a. Per le auto?

Non penso che siano due situazioni equiparabili. Come si fa il passaggio di prorprietà dell'auto lo stabilisce la legge, come si fa il passaggio di proprietà del gatto penso di no, quindi a rigor di logica penso che legalmente valgano le leggi "generali" per il commercio e non so tra un contratto "debitamente" sottoscritto e una registrazione cosa farà fede in sede legale.

Essendo ad oggi l'Anfi l'unica che lo Stato autorizza a tenere il libro origini Italiano e visto che i suoi pedigree sono gli unici validi in Italia, per quanto mi riguarda è paragonabile al P.r.a.
E comunque se io ho in mano un gatto o un cane con un microchip non a mio nome non ne sono proprietaria.

flor
02-12-2011, 07:04
Capisco che per un'associazione possa fare fede la data della *loro* registrazione, ma io parlavo di un rapporto tra privati.

Se tu ed io questa sera firmiamo un contratto in base al quale il gatto è mio allo scoccare della mezzanotte, alle ore 0.00 del 2 dicembre il gatto sarà mio e basta, salvo che in materia di animali la Legge (la *Legge*, non il regolamento di qualche associazione) non disponga diversamente (ed è questo ciò che volevo sapere).
Può darsi che l'Associazione iscriva il passaggio di proprietà solo il 23 dicembre, e quindi per l'Associazione il gatto non sarà mio sino a quella data e io non potrò portarlo ad esibizioni e quant'altro. Ma per il resto del mondo il gatto è mio.

questo è il decreto ministeriale che approva il disciplinare con le norme tecniche. Quindi direi che ha valore di legge e non di regolamento associativo http://www.anfitalia.it/site/images/stories/decreto_ministeriale_20634_21_settembre_2010.pdf?p hpMyAdmin=hvaWt-RT1rvgOZf7qn8Y6HZ2CR1
In ANFI (che detiene il Libro Genealogico per conto dello stato) la registrazione del nuovo proprietario è a partire dalla data sengata nel modulo del passaggio di proprietà. Quindi contestuale alla cessione

zaari70
02-12-2011, 07:07
questo è il decreto ministeriale che approva il disciplinare con le norme tecniche. Quindi direi che ha valore di legge e non di regolamento associativo http://www.anfitalia.it/site/images/stories/decreto_ministeriale_20634_21_settembre_2010.pdf?p hpMyAdmin=hvaWt-RT1rvgOZf7qn8Y6HZ2CR1
In ANFI (che detiene il Libro Genealogico per conto dello stato) la registrazione del nuovo proprietario è a partire dalla data sengata nel modulo del passaggio di proprietà. Quindi contestuale alla cessione

Dunque avevo ragione, ora l'Anfi essendo l'unica autorizzata dallo Stato non è più una qualsiasi associazione.
Flor mi fa piacere che ora la data di passaggio corrisponda a quella effettiva, una volta non era così purtroppo e non parlo di tanti anni fa. :)

flor
02-12-2011, 08:58
Sì, ora la correttezza della documentazione è vincolata. Non che gli errori non ci siano eh! Quello che cambia è che degli eventuali propri errori ne risponde ad organi superiori.
E non è neanche detto che le cose rimangano così .... con l'aria che tira ... però al momento è un dato di fatto, che piaccia o no, le regole per allevare in Italia esistono e sono queste.

shoei
02-12-2011, 10:32
buongiorno a tutti, per curiosità,
visto che l'anfi è un organo a quanto ho capito così importante e per tutela della privacy non può dare informazioni (come è avvenuto nel mio caso) su un gatto, come si fa a sapere chi è il proprietario di quel tale gatto? anche attraverso il microchip?
mi spiego meglio: se io andassi da un vet dicendogli (non avverrà) guardi ho trovato questo gatto......mi sa dire se appartiene a qualcuno? altrimenti me lo tengo io....
secondo voi cosa potrebbe accadere?
il vet è autorizzato, se esiste un metodo, a verificare?

nina
02-12-2011, 11:31
Ne approfitto, visto che ormai la curiosità mi ha preso ma non capisco un'acca di chip perchè ho solo gatti di gattile.

In quale esatto momento si verifica il passaggio di proprietà?
Io direi al momento stabilito dalle parti per la decorrenza degli effetti del contratto, a nulla rilevando (per quanto attiene al rapporto tra le parti) l'eventuale aggiornamento del chip.
Sbaglio?
C'è qualche norma specifica che sancisce il contrario?

se non è stabilito diversamente, dal momento della "traditio brevi manu", cioè da quando l'allevatore dà (materialmente) il gatto all'acquirente.
il chip può valere come presunzione, ma, in questo caso, anche le spese sostenute da lei avrebbero avuto il valore di presunzione.

nina
02-12-2011, 11:32
buongiorno a tutti, per curiosità,
visto che l'anfi è un organo a quanto ho capito così importante e per tutela della privacy non può dare informazioni (come è avvenuto nel mio caso) su un gatto, come si fa a sapere chi è il proprietario di quel tale gatto? anche attraverso il microchip?
mi spiego meglio: se io andassi da un vet dicendogli (non avverrà) guardi ho trovato questo gatto......mi sa dire se appartiene a qualcuno? altrimenti me lo tengo io....
secondo voi cosa potrebbe accadere?
il vet è autorizzato, se esiste un metodo, a verificare?
sì, è autorizzato. se è chippato (come per i cani), lo passa sotto uno "scanner" per leggere il codice del microchip e lo trasmette al vet provinciale della provincia in cui risulta attribuito quel chip.
a me è successo con un cane trovatello.

nina
02-12-2011, 11:38
Non lo so Ciuto se funziona come dici tu, nel senso che visto che la compravendita di animali è paragonata a quella degli oggetti ti chiedo.......
Se io vengo da te, tu mi vendi la tua macchina, facciamo un contratto privato noi due dunque senza notaio, dove dichiariamo che dalla mezzanotte di oggi la tua macchina diventa mia, cosa dice la legge nel caso io combinassi qualcosa? chi è responsabile della macchina non a livello penale perchè so che a livello penale si risponde personalmente.

Io credo e vado per logica, dunque potrei sbagliare, che il gatto diventi mio solo nel momento in cui viene registrato a nome mio, non dal momento in cui ne entro in possesso.
Questo parlando di animali che hanno un microchip, dunque dove risulta un proprietario, così come per una macchina.

no, zaari. per le auto è la legge che prescrive l'obbligo della registrazione, mentre per i gatti non è ancora così. il passaggio avviene al momento della cessione del gatto, salvo che le parti abbiano stabilito diversamente. per esempio, nel contratto di affido che ho firmato io, c'è scritto espressamente che i gatti diventano di proprietà dell'affidatario dopo 30 giorni dalla firma del contratto, salvo diritto dell'affidante di sciogliere il contratto nel caso in cui ritenga che il gatto non sia "trattato bene".
la registrazione del microchip e del passaggio di proprietà hanno valore di presunzione, insomma, sono una "prova forte", ma superabile con prove (che so, l'assegno che hai staccato all'allevatore, per esempio)

zaari70
02-12-2011, 11:52
no, zaari. per le auto è la legge che prescrive l'obbligo della registrazione, mentre per i gatti non è ancora così. il passaggio avviene al momento della cessione del gatto, salvo che le parti abbiano stabilito diversamente. per esempio, nel contratto di affido che ho firmato io, c'è scritto espressamente che i gatti diventano di proprietà dell'affidatario dopo 30 giorni dalla firma del contratto, salvo diritto dell'affidante di sciogliere il contratto nel caso in cui ritenga che il gatto non sia "trattato bene".
la registrazione del microchip e del passaggio di proprietà hanno valore di presunzione, insomma, sono una "prova forte", ma superabile con prove (che so, l'assegno che hai staccato all'allevatore, per esempio)

Ah ok ho capito, io credevo che il microchip fosse la prova senza via d'uscita della proprietà del gatto.
Ma nel caso di Shoei dove non ci sono ne contratti ne assegni visto che la micia le è stata ceduta a titolo gratuito sarebbe meglio per lei avere un qualcosa che provi che è di sua proprietà giusto?

flor
02-12-2011, 11:53
no, zaari. per le auto è la legge che prescrive l'obbligo della registrazione, mentre per i gatti non è ancora così. il passaggio avviene al momento della cessione del gatto, salvo che le parti abbiano stabilito diversamente. per esempio, nel contratto di affido che ho firmato io, c'è scritto espressamente che i gatti diventano di proprietà dell'affidatario dopo 30 giorni dalla firma del contratto, salvo diritto dell'affidante di sciogliere il contratto nel caso in cui ritenga che il gatto non sia "trattato bene".
la registrazione del microchip e del passaggio di proprietà hanno valore di presunzione, insomma, sono una "prova forte", ma superabile con prove (che so, l'assegno che hai staccato all'allevatore, per esempio)

@nina, approfitto di te :)
quindi il fatto che sia un decreto ministeriale a sancire l'obbligo di registrazione del chip presso l'anagrafe dei riproduttori del Libro Genealogico dello stato non ha valore di legge?

Per quanto riguard il resto: i gatti in generale non hanno un'anagrafe ASL obbligatoria come i cani, ma possono esservi registrati lo stesso ed una volta effettualta la registrazione (facoltativa) non vi è l'obbligo di registrare passaggi successivi a meno che non vi siano norme locali che lo impongono. Nel caso dei gatti però (se interpreto bene la normativa .... e mi ci sono scontrata diverse volte ....) l'obbligatorietà della registrazione presso il Libro Genealogico e anagrafe dei riproduttori ha più valore rispetto alla registrazione facoltativa presso ASL o Anagrafe Privata. In caso di discrepanza tra le due registrazioni quella "presunta vera" è quella del Libro Genealogico.

Che io sappia poi sempre il suddetto decreto ministeriale sancisce l'obbligo di registrazione del passaggio di proprietà entro 6 mesi dalla cessione. Le parti possono concordare tramite contratti scritti privati di posticipare la registrazione rispetto alla data di cessione per verificare alcune condizioni contrattuali (inserimento, buon trattamento, sterilizzazione....) ma dal momento che la registrazione viene effettuata avrà decorrenza dalla data dell'effettiva cessione.

@nina grazie per la consulenza interpretativa :D

annadg
02-12-2011, 12:54
Scusate la domanda scema ma le norme che prescrivono la registrazione all'ANFI tutelano il fatto che il gatto sia di tale razza, possa riprodursi generando altri mici di razza e così via (scusate l'imprecisione nella teminologia ma non so nulla di allevamenti) non la sola proprietà altrimenti dovremmo iscrivere ogni gatto domestico all'ANFI?
...e poi per i gatti con pedegree in caso di cessione a chi tocca per regolamento la comunicazione del passaggio di proprietà o dell'affidamento con cambio di "residenza"? All'allevatore o a chi riceve il gatto?

nina
02-12-2011, 13:27
Ah ok ho capito, io credevo che il microchip fosse la prova senza via d'uscita della proprietà del gatto.
Ma nel caso di Shoei dove non ci sono ne contratti ne assegni visto che la micia le è stata ceduta a titolo gratuito sarebbe meglio per lei avere un qualcosa che provi che è di sua proprietà giusto?
sì, lì si andrebbe di prove, sia da una parte che dall'altra...

flor, non vi è obbligo di iscrivere i gatti all'anfi, a meno che non si voglia la certificazione della razza (detto in modo grezzo, ma ci siamo capite ;) ). certo è che, se li iscrivi lì, per te fa fede quel che c'è scritto in quel "registro" (e, quindi, se entro 6 mesi non trascrivi il cambio di proprietà, il tuo acquirente può far ricorso al giudice perchè la trascrizione sia effettuata lo stesso, una volta che prova di averne diritto), ma non è che il registro faccia fede in assoluto.
prevale sulle registrazioni "alternative", però (cioè quelle dell'asl, ove non vi sia l'obbligo di legge)

annadg
02-12-2011, 13:29
Scusate la domanda scema ma le norme che prescrivono la registrazione all'ANFI tutelano il fatto che il gatto sia di tale razza, possa riprodursi generando altri mici di razza e così via (scusate l'imprecisione nella teminologia ma non so nulla di allevamenti) non la sola proprietà altrimenti dovremmo iscrivere ogni gatto domestico all'ANFI?
...e poi per i gatti con pedegree in caso di cessione a chi tocca per regolamento la comunicazione del passaggio di proprietà o dell'affidamento con cambio di "residenza"? All'allevatore o a chi riceve il gatto?

Mi quasi rispondo da sola, per mera curiosità sono andata a vedere il link dell'ANFI pubblicato prima e ho trovato poi anche il testo del disciplinare del libro geneaologico del gatto di razza.

Dice che
1. Gli allevatori ed i proprietari iscritti all’apposito registro di cui all’art. 7 sono tenuti a comunicare all’UC tutte le inseminazioni, le nascite, gli acquisti, le morti, le cessioni, i furti e gli smarrimenti di soggetti di loro proprietà iscritti al libro genealogico, secondo le modalità prescritte dall’UC.

Perciò la "tracciabilità" del gatto di razza è assicurata solo fino a quando rimane nelle mani di un allevatore o proprietario iscritto. Se il micio viene acquistato da un privato, lui verrà registrato come proprietario dall'allevatore, ma in caso di ulteriore cessione/vendita o altro nessuna legge impone a quanto pare un'ulteriore registrazione della cosa, non essendoci una legge che impone questo ai privati.
Non è un decreto legge che sancisce qualcosa valido per tutti i gatti, ma "Il libro genealogico rappresenta lo strumento per il miglioramento selettivo dei gatti di razza pregiata."

Però io pensavo che una volta installato il chip anche volontariamente per i gatti domestici esistesse un qualche obbligo che imponesse di comunicare eventuali variazioni della situazione del micio, altrimenti a che serve?

nina
02-12-2011, 13:33
vedo adesso che quello che "istituisce" il libro genealogico è un DECRETO MINISTERIALE, non un DECRETO LEGGE o un DECRETO LEGISLATIVO! non è una legge, è un atto che si limita a regolare qualcosa: può valere come fonte normativa secondaria, ma non è una legge. in pratica, come dicevo sopra (e come diceva annadg), ti iscrivi SE vuoi una determinata certificazione.
sbagliavo, quindi, quando ho scritto che prevale sulle registrazioni dell'asl o di altri registri: ha esattamente la stessa valenza probatoria.

nina
02-12-2011, 13:35
Però io pensavo che una volta installato il chip anche volontariamente per i gatti domestici esistesse un qualche obbligo che imponesse di comunicare eventuali variazioni della situazione del micio, altrimenti a che serve?

non c'è l'obbligo, ma, se non lo fai, resti responsabile dell'animale che hai ceduto. il che vuol dire che se si perde, se fa cadere qualcuno in bicicletta, se aggredisce un passante (un cane, ovviamente, perchè il gatto non me lo vedo)... se non hai comunicato all'asl che non è più tuo, sei responsabile di tutto quel che "combina" la belva.

flor
02-12-2011, 13:51
vedo adesso che quello che "istituisce" il libro genealogico è un DECRETO MINISTERIALE, non un DECRETO LEGGE o un DECRETO LEGISLATIVO! non è una legge, è un atto che si limita a regolare qualcosa: può valere come fonte normativa secondaria, ma non è una legge. in pratica, come dicevo sopra (e come diceva annadg), ti iscrivi SE vuoi una determinata certificazione.
sbagliavo, quindi, quando ho scritto che prevale sulle registrazioni dell'asl o di altri registri: ha esattamente la stessa valenza probatoria.

Grazie nina per la precisazione, perché in questi ultimi anni c'è stata e c'è tutt'ora una diatriba terribile su questa questione.
Il presupposto del decreto ministeriale è il decreto legislativo del 30/12/1992 che recepisce la direttiva 91/174 CE del consiglio del 25/03/1991 che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza.
Quindi in base a quel decreto legislativo, non posso dichiarare di razza un gatto che non è registrato presso un Libro Genealogico legalmente riconosciuto. Quindi non è che "SE voglio" posso registrarlo. Lo devo fare e basta "SE" voglio commercializzare quel gatto come "DI RAZZA"
Nel mio caso, come dicevo a ciuto, il giudice e il CTU (avevo scritto CTC per errore) hanno dato estermo valore a questa registrazione obbligatoria

nina
02-12-2011, 14:01
Grazie nina per la precisazione, perché in questi ultimi anni c'è stata e c'è tutt'ora una diatriba terribile su questa questione.
Il presupposto del decreto ministeriale è il decreto legislativo del 30/12/1992 che recepisce la direttiva 91/174 CE del consiglio del 25/03/1991 che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza.
Quindi in base a quel decreto legislativo, non posso dichiarare di razza un gatto che non è registrato presso un Libro Genealogico legalmente riconosciuto. Quindi non è che "SE voglio" posso registrarlo. Lo devo fare e basta "SE" voglio commercializzare quel gatto come "DI RAZZA"
Nel mio caso, come dicevo a ciuto, il giudice e il CTU (avevo scritto CTC per errore) hanno dato estermo valore a questa registrazione obbligatoria
obbligatoria SE vuoi commercializzarlo come di razza, ma non è obbligatoria in sè ;)
scusa la precisazione, ma non è d'obbligo la registrazione. è condizione "sine qua non" per poterlo dichiarare di razza, che è una cosa ben diversa.
:)

shoei
02-12-2011, 14:25
e deduco che l'iscrizione sia obbligatorio anche se il gatto di razza fa mostre, non solo per la riproduzione

annadg
02-12-2011, 14:34
non c'è l'obbligo, ma, se non lo fai, resti responsabile dell'animale che hai ceduto. il che vuol dire che se si perde, se fa cadere qualcuno in bicicletta, se aggredisce un passante (un cane, ovviamente, perchè il gatto non me lo vedo)... se non hai comunicato all'asl che non è più tuo, sei responsabile di tutto quel che "combina" la belva.

Grazie Nina x il chiarimento.
Per me il problema non si pone poichè non ho intenzione di cedere l'amata micia a nessuno.
Tra l'altro è regolarmente assicurata per i danni provocati a terzi ed è meglio che lo sia: nella mattinata per tenersi occupata ha ridotto in pezzi il ramo di ulivo benedetto che teneva in camera mia figlia, era sistemato incastrato sopra un quadro per cui penso l'abbia preso lanciandosi dal termosifone: una strage, foglie ovunque!! Non contenta ha divelto dal muro un pezzo di battiscopa fissato con mastice e chiodi: l'ho trovato davanti alla finestra.
Per fortuna è solo una cucciola di 8 mesi e 3 chili di peso:disapprove:

annadg
02-12-2011, 14:51
sì, lì si andrebbe di prove, sia da una parte che dall'altra...

flor, non vi è obbligo di iscrivere i gatti all'anfi, a meno che non si voglia la certificazione della razza (detto in modo grezzo, ma ci siamo capite ;) ). certo è che, se li iscrivi lì, per te fa fede quel che c'è scritto in quel "registro" (e, quindi, se entro 6 mesi non trascrivi il cambio di proprietà, il tuo acquirente può far ricorso al giudice perchè la trascrizione sia effettuata lo stesso, una volta che prova di averne diritto), ma non è che il registro faccia fede in assoluto.
prevale sulle registrazioni "alternative", però (cioè quelle dell'asl, ove non vi sia l'obbligo di legge)

Quindi tornando al problema originario di Shoei si può dedurre che l'allevatore avrebbe dovuto comunicare l'avvenuta cessione delle micie (sia essa a titolo oneroso che a titolo gratuito) pena le sanzioni previste nel disciplinare che gli impedirebbero in futuro di essere riconosciuto come allevatore di gatti di razza; in caso contrario lei potrebbe fare ricorso perchè le venga riconosciuta la proprietà come precedentemente scritto da Nina, visto che l'allevatore ha consegnato volontariamente le gatte (ha anche consegnato tutta la documentazione loro relativa) senza far firmare alcunchè di diverso, e Shoei ha provveduto al loro mantenimento e cura e ha ricevute datate che lo provano.

shoei
02-12-2011, 17:04
va bene ragazzi, l'importante alla fine è che la miciottona stia bene e che NON me la richieda mai più indietro.......

Ciuto
05-12-2011, 08:32
Nel mio caso, come dicevo a ciuto, il giudice e il CTU (avevo scritto CTC per errore) hanno dato estermo valore a questa registrazione obbligatoria

Avevamo già spiegato il motivo: il modulo di cessione non identificava con esattezza l'oggetto del trasferimento (al che il contratto è pure nullo, per inciso).

Ora poi è emerso che la questione è regolata da un decreto ministeriale ed è caduto anche l'ultimo dubbio che si poteva avere: il gatto passa di proprietà nel momento contrattualmente sancito dalle parti, a prescindere dalla registrazione (che oltre tutto serve solo a riconoscere la razza del gatto e null'altro), dal chip e da ogni altra considerazione.

Vedo però che nell'ambiente piace molto pensare che per i gatti valgano regole diverse da quelle che valgono per un carico di viti e bulloni e posso pure capire il perchè, dal punto di vista umano. Quindi abbandono la discussione nel massimo rispetto delle credenze altrui ... :)

Ciuto
05-12-2011, 08:34
obbligatoria SE vuoi commercializzarlo come di razza, ma non è obbligatoria in sè ;)
scusa la precisazione, ma non è d'obbligo la registrazione. è condizione "sine qua non" per poterlo dichiarare di razza, che è una cosa ben diversa.
:)

Io ci provo da una settimana, a cercare di spiegare questo concetto.
Buona fortuna! :)

Ciuto
05-12-2011, 08:37
no, zaari. per le auto è la legge che prescrive l'obbligo della registrazione, mentre per i gatti non è ancora così. il passaggio avviene al momento della cessione del gatto, salvo che le parti abbiano stabilito diversamente. per esempio, nel contratto di affido che ho firmato io, c'è scritto espressamente che i gatti diventano di proprietà dell'affidatario dopo 30 giorni dalla firma del contratto, salvo diritto dell'affidante di sciogliere il contratto nel caso in cui ritenga che il gatto non sia "trattato bene".
la registrazione del microchip e del passaggio di proprietà hanno valore di presunzione, insomma, sono una "prova forte", ma superabile con prove (che so, l'assegno che hai staccato all'allevatore, per esempio)

Torno da un week-end fuori città e leggo solo ora quanto aveva scritto Zaari.
Quoto la risposta.
Soprattutto la parte: "il passaggio avviene al momento della cessione del gatto, salvo che le parti abbiano stabilito diversamente".
L'ho scritto circa millesettecentoundici volte nell'ultima settimana, però senza alcun successo.

BarbaraB
08-12-2011, 10:24
Quindi tornando al problema originario di Shoei si può dedurre che l'allevatore avrebbe dovuto comunicare l'avvenuta cessione delle micie (sia essa a titolo oneroso che a titolo gratuito) pena le sanzioni previste nel disciplinare che gli impedirebbero in futuro di essere riconosciuto come allevatore di gatti di razza; in caso contrario lei potrebbe fare ricorso perchè le venga riconosciuta la proprietà come precedentemente scritto da Nina, visto che l'allevatore ha consegnato volontariamente le gatte (ha anche consegnato tutta la documentazione loro relativa) senza far firmare alcunchè di diverso, e Shoei ha provveduto al loro mantenimento e cura e ha ricevute datate che lo provano.

Non ho letto tutto, è un po' lungo, mi scuso se ripeto, ma credo che il quid sia tutto qui: se un allevatore cede un gatto di sua proprietà è OBBLIGATO a fare il passaggio di proprietà consegnando tutti i doc del micio oppure, quantomeno, a denunciare all'ANFI l'affidamento. L'affidamento è revocabile, ovviamente, ma solo sulla base di un contratto scritto che mi sembra tu non abbia, ma se non è stato fatto, è l'allevatore in primis che è scorretto!
Inoltre se tu hai speso dei soldi per la micia ed hai le ricevute datate, puoi dimostrare da quando hai le micie e quanto ci hai speso. Se la rivogliono indietro devono ridarti i soldi che hai speso, intanto, e dubito che per riprendersi una neutra codesto allevatore che sembra poco corretto sia disposto a pagarti TUTTE le spese! Se nonlo è la gatta è stata ceduta in proprietà... e qualsiasi tribunale credo ti darebbe ragione! se tu hai speso soldi per quel gatto che abita da te e di cui hai tutti i documenti, il gatto è tuo, sia la povera piccina morta che l'altra. A meè bastato minacciare un allevatore di denuncia ANFI per ottenere subito il passaggio...
In ogni caso tu puoi denunciare l'allevatore all'ANFI perchè non ha fatto il passaggio di proprietà quindi a fronte di ciò ottenerlòo subito e sei a posto!

Altra cosa a mio parere è la segnalazione fatta ai proprietari dei cuccioli. Dal punto di vista etico puoi aver ragione, ma è comunque scorretto: i cuccioli sono dell'allevatore che ti ha dato le gatte già sterilizzate se ho capito bene, i cuccioli non erano affare tuo, o sbaglio? sono stati ceduti da te perchè erano in cas atua o dall'allevatore? in questo secondo caso era l'allevatore che avrebbe dovuto segnalare la cosa s evoleva (purtroppo la legge nonlo obbliga a farlo) non riguardava te... e secondo me sei passibile di denuncia, ma l'allevatore non ti denuncerà (minaccia soltanto) perchè tu puoi fargli casino in Anfi! e comunque richiedergli le spese sostenute se dice che i gatti sono suoi (e allora perchè li avrebbe dati a te??)!
A mia esperienza queste cose si risolvono molto prima di andare in tribunale...
Se invece i cuccioli erano tuoi (ovvero l'allevatore ti ha dato mamme e cuccioli per i quali tu hai speso dei soldi che non ti sono stati rimborsati) e a maggior ragione se sei tu che hai ceduto i cuccioli, allora non hai commesso nulla, anzi ti sei comportata inmaniera impeccabile.

Ultima cosa: la fip si dimostra solo con esame autoptico, non basta un certificato veterinario qualunque anche se se 10 vet dicono la stessa cosa diventa altamente probabile, ovviamente.

annucciagh
21-02-2012, 05:49
falla dichiarare morta.
così non possono togliertela..
perchè essendo morta non esiste più.

se no...spiega tutto al vet e vedi se riesci a farle rimuovere il chip.
se il veterinario è tuo amico magari riuscite... e una volta richippato non si puo' dimostrare che è il loro gatto :cool:

lo so che sono soluzioni poco ortodosse.... ma piuttosto che perdere il mio micio io farei anche di peggio.

Raptor
21-02-2012, 15:17
falla dichiarare morta.
così non possono togliertela..
perchè essendo morta non esiste più.

se no...spiega tutto al vet e vedi se riesci a farle rimuovere il chip.
se il veterinario è tuo amico magari riuscite... e una volta richippato non si puo' dimostrare che è il loro gatto :cool:

lo so che sono soluzioni poco ortodosse.... ma piuttosto che perdere il mio micio io farei anche di peggio.

Ma ti rendi conto che le stai consigliando di commettere un illecito ?

Raptor
21-02-2012, 15:21
Ops chiedo venia, non avevo visto che anche questo 3d era stato riesumato... non avendo visto l'intervento moderativo non c'ho pensato :) Pardon...

Starmaia
21-02-2012, 15:27
L'intervento moderativo s'era perso ;)

Cerchiamo di non riportare in vita thread fermi da mesi, grazie