Visualizza Versione Completa : Sterilizzare/castrare: andiamo contro natura?
LaGattara
09-12-2011, 19:01
Apro questa discussione perchè non riesco più a trovare quella che era stata aperta tempo fa e che mi aveva colpita per l'efficacia delle vostre risposte.
La domanda è la seguente: come argomentare con persone che dicono che sterilizzare/castrare cani e gatti è contro natura?
Mi ricordo quel discorso aperto da un ragazzo che aveva un gatto maschio non castrato e che stava per trasferirsi in campagna, con l'intenzione di lasciare libero il micio di scorazzare per i prati. Voi avevate dato delle risposte talmente esaurienti che anche il ragazzo stesso si era poi convinto a castrarlo.
Ecco, io la mia Nedina l'ho adottata dal gattile già sterilizzata ma, anche se non lo fosse stata, l'avrei comunque fatto fare io. Ma mi scontro spesso con persone che mi accusano per questo, dicendo che "loro non sarebbero così egoisti da privare gli animali di una cosa piacevole solo per il mio capriccio di non avere noie in casa".
Attendo le vostre risposte per poter argomentare in modo diverso dal mio mandarli a quel paese! ;)
3zampineallegre
09-12-2011, 19:27
Se non vado errato, l'accoppiamento per loro non è fonte di piacere (anzi, dovrebbe fare male per una certa conformazione del pene felino), bensì solo un istinto da soddisfare.
Lollo x Luna
09-12-2011, 20:02
Apro questa discussione perchè non riesco più a trovare quella che era stata aperta tempo fa e che mi aveva colpita per l'efficacia delle vostre risposte.
La domanda è la seguente: come argomentare con persone che dicono che sterilizzare/castrare cani e gatti è contro natura?
Mi ricordo quel discorso aperto da un ragazzo che aveva un gatto maschio non castrato e che stava per trasferirsi in campagna, con l'intenzione di lasciare libero il micio di scorazzare per i prati. Voi avevate dato delle risposte talmente esaurienti che anche il ragazzo stesso si era poi convinto a castrarlo.
Ecco, io la mia Nedina l'ho adottata dal gattile già sterilizzata ma, anche se non lo fosse stata, l'avrei comunque fatto fare io. Ma mi scontro spesso con persone che mi accusano per questo, dicendo che "loro non sarebbero così egoisti da privare gli animali di una cosa piacevole solo per il mio capriccio di non avere noie in casa".
Attendo le vostre risposte per poter argomentare in modo diverso dal mio mandarli a quel paese! ;)
io ho avuto queste discussioni essendo favorevole alla castrazione. consiglio: non arogmentare, non rispondere e passa oltre. sono quelle discussioni infinite alle quali non si ha mai fine. io ci ho rinunciato
Pignetta
09-12-2011, 20:17
Se ami gli animali e tenti di dare a loro una vita dignitosa, te ne senti dire di cotte e di crude!
Per i gatti (e credo per tutti gli altri animali) l'accoppiamento non è ricercato per il piacere come avviene per la razza umana, per loro è un istinto puro e semplice voluto dalla natura con il solo scopo di conservare la specie.
E' quindi un dovere e non un piacere.
Pensiamo a cosa vuol dire per una gatta in natura portare avanti una gravidanza:
pancione, parto, cuccioli da accudire, poi si ricomincia il tutto con mille problemi: quante gatte muoiono con i cuccioli ancora dentro o mentre partoriscono? Quante, impotenti, vedono morire i loro cuccioli per fame o per malattia?
Eppure, dopo poco, eccole di nuovo incinta per ubbidire ad un istinto che non vuole certo il godimento della gatta.
Non è che la vita del maschio sia più semplice: lotte, scontri, ferite.
Pure i cuccioli, numerosissimi, rischiano di morire molto presto o infoltire le file di quelli che cercano disperatamente una casa.
Molte volte a me è stato detto che dovrei lasciar fare alla natura... ma quale natura?
Quella che noi umani abbiamo creato per loro? Cemento, immondizia....
Anche per i mici di casa la vita sessuale non è certo semplice.
Il calore, senza accoppiamento, provoca alle gatte un fortissimo stress, i maschi tendono a scappare per andare a cercare una femmina mettendosi in forte pericolo (potrebbero morire sotto una macchina o essere feriti da un altro maschio).
E poi come accudiamo ai numerosi gattini partoriti ogni anno?
Io credo che i gatti, se potessero scegliere, vorrebbero avere una sessualità consapevole, ma essendo impossibile è giusto che intervenga l'uomo.
Teniamo conto che loro non si rendono conto di essere stati sterilizzati/castrati, non è che si chiedono dove sono andate a finire le loro palline o le loro ovaie.
E poi non è che noi donne lasciamo fare alla natura, altrimenti passeremo la vita con un neonato in braccio e poi, con i chiari di luna che ci sono oggi, come gli daremo da mangiare?
Fine del poema!
3zampineallegre
09-12-2011, 20:34
Teniamo conto che loro non si rendono conto di essere stati sterilizzati/castrati, non è che si chiedono dove sono andate a finire le loro palline o le loro ovaie.
Ahahahahah ogni tanto prendo in braccio il cucciolo e gli dico "Ma dove sono le palline?!?" e Lo sbaciucchio sul pancino :P
Piccola divagazione a parte, per il resto concordo e sono assolutamente favorevole a non aumentare la popolazione di randagi, già ben nutrita, purtroppo.
Se ami gli animali e tenti di dare a loro una vita dignitosa, te ne senti dire di cotte e di crude!
Per i gatti (e credo per tutti gli altri animali) l'accoppiamento non è ricercato per il piacere come avviene per la razza umana, per loro è un istinto puro e semplice voluto dalla natura con il solo scopo di conservare la specie.
E' quindi un dovere e non un piacere.
Pensiamo a cosa vuol dire per una gatta in natura portare avanti una gravidanza:
pancione, parto, cuccioli da accudire, poi si ricomincia il tutto con mille problemi: quante gatte muoiono con i cuccioli ancora dentro o mentre partoriscono? Quante, impotenti, vedono morire i loro cuccioli per fame o per malattia?
Eppure, dopo poco, eccole di nuovo incinta per ubbidire ad un istinto che non vuole certo il godimento della gatta.
Non è che la vita del maschio sia più semplice: lotte, scontri, ferite.
Pure i cuccioli, numerosissimi, rischiano di morire molto presto o infoltire le file di quelli che cercano disperatamente una casa.
Molte volte a me è stato detto che dovrei lasciar fare alla natura... ma quale natura?
Quella che noi umani abbiamo creato per loro? Cemento, immondizia....
Anche per i mici di casa la vita sessuale non è certo semplice.
Il calore, senza accoppiamento, provoca alle gatte un fortissimo stress, i maschi tendono a scappare per andare a cercare una femmina mettendosi in forte pericolo (potrebbero morire sotto una macchina o essere feriti da un altro maschio).
E poi come accudiamo ai numerosi gattini partoriti ogni anno?
Io credo che i gatti, se potessero scegliere, vorrebbero avere una sessualità consapevole, ma essendo impossibile è giusto che intervenga l'uomo.
Teniamo conto che loro non si rendono conto di essere stati sterilizzati/castrati, non è che si chiedono dove sono andate a finire le loro palline o le loro ovaie.
E poi non è che noi donne lasciamo fare alla natura, altrimenti passeremo la vita con un neonato in braccio e poi, con i chiari di luna che ci sono oggi, come gli daremo da mangiare?
Fine del poema!
Quoto assolutamente!
IO a quelli a cui ho dovuto spiegarlo gli ho spiegato la moltiplicazione dei gatti in un solo anno partendo da una coppia...sono rimasti sconvolti!
Quoto assolutamente!
IO a quelli a cui ho dovuto spiegarlo gli ho spiegato la moltiplicazione dei gatti in un solo anno partendo da una coppia...sono rimasti sconvolti!
a quanto si arriva? Sai a volte i numeri sono più efficaci!
qui ci sono parecchie cifre che fanno decisamente RIFLETTERE......:(:(
http://www.mondogattosandonato.com/viewpage.php?page_id=47
Bè come ti hanno già detto un gatto che esce fuori casa e va accoppiandosi ovviamente fa nascere tantissimi micini destinati a morte quasi certa...in più quando ho dovuto scegliere di castrare il mio gatto sono venuta qui a leggere e mi sono resa conto che anche se lui sta sempre in casa avrebbe sofferto avendo l'istinto di accoppiarsi e non potendolo fare...addirittura s può rischiare che il gatto si butti giù dalla finestra per inseguire una gatta..non è una cosa contro natura...io l'ho castrato ma non perchè sporcava casa!avrei pulito!!l'ho fatto perchè era la cosa migliore per lui!in più per le gatte femmine andare in calore e non accoppiarsi può anche portare a tumori all'utero...per cui appena sarà cresciuta sterilizzerò anche la gattina...anzi se fosse per me sterilizzerei tutti i cani e gatti che vedo in strada!!!non che mi diano fastidio ma...ti ho già detto...perchè far nascere delle creature condannate a vivere di stenti che poi probabilmente saranno anche vittima di qualche pazzo con la macchina?
lunanera
10-12-2011, 17:36
io ho avuto queste discussioni essendo favorevole alla castrazione. consiglio: non arogmentare, non rispondere e passa oltre. sono quelle discussioni infinite alle quali non si ha mai fine. io ci ho rinunciato
non è scappando che si cambia il mondo è informandolo anche a costo di parlare da soli !!! mi dispiace ma non sono d'accordo con te stavolta.
insistete non vi arrendete per i cuccioli che moriranno abbandonati, per quelli investiti a un mese affamati in cerca di cibo, per le mamme che saranno costretti ad uccidere i loro piccoli perchè non riescono a sfamarli tutti, per le gatte incinte morte di fame odi parto in un angolo da sole.... insistete fatelo per loro, perchè il loro sacrificio alla natura dell'umo e all'ignoranza non sia vano neanche una volta !!!
rispondigli che è vero, castrare o sterilizzare i gatti è contro natura
anche le crochette piene di cereali sono contro natura, ma siccome fanno risparmiare e non spendere, quelle gliele danno
E sono contro natura anche il cellulare, l'auto, la plastica ed il riscaldamento in camera da letto
ma rendono la vita più facile e quindi tutti ce l'hanno
Impedire nascite e morti precoci sarà contro natura, come centinaia di cose che facciamo a loro ed a noi stessi, ma questa almeno è una cosa utile.
babaferu
10-12-2011, 18:20
io ho avuto sotto gli occhi la povera gatta di un conoscente alla sua prima estate di calori: era l'ombra di se stessa, uno straccetto che o era miagolante e rotolante o era nascosta e scontrosa, magrissima, nervosissima, stressatissima tutta la stagione.... finalmente ora con l'arrivo del freddo è ritornata se stessa, di nuovo giocherellona, e ha ripeso a mangiare, ha messo su un bel pelo.... e facendo notare tutto questo ho finalmente convinto il suo padrone a sterilizzarla. anche eprchè l'alternativa, lasciarla figliare in continuazione 2-3 volte l'anno, è forse naturale, ma siamo sicuri che la gatta starebbe meglio e si sentirebbe più realizzata?!?
sarebbe più naturale non sterilizzare i mici, magari non vaccinarli e lasciarli morire se si ammalano? forse si, ma allora perchè prendersi un gatto in casa, cioè fuori dal suo ambiente naturale? ma oltretutto, esiste ancora l'ambiente naturale del gatto?
ho un'amico che si vantava di avere una bella colonia di gatti in campagna, grandi cacciatori di topi e molto prolifici, sono andata a vederli, non ce n'era uno sano!!! tutti crostosi, alcuni con la pancia gonfia di vermi, miagolosi, affamati..... beh sarà anche più naturale, ma mi chiedo cosa ti spinge a tenere degli animali in quelle condizioni?!?
baci, ba
leoncina
11-12-2011, 00:08
Anche secondo me l'argomento migliore è la salute del gatto e la mancanza della natura nell'attuale mondo a causa nostra, il gatto per vivere naturalmente dovrebbe essere libero di correre nei prati, arrampicarsi sugli alberi e non correre sull'asfalto col rischio di essere investito e non trovare una preda da mangiare perchè non c'è più posto dove esse si nascondono. Se nn c'è preda il cacciatore muore!
Condoleeza
11-12-2011, 10:41
io di solito rispondo chiedendo: e tu, quanti figli hai?
Lo sai che "in natura" ne dovresti fare uno all'anno (solo per le femmine ;)), dunque a questo punto avresti partorito tot di figli (a seconda dell'età).
E "in natura" l'80/90% sarebbero morti di stenti, fame e/o malattia?
E anche tu "in natura", saresti molto probabilmente morta di parto, di infezioni post partum, malattie e stenti?
Con le donne funziona, con gli uomini meno.
Loro sono fissati con il sesso e non pensano a gravidanza, parto, allattamento, fame, morte...
Se "andare contro natura" come dice certa gente vuol dire garantire una prospettiva di vita migliore al proprio micio non vedo perchè debbano fare questi moralismi...
Allora se vogliamo essere in linea con il loro pensiero anche noi andiamo contro natura se utilizziamo vari metodi per evitare il concepimento.
L'unica differenza è che nei gatti l'accoppiamento è istinto, porta malattie di vario genere e anche potenzialmente mortali, di cui si deve fare carico la gattara di turno o il gattile/associazione che già ha tantissimi gatti da accudire nella propria struttura molte volte a causa di gente che considera la sterilizzazione/castrazione contro natura, porta a zuffe fra gatti che arrivano malconci, li porta in mezzo a una strada trafficata con il pericolo di essere investiti.
Sterilizzandoli cosa hanno in meno di un gatto intero a parte i gioielli di famiglia o l'utero? Non tornano a casa malconci, non rischiano malattie debilitanti, non fanno i gattini (i gattili sono pieni di micini da dare in adozione) e non hanno una prospettiva di vita di qualche anno...
Io spiego che:
- il gatto non "sa" cosa si perde con la sterilizzazione. Semplicemente, lui non fa più ciò che faceva prima.
- lo si fa per il bene del gatto, prima ancora che per convenienza nostra. La femmina perchè non soffra, se non si accoppia e se lo fa, per non trovarsi con miriadi di cuccioletti di cui non si sa che farne ("cosa fa, li abbandona in uno scatolone come fanno tanti disgraziati?"); il maschio perchè soffre se non si accoppia, riempie la casa di urina puzzolente, perchè cerca di scappare e se lo fa, rischia la salute e la pelle.
- anch'io pensavo fosse una barbarie, poi ho capito perchè è giusto farlo.
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.