Visualizza Versione Completa : vita familiare
sarà il Natale, sarà l'arrivo del freddo pungente, sarà che sto meno in casa, sarà il tempo che passa e smussa gli angoli ma in questi giorni sto notando che la mia meravigliosa gatta a cui ho fatto il grande dispetto, sperando si trasformasse in favore, di tenere con noi i suoi tre "cuccioli", stia finalmente imparando a conviverci.
lei ha poco più di due anni e loro tre quasi un anno e mezzo, hanno avuto un idillio durante l'allattamento tutti e quattro convivendo in armonia e grande affetto e ovviamente, come natura vuole, all'arrivo della pubertà dei piccini il loro cambiamento di odore ha innescato reazioni di grande repulsione nella madre che ringhia, soffia, stronfia, attacca ad ogni minimo avvicinamento di uno dei tre.
speravo che con la sterilizzazione di tutti e quattro questo andamento si sarebbe assestato prima o poi, passando ad essere madre e figli a madre e gatti estranei infine a quattro gatti dello stesso clan.
non so se finalmente è arrivata la mia tanto sperata terza fase ma in questi giorni la mammina soffia molto meno, non ringhia quasi mai ai tre maschietti e stanno addirittura sempre più spesso giocando insieme.
che stia cogliendo il vantaggio della loro compagnia?
speriamo che duri, volevo solo condividerlo con voi. :o
dai! Superato il momento critico dovrebbe essere tutto più facile, occhio alle ricadute di aggressività, se non sei tranquilla evita di lasciarli insieme quando non ci sei. In una fase così delicata una eventuale aggressione li riporterebbe indietro nel delicato processo di accettazione
hanno una vita esterna a casa piuttosto allargata: la finestra da cui li lascio uscire liberamente sta aperta per le ore di luce quindi gli spazi e i tempi personali, specialmente per sisma, la mammina, che è territorialissima, dovrebbero averli.
ho notato questo miglioramento proprio in questo periodo che sto meno in casa, curioso no?
forse è anche più aggressiva con loro perché sono sua...insomma, loro non le farebbero mai nulla, cercano solo di annusarla quando lei pare disponibile, il miglioramento attuale è che se lo lascia fare adesso e ci gioca in modo molto meno aggressivo, è proprio uno stile ludico, visto dai miei occhi.
pensi che io debba intervenire quando ci sono momenti più aggressivi? a volte lo faccio gridando a lei di smettere se è troppo ringhiosa, anche se faccio seguire coccolina appena smette, ma forse è un errore.
babaferu
23-12-2011, 13:51
ho notato questo miglioramento proprio in questo periodo che sto meno in casa, curioso no?
io ho notato la stessa cosa tra i miei 3 gatti: dopo 2 inserimenti difficili, i miglioramenti più importanti si sono avuti dopo un periodo di 10 giorni di vacanza nostra, con gattara fidata che veniva a dare la pappa.
io ho concluso che è proprio così, l'oggetto del contendere.... in gran parte siamo noi!
quindi, io credo che non dovresti intervenire direttamente perchè in un modo o nell'altro, intromettendoti, rischi di peggiorare le cose.
e credo anche che non dovresti aver paura a lasciarli soli.... a meno di particolari episodi precedenti con scorrere di sangue.
il rinforzo positivo (la coccola, il bocconcino) non va dato quando -dopo il tuo rimbotto- smette di ringhiare, ma quando si comporta rilassatamente (es dopo episodi di gioco).
per distrarla, al posto del rimbotto se ringhia, prova a lanciare una pallina, o un giochino.
un abbraccio, ba
io ho notato la stessa cosa tra i miei 3 gatti: dopo 2 inserimenti difficili, i miglioramenti più importanti si sono avuti dopo un periodo di 10 giorni di vacanza nostra, con gattara fidata che veniva a dare la pappa.
io ho concluso che è proprio così, l'oggetto del contendere.... in gran parte siamo noi!
quindi, io credo che non dovresti intervenire direttamente perchè in un modo o nell'altro, intromettendoti, rischi di peggiorare le cose.
e credo anche che non dovresti aver paura a lasciarli soli.... a meno di particolari episodi precedenti con scorrere di sangue.
il rinforzo positivo (la coccola, il bocconcino) non va dato quando -dopo il tuo rimbotto- smette di ringhiare, ma quando si comporta rilassatamente (es dopo episodi di gioco).
per distrarla, al posto del rimbotto se ringhia, prova a lanciare una pallina, o un giochino.
un abbraccio, ba
Quoto soprattutto insisti sulla distrazione quando sono vicini e tolleranti. Solo in quel caso gioca con loro, mentre la coccola è una cosa troppo gratificante ed individuale per poterla offrire senza far scaturire tentativi di concorrenza.
Per quanto riguarda i segnali di aggressività è bene che comunichino tra di loro senza interferenze umane, ma un'aggressione vera e propria sarebbe veramente da evitare.
e credo anche che non dovresti aver paura a lasciarli soli.... a meno di particolari episodi precedenti con scorrere di sangue.
il rinforzo positivo (la coccola, il bocconcino) non va dato quando -dopo il tuo rimbotto- smette di ringhiare, ma quando si comporta rilassatamente (es dopo episodi di gioco).
per distrarla, al posto del rimbotto se ringhia, prova a lanciare una pallina, o un giochino.
un abbraccio, ba
non li mena mai tanto da veder scorrere sangue :rolleyes: per fortuna, li lascio sempre a loro stessi nei loro rapporti, mi scoccia solo quando lei esagera a fare l'isterica senza motivo (apparente?) e allora alzo un po' la voce, non credo affatto nel rinforzo positivo nel gatto, penso possano solo associare azione e conseguenza, se le faccio la coccolina dopo averla fatta smettere di ringhiare è solo perché non voglio che associ che ha fatto qualcosa di male, io coccolina e lei strizza gli occhi.
senza pensarci però faccio grandi complimentini quando giocano insieme infatti eheheh
diciamo che devo semplicemente smettere di intervenire, va...(umana, fatti gli affaracci tuoi!).
anche secondo te quindi siamo l'oggetto del contendere eh, strano, in fondo le ringhiate più aggressive gliele fa anche lontano da me, vuole i suoi spazi, beh, in effetti, sono un suo spazio :confused:
ottima idea distrarla quando aggredisce però! grazie, ci provo!
Quoto soprattutto insisti sulla distrazione quando sono vicini e tolleranti. Solo in quel caso gioca con loro, mentre la coccola è una cosa troppo gratificante ed individuale per poterla offrire senza far scaturire tentativi di concorrenza.
Per quanto riguarda i segnali di aggressività è bene che comunichino tra di loro senza interferenze umane, ma un'aggressione vera e propria sarebbe veramente da evitare.
giusto ok.
non ci sono idee di concorrenza, l'aggressività è solo in un senso se c'è ed dalla madre verso uno qualunque dei figli che le vada troppo vicino o occupi uno spazio suo o sia troppo vicino a me.
lei è sempre stata la mia preferita, loro sono cresciuti un po' vedendoci come "le mamme", non è possibile mettere a confronto il mio rapporto con lei o il mio con loro ed è pacifico così, per i piccini è normale e no si sognerebbero mai di guardarla nemmeno male per primi, la vorrebbero continuare ad adorare come da piccoli :o se lei si concedesse...
credo le cose siano migliorate anche perché loro sono di stazza tale che se iniziano a risponderle con la forza, lei perde, magari ha preso un po' le misure eheheh (3kg contro 5kg, 5kg e 5,7kg)
grazie ad entrambe per i suggerimenti
babaferu
23-12-2011, 17:25
giusto ok.
non ci sono idee di concorrenza, l'aggressività è solo in un senso se c'è ed dalla madre verso uno qualunque dei figli che le vada troppo vicino o occupi uno spazio suo o sia troppo vicino a me.
ma come fai a dire che non ci sono idee di concorrenza?!?
è palese che il problema è proprio questo, la mamma patisce la concorrenza dei figli, e coccolandola dopo che ha ringhiato (o meglio, dopo che ha appena smesso), la rafforzi!
certo che i piccini non possono rimpiangere qualcosa che non hanno mai avuto (l'esclusiva con te), ma è evidente che lei, invece, si sente messa in discussione e quindi reagisca....
quindi, se devi intervenire quando ringhia, non coccolarla, piuttosto distraila. e, pèer lo più, lascia fare.
ciao, ba
ma come fai a dire che non ci sono idee di concorrenza?!?
è palese che il problema è proprio questo, la mamma patisce la concorrenza dei figli, e coccolandola dopo che ha ringhiato (o meglio, dopo che ha appena smesso), la rafforzi!
certo che i piccini non possono rimpiangere qualcosa che non hanno mai avuto (l'esclusiva con te), ma è evidente che lei, invece, si sente messa in discussione e quindi reagisca....
quindi, se devi intervenire quando ringhia, non coccolarla, piuttosto distraila. e, pèer lo più, lascia fare.
ciao, ba
nel senso che solo la madre è in concorrenza con loro ma non i tre fra loro o contro di lei.
non la rinforzo subito dopo che ha ringhiato o attaccato, lascio passare un pochino altrimenti l'assocerebbe a ciò che non deve fare, sarebbe un po' schizoide.
i primi tempi di quando hanno iniziato a crescere i piccini soprattutto dovevo coccolarla un po' di più perché ho saputo di varie gatte che hanno lasciato la casa una volta inseriti i loro stessi figli o gattini più piccoli che hanno catalizzato l'attenzione degli umani facendole sentire non desiderate abbastanza.
un po' l'oggetto del contendere sono io, ok, ma parecchio è proprio il territorio, lo spazio secondo me, ringhia o attacca mentre io non c'entro proprio nulla, solo perché magari uno di loro si è messo in una cuccia che di solito usa lei, ma ripeto, sono molto contenta che stia andando molto a sfumare questa intolleranza alla loro presenza.
cmq è giusto, se non si scannano li ignoro d'ora in poi e casomai intervengo con una distrazione, grazie.
non dovresti intervenire direttamente perchè in un modo o nell'altro, intromettendoti, rischi di peggiorare le cose.
e credo anche che non dovresti aver paura a lasciarli soli.... a meno di particolari episodi precedenti con scorrere di sangue.
il rinforzo positivo (la coccola, il bocconcino) non va dato quando -dopo il tuo rimbotto- smette di ringhiare, ma quando si comporta rilassatamente (es dopo episodi di gioco).
per distrarla, al posto del rimbotto se ringhia, prova a lanciare una pallina, o un giochino.
un abbraccio, ba
Quoto tutto alla grande. Uno degli errori più grandi è urlare. Massima calma e tranquillità, si trasmetteranno anche ai gatti.
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.