PDA

Visualizza Versione Completa : Cucciola di razza supermalata


littlemicia
05-03-2012, 07:29
Vorrei avere un consiglio dagli allevatori. Dunque, io ho preso una micima di razza da un allevamento con pedigree e via dicendo. L'ho presa a 4 mesi e dopu una settimana ha iniziato a stare male. Prima raffreddore, poi tosse, pustole e frebbre. per farla breve la bimba ha avuto un eritema multiforme che l'ha rovinata completamente. E di questo non mi importa. Quello che vorreis apere è questo. La bimba l'ho presa intera per avere la possibilità di cucciolate. Ora, la vet mi ha detto che la piccola è troppo cagionevole di salute, forse ha un deficit immunitario dalla nascita e quindi sarebbe meglio non farla cucciolare. A questo punto io ho qualche change di avere rimborsato la quota per la gatta intera? Devo dire che mi sto arrabbiando perchè l'allevamento non si è curato minimamente (sapendo della malattia della gattina) di informarsi sulla salute, quasi a dire..."meno male che l'hanno rpesa loro...". E questo mi fa arrabbiare, non hanno proprosto nemmeno un aiuto per tutte le cure veterinare, analisi, flebo fatte alla cucciola. Insomma, un disinteressamento assurdo. Cosa posso fare? Sono in qualche modo tutelata almeno dalle modalità usuali con cui operano gli allevatori?

Va lentina
05-03-2012, 07:36
tu l'hai pagata un prezzo maggiore perché d'accordo per la riproduzione? Le future cucciolate le avresti fatte fare per conto tuo oppure con la collaborazione dell'allevamento?

littlemicia
05-03-2012, 07:43
tu l'hai pagata un prezzo maggiore perché d'accordo per la riproduzione? Le future cucciolate le avresti fatte fare per conto tuo oppure con la collaborazione dell'allevamento?

Si l'ho presa maggiorata per le future cucciolate ed eravamo d'accordo per la roproduzione, mi sarei rivolta a loro.

Va lentina
05-03-2012, 08:00
Si l'ho presa maggiorata per le future cucciolate ed eravamo d'accordo per la roproduzione, mi sarei rivolta a loro.

Non so come funziona negli allevamenti, ma eticamente, in casi come questi, dal momento che la gatta a quanto pare non è adatta alla riproduzione, ti si dovrebbe riconoscere un rimborso. Ma questo ripeto, solo eticamente.
Essendo la sua una patologia non diagnosticabile al momento della vendita ma subentrata con la crescita, forse l'allevatore non è chiamato a rifondere nulla.
Certo che vedere l'indifferenza e il mancato interesse da parte loro, non è certo indice di serietà. Fossi in te cercherei un contatto verbale ed esporrei le mie perplessità.
Serve assolutamente l'intervento di qualcuno che ne sappia di più. Io posso solo mandarti una carezzina alla tua miciolina e un basìn sul crapino.

littlemicia
05-03-2012, 08:15
grazie valentina.. il capetto della bimba è pieno di crateri dovuti alla eliminazione delle bolle.... ma è bellissima lo stesso e...ringrazia dei bacetti...le piacciono un sacco...:o

flor
05-03-2012, 08:22
Vorrei avere un consiglio dagli allevatori. Dunque, io ho preso una micima di razza da un allevamento con pedigree e via dicendo. L'ho presa a 4 mesi e dopu una settimana ha iniziato a stare male. Prima raffreddore, poi tosse, pustole e frebbre. per farla breve la bimba ha avuto un eritema multiforme che l'ha rovinata completamente. E di questo non mi importa. Quello che vorreis apere è questo. La bimba l'ho presa intera per avere la possibilità di cucciolate. Ora, la vet mi ha detto che la piccola è troppo cagionevole di salute, forse ha un deficit immunitario dalla nascita e quindi sarebbe meglio non farla cucciolare. A questo punto io ho qualche change di avere rimborsato la quota per la gatta intera? Devo dire che mi sto arrabbiando perchè l'allevamento non si è curato minimamente (sapendo della malattia della gattina) di informarsi sulla salute, quasi a dire..."meno male che l'hanno rpesa loro...". E questo mi fa arrabbiare, non hanno proprosto nemmeno un aiuto per tutte le cure veterinare, analisi, flebo fatte alla cucciola. Insomma, un disinteressamento assurdo. Cosa posso fare? Sono in qualche modo tutelata almeno dalle modalità usuali con cui operano gli allevatori?

Queste cose mi rendono triste!
Ma il contratto d'acquisto che dice?
Nel mio contratto è previsto che qualsiasi patologia presenti il micio entro 15 giorni dalla cessione mi impegno a curare il gatto presso il mio veterinario e a restituirlo in salute entro 30 giorni. Se ciò non fosse possibile per il perdurare della malattia o per decessio restituisco la cifra versata
Poi ci sono le garanzie specifiche per altre patologie ....
Però scrivo anche che non rimborso spese veterinarie sostenute dal nuovo proprietario perché mi è capitato di farlo (oltre 200 euro) ma la gatta che alla fine mi è stata restituita è risultato non avere nussuna delle patologie per la quali è stata curata :mad:

Per quanto riguarda il rimborso della maggiorazione del prezzo beh ... anche questa è da contratto. La micia svedese che ho acquistato anni fa aveva questa possibilità. Il contratto diceva: se la gatta non dovesse risultatre idonea alla riproduzione verrà rimborsata la maggiorazione del costo pari a .... previo inoltro della certificazione di avvenuta sterilizzazione e dichiarazione che la gatta non ha mai partorito.

Insomma. I contratti devono essere parte integrante della documentazione che accompagna il gatto. Senza di questo ogni pretesa di rimborso è pressocché inutile

littlemicia
05-03-2012, 08:28
Queste cose mi rendono triste!
Ma il contratto d'acquisto che dice?
Nel mio contratto è previsto che qualsiasi patologia presenti il micio entro 15 giorni dalla cessione mi impegno a curare il gatto presso il mio veterinario e a restituirlo in salute entro 30 giorni. Se ciò non fosse possibile per il perdurare della malattia o per decessio restituisco la cifra versata
Poi ci sono le garanzie specifiche per altre patologie ....
Però scrivo anche che non rimborso spese veterinarie sostenute dal nuovo proprietario perché mi è capitato di farlo (oltre 200 euro) ma la gatta che alla fine mi è stata restituita è risultato non avere nussuna delle patologie per la quali è stata curata :mad:

Per quanto riguarda il rimborso della maggiorazione del prezzo beh ... anche questa è da contratto. La micia svedese che ho acquistato anni fa aveva questa possibilità. Il contratto diceva: se la gatta non dovesse risultatre idonea alla riproduzione verrà rimborsata la maggiorazione del costo pari a .... previo inoltro della certificazione di avvenuta sterilizzazione e dichiarazione che la gatta non ha mai partorito.

Insomma. I contratti devono essere parte integrante della documentazione che accompagna il gatto. Senza di questo ogni pretesa di rimborso è pressocché inutile


Diciamo, che in questo caso l'allevamento ci ha sistemato ben ben. In realtà ci siamo fidati perchè abbiamo altri due gatti loro. Ma purtroppo nel contratto non c'è scritto nulla, è tutto a loro favore. Anzi, ci hanno pure riusposto.."beh può capitare. Poteva capitare a noi (hanno tenuto una gattina della stessa cucciolata per riproduzione)". Beh, va bene. Se non si può fare nulla... però dovrebbero esserci regole precise che vanno al di la dei contratti. Altrimenti se gli allevamenti iniziano a comportarsi in modo diverso... e noi poi come possiamo discriminare ed eventualmente segnalare comportamenti anomali? Quando si prende un micino non si sta a controllare ben bene il contratto. Almeno io non ci ho mai pensato! :disapprove::disapprove:

stellarpie
05-03-2012, 08:44
Diciamo, che in questo caso l'allevamento ci ha sistemato ben ben. In realtà ci siamo fidati perchè abbiamo altri due gatti loro. Ma purtroppo nel contratto non c'è scritto nulla, è tutto a loro favore. Anzi, ci hanno pure riusposto.."beh può capitare. Poteva capitare a noi (hanno tenuto una gattina della stessa cucciolata per riproduzione)". Beh, va bene. Se non si può fare nulla... però dovrebbero esserci regole precise che vanno al di la dei contratti. Altrimenti se gli allevamenti iniziano a comportarsi in modo diverso... e noi poi come possiamo discriminare ed eventualmente segnalare comportamenti anomali? Quando si prende un micino non si sta a controllare ben bene il contratto. Almeno io non ci ho mai pensato! :disapprove::disapprove:

hai perfettamente ragione...anche per me nel mondo dell'allevamento non ci sono regole serie e soprattutto punibile per legge...tutto sta all'etica dell'allevatore e questo non va bene....infatti non tutti quelli che acquistano un gatto di razza sanno bene cosa guardare o sapere....

flor
05-03-2012, 09:22
Diciamo, che in questo caso l'allevamento ci ha sistemato ben ben. In realtà ci siamo fidati perchè abbiamo altri due gatti loro. Ma purtroppo nel contratto non c'è scritto nulla, è tutto a loro favore. Anzi, ci hanno pure riusposto.."beh può capitare. Poteva capitare a noi (hanno tenuto una gattina della stessa cucciolata per riproduzione)". Beh, va bene. Se non si può fare nulla... però dovrebbero esserci regole precise che vanno al di la dei contratti. Altrimenti se gli allevamenti iniziano a comportarsi in modo diverso... e noi poi come possiamo discriminare ed eventualmente segnalare comportamenti anomali? Quando si prende un micino non si sta a controllare ben bene il contratto. Almeno io non ci ho mai pensato! :disapprove::disapprove:

Quando va tutto bene i contratti non servono a nulla! E' questo che "frega" due volte va bene e la terza no ...
Si acquista un essere vivente e come tale è soggetto a malattie più o meno gravi. L'allvetatore non poteva prevedere che proprio la vostra cucciola si ammalasse ed è ovvio che la cura della malattia ricada su chi ha il gatto. Come dice Va lentina si tratta di etica, non di obbligo. E se c'è un'etica del vendere ci deve essere un'etica di acquisto!
Se si accetta di sottoscrivere un contratto tutto a favore del venditore va da sé che si accetta il rischio ...

flor
05-03-2012, 09:26
hai perfettamente ragione...anche per me nel mondo dell'allevamento non ci sono regole serie e soprattutto punibile per legge...tutto sta all'etica dell'allevatore e questo non va bene....infatti non tutti quelli che acquistano un gatto di razza sanno bene cosa guardare o sapere....

E' punibile per legge se si dimostra che la malattia è insorta quando il gatto era in allevamento e che era prevedibile, ma sfido chiunque dal cimentarsi in una causa del genere ...
Per quanto riguarda l'etica: i club di razza generalmente prevedono la sottoscrizione di un codice etico e quindi l'appartenenza ad un club dà un po' più di garanzie.
Il club del quale faccio parte ha sul suo sito ben leggibile il codice etico al quale gli allevatori si devono attenere e nella pagina web per la ricerca di un allevamento affiliato si trova ben visibile l'elenco deglia allevatori sospesi e di quelli espulsi con l'indicazione dei motivi

littlemicia
05-03-2012, 09:51
E' punibile per legge se si dimostra che la malattia è insorta quando il gatto era in allevamento e che era prevedibile, ma sfido chiunque dal cimentarsi in una causa del genere ...
Per quanto riguarda l'etica: i club di razza generalmente prevedono la sottoscrizione di un codice etico e quindi l'appartenenza ad un club dà un po' più di garanzie.
Il club del quale faccio parte ha sul suo sito ben leggibile il codice etico al quale gli allevatori si devono attenere e nella pagina web per la ricerca di un allevamento affiliato si trova ben visibile l'elenco deglia allevatori sospesi e di quelli espulsi con l'indicazione dei motivi

Grazie flor... vado a leggere sul sito del club.

martina89
05-03-2012, 10:22
Da quando ho conosciuto "il mondo degli allevatori" ho scoperto tante schifezze che queste persone sono pronte a fare pur di vendere...ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio,ci sono anche persone serie che mettono al primo posto il benessere degli animali...
ma purtroppo quando ci si fida delle persone sbagliate o quando le cose vanno male,ci si può tutelare solo con il contratto..
Posso chiederti di che razza stiamo parlando?

VenereSofieFiore
05-03-2012, 11:15
Come ti diceva anche Flor, la questione è molto difficile da dimostrare e sbrogliare soprattutto perchè ci sono sempre tutti i punti di vista di cui tenere conto e te lo dico perchè mi sono ritrovata in una situazione simile poco tempo fa..ma vista dall'altro lato.

Quando cedo un cucciolo io garantisco con il contratto per la sua salute e come Flor mi impegno a sostenere le cure del gatto nei primi giorni perchè potrebbe sviluppare qualcosa che aveva incubato a casa, come mi impegno a rimborsare il costo di un riproduttore che fosse sterile o che portasse una malattia genetica che lo rende inutilizzabile per la riproduzione.
Mi impegno anche a riprendermi i miei gatti in qualsiasi momento i nuovi adottanti dovessero cambiare idea perchè sono sempre miei familiari e non voglio che vadano altrove, voglio che tornino da me.
Questo non significa che sia una regola, ma spesso soprattutto gli allevatori più "giovani" stanno capendo un po' meglio che fregare il prossimo non paga, perchè chi viene fregato è il cucciolo..nessun altro.

Ad ogni modo io credo che vada prima capito di che malattia si tratta e quanto sia limitante per il futuro riproduttivo del gatto..e di questo parlerei con altri allevatori piuttosto che con un veterinario, a meno che non sia un veterinario che segue allevamenti e gatti da riproduzione da anni perchè spesso mi sono sentita dire anch'io molte molte castronerie..tipo che una gatta non serve curarla dalla piometra aperta perchè tanto resterà serile al 100% (la mia ha avuto un parto naturale di 9 cuccioli sanissimi dopo la piometra), tipo che se la gatta è arrivata con un brutto raffreddore tanto poi lo attaccherà di sicuro ai cuccioli al primo crollo delle difese immunitarie ed è meglio sterilizzarla (gatta con 3 parti all'attivo senza mai un cucciolo raffreddato).. ecco io credo che le cose vadano studiate prima di fasciarsi la testa inutilmente.

Credo anche che il rapporto con l'allevatore dipenda molto anche da come la nuova famiglia si pone: se uno mi chiama e mi dice "elena la gattina appena arrivata a casa sta poco bene il vet mi ha detto di fare questo, tu cosa ne pensi?" io sono ben disposta ad aiutare, venire incontro, suggerire vie alternative.. ho spedito medicinali a mie spese perchè introvabili da queste persone e se fosse successo qualcosa di più grave sarei stata disposta a intervenire economicamente per coprire le cure mediche.

Mi è capitato con una gattina che io ho portato all'estero che arrivati all'aeroporto ci siano venuti a prendere i nuovi genitori per accompagnarmi a vedere la casa in cui la piccola avrebbe vissuto e a mia sorpresa il 16 gennaio ci siamo fatti 40 minuti a piedi e in tram con -7gradi e un vento fortissimo.. ovvio che la gattina in quei 40 minuti si sia raffreddata un pochino.. arriviamo a casa e lei aveva gli occhietti un po' lacrimosi e il giorno dopo starnutisse, mi pare abbastanza scontato visto che era abituata a vivere solo in casa con una temperatura media di 24gradi.. comunque mi chiama la persona che l'ha adottata e mi aggredisce al telefono perchè le ho venduto una gatta malata e che lei ha portato dal veterinario e lui le ha detto che io non mi sarei dovuta mai permettere di venderle una gatta con la clamidia.
...
peccato che il mio allevamento sia testato e sia negativo per la clamidia...
...
le rispondo che non era possibile, che la piccola era solo un po' raffreddata e le sarebbero bastati un paio di giorni per riprendersi ma lei aveva già fatto il test per la clamidia e mi chiedeva di rimborsarle le spese. Abbiamo aspettato il risultato del test, nel frattempo la piccola era perfettamente guarita e il test ha dato esito negativo.
Voi pensate che qualcuno mi abbia chiesto scusa? Che qualcuno abbia ammesso di essere ignorante, nel senso che ignora, e che abbia convenuto che magari per una micetta di tre mesi era meglio prendere un taxi per fare la strada dall'aeroporto a casa? assolutamente no.

Altra storiella simpatica. Gatto venduto in inghilterra. L'ho portato io in macchina in inghilterra da Milano per non metterlo in stiva. Gatto sanissimo, ha passato tutti i controlli doganali senza problemi. Vive un mese a casa nuova felice e contento, il veterinario lo vista e si stupisce di quanto sia bello, sano e in forma.. passa un mese e le femmine dell'allevamento vanno in dissenteria e dopo una settimana anche lui. Fanno test delle feci e nelle femmine già residenti trovano coccidi già "adulti" mentre nel mio piccolo trovano solo delle uova.. risultato? mail di insulti perchè il mio gatto le aveva appestato l'allevamento. Ho provato a spiegarle che il mio gatto era stato sverminato da piccolo e il giorno prima di partire e che tutti i miei gatti a casa sono sverminati e che quindi è abbastanza poco plausibile ma non ha sentito storie perchè il suo veterinario le ha detto che sicuramente è colpa del mio gatto. Il gatto testato è risultato positivo al coronavirus e quindi lei lo vuole castrare e pretende che io le rimborsi i soldi del gatto e dei test. Ho chiesto a questa persona di rimandarmi il gatto che l'avrei rimborsata anche se penso che lei abbia torno ma continua a dirmi di no... io ho provato degli enormi istinti omicidi Giganteschi!!

Insomma io credo che prima di lanciare accuse di disonestà andrebbe capito bene tutto quello che sta dietro a queste storie e non credere alla prima accusa che vola.

littlemicia
05-03-2012, 14:04
Come ti diceva anche Flor, la questione è molto difficile da dimostrare e sbrogliare soprattutto perchè ci sono sempre tutti i punti di vista di cui tenere conto e te lo dico perchè mi sono ritrovata in una situazione simile poco tempo fa..ma vista dall'altro lato.

Quando cedo un cucciolo io garantisco con il contratto per la sua salute e come Flor mi impegno a sostenere le cure del gatto nei primi giorni perchè potrebbe sviluppare qualcosa che aveva incubato a casa, come mi impegno a rimborsare il costo di un riproduttore che fosse sterile o che portasse una malattia genetica che lo rende inutilizzabile per la riproduzione.
Mi impegno anche a riprendermi i miei gatti in qualsiasi momento i nuovi adottanti dovessero cambiare idea perchè sono sempre miei familiari e non voglio che vadano altrove, voglio che tornino da me.
Questo non significa che sia una regola, ma spesso soprattutto gli allevatori più "giovani" stanno capendo un po' meglio che fregare il prossimo non paga, perchè chi viene fregato è il cucciolo..nessun altro.

Ad ogni modo io credo che vada prima capito di che malattia si tratta e quanto sia limitante per il futuro riproduttivo del gatto..e di questo parlerei con altri allevatori piuttosto che con un veterinario, a meno che non sia un veterinario che segue allevamenti e gatti da riproduzione da anni perchè spesso mi sono sentita dire anch'io molte molte castronerie..tipo che una gatta non serve curarla dalla piometra aperta perchè tanto resterà serile al 100% (la mia ha avuto un parto naturale di 9 cuccioli sanissimi dopo la piometra), tipo che se la gatta è arrivata con un brutto raffreddore tanto poi lo attaccherà di sicuro ai cuccioli al primo crollo delle difese immunitarie ed è meglio sterilizzarla (gatta con 3 parti all'attivo senza mai un cucciolo raffreddato).. ecco io credo che le cose vadano studiate prima di fasciarsi la testa inutilmente.

Credo anche che il rapporto con l'allevatore dipenda molto anche da come la nuova famiglia si pone: se uno mi chiama e mi dice "elena la gattina appena arrivata a casa sta poco bene il vet mi ha detto di fare questo, tu cosa ne pensi?" io sono ben disposta ad aiutare, venire incontro, suggerire vie alternative.. ho spedito medicinali a mie spese perchè introvabili da queste persone e se fosse successo qualcosa di più grave sarei stata disposta a intervenire economicamente per coprire le cure mediche.

Mi è capitato con una gattina che io ho portato all'estero che arrivati all'aeroporto ci siano venuti a prendere i nuovi genitori per accompagnarmi a vedere la casa in cui la piccola avrebbe vissuto e a mia sorpresa il 16 gennaio ci siamo fatti 40 minuti a piedi e in tram con -7gradi e un vento fortissimo.. ovvio che la gattina in quei 40 minuti si sia raffreddata un pochino.. arriviamo a casa e lei aveva gli occhietti un po' lacrimosi e il giorno dopo starnutisse, mi pare abbastanza scontato visto che era abituata a vivere solo in casa con una temperatura media di 24gradi.. comunque mi chiama la persona che l'ha adottata e mi aggredisce al telefono perchè le ho venduto una gatta malata e che lei ha portato dal veterinario e lui le ha detto che io non mi sarei dovuta mai permettere di venderle una gatta con la clamidia.
...
peccato che il mio allevamento sia testato e sia negativo per la clamidia...
...
le rispondo che non era possibile, che la piccola era solo un po' raffreddata e le sarebbero bastati un paio di giorni per riprendersi ma lei aveva già fatto il test per la clamidia e mi chiedeva di rimborsarle le spese. Abbiamo aspettato il risultato del test, nel frattempo la piccola era perfettamente guarita e il test ha dato esito negativo.
Voi pensate che qualcuno mi abbia chiesto scusa? Che qualcuno abbia ammesso di essere ignorante, nel senso che ignora, e che abbia convenuto che magari per una micetta di tre mesi era meglio prendere un taxi per fare la strada dall'aeroporto a casa? assolutamente no.

Altra storiella simpatica. Gatto venduto in inghilterra. L'ho portato io in macchina in inghilterra da Milano per non metterlo in stiva. Gatto sanissimo, ha passato tutti i controlli doganali senza problemi. Vive un mese a casa nuova felice e contento, il veterinario lo vista e si stupisce di quanto sia bello, sano e in forma.. passa un mese e le femmine dell'allevamento vanno in dissenteria e dopo una settimana anche lui. Fanno test delle feci e nelle femmine già residenti trovano coccidi già "adulti" mentre nel mio piccolo trovano solo delle uova.. risultato? mail di insulti perchè il mio gatto le aveva appestato l'allevamento. Ho provato a spiegarle che il mio gatto era stato sverminato da piccolo e il giorno prima di partire e che tutti i miei gatti a casa sono sverminati e che quindi è abbastanza poco plausibile ma non ha sentito storie perchè il suo veterinario le ha detto che sicuramente è colpa del mio gatto. Il gatto testato è risultato positivo al coronavirus e quindi lei lo vuole castrare e pretende che io le rimborsi i soldi del gatto e dei test. Ho chiesto a questa persona di rimandarmi il gatto che l'avrei rimborsata anche se penso che lei abbia torno ma continua a dirmi di no... io ho provato degli enormi istinti omicidi Giganteschi!!

Insomma io credo che prima di lanciare accuse di disonestà andrebbe capito bene tutto quello che sta dietro a queste storie e non credere alla prima accusa che vola.


Aspetta Venere, io non ho accusato nessuno di disonestà, tantomeno l'allevamento da cui ho preso la piccola. E non ho accusato loro di avermi dato una gattina malata, ho solo detto se ho qualche possibilità di richiedere indietro la parte eccedente la gatta sterilizzata. Capisco il tuo punto, ma non mi sarei sognata di andare dagli allevatori e dire che m hanno dato una gatta malata. Mi rendo conto di tutto, ma cerco di capire se ci solo tutele per chi acquista un gatto a prescindere dal contratto. In tutti i contratti di acquisto si pouò recedere entro un tempo più o meno lungo, ma mi sembra che in questi casi non si possa affatto recedere. Capisco che non si tratta di cose ma di esseri viventi, ma secondo ne dovrebbero esserci delle regole comuni a tutti gli allevatori e ben documentate. Altrimenti ognuno fa come gli pare e non va bene. E questo al di la di come è l'allevamento, a cui tra l'altro non posso dire nulla con precisione.

VenereSofieFiore
05-03-2012, 15:31
Ma quello che non hai capito è che da quello che dici (un eritema) non è una malattia che impedisce la riproduzione o che la possa pregiudicare..tantomeno se la gatta ne è deturpata: primo perchè potrebbe guarire e risistemarsi con il tempo (non ci hai dato molte indicazioni per capire l'entità del problema), secondo perchè esistono in commercio prodotti che possono essere somministrati in gravidanza e che mantengono alte le difese immunitarie, ci sono vaccini intranasali per tutelare i cuccioli dalla nascita ecc. insomma sono altre di solito le cause che portano a rendere inutilizzabile un riproduttore e obbligano alla sterilizzazione e sono solitamente malattie genetiche o dell'apparato riproduttore.

Altro è il discorso se ti hanno venduto un gatto da show she per la malattia non può andare in expo... ma non mi pare sia il tuo caso.

VenereSofieFiore
05-03-2012, 15:36
In altri stati come la Francia, esiste una regolamentazione molto rigida in materia di allevamenti ma non per questo, secondo me, le cose funzionano meglio...anzi.
In Francia l'allevamento di gatti viene paragonato a quello di altre razze e gli allevatori hanno l'OBBLIGO di tenere i gatti in strutture separate ed esterne alla casa con gabbie e divisioni, con pareti e pavimenti di piastrelle lavabili e un accesso recintato all'esterno. Non possono essere tenuti in casa e il sistema sanitario di zona deve avere copia delle chiavi di accesso alle strutture per poter verificare in qualsiasi momento lo stato delle strutture anche all'insaputa del proprietario... che da un lato potrebbe tutelare, ma dall'altro per me è assolutamente non attuabile perchè i miei gatti DEVONO vivere sul mio letto e con me tutto il giorno. Non in una struttura esterna divisi in gabbie.

Tutelare i contratti è altrettanto difficile perchè non tutti i gatti hanno le stesse necessità e non tutti gli allevatori condividono gli stessi ideali. Io non permetto che nessun mio gatto esca all'esterno, l'allevatrice che mi ha venduto la mia prima gatta non avrebbe niente in contrario.. insomma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

littlemicia
05-03-2012, 18:22
Grazie Venere per le indicazioni. Ho capito quello che cercavo di capire.

zaari70
05-03-2012, 19:55
Ora, la vet mi ha detto che la piccola è troppo cagionevole di salute, forse ha un deficit immunitario dalla nascita e quindi sarebbe meglio non farla cucciolare. A questo punto io ho qualche change di avere rimborsato la quota per la gatta intera?

Ciao, mi dispiace tantissimo per la tua sfortuna e per la micetta.
Mi sento però di dirti di aspettare un attimo prima di pensare che la piccolina un domani non possa avere dei cuccioli.
Io per quanto rispetti certi veterinari, non ho nessuna fiducia invece in altri che per come ho potuto vedere negli anni a volte sparano delle cavolate immense.
Visto che la micetta è giovane e di tempo prima di un'eventuale cucciolata ne hai parecchio, vedi un attimo come va.
Ci sono dei mici che da cuccioli ne hanno una dopo l'altra ma poi una volta adulti diventano gatti sani e forti.
Non è detto che non possa succedere anche alla tua.
In fondo non mi pare ci sia una diagnosi certa sulla causa di questo eritema, dunque vedi come vanno le cose e se anche dovesse rimanere deturpata, non è detto che non possa avere dei piccini.
Io direi che l'unica cosa di cui devi essere sicura è che non sia una cosa trasmissibile geneticamente.
Per il resto te lo dico per esperienza che con la crescita molte cose si aggiustano :)

littlemicia
06-03-2012, 07:37
Ciao, mi dispiace tantissimo per la tua sfortuna e per la micetta.
Mi sento però di dirti di aspettare un attimo prima di pensare che la piccolina un domani non possa avere dei cuccioli.
Io per quanto rispetti certi veterinari, non ho nessuna fiducia invece in altri che per come ho potuto vedere negli anni a volte sparano delle cavolate immense.
Visto che la micetta è giovane e di tempo prima di un'eventuale cucciolata ne hai parecchio, vedi un attimo come va.


:p:p:p

Berencastle
06-03-2012, 16:30
sarebbe utile che ci dicessi il nome dell'allevamento da cui hai acquistato la tua micina. se nn gli frega poi molto di come ti stanno trattando, stai pur certa che gli fregherà della pubblicità e della loro faccia ;)

VenereSofieFiore
06-03-2012, 16:42
Berencastle sarebbe un po' scorretto scrivere il nome dell'allevamento e anche un po' contro il regolamento del forum e sono sicura che dal punto di vista legale a littlemicia non convenga proprio scriverlo. Se poi vuoi spettegolare magari chiediglielo in privato.

Berencastle
06-03-2012, 17:14
guarda, a me di "spettegolare" nn me ne viene nulla dal momento che vivo in thailandia e che tra l'altro qui si usano criteri e metodi differenti :)

se ho infranto qualche regola del forum chiedo ammenda, il punto è che a me certi comportamenti da parte di alevatori come questo fanno proprio inc***are e credo che chi lavori in questo modo del c**** nn sia altro che il peggior scucciolatore furbetto in piazza e non solo nn meriti d'essere chiamato allevatore, ma non debba proprio nemmeno pensare a far riprodurre un micio.
chi, in buona fede ha aquistato un gattino malato da certi "allevatori" che poi eventualmente è morto nonostante sforzi, cure giornaliere e tanto, tantissimo amore e passione può capirmi
buonagiornata

VenereSofieFiore
06-03-2012, 17:52
scusa Berencastle di cosa accusi l'allevatore? e soprattutto, hai sentito l'altra campana prima di accusare, pensare male e sparare a zero?

Raptor
06-03-2012, 18:07
Uh stiamo lapidando qualcuno senza aver sentito cosa ha da dire ? Addirittura stiamo minacciando di sputtanarlo pubblicamente ? Non c'è male...

Berencastle
06-03-2012, 18:44
scusa Berencastle di cosa accusi l'allevatore?
di questo:
l'allevamento non si è curato minimamente (sapendo della malattia della gattina) di informarsi sulla salute, quasi a dire..."meno male che l'hanno rpesa loro...".
in questo caso l'allevamento ci ha sistemato ben ben. In realtà ci siamo fidati perchè abbiamo altri due gatti loro. Ma purtroppo nel contratto non c'è scritto nulla, è tutto a loro favore. Anzi, ci hanno pure riusposto.."beh può capitare. Poteva capitare a noi

se poi l'allevatore di cui peraltro nn sappiamo il nome vuole farsi avanti ascolteremo anche la sua campana, ma basandomi su quello che leggo qui...

stellarpie
06-03-2012, 19:03
basandomi su cio' che ho letto e non potendo sentire l'altra campana al momento all'allevatore critico il disinteresse che avuto una volta appreso che una sua micia sta male ( anche se poi la malattia non comprometterà la riproduzione o non era dovuta a una sua negligenza....) io se sapessi che un mio gatto è ammalato e non si sa bene di cosa mi informerei eccome sulla sua salute...chiamerei e chiederei cosa hanno detto i vet che l'hanno visitata e magari proporrei una visita dal mio vet di fiducia...insomma mi attiverei per il benessere della micia che ho a cuore!!

VenereSofieFiore
06-03-2012, 19:05
Basandomi su quello che quoti sono tutti pensieri di littlemicia che abbiano PENSATO meno male che sia successo a loro. E sempre il puntodo vista della stessa che loro se ne siano fregati e se permetti è una legerezza di littlemicia il non essersi preoccupata di studiare il contratto prima di firmarlo e magari proporre delle aggiunte a suo favore..

violapensiero
06-03-2012, 20:18
Faccio notare ancora una volta, che come ha giustamento detto Venere e Zaari, qui siamo in presenza di una patologia strana. Un eritema dovuto ad un'allergia ad un antibiotico. Ecco, io nei panni di quell'allevatore avrei preteso di conoscere il nome del medicinale, e avrei a mie spese fatto altri accertamenti.
Ma per come stanno le cose, non si può parlare di malattia nascosta, le allergie purtroppo appaiono improvvisamente. Anzi la micia poteva rimanerci secca se al posto dell'eritema c'era lo shock anafilattico...

zaari70
06-03-2012, 21:15
In questo forum è assolutamente vietato fare nomi pubblici di allevamenti sia che se ne parli in positivo che in negativo.
Inoltre pregherei di non iniziare a polemizzare.

Berencastle
07-03-2012, 08:59
VenereSofieFiore, io credo che come allevatore tu possa ben capire la differenza che intercorre tra acquirente e venditore: il secondo è mooolto più ben informato su carte pratiche ecc, è il suo lavoro dopotutto. inoltre io scuso la leggerezza, come la chiami tu , di littlemicia in quanto evidentemente su una posizione sfavorevole in quanto amatoriale alle prime armi (come riproduttore). se ci aggiungi inoltre la mancanza d'etica (e da qui la malafede ) da parte dell'allevatore il quadro è completo.
poi ognuno ha il suo punto di vista e la sua prospettiva

stellarpie
07-03-2012, 10:50
Basandomi su quello che quoti sono tutti pensieri di littlemicia che abbiano PENSATO meno male che sia successo a loro. E sempre il puntodo vista della stessa che loro se ne siano fregati e se permetti è una legerezza di littlemicia il non essersi preoccupata di studiare il contratto prima di firmarlo e magari proporre delle aggiunte a suo favore..

si littlemicia sarà stata ingenua ma ti diro' che è anche un po' normale quando si acquista un micio a volte non si pensa...e si crede siano tutti corretti o semplicemnete non si immagina....o si crede che il contratto è fatto cosi e lo devi accettare punto...altrimenti non ti da' il micio e vai da un'altra parte...
io credo che ci vorrebbero contratti uguali per tutti fatti per legge! con punti a favore sia per all'allevatore che per chi acquista..per me non è giusto che ognuno faccia il contratto come pensa ecco....

VenereSofieFiore
07-03-2012, 11:25
Ma no Stellarpie, magari nel mondo delle favole sono tutti carini e onesti, nel mondo reale ognuno pensa per se. Io nel mio contratto tutelo il mio gatto nello specifico quindi non puoi farlo uscire, non puoi cederlo a terzi, te lo do già sterilizzato e in cambio ti garantisco la sua salute e che è stato selezionato in modo da evitare problemi genetici. Poi siccome tu con quel gatto ci vuoi allevare e non sei un privato che compra un cucciolo da compagnia, devi stare tu molto più attento a cosa dice il contratto. Io ho chiesto all'allevatrice slovacca che mi ha venduto una femmina di inserire che se la femmina non riproduceva io avevo diritto a un altro gatto perchè avevo pagato per un riproduttore. Interessa a te, sei tu che lo devi pretendere, non è che gli altri arrivano e ti dicono "Tesorino amore vieni che ti scrivo un contratto che prima di tutti pensi a te e ai tuoi interessi.." ma in che mondo vivete?

stellarpie
07-03-2012, 13:20
Ma no Stellarpie, magari nel mondo delle favole sono tutti carini e onesti, nel mondo reale ognuno pensa per se. Io nel mio contratto tutelo il mio gatto nello specifico quindi non puoi farlo uscire, non puoi cederlo a terzi, te lo do già sterilizzato e in cambio ti garantisco la sua salute e che è stato selezionato in modo da evitare problemi genetici. Poi siccome tu con quel gatto ci vuoi allevare e non sei un privato che compra un cucciolo da compagnia, devi stare tu molto più attento a cosa dice il contratto. Io ho chiesto all'allevatrice slovacca che mi ha venduto una femmina di inserire che se la femmina non riproduceva io avevo diritto a un altro gatto perchè avevo pagato per un riproduttore. Interessa a te, sei tu che lo devi pretendere, non è che gli altri arrivano e ti dicono "Tesorino amore vieni che ti scrivo un contratto che prima di tutti pensi a te e ai tuoi interessi.." ma in che mondo vivete?

per me nel mondo dell'allevamento è molto piu' informato di clausole e contratti l'allevatore che l'acquirente....l'allevatore le fa di mestiere l'acquirente no e puo' anche non sapere che malattie derivano da una cattiva gestione dell'allevatore o da sfortuna...
io continuo a pensare che ci voglia un contratto valido per legge uguale per tutti...

flor
08-03-2012, 10:50
La compravendita è già di per sé un contratto ed è regolato dal codice civile.
Non sono avvocato, ma di solito la parte più tutelata in una compravendita è proprio quella che compra.
In teoria non dovrebbero servire ulteriori contratti scritti in quanto per legge il compratore che riscontra dei "vizi" del bene venduto può ottenere la risoluzione del contratto e quanto altro prevede la legge sempre che dimostri di averne diritto.

Scrivere i termini del contratto è sicuramente una cosa in più, che dà maggiori garanzie a tutti, ma non possono esistere dei contratti standard perché lo standard lo fa la legge, mentre allevatore e nuovo proprietario possono concordare obblighi e garanzie diverse da quelle di base.
Ultimamente (chissà perché imparo sempre dalle sfighe ....) Insieme al contratto invio il "commento al contratto" dove spiego i perché e chiedo di leggerlo con attenzione e invito le persone a chiedere chiarmenti o proporre variazioni se nel loro interesse.
Diciamo che l'80% delle persone fuggono :) ... ma io sono più contenta così

BarbaraB
08-03-2012, 13:13
Queste cose mi rendono triste!
Ma il contratto d'acquisto che dice?
Nel mio contratto è previsto che qualsiasi patologia presenti il micio entro 15 giorni dalla cessione mi impegno a curare il gatto presso il mio veterinario e a restituirlo in salute entro 30 giorni. Se ciò non fosse possibile per il perdurare della malattia o per decessio restituisco la cifra versata
Poi ci sono le garanzie specifiche per altre patologie ....
Però scrivo anche che non rimborso spese veterinarie sostenute dal nuovo proprietario perché mi è capitato di farlo (oltre 200 euro) ma la gatta che alla fine mi è stata restituita è risultato non avere nussuna delle patologie per la quali è stata curata :mad:

Per quanto riguarda il rimborso della maggiorazione del prezzo beh ... anche questa è da contratto. La micia svedese che ho acquistato anni fa aveva questa possibilità. Il contratto diceva: se la gatta non dovesse risultatre idonea alla riproduzione verrà rimborsata la maggiorazione del costo pari a .... previo inoltro della certificazione di avvenuta sterilizzazione e dichiarazione che la gatta non ha mai partorito.

Insomma. I contratti devono essere parte integrante della documentazione che accompagna il gatto. Senza di questo ogni pretesa di rimborso è pressocché inutile

Anche i miei contratti sono così! 15 gg dopo l'acquisto sono garantiti per legge (quindi se si ammala anche di raffreddore...), poi ci sono ulteriori 12 mesi (per legge) nei confronti di malattie genetiche o congenite. Il che è unafregatura dato che si manifestano fra i 12 e i 24 mesi e oltre, in genere. Infatti gliallevatori seri il gatto lo garantiscono "a vita" pe rle tare genetiche.
Però devo proprio dire che s evendo una gattina da riproduzione io metto per scritto che nonposso garantire che sia una buona riproduttrice. Perchè onestamente non lo posso fare!
Ora, io sono una allevatrice sui generis che vende i gatti allo stesso prezzo sia da riproduzione che da compagnia, ma perchè il prezzo va spesso in base a quanto ci ho speso per lavoro e selezione sui genitori: infatti non è un "costo" ma un "rimborso"! da quelli da riproduzione però mi riprendo un cucciolo oltre al prezzo pet, quindi se non sono idonei alal riproduzione, sono costati il loro esatto valore e nulla di più.
Ovviamente tutto dipende dal contratto. Io lo spedisco via mail, poi lo leggo e lo faccio leggere e ci sto anche delle mezz'ore a spiegarlo, oltre ad essere disposta a cambiare alcune piccole cose (non quelle fondamentali e di tutela del micio!!!).
Fermo restando che è molto brutto che un allevatore non si interessi del micio malato, sullos pecifico del rimborso della differenza non credo che tu ne abbia diritto se non è specificatamente scritto nel contratto. Sul fatto che la micia poi nonsia veramente da riproduzione... ho i miei dubbi. Non ti fidare solo dell'opinione di un veterinario, anche se - anche in questo caso - bisogna vedere la situazione generale, in effetti da quello che scrivi si capisce ben poco delle condizioni della piccola.

Da quando ho conosciuto "il mondo degli allevatori" ho scoperto tante schifezze che queste persone sono pronte a fare pur di vendere...ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio,ci sono anche persone serie che mettono al primo posto il benessere degli animali...ma purtroppo quando ci si fida delle persone sbagliate o quando le cose vanno male,ci si può tutelare solo con il contratto..
Posso chiederti di che razza stiamo parlando?

Giusto, ho anch'io la stessa esperienza!!!
E anch'io vorrei sapere almeno la razza. Devo dire che non mi è mai capitata un simile malattia, vorrei saperne di più.

VenereSofieFiore, io credo che come allevatore tu possa ben capire la differenza che intercorre tra acquirente e venditore: il secondo è mooolto più ben informato su carte pratiche ecc, è il suo lavoro dopotutto. inoltre io scuso la leggerezza, come la chiami tu , di littlemicia in quanto evidentemente su una posizione sfavorevole in quanto amatoriale alle prime armi (come riproduttore). se ci aggiungi inoltre la mancanza d'etica (e da qui la malafede ) da parte dell'allevatore il quadro è completo.
poi ognuno ha il suo punto di vista e la sua prospettiva

Può essere comprensibile, ma quando si firma un contratto, si legge e se ne parla dettagliatamente, ma questo è cura e interesse del compratore! Indubbiamente Littlemicia ha sbagliato a fidarsi alla cieca. Poi ci sta tutto ilpeggio, ma non sembra interesse di Littlemicia di fare polemica con l'allevatore, solo di capire giustamente quali sono i suoi diritti e come comportarsi.

La compravendita è già di per sé un contratto ed è regolato dal codice civile.
Non sono avvocato, ma di solito la parte più tutelata in una compravendita è proprio quella che compra.
In teoria non dovrebbero servire ulteriori contratti scritti in quanto per legge il compratore che riscontra dei "vizi" del bene venduto può ottenere la risoluzione del contratto e quanto altro prevede la legge sempre che dimostri di averne diritto.

Scrivere i termini del contratto è sicuramente una cosa in più, che dà maggiori garanzie a tutti, ma non possono esistere dei contratti standard perché lo standard lo fa la legge, mentre allevatore e nuovo proprietario possono concordare obblighi e garanzie diverse da quelle di base.
Ultimamente (chissà perché imparo sempre dalle sfighe ....) Insieme al contratto invio il "commento al contratto" dove spiego i perché e chiedo di leggerlo con attenzione e invito le persone a chiedere chiarmenti o proporre variazioni se nel loro interesse.
Diciamo che l'80% delle persone fuggono :) ... ma io sono più contenta così

:cool: esatto!!!
Il problema è che se si impugna un contratto: primo, si va in tribunale e sono tempilunghi e dolori al portafoglio, secondo, si può anche essere rimborsati, ma si restituisce il gatto "viziato" e difettato. E questo non lo vuole fare nessuno! (si spera!!!)
I contratti sono per lo più tarati su beni inanimati, coi gatti è diverso! Infatti la questione è sempre molto più delicata e, come si dice spesso, v ascelto l'allevatore giusto e istaurato un rapporto di fiducia reciproca.
Anche perchè gli esempi di pessimi nuovi proprietari citati da venere si sprecano, ogni allevatore ne ha e ne ha avuti!!!
E se ci sono allevatori pessimi, ci sono anche persone orribili (ovviamente il mio è uno sfogo in OT, non parlo assolutamente di Littlemicia che mi sembra ami tanto la sua micina, anche se malata!!!) e non sempre si capisce come evitarle...

Dolce Liz
08-03-2012, 13:51
Io sono l'ultima a poter intervenire, perché vedo che ci sono persone più esperte. A buon senso direi di aspettare che la piccolina abbia un anno per vedere se é in forza per poter fare una cucciolata, se si é rimessa, se ha acquistato peso, oppure, se é sempre stata malata, se é gracile....ecc. Se sono semplici pustoline dovute ad un'infezione batterica, il pelo ricrescerà perfettamente. Certo se la bimba fosse gravemente malata allora..., ma non mi sembra questo il caso. Ma che malattia é? Alle volte il cambiamento di casa può fare esplodere alcune malattie in latenza, oppure, il contatto con i tuoi gatti potrebbe averla contagiata. Alle volte gatti sani possono nascondere malattie o virus e trasmetterle ad un cucciolino di pochi mesi. Certo l'allevatrice poteva almeno dimostrarsi interessata, in questo ha sbagliato. Però direi di stare tranquilla e vedere nei prossimi mesi come si rimette la fanciulla, magari con una buona alimentazione, vitamine diventerà una fattrice perfetta. Non precipitarti a sterilizzarla hai ancora del tempo davanti..

littlemicia
12-03-2012, 12:33
no no ragazze e ragazzi (scusate se mi sono assentata per un pò di giorni...lavoro) non ho nessuna intenzione di dire nè la razza nè tanto meno l'allevamento. Cerco solo di capire como posso e cosa posso aspettarmi dall'allevatore. Credo che il problema sia porprio nel contratto che non si legge bene quando hai tra le braccia un cucciolo fuseggiante. Forse sarebberp necessarie delle regole comuni a tutti gli allevatori, alla vendita di animali in genere. Che se un pò strano dato che si tratta di esseri viventi è un elemento importante. Però mi rendo anche conto (ho letto tutto dun fiato e non posso ricordare chi di voi lo ha scritto) che nessun essere vivente può essere garantito. E poi alla fine, pazienza. La mia piccolina ha (ancora ha) un eritema multiforme, una rara forma di allergia ai medicinali che nei cani provoca nella maggior parte dei casi alla morte per via delle sostanze nocive (le pustole) che entrano nell'organismo. Ora la bimba sta meglio, le ho tolto tutte le pustoline a sun di pinzette. Quello che ritengo poco professionale è la mancanza di interesse nei conronti di una malattia così invasiva (la bimba è ancora sotto cortisone e sta tutto il giorno ferma ferma..una tristezza!!!). Mi sarei aspettata almeno un'offerta di aiuto per le spese veterinarie. Sicuramente non per diritto, ma per serietà e collaborazione. Ma alla fine pazienza, la prox volta cercherò maggiori garanzie. :)

littlemicia
12-03-2012, 12:36
Basandomi su quello che quoti sono tutti pensieri di littlemicia che abbiano PENSATO meno male che sia successo a loro. E sempre il puntodo vista della stessa che loro se ne siano fregati e se permetti è una legerezza di littlemicia il non essersi preoccupata di studiare il contratto prima di firmarlo e magari proporre delle aggiunte a suo favore..

Venere, veramente lo hanno proprio detto....quando lo hanno saputo ci hanno risposto.."capita....poteva succedere anche a noi". Comunque hai ragione, la leggerezza è stata mia e quindi mi prendo le mie responsabilità, ma loro sono poco professionali.

VenereSofieFiore
12-03-2012, 13:26
Però LittleMicia, io non voglio difendere queste persone a tutti i costi anche perchè ignoro di chi tu stia parlando (magari mi sta anche enormemente sulle balle ahahah) ma un eritema non è una cosa che l'allevatore poteva prevedere, curare o causare. è una gran sfiga e come ti hanno detto loro poteva capitare a loro, a te o a uno che prendeva un pet. Se mi avessi detto che arrivato a casa hai scoperto che è fiv positivo, o che ha la clamidia ecc avrei capito perchè se li portava dietro dall'allevamento e dovevi essere avvisato..ma questa per me purtroppo non è mancanza di professionalità ma mancanza di sensibilità.

La sensibilità di dire "oh il mio piccolino sta male, questi lo hanno appena pagato, magari posso aiutarli.." ma la sensibilità non si scrive nei contratti purtroppo.

Lady Mosè
12-03-2012, 13:29
Non conosco questa malattia, ma la gatta avrà delle conseguenze?

Dolce Liz
12-03-2012, 13:35
Non riesco a capire il tipo di malattia. E' un'allergia a dei farmaci, perché lei si era ammalata e hai dovuto dare antibiotici alla quale lei era allergica e tu non lo sapevi e le pustole sono comparse dopo questi farmaci? Oppure, prima ha avuto le pustole e poi si sono aggravate dopo i farmaci. Certo qualcosa di imprevedibile e di raro suppongo, l'allevatore non poteva saperlo, perché non é un difetto genetico, ereditario, o un difetto della razza, certo però si sarebbe dovuta mostrare sensibile, anche perché era una sua cucciola vissuta in casa con lei e, quindi, questa situazione le avrebbe dovuto suscitare compassione ed ansia. Quindi dici che non guarirà mai? Che ogni tanto avrà delle bolle? Che é un soggetto allergico, ma a che cosa? Hai fatto dei test?

littlemicia
13-03-2012, 07:51
Però LittleMicia, io non voglio difendere queste persone a tutti i costi anche perchè ignoro di chi tu stia parlando (magari mi sta anche enormemente sulle balle ahahah) ma un eritema non è una cosa che l'allevatore poteva prevedere, curare o causare. è una gran sfiga e come ti hanno detto loro poteva capitare a loro, a te o a uno che prendeva un pet. Se mi avessi detto che arrivato a casa hai scoperto che è fiv positivo, o che ha la clamidia ecc avrei capito perchè se li portava dietro dall'allevamento e dovevi essere avvisato..ma questa per me purtroppo non è mancanza di professionalità ma mancanza di sensibilità.

La sensibilità di dire "oh il mio piccolino sta male, questi lo hanno appena pagato, magari posso aiutarli.." ma la sensibilità non si scrive nei contratti purtroppo.

Hai ragione venere, forse la delusione sta nel fatto che hanno completamente dimenticato la piccolina ed io cercavo di trovare un modo per tirarli in ballo. In realtà questo è solo un esempio di mancanza di sensibilità come dici tu. Ma io avrei agito in modo diverso. Mi sono arrabbiata perchè se ne sono proprio disinteressati e questo, anche se non centra nulla forse con la professionalità, mi ha proprio fatto pensare che l'amore per gli animali non è proprio al loro primo posto. Comunque, rispondo anche a DolceLiz, gli antibiotici le sono stati somministrati per raffreddore e brutta tosse che ha avuto qualche giorno dopo averla ritirata dall'allevamento. Le pustole sono arrivate dopo qualche giorno e la febbre contemporaneamente. Il decorso di questo eritema non è prevedibile, il pelo dovrebbe ricrescere anche se non si sa quando, come e se. Il problema potrebbe essere il suo sistema immunitario che ha reagito malamente alla monocillina. Però questo basta tenerla sotto controllo e darle un altro principio se sarà necessario. E quindi la maternità è sconsigliata per questo, per evitarle rischi inutili. Comunque direi che ci vuole attenzione quando si acquista qualsiasi cosa, anche un batuffolino di pelo. E la mia buona fede (come tu dici) è veramente stupida. Le buone pappe e tante coccole la faranno rifiorire..... ;)

zaari70
13-03-2012, 20:55
Il problema potrebbe essere il suo sistema immunitario che ha reagito malamente alla monocillina. Però questo basta tenerla sotto controllo e darle un altro principio se sarà necessario. E quindi la maternità è sconsigliata per questo, per evitarle rischi inutili.


Se devo essere sincera sconsigliare la maternità perchè è sensibile a un principio attivo mi pare esagerato.
Se così dovesse essere molti vani e gatti sani dovrebbero essere tolti dalla riproduzione, stessa cosa per le persone che hanno qualsiasi tipo di allergia.
Basta evitare di dare quel principio attivo o similari e la cosa è risolta.
Ma come dicevo non mi sembra una cosa che può avere ripercussioni sulla gravidanza, in nessun modo.
Non si tratta neppure di sistema immunitario debole, sistema immunitario debole è altra cosa.