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Visualizza Versione Completa : Vita in appartamento


gtex2
02-04-2012, 13:52
Hola hola....
Ragazzi e ragazze pongo qui una questione abbastanza spinosa ma mi piacerebbe ricevere le vostre opinioni maturate in merito e le vostre riflessioni.
Lancio subito le domande : non è crudele ed egoista nei confronti di un gatto limitare la sua esistenza ad un appartamento ? I gatti ne soffrono ?
Ovviamente la situazione mi riguarda da vicino dato che ho un peloso da oramai due anni. E vivo in appartamento. A volte però mi soprassalgono insistenti sensi di colpa nei suoi confronti per il fatto di essere confinato a 60 mq d'appartamento ed un terrazzino con vista sul mondo. Pensa a come soffrirei io se mi segregassero in un attico per tutta la vita, senza possibilità di uscire.
E' vero, fuori ci sono pericoli. Ma questo vale per tutti. Anche per noi umani.
E' vero si potrebbe pensare all'introduzioen di un secondo micio. Ma non vorrei poi che i sensi di colpa raddoppiassero...
A voi la parola...

redjenny
02-04-2012, 14:09
Ciao a te, gtex2 :)
questi sensi di colpa purtroppo non mancano mai tra gli/le amanti dei gatti, anche io ci penso spesso, che vorrei tanto regalare un bel giardino ai miei mici, per poter correre, arrampicarsi, rotolarsi nell'erba fresca, ecc. e per il momento non ne ho la possibilità...
Un po' di egoismo c'è, come c'è quando li facciamo sterilizzare per non farli soffrire ulteriormente. Però oltre a questo c'è anche tanto tanto altruismo e cura nei loro confronti perché, soprattutto nelle città, è sempre più difficile la vita per questi micioli.
Diciamo che è un compromesso per noi e per loro, che possono stare al caldo, coccolati tra i cuscini, pappa più o meno a disposizione, e noi ci possiamo sentire più tranquilli e felici di godere delle loro fusacchione :o

LaT
02-04-2012, 14:14
E' vero si potrebbe pensare all'introduzioen di un secondo micio.

Che sarebbe la soluzione ottimale ;)

Ma non vorrei poi che i sensi di colpa raddoppiassero...
A voi la parola...

E secondo te le migliaia di gatti nei gattili, molti dei quali in gabbia, preferirebbero continuare a stare lì o sarebbero felici di avere una casetta, pace, coccole e cibo prelibato? :)

martas
02-04-2012, 14:17
ti pongo io qualche domanda:
secondo te, in pieno inverno, con il freddo, la pioggia o la neve, un gatto preferirebbe la libertà oppure una stanza calda, una poltrona soffice e un pasto sicuro?
secondo te, in piena estate, con 35° all'ombra, un gatto preferirebbe la libertà oppure una stanza al fresco, una poltrona soffice, acqua e cibo sicuri?
Tenere un gatto confinato in un appartamento può sembrare crudele, però il mondo fuori non è sicuro per loro. Macchine, moto, strade, asfalto e cemento questa non è natura.

milka
02-04-2012, 14:18
Guarda io ti rispondo dicendo che no...non è una forma di egoismo tenerli in casa. Lo si fa per il loro bene e basta. E'v ero che anche per noi umani là fuiori ci sono pericoli...ma mai quanti ce ne sono per un micio. A noi umani a nessuno viene in mente di spararci per gioco e divertimento, a noi umani non mettono bocconi avvelenati per toglierci di mezzo se diamo fastidio, a noi umani non danno fuoco o ci gettano acido addosso per chissà quale motivo recondito...a noi umani se attraversiamo la strada non ci investono (anche di proposito, perchè ho sentito anche questa dell'investimento volontario di mici sul ciglio della strada), a noi umani a nessuno viene in mente di prenderci e torturarci in chissà quali modi atroci...per...per cosa???

No guarda...lascia perdere i sensi di colpa. Se vivessimo in un mondo civile che rispetta gli esseri più deboli, se vivessimo in un eden dove tutti si vogliono bene e nessuno odia nessunaltro...allora magari sì...potrebbe essere egoismo tenere un peloso segregato in casa. Ma purtroppo viviamo in un mondo sempre peggio, dove leggendo anche qui le storie e le avventure - spesso non a lieto fine - di molto mici che non hanno una casa tutta per loro e sicura, mi rendo conto che l'essere indifeso altro non è che bersaglio di esseri indegni e crudeli.

Tranquillo...il tuo micio, come la mia Molly, sta bene nella sua casina, con un padrone che lo cura, lo ama, lo coccola...tutto il resto passa in secondo piano.

ausilia
02-04-2012, 14:36
credo che da molti millenni il gatto abbia in buona parte dimenticato la sua natura selvatica
si è originariamente avvicinato alle case degli umani per acchiappare topi, la cosa è stata gradita, il gatto è stato premiato con qualche buon bocconcino ed una scodellina di latte (è stato persino divinizzato per i suoi servizi), e si è buttato lui di sua iniziativa sul sofà...
da dove non si è più mosso :D
Infatti per i gatti si parla di autodomesticazione, insomma si sono addomesticati da soli.
Al contrario del bue o del cavallo che, poveretti, sono stati catturati e forzati a svolgere un lavoro per gli umani.

Certo per lui sono un piacere l'aria aperta, gli agguati alle prede, gli accoppiamenti liberi e, se ci si trova, non manca di goderseli appieno ma...
appena sono arrivate le casette nuove con le nuove copertine nella nostra colonia, i mici si spintonavano per entrarci dentro ed erano anche disposti ad impilarsi uno sopra l'altro per rimanerci e quando arriviamo con la pappa corrono tutti ed il gatto selvatico che due minuti prima stava acquattato a puntare un piccione o minacciava un rivale, arriva con la codina dritta a salutare o si ribalta come un qualsiasi micetto di casa
Tranquilla i gatti ormai sono tutti "gatti di casa" solo che ahimè alcuni non ne hanno una.

milka
02-04-2012, 14:41
appena sono arrivate le casette nuove con le nuove copertine nella nostra colonia, i mici si spintonavano per entrarci dentro ed erano anche disposti ad impilarsi uno sopra l'altro per rimanerci e quando arriviamo con la pappa corrono tutti ed il gatto selvatico che due minuti prima stava acquattato a puntare un piccione o minacciava un rivale, arriva con la codina dritta a salutare o si ribalta come un qualsiasi micetto di casa


Deve essere uno spettacolo vedere queste scene...:D

Starmaia
02-04-2012, 14:49
E' vero, fuori ci sono pericoli. Ma questo vale per tutti. Anche per noi umani.

Vero. Ma un gatto non ha le capacità di un umano adulto di capire il mondo.
Dubito che lasceresti che un bambino (diciamo un duenne) umano entri ed esca di casa a suo piacimento, al giorno d'oggi.

miciofila
02-04-2012, 15:07
Hola hola....
Ragazzi e ragazze pongo qui una questione abbastanza spinosa ma mi piacerebbe ricevere le vostre opinioni maturate in merito e le vostre riflessioni.
Lancio subito le domande : non è crudele ed egoista nei confronti di un gatto limitare la sua esistenza ad un appartamento ? I gatti ne soffrono ?
Ovviamente la situazione mi riguarda da vicino dato che ho un peloso da oramai due anni. E vivo in appartamento. A volte però mi soprassalgono insistenti sensi di colpa nei suoi confronti per il fatto di essere confinato a 60 mq d'appartamento ed un terrazzino con vista sul mondo. Pensa a come soffrirei io se mi segregassero in un attico per tutta la vita, senza possibilità di uscire.
E' vero, fuori ci sono pericoli. Ma questo vale per tutti. Anche per noi umani.
E' vero si potrebbe pensare all'introduzioen di un secondo micio. Ma non vorrei poi che i sensi di colpa raddoppiassero...
A voi la parola...

Secondo me non dovresti avere nessun senso di colpa, sicuramente sta meglio li con te in pochi mq ,ma con pappa, acqua fresca, lettiera pulita e soprattutto con tante coccole, che in un gattile, solo, insieme a tanti altri mici:)

babaferu
02-04-2012, 15:09
Lancio subito le domande : non è crudele ed egoista nei confronti di un gatto limitare la sua esistenza ad un appartamento ? I gatti ne soffrono ?

è una domanda che prima o poi ci poniamo tutti.
dopodichè penso alla storia dei miei gatti.
Lluvia è stata salvata in un maggio di pioggie straordinarie, se qualcuno non l'avesse raccolta e poi affidata a noi sarebbe morta. Miccia quando è arrivata a casa era così piena di parassiti, che per colpa di quelli intestinali è andata quasi a morire.... abebe l'abbbiamo trovato col muso così incrostato di muco per la rinotracheite che quasi non respirava più....
ogni tanto quando guardo i miei gatti, soprattutto miccia di stazza un po' più grossa, penso che sarebbero felici se avessero la possibilità di stare un po' all'aperto, arrampicarsi sugli alberi, sdraiarsi nell'erba.... purtroppo abitiamo in 60 mq e la casa è quello che è.
ma se penso: sarebbero più felici se fossero all'aperto? mi rispondo: beh sarebbero morti senza raggiungere l'età adulta....
per il resto, credo che l'intervento di ausilia sia veramente illuminante!
baci, ba

gtex2
02-04-2012, 15:33
Ciao a te, gtex2 :)
Diciamo che è un compromesso per noi e per loro, che possono stare al caldo, coccolati tra i cuscini, pappa più o meno a disposizione, e noi ci possiamo sentire più tranquilli e felici di godere delle loro fusacchione :o

Qui entra in gioco un altro fattore : l'incomunicabilità. E' vero che tra animale e uomo vi è una qualche forma di comunicazione ma è pur sempre mediata e lascia pur sempre ampio spazio all'interpretazione. E' evidente quando il mio micio è contento perchè torno a casa. E' altrettanto evidente quando è felice perchè gli do da mangiare. Ma è molto meno evidente riuscire a capire sentiementi complessi come la frustrazione nel restare sempre chiuso in casa, nel non poter toccare conla zampa l'erba... Se fosse lui a dirmi : "sono contento qui dentro e non sento l'esigenza di uscire", beh, avrei davvero la certezza che da me si trova bene....


Che sarebbe la soluzione ottimale ;)
E secondo te le migliaia di gatti nei gattili, molti dei quali in gabbia, preferirebbero continuare a stare lì o sarebbero felici di avere una casetta, pace, coccole e cibo prelibato? :)

La casetta potrebbe essere vista semplicemnte come una gabbia più grande...ma pur sempre una gabbia. Hanno secondo te i gatti la capacità di fare un confronto obbiettivo fra due situazioni come quelle che prospetti tu ?

ti pongo io qualche domanda:
secondo te, in pieno inverno, con il freddo, la pioggia o la neve, un gatto preferirebbe la libertà oppure una stanza calda, una poltrona soffice e un pasto sicuro?
secondo te, in piena estate, con 35° all'ombra, un gatto preferirebbe la libertà oppure una stanza al fresco, una poltrona soffice, acqua e cibo sicuri?
Tenere un gatto confinato in un appartamento può sembrare crudele, però il mondo fuori non è sicuro per loro. Macchine, moto, strade, asfalto e cemento questa non è natura.

Allora perchè non tenere in appartamento anche una gazzella o una zebra ? In fin dei conti nella savana ci sono tanti pericoli e tanti leoni affamati...D'estate poi fa un caldo inimmaginabile. Per non parlare delle malattie... Oppure una foca nella vasca da bagno. Perchè lassù fa troppo freddo e ci sono gli orsi polari...


ma se penso: sarebbero più felici se fossero all'aperto? mi rispondo: beh sarebbero morti senza raggiungere l'età adulta....


Piogge, parassiti, predatori, tutto. Ma restano fenomeni naturali nel mondo in cui viviamo ora. Allora mi chiedo chi sono io per decidere del destino di un altro essere vivente tenendolo in 60 mq....?

martas
02-04-2012, 15:45
Qui Allora perchè non tenere in appartamento anche una gazzella o una zebra ? In fin dei conti nella savana ci sono tanti pericoli e tanti leoni affamati...D'estate poi fa un caldo inimmaginabile. Per non parlare delle malattie... Oppure una foca nella vasca da bagno. Perchè lassù fa troppo freddo e ci sono gli orsi polari...

...ma questa è la natura! noi stiamo parlando di lasciare un gatto libero in città, dove di naturale c'è ben poco!
una zebra muore perchè mangiata da un leone affamato, è natura.
una foca mangiata da un orso, è natura.
morire investito da un'auto, non è natura. morire perchè un cacciatore ti ha sparato, non è natura. morire perchè dei ragazzetti annoiati ti hanno torturato non è natura.

DonPepeDeVega
02-04-2012, 16:10
non è crudele ed egoista nei confronti di un gatto limitare la sua esistenza ad un appartamento ? I gatti ne soffrono ?


No
No

.. e prendi il secondo micio.. :D

( chiaro,diretto,limpido.. :D :D )

kyara_elettra
02-04-2012, 16:28
Lancio subito le domande : non è crudele ed egoista nei confronti di un gatto limitare la sua esistenza ad un appartamento ? I gatti ne soffrono ?
.


Me lo chiedevo anch'io, fino a quando la Sushi un giorno, rientrando a casa, non ha pensato bene di sgattaiolare fuori dalla porta mentre io entravo... io non me ne sono accorta...nemmeno il tempo di togliermi le scarpe e lei stava miagolando disperata sulle scale...non riconosceva qual era la porta di casa...
Dopo qualche giorno, lo fece di nuovo...io me ne accorsi, ma nonostante ciò, mi tolsi la giacca, le scarpe, appoggiai le borse della spesa in tutta calma...poi mi allarmai: "Oddio, e se stavolta invece se ne va in giro per il condominio?! e chi la ritrova più?!" -devi sapere che il mio condominio è molto grande..-
Apro la porta per precipitarmi a cercarla e...la ritrovo appesa alla porta, nel tentativo di arrivare alla maniglia!!!!!
Da tutto questo ho capito 2 cose: 1. no, non sono egoista a tenerli in casa. 2. soffrono di più quando restano chiusi fuori di casa!!! (per lo meno la Sushi..)

Francesca Maria
02-04-2012, 16:58
concordo con chi dice che le città per i mici sono troppo pericolose e che um micio, anche adulto, non ha la capacità di ragionamento di una persona adulta. Sarebbe come lasciare um bimbo di 5 anni da solo per la strada: magari gli va bene e non succede niente... ma le probabilità che succeda una tragedia sono piuttosto alte mi pare!!!

Starmaia
02-04-2012, 17:01
Allora perchè non tenere in appartamento anche una gazzella o una zebra ?
Gazzella e zebra non mi risultano essere specie domestiche ;)
Poi certo, dipende anche dal gatto. Chutty a fatica baratta il divano di casa con la cuccia in giardino... m'immagino sarebbe entusiasta di uscire ;)

LaT
02-04-2012, 18:08
Se fosse lui a dirmi : "sono contento qui dentro e non sento l'esigenza di uscire", beh, avrei davvero la certezza che da me si trova bene....

Dai, non pensare cose illogiche, non umanizzare. Loro hanno il loro linguaggio e stai pur certo che un gatto che non sta bene in un posto te lo fa capire eccome.

La casetta potrebbe essere vista semplicemnte come una gabbia più grande...ma pur sempre una gabbia. Hanno secondo te i gatti la capacità di fare un confronto obbiettivo fra due situazioni come quelle che prospetti tu ?

Non fanno confronti, non sono esseri umani. Semplicemente si trovano meglio in un posto rispetto ad un'altro.

Allora perchè non tenere in appartamento anche una gazzella o una zebra ? In fin dei conti nella savana ci sono tanti pericoli e tanti leoni affamati...D'estate poi fa un caldo inimmaginabile. Per non parlare delle malattie... Oppure una foca nella vasca da bagno. Perchè lassù fa troppo freddo e ci sono gli orsi polari...

Perché quelli non sono animali domestici, non vivono da millenni accanto all'uomo. Il gatto si.


Piogge, parassiti, predatori, tutto. Ma restano fenomeni naturali nel mondo in cui viviamo ora. Allora mi chiedo chi sono io per decidere del destino di un altro essere vivente tenendolo in 60 mq....?

Allora libera anche quello che hai ;)
Ormai la vita gliel'abbiamo modificata, inutile farsi scrupoli adesso. Abbiamo tolto loro spazi verdi, cibo, riparo. Cerchiamo di farli vivere al meglio con le risorse che possiamo offrire loro.

Artù 3008
02-04-2012, 22:30
Io invece ho dato la massima liberta' di fare quello che vuole ed ha scelto di passare la maggior parte dell tempo fuori casa.Ormai per ogni giorno che sta a casa ,resta fuori 1,2,3,anche una settimana.Ormai me ne sono fatto una ragione e naturalmente mi auguro che ritorni,ma il suo comportamento non è piu' modificabile, tante volte mi chiedo se non abbia trovato un'altra famiglia con cui si alterni.Quando torna è sempre abbastanza pulito ,non è morto di fame e non è distrutto fisicamente.Praticamente a casa non ha nessuna attivita' se non quella di dormire e fare il pieno di coccole...resiste un giorno ..poi si piazza davanti alla porta e ..ciao.. Devo dire che l'ho abituato fin da piccolo ad uscire, lo portavo fuori io e ritornava su con me tipo cane.Col tempo ha preso sempre piu confidenza e i tempi di liberta' si sono allungati.

gtex2
03-04-2012, 10:05
Artù....certo che ci vuole un gran coraggio a lasciare un gatto libero a Mestre...! Fosse Venezia, senz'auto...Ma Mestre !
Comunque i miei sono dubbi che riguardano in generale il modo di rapportarsi ad un animale domestico. Anche se avessi un cane mi farei lo stesso problema. E persino con un pesce rosso. Semplicemente non vorrei tenere un animale in cattività, ecco tutto. Gli animali sono nati liberi e ci danno la gioia di condividere la loro compagnia. Non vorrei forzare la cosa e vorrei solo sapere se soffrono e patiscono la vita d'appartamento...

piwi
03-04-2012, 10:22
mi accodo...anche io (e molto più di me il mio ragazzo) mi faccio ogni tanto delle paronoie sul fatto che il gatto sia in casa....Non so se quella che mi dò è una giustificazione ma io penso sempre questo: ho raccolto quello che ora è il mio micio da un cortile che sbucava dritto in tangenziale (mi seguiva trotterellante in mezzo all'incrocio)...l'ho preso poco prima delle nevicate di quest'inverno, era solo, aveva appena due mesi e una colite cosmica da intolleranza alimentare (lo "nutrivano" con scarti di ristorante)...

sarebbe sopravvissuto? forse si forse no....di certo non sarebbe stato curato e non avrebbe avuto l'amore che ha ora, tante pappe giuste per il suo stomaco ultra delicato e una cuccia accanto al termosifone quando fuori c'era la neve alta cosi...

non avrà il massimo della libertà ma sono certa che tutto ciò sia un buon compromesso! ;)

redjenny
03-04-2012, 10:34
Io penso che a volte ci pensano alla vita fuori, o semplicemente quando si annoiano dentro casa forse vorrebbero scoprire nuovi territori...
A me è capitato di portare i miei gatti (all'epoca erano tre) per due-tre giorni nella casa in campagna dei miei, inizialmente avevano timore di uscire dalla veranda chiusa dove li tenevo, poi pian piano si avventuravano (sempre sotto il mio controllo) ma erano molto timorosi ovviamente, non conoscendo il posto, gli odori, i rumori, e comunque sono sicura che gli piacesse stare lì. Poi una mattina mia madre ha aperto la porta della veranda, prima che io mi alzassi, e una delle gatte, credo non vedendomi in giro, si è fatta prendere dal panico ed ha cominciato a camminare per le campagne circostanti...gli altri due hanno cominciato a cercarla miagolando disperati!!! Per fortuna l'avventura si è conclusa bene, l'ho ritrovata per un caso fortuito! Sarei morta di paura se non fosse successo!!!!
Insomma, ripeto, sicuramente gli piaceva stare all'aria aperta, ma allo stesso tempo avevano paura di avventurarsi, tra guaiti di cani, rumori di trattori, e non vedevano l'ora di tornare a casetta loro, secondo me.
Come hanno detto anche le altre miciofile, sono loro stessi che, nei secoli, si sono autoaddomesticati, visti i pericoli sempre più crescenti della vita selvaggia.
Poi ci sono anche quelli che non ne possono fare a meno, magari si sentono più tranquilli e sicuri di loro stessi...dei miei solo una è un ex randagia, gli altri tre sono nati in cattività e non credo che vorrebbero vivere all'esterno, soprattutto non in città ;)

Giuseppe
03-04-2012, 11:18
Da parte mia posso dirti che Stellina ha scelto la sua vita, praticamente sono stato adottato da lei, dopo 2 giorni e 2 notti sdraiata sullo zerbino fuori dalla porta, quando le ho detto entra, non ci ha pensato 1 minuto, è entrata e come se conoscesse la casa si è messa comoda sul tappetino d'ingresso.
Ora dopo un po di mesi, è la regina di casa, 25mq tutti per lei, si mette sul davanzale della finestra e guarda fuori, segnalando quando altri animali svolazzano sui tetti vicini, guarda fuori dalla porta quando esco o rientro a casa, si crogiola sul letto, si fa le corse tipo indianapolis per i suoi 5 minuti di pazzia, aspetta le coccole, segnala quando la sua pappa è finita, si mette tra il mio naso ed il piatto aspettando qualche pezzettino della mia cena, facciamo colazione insieme, io caffè e brioches lei solo brioches, insomma, direi che non si trova male anche se l'appartamento è piccolino.

maolino
03-04-2012, 12:02
la mia maoletta (figlia di una gatta di facili costumi) l'ho portata a casa che aveva circa 3 mesi,appena entrata in casa sembrava avesse abitato li da sempre,ora dopo circa 9 mesi di coabitazione, è la vera regina della casa, ogni tanto mi viene qualche senso di colpa, ma è talmente tanta la gioia che mi dà, che li soffoco sul nascere:):cool:


http://i41.tinypic.com/24c9s9v.jpg

Francesca Maria
03-04-2012, 14:28
@gtex2: a parte i sensi di colpa per il fatto che il micio sia "prigioniero" in un appartamento, come penseresti di risolvere la cosa? Voglio dire: visto che abiti in un appartamento, come pensi di fare per far uscire il gatto? gli insegni a suonare il citofono quando torna... o gli dai le chiavi di casa?
Insomma, se abitassi in una casa con giardino potresti porti il problema, ma vivendo in appartamento non mi sembra che ci siano alternative, il micio deve stare in casa, al massimo sul balcone!

Elw
03-04-2012, 14:44
Io ero assolutamente per il non uscire, categoricamente.
Adesso, dopo 4 anni di pipì in casa che sono diventate sempre più frequenti e si sono spostate sul letto, penso che dipende dal gatto.
I miei escono non appena possono, ovvero non appena succede un incidente (porta della veranda aperta per sbaglio). E' successo 4 volte, sono sempre usciti, seppur spaventati. E quando li ripiglio poi chiedono di uscire per giorni.
Tutto questo mi fa capire che patiscono. Quando avrò la casa nuova, con il giardino, cercherò di metterne in sicurezza un pezzetto e vedere se le pisce smettono. Se non potrò metterlo in sicurezza sarà una decisione complicatissima.
Mi chiedo poi come potrei mantere la segregazione con un futuro figlio e nonni che dovrebbero guardare lui, mettere fuori i cani e tenere dentro i gatti. La vedo grigia. E vedo grigia anche la possibilità di lasciarli uscire liberamente. Come la metto la metto, non sarò soddisfatta.

Tusi
03-04-2012, 14:54
@gtex2: a parte i sensi di colpa per il fatto che il micio sia "prigioniero" in un appartamento, come penseresti di risolvere la cosa? Voglio dire: visto che abiti in un appartamento, come pensi di fare per far uscire il gatto? gli insegni a suonare il citofono quando torna... o gli dai le chiavi di casa?
Insomma, se abitassi in una casa con giardino potresti porti il problema, ma vivendo in appartamento non mi sembra che ci siano alternative, il micio deve stare in casa, al massimo sul balcone!

infatti....!;)
Io non sono rigida ne su un opinione ne sull'altra, sono dell'idea che "DIPENDA" molto dal mondo esterno di dove si vive. Ho sempre avuto gatti e finchè ho vissuto in appartamenti (sia in città che in provincia) il problema, come giustamente scrive Francesca Maria, non si poneva neppure in quanto non c'erano alternative.
Ora, finalmente posseggo un giardino, in una zona tranquilla e soprattutto ho gatti che tornano in casa continuamente... diciamo che sono in semi-libertà!:cool:
Premetto però che prima di dare più libertà di movimento, al loro arrivo li tengo in casa anche per mesi (i nuovi arrivi -autunnali- sono i migliori per abituarli). Poi sorveglianza stretta per altri mesi dalle prime brevi uscite in giardino in primavera...e finora non ho avuto problemi.
Tutto questo perchè io ho la possibilità di essere a casa per buona parte della giornata... altrimenti sarebbe un bel problema!
Cmq io li ho sempre visti Felici..., sia quando li tenevo esclusivamente in appartamento che adesso che passano ore a caccia di uccellini e lucertole!:p
Adesso, per esempio, è l'ora della siesta e dormono della grossa... sui miei letti;);)

LaT
03-04-2012, 15:17
I miei escono non appena possono, ovvero non appena succede un incidente
Tutto questo mi fa capire che patiscono.

No questo ti fa capire che sono curiosi.
Quasi ogni gatto uscirebbe, se si trovasse davanti una porta aperta ed è chiaro che starebbero meglio potendo uscire, ma da lì a soffrire proprio ne passa e capita ad un gatto ogni tanto.
Se tutti e quattro pisciano per casa non credo sia perché vogliono uscire.

Mi chiedo poi come potrei mantere la segregazione con un futuro figlio e nonni che dovrebbero guardare lui, mettere fuori i cani e tenere dentro i gatti. La vedo grigia.


Al momento opportuno cercherai una casa che ti consenta una soluzione migliore, senza dover mettere fuori i cani.

Elw
03-04-2012, 15:27
Ho solo due gatti (la firma è traditrice, è un gioco in cui mi riferisco ai cani come fossero gatti), quello che piscia è il maschio, la conclusione con la vet è che sia un problema comportamentale e quasi tutti mi dicono che dovrebbe risolversi se il gatto può uscire. Io sono terrorizzata e per ora non se ne parla, ma nella casa nuova, dovremmo capire come gestirci. La casa l'ho già cercata, è in costruzione, dovrebbe essere pronta tra 1 anno, è una casetta mini con giardino. I cani dovranno esser messi fuori per forza a fare la pipì, non possono mica tenerla sempre. E i miei genitori, l'unica volta che sono stati da me e ho dato per assodato che quando la veranda è aperta i gatti devono stare chiusi e non andarci, sono riusciti a farli uscire nel giro di 30, e dico 30, secondi... Boh, è tutto molto nebuloso

Starmaia
03-04-2012, 15:44
Elw, quando hai un gatto che evidentemente esprime disagio, la scelta è ancor peggiore.
Come dice gtex2... se potessero parlare. Ecco, magari non parlano per dirti che stanno bene ma "parlano" per dirti che stanno male.
Merlino è, al di là di ogni ragionevole dubbio, un gatto che sta male in casa e sta male in casa con altri gatti.
Lui vive per evadere. Non sarà oggi, non sarà domani ma prima o poi lo farà.
Ora è da mesi che si lagna, miagola, piscia, spacca le balle a noi e a Lamù, la sera mentre guardiamo la tv sale, scende, si lamenta, piscia sul letto, mangia, si siede, si rialza...
Ieri pomeriggio è riuscito a scappare, ha passato qualche ora nei giardini limitrofi.
La sera ha dormito dalle 20 alle 7 del mattino dopo senza un fiato.
Il che mi ha fatto molto pensare. Ma... lasciarlo andare in giro significherebbe la possibilità che vada a marcare le case dei vicini. Il che aprirebbe la possibilità che gli succeda qualcosa di brutto (pare che non molti siano tolleranti lì attorno). Ora, piuttosto che vedermelo avvelenato o malmenato da qualche simpaticone (che non avrebbe nemmeno torto, obiettivamente, se gli va a pisciare sui cuscini della sdraio), preferisco tenermelo in casa e sorbirmi le lagne e le pipì.
Lui non sta bene ma non me la sento di sacrificarlo, mi dispiace (per me e per lui).

Elw
03-04-2012, 15:49
E' esattamente il comportamento di Sgrancio, uguale!
E fino a pochi mesi fa mi veniva in braccio e di addormentava a panza per aria tutto rigido con le zampe tese, o a ciambellina, ora neanche più questo :(
Il mio obiettivo sarebbe mettere in sicurezza un pezzo di giardino, oppure se non posso, farlo uscire monitorato. La gente che conosco mi dice che i loro gatti escono due ore lì davanti e poi tornano...
A me terrorizza, ma se fosse possibile fare così?

Arian
03-04-2012, 18:00
Discussione molto interessante ed anche io ci ho pensato tante volte. Diciamo che pure io sono di visione intermedia, ed anche che dipende dal soggetto: ovvio che a mio avviso, ed in una condizione perfetta da "laboratorio" , preferirebbero avere tutto. Coccole, cibo, libertà e prede.
Sul discorso spazio mi soffermerei di più. C'e' chi dice che stanno benissimo in ambienti piccoli, e potrei essere d'accordo ma a condizione che ci siano delle alternative x farli muovere un pò. E questo non solo per il loro benessere interiore, voglia di libertà atc, ma nche per il benessere fisico. Ok che si sono auto casalinghizzati, ma hanno necessità articolare etc di movimento.
Per fortuna casa mia di adesso è piccolina ma con una terrazza enorme (200 mq) . Casa nuova avrà una terrazza molto più piccola, ma la casa sarà parecchio grande.
Sul discorso spazio personalmente mi fare problemi...mio parere ovviamente.
Poi se avessi il coraggio prenderei anche il secondo micio...ma questa è un'altra storia :)

Sarasvati
04-04-2012, 00:12
Ciao gtex2, capisco benissimo i tuoi sensi di colpa e anch'io a volte mi sono chiesta, in passato, se fosse giusto tenere un gatto sempre in casa, però alla fine proprio non riuscivo ad immaginare che uno dei miei gatti potesse star fuori per giorni interi, senza che io sapessi che fine avesse fatto e se mai sarebbe tornato, forse ferito da un altro gatto intero, forse picchiato o avvelenato... :cry:
Il mio sogno di allora - e parlo di tanti anni fa - era di poter avere un giardino tutto mio, recintato ad arte, per impedire che potessero uscire in strada, chè i gatti, si sa, son curiosi...

Lo so, sono troppo apprensiva e lo sono sempre stata e anche adesso che un giardino ce l'ho, i miei due gatti non li ho ancora fatti uscire: abito su una strada piuttosto trafficata e, quando mi sono trovata un gattino in giardino, per ben due volte sono riuscita a salvarlo, prima che venisse stirato... :disapprove: E poi lui è diventato Micetto, il mio secondo gatto. :)
Il bello è che Micetto, appena l'ho trovato, faceva di tutto per entrare in casa, ma adesso che è in casa, vorrebbe uscire e guarda, attraverso i vetri della finestra e con la nostalgia negli occhi, quel bel prato verde su cui correva felice, le mie piante di kiwi su cui si arrampicava come un matto e quel bel cespuglio di rose sotto al quale si addormentava, sereno ed appagato... e io penso a quanto sarebbe bello se lui potesse ancora fare tutte queste cose che gli piacevano tanto... :cry:
Micy, l'altro gatto, ha sempre vissuto in appartamento e, da quando siamo qui, di uscire proprio non glien'è mai fregato un bel niente...

Adesso sto progettando di mettere in sicurezza una parte di giardino ma dato che io, oltre ad essere apprensiva, rasento la paranoia... sto pensando a come fare affinchè altri gatti, che girano qui nei dintorni, non possano venire in contatto con i miei: loro due sono entrambi negativi a FIV e FELV, non hanno mai avuto nemmeno un raffreddore, non sanno nemmeno cosa sia un acaro o una pulce e io ho il terrore che possano venir contagiati... basterebbe un graffio attraverso alla rete, uno schizzo di pipì di un gatto malato, qualche pulce, parassiti intestinali... :shy:
Certo, potrei usare un antiparassitario, ma non li coprirebbe da tutti i parassiti, potrei vaccinarli contro la FELV, ma per la FIV non c'è il vaccino...
Non oso nemmeno pensarci: io li amo troppo e non me la sento di mettere a repentaglio la loro salute e chi ama così, spesso diventa egoista e io lo sono, lo ammetto... Purtroppo non si può avere tutto dalla vita. :disapprove:

LaT
04-04-2012, 06:49
io li amo troppo e non me la sento di mettere a repentaglio la loro salute e chi ama così, spesso diventa egoista e io lo sono, lo ammetto...

Sicuramente si.
Tutti qui amiamo i nostri animali come li ami tu, ma nessuno di noi si sognerebbe mai, pur potendo avere un giardino in sicurezza, di tenerli comunque rinchiusi. Sarebbe una crudeltà.
Vederli stiracchiarsi al sole o scegliere di stare sotto un albero, piuttosto che rincorrersi e fare un bel po' di movimento che fa solo bene, non ha prezzo.
E le possibilità che un gatto li graffi dalla rete o che urini loro addosso (ma quando mai?) sono praticamente nulle.
E i vermi, ecchessaramai, prima o poi capita anche ai gatti che vivono in casa, portiamo noi le larve sotto le scarpe. Una pastiglietta "e il problema è risolto e non mi impedisce di certo di far vivere ai miei gatti una vita piú felice.
Come per i figli: un genitore deve pur mettere da parte le sue paranoie e il suo egoismo, prima o poi e lasciare che facciano la loro vita. Per i gatti la soluzione è anche migliore, hanno la protezione della rete :)

Stiffler
04-04-2012, 16:51
Anche io la penso come te, e da un mesetto circa ho iniziato a fare uscire Mimì. Fortunatamente sto in un posto dove c'è solo una strada poco trafficata e vedo che la Mimì è molto spaventata dalle macchine, quindi credo che non si avvicini alla strada; anzi, in un mese non si è mai avvicinata a meno di una ventina di metri; preferisce andare a girare per il campo. Poi ha fatto amicizia con i 2 gatti dei vicini e si rincorrono liberi e felici. Insomma, per quanto riguarda la mia esperienza un gatto è più felice se può uscire, ma tutto dipende dal luogo in cui uno abita. Se abitassi in città non l'avrei mai fatta uscire.

altraclaudia
04-04-2012, 18:02
Quand'ero ragazzina, un tot di anni fa...:( ho avuto due gatti che uscivano liberamente. Allo ra vivevo con i miei e non era abituale tenere i gatti sempre in casa.
Il primo è morto tra atroci tormenti per aver mangiato un boccone destinato alla derattizzazione ed il secondo è semplimente sparito nel nulla...
quando mi sono sposata e ho preso la mia Fiorona ho giurato a me stessa che per niente al mondo l'avrei lasciata uscire: adesso ha 15 anni e credo che se potesse parlare direbbe che è felice e soddisfatta della sua vita (a parte Ribes che da qualche anno le rompe l'anima :D)

altraclaudia
04-04-2012, 18:04
@maolino ma quanto è bella la tua micia! Assomiglia tanto alla Fiore! ;)

babaferu
04-04-2012, 18:38
Piogge, parassiti, predatori, tutto. Ma restano fenomeni naturali nel mondo in cui viviamo ora. Allora mi chiedo chi sono io per decidere del destino di un altro essere vivente tenendolo in 60 mq....?

...le piogge sono anche un fenomeno naturale, ma l'effetto disastroso che hanno su una metropoli... quello no, e la lluvia non è stata trovata in un ambiente naturale, bensì urbanizzato. non era nella foresta, pe rintenderci.
di miccia so poco, a parte che era piena di parassiti, comunque non è stata raccolta in natura. Abebe invece è stato raccolto sul bordo di una strada trafficatissima e probabilmente la sua mamma -che purtroppo non abbiamo trovato- era nutrita dal benzinaio, che da quel che abbiamo visto la teneva in condizioni pessime (ciotole orrende vicino alla pompa di benzina...). e quindi, non abbiamo preso piccoli felini dalla savana, ma abbiamo raccolto gattini nella città, che di naturale ha ben poco....
chi sono io per toglierli dalla strada, dalla pioggia che l'inonda, dalle macchine che sfrecciano?
ma mi chiedo piuttosto:che mostro sarei, se ce li lasciassi?!?
in qualche modo, ho scelto di condividere con loro non solo il devasto dell'urbanizzazione, ma anche gli agi di un appartamento.

ciao, ba

LaT
04-04-2012, 20:01
tutto dipende dal luogo in cui uno abita. Se abitassi in città non l'avrei mai fatta uscire.

Questo è vero, ma, purtroppo, non credere che la tua micia sia lontana dal pericolo.
Innanzitutto è assodato che ciò che non fanno per anni lo fanno in un secondo all'improvviso, per emulazione di altri gatti, per rincorrere una preda, per uno spavento improvviso. Per questi e altri motivi la gatta potrebbe quasi certamente, prima o poi, attraversare la strada di corsa ed essere investita.
I bocconi avvelenati sono sempre dietro l'angolo, i predatori come volpi o faine anche. I cacciatori pure.
E la cattiveria umana, magari solo perché la gatta ha fatto i bisogni nell'orto o nel giardino di qualcuno, è all'ordine del giorno, anche dove ci si conosce tutti.
Con questo non voglio dire che tu debba tenere la gatta chiusa (anni fa, nei tre mesi estivi, anche io facevo uscire i miei gatti dalla casa di campagna), solo sapere che nemmeno in campagna un gatto libero è preservato dai pericoli.

Elw
05-04-2012, 07:11
Io mi sveglio da una settimana tutte le notti, con una pipì addosso.... proverò con l'anxitane ma se non dovesse servire credo che non avrò altra scelta.
Sono 4 anni che tollero pipì in giro senza problemi, ma ora che la pipì si è trasferita sul letto, la situazione è assolutamente ingestibile, la lavanderia mi costa 7 euro a volta, più due ore di tempo, e questo tutti i giorni.
Il problema inoltre si rinforza da solo: lui piscia, io mi sveglio ed è esattamente quello che vuole lui.

LaT
05-04-2012, 08:04
Io mi sveglio da una settimana tutte le notti, con una pipì addosso.... proverò con l'anxitane ma se non dovesse servire credo che non avrò altra scelta.
Sono 4 anni che tollero pipì in giro senza problemi, ma ora che la pipì si è trasferita sul letto, la situazione è assolutamente ingestibile, la lavanderia mi costa 7 euro a volta, più due ore di tempo, e questo tutti i giorni.
Il problema inoltre si rinforza da solo: lui piscia, io mi sveglio ed è esattamente quello che vuole lui.

Ma non puoi tenerlo fuori dalla camera da letto?

Elw
05-04-2012, 08:07
Se lo tengo fuori urla tantissimo. Inoltre la notte è il momento in cui viene a cercarmi per dormire assieme e fare le fusa, di giorno non so perchè ma non vuole più tanto. Mi salta sulle spalle a fare le fusa, ma non viene più in braccio come fino a qualche mese fa. Una volta se mi sedevo sul divano, correva in braccio e si metteva a pancia all'aria, ora ha smesso :(
Sto provando a farlo giocare solo io e lui, e cerco di creare momenti solo per noi, ma per ora non è servito.

LaT
05-04-2012, 08:14
Se lo tengo fuori urla tantissimo. Inoltre la notte è il momento in cui viene a cercarmi per dormire assieme e fare le fusa, di giorno non so perchè ma non vuole più tanto. Mi salta sulle spalle a fare le fusa, ma non viene più in braccio come fino a qualche mese fa. Una volta se mi sedevo sul divano, correva in braccio e si metteva a pancia all'aria, ora ha smesso :(
Sto provando a farlo giocare solo io e lui, e cerco di creare momenti solo per noi, ma per ora non è servito.

Scusa, magari te lo hanno già chiesto, già fatti tutti gli esami per escludere problemi di vario tipo? Sicura che non ci sia stato un effetto scatenante?
O una castrazione male eseguita....butto lí...

Elw
05-04-2012, 08:16
Si, tutto fatto, aveva la struvite ma ora è a posto.
La castrazione mal eseguita... da cosa si vedrebbe?

maolino
05-04-2012, 10:33
il mio maolino era un temerario, andava senza paura dal nostro terrazzino a quello dei vicini,era amico del loro gatto ed insieme giocavano in casa loro,a volte sono andati anche sui tetti, ha fatto tutta la sua vita in appartamento.è quello sul muretto al 2° piano:D

http://i40.tinypic.com/2u44z7b.jpg

LaT
05-04-2012, 15:42
La castrazione mal eseguita... da cosa si vedrebbe?

Non ho idea, ma ho sentito che può capitare...:confused:

Lady Mosè
05-04-2012, 15:43
Succede quando un testicolo è ritenuto e il vet non... approfondisce! :devil: