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Condoleeza
15-04-2012, 12:46
anche chi mangia carne dovrebbe essere contrario a questi orrori... :cry:

http://www.reggionline.com/it/2012/04/15/animali-in-fin-di-vita-orrore-sul-camion-diretto-al-macello-12415

Animali in fin di vita, orrore sul camion diretto al macello
domenica 15 aprile 2012
La polizia stradale ferma un mezzo su cui i capi di bestiame viaggiavano in condizioni terribili, senza il minimo spazio vitale

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Costretti in un camion, senza il minimo spazio vitale per muoversi, circondati da loro simili in fin di vita eppure destinati comunque a finire sulle nostre tavole dopo essere stati macellati.
Sono queste le condizioni spaventose in cui sono stati trovati alcuni animali su un camion in viaggio lungo il tratto reggiano della A1. Il veicolo commerciale, di proprietà di un’azienda di Perugia e guidato da un cittadino serbo, trasportava bovini adulti destinati alla macellazione, completamente sprovvisti della documentazione di origine e provenienza.
A questa irregolarià si sommano poi le condizioni terribili in cui questi animali erano costretti a viaggiare: quasi stritolati dalla mancanza di spazio vitale nel vano di carico, due dei bovini destinati al macello erano in fin di vita, eppure viaggiavano fianco a fianco con 14 giovani vitelli, che invece sarebbero finiti in un allevamento della zona.
Gli uomini della Polstrada hanno subito chiesto l’intervento della Asl di Montecchio, i quali hanno disposto il sequestro degli animali per effettuare tutte le verifiche del caso. Ora, la ditta vettore sarà sottoposta a verifiche sanitarie.
Le violazioni non riguardavano solo le condizioni di trasporto dei bovini, ma anche i tempi di guida: gli agenti hanno riscontrato ben sei episodi in cui non sono state rispettate le pause prescritte, e hanno comminato sanzioni per diverse migliaia di euro.

Daniele Paletta

Paco
15-04-2012, 14:46
anche chi mangia carne dovrebbe essere contrario a questi orrori... :cry:

http://www.reggionline.com/it/2012/04/15/animali-in-fin-di-vita-orrore-sul-camion-diretto-al-macello-12415

Animali in fin di vita, orrore sul camion diretto al macello
domenica 15 aprile 2012
La polizia stradale ferma un mezzo su cui i capi di bestiame viaggiavano in condizioni terribili, senza il minimo spazio vitale

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Costretti in un camion, senza il minimo spazio vitale per muoversi, circondati da loro simili in fin di vita eppure destinati comunque a finire sulle nostre tavole dopo essere stati macellati.
Sono queste le condizioni spaventose in cui sono stati trovati alcuni animali su un camion in viaggio lungo il tratto reggiano della A1. Il veicolo commerciale, di proprietà di un’azienda di Perugia e guidato da un cittadino serbo, trasportava bovini adulti destinati alla macellazione, completamente sprovvisti della documentazione di origine e provenienza.
A questa irregolarià si sommano poi le condizioni terribili in cui questi animali erano costretti a viaggiare: quasi stritolati dalla mancanza di spazio vitale nel vano di carico, due dei bovini destinati al macello erano in fin di vita, eppure viaggiavano fianco a fianco con 14 giovani vitelli, che invece sarebbero finiti in un allevamento della zona.
Gli uomini della Polstrada hanno subito chiesto l’intervento della Asl di Montecchio, i quali hanno disposto il sequestro degli animali per effettuare tutte le verifiche del caso. Ora, la ditta vettore sarà sottoposta a verifiche sanitarie.
Le violazioni non riguardavano solo le condizioni di trasporto dei bovini, ma anche i tempi di guida: gli agenti hanno riscontrato ben sei episodi in cui non sono state rispettate le pause prescritte, e hanno comminato sanzioni per diverse migliaia di euro.

Daniele Paletta
Poveri,poveri animali:cry::cry::cry::cry::cry:per favore non ditemi che non li amate..poveri esseri viventi nati dalla parte sbagliata!!

Paco
15-04-2012, 14:48
IO STO MALE....:cry:

Lady Mosè
15-04-2012, 19:40
Certo che anche noi, che mangiamo carne, siamo contrari! Ma vi pare? ;)

Pignetta
16-04-2012, 07:17
Se solo si potesse prendere questi criminali fargli fare il giro del mondo
in quelle condizioni, sarei disposta a pagare di tasca mia le spese!

Spero con tutto il cuore che prima o poi ci sia giustizia per quelle povere
creature.

Condoleeza
16-04-2012, 18:00
Certo che anche noi, che mangiamo carne, siamo contrari! Ma vi pare? ;)

non so...
ma nella realtà, nella pratica, chi si oppone a questi orrori, inaccettabili anche dal punto di vista legale, sono sempre gli animalisti. Anche per migliorare le leggi.

E i carnivori "pietosi" non fanno niente!

non si impegnano mai contro i maltrattamenti, le crudeltà, gli abusi.

valentina82
16-04-2012, 20:29
non so...
ma nella realtà, nella pratica, chi si oppone a questi orrori, inaccettabili anche dal punto di vista legale, sono sempre gli animalisti. Anche per migliorare le leggi.

E i carnivori "pietosi" non fanno niente!

non si impegnano mai contro i maltrattamenti, le crudeltà, gli abusi.

e i carnivori pietosi cosa dovrebbero fare?
mi sembra dai tuoi toni che per evitare tutto questo non dovremmo toccare più un pezzo di carne, beh io mangio carne ma non la tratto male, e allora sarei condannabile alla stessa maniera? giusto per farmi un'idea

Va lentina
16-04-2012, 21:30
non so...
ma nella realtà, nella pratica, chi si oppone a questi orrori, inaccettabili anche dal punto di vista legale, sono sempre gli animalisti. Anche per migliorare le leggi.

E i carnivori "pietosi" non fanno niente!

non si impegnano mai contro i maltrattamenti, le crudeltà, gli abusi.

Sulla base di cosa fai simili affermazioni? Non bisogna essere necessariamente vegani o vegetariani per combattere queste situazioni. Cavolo. Io non mi metto mica a sventolare quello che faccio per impedire che certi orrori avvengano. E mi dichiaro ANIMALISTA SPECISTA da sempre. Scusa Condoleeza, ma certe cose non si possono leggere! Per quel che mi riguarda poi, io spendo 3/4 della mia vita a salvare gatti che la gente si diverte a maltrattare. Raccolgo gatti abbandonati e tolgo dalla strada gatti in pericolo, garantendo loro una vita migliore di quella che altrimenti gli sarebbe aspettata. Ma non mi permetto di giudicare coloro che non lo fanno, accusandoli di non fare niente.
Se tutti nel nostro piccolo facessimo qualcosa per rendere questo pianeta un pochetto più vivibile da parte di tutti coloro che lo abitano, sarebbe una cosa fantastica.
Non ho altro da aggiungere.

Pignetta
17-04-2012, 06:41
Sulla base di cosa fai simili affermazioni? Non bisogna essere necessariamente vegani o vegetariani per combattere queste situazioni. Cavolo. Io non mi metto mica a sventolare quello che faccio per impedire che certi orrori avvengano. E mi dichiaro ANIMALISTA SPECISTA da sempre. Scusa Condoleeza, ma certe cose non si possono leggere! Per quel che mi riguarda poi, io spendo 3/4 della mia vita a salvare gatti che la gente si diverte a maltrattare. Raccolgo gatti abbandonati e tolgo dalla strada gatti in pericolo, garantendo loro una vita migliore di quella che altrimenti gli sarebbe aspettata. Ma non mi permetto di giudicare coloro che non lo fanno, accusandoli di non fare niente.
Se tutti nel nostro piccolo facessimo qualcosa per rendere questo pianeta un pochetto più vivibile da parte di tutti coloro che lo abitano, sarebbe una cosa fantastica.
Non ho altro da aggiungere.

Va lentina sei di sicuro una persona da ammirare e io non faccio neanche un quarto di
quello che fai tu, però non riesco a capire la differenza fra un gatto e una mucca.

Certo, meglio che niente, sarebbe un bene che gli animali che io chiamo di serie B (maiali, mucche, polli, anatre) potessero vivere felici fino al macello, ma comunque sempre li finiscono.
Un bel giorno il vitellino tenuto in una bella stalla, verrà trasportato in un bel camion con
tutte le comodità ma sempre ammazzato finirà!

La gallina farà le sue belle uova in un bel pollaio, ma quasi tutti i suoi figli maschi non in grado
di fare uova a sua volta, finiranno comunque VIVI nel tritacarne.

Per come la penso io è come se noi giustificassimo l'olocausto se tutte le povere persone
morte nei forni crematori fossero state prima tenute in un residence a 5 stelle.

Non sarebbe stato comunque un orrore?

Lady Mosè
17-04-2012, 07:57
Mamma mia, Condoleeza! Stiamo rasentando le offese, sai?

Io consumo carne, ma ho molto a cuore le condizioni di allevamento e trasporto di animali!

Per favore, smettiamola di scrivere amenità!

Condoleeza
17-04-2012, 09:43
non sto parlando di voi!
parlo di iniziative a livello politico, di buona politica!
Come: proposte di legge, manifestazioni, indagini sui trasporti di animali, coinvolgimento delle forze dell'ordine, persone che si fanno assumere nei macelli e filmano la situazione e poi fanno denunce, e cose simili.
Queste iniziative partono sempre dagli animalisti, dai militanti animalisti.

PS: invece di "animalista specista", forse è meglio definirsi zoofili. Le parole hanno delle lunghe tradizioni e una lunga storia.

Condoleeza
17-04-2012, 09:57
non parlo di Micimiao, che appunto si occupa -giustamente- di gatti e non è un'associazione.
A livello generale, ci sono persone che si danno da fare, per esempio, sulla stesura e recepimento delle Direttive europee, sulla preparazione delle leggi ecc. Che raccolgono firme e fanno manifestazioni. Che protestano, per esempio, contro gli zoo dove sono maltrattati gli animali.
Compiti che, ripeto, non sono di Micimiao!
Queste iniziative partono sempre dagli animalisti.
Un altro esempio. I veterinari di una Asl toscana, a proposito di uno zoo dove gli animali erano maltrattati, hanno scritto che la tutela del benessere animale non fa parte dei loro compiti perché loro si occupano di zoonosi.
Anche il mondo scientifico molto raramente si è pronunciato contro i maltrattamenti di animali. Non sto parlando di singoli, questi ci sono ovunque, ma di azioni pubbliche, ufficiali, di categorie.
Spero di essermi spiegata.

Lady Mosè
17-04-2012, 10:23
Mah, a me è sembrato un attacco verso tutti quelli che consumano carne, a prescindere dalla persona.

Comunque sia, non è semplice ottenere risultati veri, si combatte da anni contro la vivisezione, ma si ottengono pochi risultati...non dico che non si debba far nulla, ma purtroppo la stragrande maggioranza delle persone non "vede" il problema, non lo concepisce.

Paco
17-04-2012, 13:50
Mah, a me è sembrato un attacco verso tutti quelli che consumano carne, a prescindere dalla persona.

Comunque sia, non è semplice ottenere risultati veri, si combatte da anni contro la vivisezione, ma si ottengono pochi risultati...non dico che non si debba far nulla, ma purtroppo la stragrande maggioranza delle persone non "vede" il problema, non lo concepisce.

Non e' mai la massa che muove il mondo..se facessimo questi ragionamenti saremo ancora all'eta' della pietra.Ognuno di noi deve cercare di combattere per cio' che crede..se non sara' oggi..sara' domani o dopodomani..ma a poco a poco..tante cose cambiarenno!! Ne sono sicura..forse io non ci saro' piu'..ma averra':Per fortuna e' sempre stato cosi':p

Lady Mosè
17-04-2012, 14:03
Ma infatti, chi vi dice che io non combatta per evitare questi scempi, pur mangiando carne? ;)

E poi...è il grande consumo(ristoranti, mense) che dovrebbe muoversi...

Pignetta
18-04-2012, 10:43
Io credo che dovremmo, prima di tutto, capire che gli animali non sono
stati creati per essere utilizzati da noi.

Sono esseri viventi capaci di sentire dolore sia fisico che psicologico e
che hanno tutti i diritti di vivere la loro vita e di essere lasciati in pace.

Lady Mosè
18-04-2012, 10:45
Ah no? Allora la gazzella non è stata creata per il leone? Il bambù non è stato creato per il panda?

Ogni cosa ha un suo circolo, noi siamo animali onnivori, percui mangiamo anche la carota(chi lo dice che la carota non soffra ad essere strappata dalla terra?), oltre alla carne che un tempo cacciavamo, oggi alleviamo.

Mi sembra un discorso da serpente che si mangia la coda... :)

Paco
18-04-2012, 20:53
Ah no? Allora la gazzella non è stata creata per il leone? Il bambù non è stato creato per il panda?

Ogni cosa ha un suo circolo, noi siamo animali onnivori, percui mangiamo anche la carota(chi lo dice che la carota non soffra ad essere strappata dalla terra?), oltre alla carne che un tempo cacciavamo, oggi alleviamo.

Mi sembra un discorso da serpente che si mangia la coda... :)

Credevo che noi,a differenza degli animali non umani ,possedessimo la ragione oltre che l' istinto!!! Pensavo che il significato della parola "pietas" lo conoscessimo solo noi!!!E poi che strano non ho mai sentito le carote urlare di dolore e di paura!! Siamo tutti uguali? Le carote, i gatti,le zecche..noi?Nessuna differenza?Tutti sullo stesso piano?attenta perche'se questo e' il tuo modo di pensare...beh arriva tu alla conclusione:rolleyes:

miciofran_77
18-04-2012, 22:17
..il punto è che se ogni uomo e donna mangiasse come mangiano il leone, o il panda o chi volete voi, il problema degli allevamenti intensivi e di tutto ciò che ne consegue in termini di sfruttamento dei terreni, delle popolazioni che popolavano quei terreni, di inquinamento, di guerre economiche derivanti dallo scontro fra lobby e fra ricchi e poveri, etc. etc. etc., non esisterebbe proprio!

In natura il discorso del ciclo della vita che si autoregola funziona, o meglio, funzionava, perchè gli esseri viventi si cibavano del necessario alla sopravvivenza..non a caso in natura non esistono animali obesi;)..

L'uomo purtoppo invece non mangia per sopravvivere, non si limita a scambiare il necessario con il sistema di cui è parte, l'uomo egoisticamente prende e prende e prende, e giustifica il suo prendere con mille mila teorie, poi prova a correre ai ripari e peggiora ulteriormente i danni che ha già fatto...in un immenso circolo vizioso...che passa e ripassa per l'anello del dio denaro.

L'uomo ha trasformato il cibo in strumento di potere, in guadagno e produzione, intensiva ad ogni suo livello.
Dalle verdure alle carni ai derivati, dallo sfruttamento dei terreni allo sfruttamento delle popolazioni più povere.

Ciò che personalmente trovo ironico in tutto questo è che noi esseri umani, così abili e tecnologicamente progrediti, ci stiamo autodistruggendo distruggendo i nostri ecosistemi in nome del guadagno...

Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
solo quando l'ultimo albero sarà tagliato,
solo quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirai (uomo bianco) che il denaro non si mangia.(Indiani Creek)

Probabilmente noi che viviamo adesso non lo sapremo mai, forse gli uomini capiranno e invertiranno la tendenza...me lo auguro per i figli di ha deciso di avere figli...

Lady Mosè
19-04-2012, 07:59
Ma il punto è che non tutti sono così! L'uomo, l'uomo...l'uomo chi? L'uomo quale?
Nella massa ci sono consumatori coscienziosi e questo pare che non ruisciate a comprenderlo, secondo voi questi consumatori moderati di carne devono smettere di mangiarla affinchè lo facciano anche gli altri che mangiano fiorentine a colazione?

Ma manco per sogno! Scusate, ma io i miei petti e cosce di pollo, salumi, scaloppine e cotolette me le voglio mangiare, certo non tutti i giorni perchè bene non fa, però non spariranno mai dal mio frigo!

Quello che si deve fare è sensibilizzare la gente a mangiare meno carne(soprattutto per un discorso di salute) e soprattutto a imparare a sceglierla!! Non si deve assolutamente etichettare chi mangia carne come una persona crudele ed insensibile, che pensate di ottenere così?

E poi, chi vi ha detto che la manifestazione del dolore avvenga solo attraverso gli urli? Anche la cozza non urla quando la metti viva nell'acqua bollente...

E poi chi ha detto che devo provare pietà per il cibo di cui mi sto nutrendo? :confused: Perchè? Sto soddisfando un mio bisogno fisico.

BigBabol
19-04-2012, 08:30
E poi che strano non ho mai sentito le carote urlare di dolore e di paura!! Siamo tutti uguali? Le carote, i gatti,le zecche..noi:

E' stato recentemente provato che i vegetali hanno terminazioni nervose non dissimili dalle nostre, per cui sì, soffrono ad essere sradicati e bolliti.

Va lentina
19-04-2012, 13:12
mioddio qui non ci si salva più....:81:
Discussioni come queste, davvero, non fanno che inasprire la situazione e non portano a nulla. Io ho il massimo rispetto e la massima stima per coloro che non mangiano nulla di origine animale e ne conviene che tutta la loro vita ruoti attorno al "non nuocere" al pianeta a 360° (non usare l'auto, non usare energie non rinnovabili, non fumare ecc...insomma, non fare nulla che in qualche modo possa nuocere ad altri, siano essi vegetali animali o esseri viventi evoluti come l'uomo). Coerenza, io la chiamo così.
Siccome però so che non esiste al mondo nessuno (almeno, non che io conosca) che sia così leggero da pesare meno di una foglia su questo pianeta, la mia stima e il mio rispetto si fermano laddove inizia quello degli altri nei miei confronti.
Non è necessario continuare a processare gli onnivori (da parte di coloro che non mangiano carne o nulla di origine animale). Sarebbe sufficiente pubblicizzare un consumo più consapevole. Ha mille volte più presa (su di me) essere messa di fronte all'evidenza del cattivo stato in cui vengono allevati e trasportati gli animali che non l'idea che vengano macellati per soddisfare la richiesta degli schiavi del consumismo.
Se ci si sapesse frenare di fronte alle proprie idee, si otterrebbe sicuramente maggiore ascolto.
Se tu mangi carne e io no, non è rimproverandoti il tuo stato di onnivoro che posso sperare di ottenere il tuo interesse in quel che ho da dirti.
Non so...ogni volta si finisce con le stesse frasi.
Mangiamo carne come la mangiavano i nostri antenati e siamo esseri umani evoluti. Peccato che l'evoluzione ha portato alle conseguenze che tutti i giorni vediamo attraverso i servizi dei media che ci sbattono in faccia le condizioni in cui questi poveri animali vengono cresciuti e portati al loro destino, per soddisfare la richiesta (esagerata) del mercato.
Per cui, non è condannando chi mangia carne che le cose cambieranno. Sono fermamente convinta che se tutta l'umanità smettesse di cibarsene, si scatenerebbe un marasma incontrollabile dove davvero si rischierebbe di venire divorati dalla quantità di animali che indiscriminatamente e incontrollabilmente si riprodurrebbero. Eticamente ogni nostro intervento per limitarne la crescita demografica sarebbe scorretto.
Per cui, dopo tutta sta patafiata, non ne convenite che forse, prima di ogni altra cosa, bisognerebbe rendere consapevoli le persone sulla quantità, più che sulla qualità? (che poi la qualità ha solo da guadagnarci quando la quantità è ridottamente prodotta)

Paco
19-04-2012, 13:54
Ma il punto è che non tutti sono così! L'uomo, l'uomo...l'uomo chi? L'uomo quale?
Nella massa ci sono consumatori coscienziosi e questo pare che non ruisciate a comprenderlo, secondo voi questi consumatori moderati di carne devono smettere di mangiarla affinchè lo facciano anche gli altri che mangiano fiorentine a colazione?

Ma manco per sogno! Scusate, ma io i miei petti e cosce di pollo, salumi, scaloppine e cotolette me le voglio mangiare, certo non tutti i giorni perchè bene non fa, però non spariranno mai dal mio frigo!

Quello che si deve fare è sensibilizzare la gente a mangiare meno carne(soprattutto per un discorso di salute) e soprattutto a imparare a sceglierla!! Non si deve assolutamente etichettare chi mangia carne come una persona crudele ed insensibile, che pensate di ottenere così?

E poi, chi vi ha detto che la manifestazione del dolore avvenga solo attraverso gli urli? Anche la cozza non urla quando la metti viva nell'acqua bollente...

E poi chi ha detto che devo provare pietà per il cibo di cui mi sto nutrendo? :confused: Perchè? Sto soddisfando un mio bisogno fisico.
Ognuno e' libero di esprimere il proprio parere( e in questo caso alludo a me)io penso che si debba provare pieta' per gli esseri viventi che ,in un modo o nell'altro , ci fanno capire il loro dolore!!Poi ci sono quelli che non lo provano e allora..beh..e' un problema loro!! Per quanto riguarda cozze, lumache,aragoste ect..ect..beh io penso che metterle vive nell'acqua bollente sia di una crudelta' inumana.!!Ma adesso basta il mio piccolo Gringo buono ..forse troppo..ieri e' morto di Fip!! I vet.l'hanno tenuto rinchiuso in gabbia per 10 giorni :mad:alla fine avant'ieri me lo sono portato a casa!! aveva sette mesi e la diagnosi ..proprio leggendo nel vostro forum..glielo fatta io!! Vorrei mettere le foto per farvi vedere quanto era :cry:bello:cry:

Paco
19-04-2012, 13:55
Volevo scrivere "che non provano pieta'"

BigBabol
19-04-2012, 15:16
mioddio qui non ci si salva più....:81:
Discussioni come queste, davvero, non fanno che inasprire la situazione e non portano a nulla. Io ho il massimo rispetto e la massima stima per coloro che non mangiano nulla di origine animale e ne conviene che tutta la loro vita ruoti attorno al "non nuocere" al pianeta a 360° (non usare l'auto, non usare energie non rinnovabili, non fumare ecc...insomma, non fare nulla che in qualche modo possa nuocere ad altri, siano essi vegetali animali o esseri viventi evoluti come l'uomo). Coerenza, io la chiamo così.
Siccome però so che non esiste al mondo nessuno (almeno, non che io conosca) che sia così leggero da pesare meno di una foglia su questo pianeta, la mia stima e il mio rispetto si fermano laddove inizia quello degli altri nei miei confronti.
Non è necessario continuare a processare gli onnivori (da parte di coloro che non mangiano carne o nulla di origine animale). Sarebbe sufficiente pubblicizzare un consumo più consapevole. Ha mille volte più presa (su di me) essere messa di fronte all'evidenza del cattivo stato in cui vengono allevati e trasportati gli animali che non l'idea che vengano macellati per soddisfare la richiesta degli schiavi del consumismo.
Se ci si sapesse frenare di fronte alle proprie idee, si otterrebbe sicuramente maggiore ascolto.
Se tu mangi carne e io no, non è rimproverandoti il tuo stato di onnivoro che posso sperare di ottenere il tuo interesse in quel che ho da dirti.
Non so...ogni volta si finisce con le stesse frasi.
Mangiamo carne come la mangiavano i nostri antenati e siamo esseri umani evoluti. Peccato che l'evoluzione ha portato alle conseguenze che tutti i giorni vediamo attraverso i servizi dei media che ci sbattono in faccia le condizioni in cui questi poveri animali vengono cresciuti e portati al loro destino, per soddisfare la richiesta (esagerata) del mercato.
Per cui, non è condannando chi mangia carne che le cose cambieranno. Sono fermamente convinta che se tutta l'umanità smettesse di cibarsene, si scatenerebbe un marasma incontrollabile dove davvero si rischierebbe di venire divorati dalla quantità di animali che indiscriminatamente e incontrollabilmente si riprodurrebbero. Eticamente ogni nostro intervento per limitarne la crescita demografica sarebbe scorretto.
Per cui, dopo tutta sta patafiata, non ne convenite che forse, prima di ogni altra cosa, bisognerebbe rendere consapevoli le persone sulla quantità, più che sulla qualità? (che poi la qualità ha solo da guadagnarci quando la quantità è ridottamente prodotta)

Analisi sensata e assolutamente condivisibile.

miciofran_77
19-04-2012, 16:37
...ma, a prescindere da chi mangia o non mangia carne, ognuno mette nel suo corpo ciò che vuole sua la responsabilità sue le conseguenze, mi piacerebbe che per una volta si uscisse dalla diatriba degli accusati e degli accusatori, per entrare in una riflessione un filo più ampia ed attuale:

-non è realistico affermare che la nostra alimentazione ed il nostro modo di alimentarci (di tutti i cibi senza esclusione) impatti sul mondo allo stesso modo dell'impatto che hanno le altre specie con cui condividiamo il pianeta
-non è altrettanto realistico affermare che il nostro impatto sia uguale a quello anche solo di 50 anni fa..esempio su tutti: nei supermercati si vendono pomodori importati dall'Olanda...pomodori dall'Olanda in Italia!!! suvvia:dead:
-è realistico invece affermare che viviamo in un mondo di commercio globalizzato, dove il cibo e la sua produzione sono pilastri dell'economia stessa
-è realistico affermare, purtroppo, che quando l'essere umano sente odore di guadagno è pronto a tutto, anche a rifilare sole tremende e orribili ai suoi simili(è necessario generalizzare, poi chi si muove con diverso spirito lo sa e sa di non doversi sentire coinvolto;))
-è realistico affermare che nella nostra parte di mondo tante patologie, fisiche e psicologiche, derivano da un errato rapporto col cibo
-è altrettanto realistico affermare che l'indotto creato dal rapporto col cibo frutti enormi guadagni a cliniche private, industrie farmacologiche, editoria, mondo dei trasporti, etc.
-è altrettanto realistico affermare che le modalità di produzione del cibo così come è venuta a strutturarsi in questi ultimi anni abbia arricchito pochi e impoverito molti

Questo, fra le tante, è a mio parere ciò che non va..

Io credo che il cibo sia un diritto, di ogni specie vivente, non trovo giusto che il cibo sia un mercato per pochi e un lusso per i più, tanto per cominciare.

Noi siamo qui, per male che ci vada, possiamo scegliere fra mangiare carne o pesce o alghe...

...possiamo scegliere, possiamo discutere e anche scannarci su ciò che è o meno giusto mangiare...

..abbiamo addirittura la possibilità di chiederci quale dieta sia meglio somministrare ai nostri gatti o ai nostri cani..

ma noi siamo in fondo un'esigua minoranza, che mi pare, scusatemi, perda il suo tempo in discussioni sterili che, scusatemi ancora una volta, mi sembrano sempre più bellisimi alibi ideologici per continuare a permanere in questo stato di cose.

I macelli crudeli, gli abusi e i maltrattamenti sugli animali (dalle mucche, alle oche, ai maiali, ai gatti agli insetti che grazie ai diserbi selvaggi stanno scomparendo dalle nostre campagne) derivano da un sistema che, come dice Va lentina, punta sulla quantità e la quantità non è altro che il sostegno alla produzione.

Il nostro modello produttivo di mondo occidentalizzato sta crollando, è innegabile, e io mi chiedo perchè ci si perda a giustificarsi nelle proprie scelte o arroccarsi sulle proprie posizioni, tanto in ogni modo, per fare esempio personale, io vegana sono e vegana resto, il mio compagno mangia carne e carne continua a mangiare...affari suoi e affari miei..

lui mi porta i pro della sua scelta e i contro della mia scelta e io gli porto i pro della mia scelta e i contro della sua...

cresciamo nella discussione ed entrambi seguiamo la strada che ci porta ognuno a proprio modo ad acquisire sempre maggiore consapevolezza della necessità di trovare strade alternative a livello energetico, di trasporto, di consumo per lasciare a chi verrà il più possibile di questo mondo, che in fondo è solo un prestito che le generazioni più giovani fanno alle generazioni più vecchie....

...mi fa molto arrabiare invece che le vecchie generazioni, in nome della ricchezza individuale abbiano dimenticato questa verità e mi, ci, abbiano lasciato questo mondo in crisi, sporco e consumato dalle loro irresponsabilità...

Pignetta
19-04-2012, 16:40
Ma adesso basta il mio piccolo Gringo buono ..forse troppo..ieri e' morto di Fip!! I vet.l'hanno tenuto rinchiuso in gabbia per 10 giorni :mad:alla fine avant'ieri me lo sono portato a casa!! aveva sette mesi e la diagnosi ..proprio leggendo nel vostro forum..glielo fatta io!! Vorrei mettere le foto per farvi vedere quanto era :cry:bello:cry:

Ti sono vicina e ti abbraccio forte forte.
Anche la mia adorata Sophie è morta di Fip a sette mesi portandosi via
i nostri cuori.
Fatti coraggio, se puoi :cry:

miciofran_77
19-04-2012, 16:48
@Paco...:31:

kiwi&mirtillo
19-04-2012, 22:59
E' stato recentemente provato che i vegetali hanno terminazioni nervose non dissimili dalle nostre, per cui sì, soffrono ad essere sradicati e bolliti.

Dai :)
Non scadiamo nelle provocazioni semplicistiche.
Hai molti più argomenti dalla tua e li sai anche usare! :cool:

Terminazioni nervose sì. Che gli stimoli di queste terminazioni nervose vengano elaborate no. E siano classificabili come "dolore" (nel nostro quadro di riferimento emozionale), nemmeno. I vegetali non possiedono un sistema nervoso centrale come gli umani o come gli animali. E' davvero imparagonabile questo aspetto. Così come lo sarebbe, a mio modestissimo avviso (sebbene non ancora vegetariana e probabilmente mai vegana), dal punto di vista economico e di impatto ambientale.

Complimenti agli interventi di Va lentina e MicioFran, sempre ben argomentati. Questo dovrebbe essere il modo di confrontarsi. Pur partendo da realtà diverse, non trovo così distanti i rispettivi modi di approcciare il problema. Entrambe avete dato un respiro più ampio alle posizioni, nella mia lettura.

Gli estremismi e la chiusura fanno male a entrambe le posizioni.
Io sono molto vicina al vegetarianesimo anche se ancora il mio regime alimentare non è completamente privo di carne, ma rispetto (e credo lo farò sempre) chi non ha intenzione di fare questa scelta. Rispetto meno chi vuole a tutti i costi negare l'evidenza della necessità di un consumo più consapevole di ogni risorsa (non solo alimentare).

Mi piace molto il discorso di Va lentina sulla coerenza.
Mi professo un consumatore attento.. mangio poca carne o la compro dall'allevamento sotto casa e poi me ne frego dei farmaci che consumo, di che mezzo uso per spostarmi, di quanti e quali prodotti per pulire in casa uso.. buttando candeggina nello scarico come fosse acqua e comprando le fragole in gennaio... perché son tanto rosse, o i pomodori dall'Olanda appunto.

Ecco, io preferisco una visione d'insieme.
Non sono un consumatore a impatto zero. Non lo sarò mai credo. Non ho i soldi per comprarmi una macchina elettrica, ne' per farmi i pannelli solari... ma tutto quello che è in mio potere fare per ridurre questo impatto e rispettare un modo di consumare che sia attento al risparmio e non all'accumulo, che si prefigga di preservare anziché di sperperare o guadagnare... devo almeno provare a farlo. Quantomeno mi devo informare su come fare sempre nuovi passi in quella direzione (e, se posso e mi è consentito, divulgo!). Che è l'unica strada che vedo onestamente. Divulgo, non attacco. Faccio i banchetti con il Gas. Faccio le fiere di paese e faccio vedere come produrre il detersivo con i limoni. Parlo con le persone, tutte le volte che posso. Barricarsi dietro una e una sola posizione e non fare un bagno di realtà (ripeto - da entrambi i punti di vista), è decisamente poco produttivo, per usare una parola tanto cara al nostro mercato.

Il confronto porta crescita. Avere ragione... sulla teoria.. e poi non ottenere risultati nella pratica.. boh. Forse è una perdita di tempo.

BigBabol
20-04-2012, 09:16
Dai :)
Non scadiamo nelle provocazioni semplicistiche.
Hai molti più argomenti dalla tua e li sai anche usare! :cool:

Terminazioni nervose sì. Che gli stimoli di queste terminazioni nervose vengano elaborate no. E siano classificabili come "dolore" (nel nostro quadro di riferimento emozionale), nemmeno. I vegetali non possiedono un sistema nervoso centrale come gli umani o come gli animali. E' davvero imparagonabile questo aspetto. Così come lo sarebbe, a mio modestissimo avviso (sebbene non ancora vegetariana e probabilmente mai vegana), dal punto di vista economico e di impatto ambientale.

Complimenti agli interventi di Va lentina e MicioFran, sempre ben argomentati. Questo dovrebbe essere il modo di confrontarsi. Pur partendo da realtà diverse, non trovo così distanti i rispettivi modi di approcciare il problema. Entrambe avete dato un respiro più ampio alle posizioni, nella mia lettura.

Gli estremismi e la chiusura fanno male a entrambe le posizioni.
Io sono molto vicina al vegetarianesimo anche se ancora il mio regime alimentare non è completamente privo di carne, ma rispetto (e credo lo farò sempre) chi non ha intenzione di fare questa scelta. Rispetto meno chi vuole a tutti i costi negare l'evidenza della necessità di un consumo più consapevole di ogni risorsa (non solo alimentare).

Mi piace molto il discorso di Va lentina sulla coerenza.
Mi professo un consumatore attento.. mangio poca carne o la compro dall'allevamento sotto casa e poi me ne frego dei farmaci che consumo, di che mezzo uso per spostarmi, di quanti e quali prodotti per pulire in casa uso.. buttando candeggina nello scarico come fosse acqua e comprando le fragole in gennaio... perché son tanto rosse, o i pomodori dall'Olanda appunto.

Ecco, io preferisco una visione d'insieme.
Non sono un consumatore a impatto zero. Non lo sarò mai credo. Non ho i soldi per comprarmi una macchina elettrica, ne' per farmi i pannelli solari... ma tutto quello che è in mio potere fare per ridurre questo impatto e rispettare un modo di consumare che sia attento al risparmio e non all'accumulo, che si prefigga di preservare anziché di sperperare o guadagnare... devo almeno provare a farlo. Quantomeno mi devo informare su come fare sempre nuovi passi in quella direzione (e, se posso e mi è consentito, divulgo!). Che è l'unica strada che vedo onestamente. Divulgo, non attacco. Faccio i banchetti con il Gas. Faccio le fiere di paese e faccio vedere come produrre il detersivo con i limoni. Parlo con le persone, tutte le volte che posso. Barricarsi dietro una e una sola posizione e non fare un bagno di realtà (ripeto - da entrambi i punti di vista), è decisamente poco produttivo, per usare una parola tanto cara al nostro mercato.

Il confronto porta crescita. Avere ragione... sulla teoria.. e poi non ottenere risultati nella pratica.. boh. Forse è una perdita di tempo.

Non sono entrato nel merito perché questo è un topic fotocopia e non avevo voglia di scrivere e riscrivere quello che metto ogni volta sul piatto per argomentare. :)