biancolatte
19-04-2012, 10:18
Cari fans,
io voglio andare a vivere con la tata. Alla mamma lascerò il barattolo che fa miao e io dormirò in un sacco da 15 kg di crocche vicino al letto della mia tata.
Sentite cosa mi ha fatto.
La mia famiglia doveva partire per un week end in Umbria. La tata non era stata neanche informata del fatto e si dava per scontato che il nonno si sarebbe occupato di me. Dovete sapere che quando la mamma fa le valigie io adoro gironzolarle intorno, guardare tutti i preparativi, sedermi sui panni stirati e magari acciambellarmi nelle valigie. La mamma ha pensato che volessi andare con loro e guardandomi con gli occhioni da "vieni piccino ora ci pensa la mamma" in quattro e quattr'otto mi ha infilato nel trasportino e sbattuto in macchina. Ma si è mai visto un gatto andare via per il week end? Insomma dopo un'ora e mezzo di viaggio in cui non capivo perché dovessi stare chiuso in una scatola visto che i miei fratelli erano seduti sul sedile (però in effetti ho notato che erano legati, quindi il babbo e la mamma in realtà ci tenevano tutti prigionieri) siamo arrivati in una casa fatta di una stanza sola con un bagno e mi hanno aperto il trasportino. Io mi sono subito sistemato sotto il letto e mi sono ben guardato dall'uscire. La mamma diceva che questo posto si chiama agriturismo. A me non piaceva affatto: c'erano un sacco di odori strani e dovevo rimanere sempre chiuso nella stessa stanza. Per fortuna c'erano un po' di croccantini ma tutto quel trambusto era perfino riuscito a farmi passare la fame! Il secondo pomeriggio ho cominciato ad ambientarmi un po' e a salire sui letti.Fuori pioveva quindi la mia famiglia è stata abbastanza insieme a me e ho preso un po' di coccole. La notte però mi ero stufato di rimanere sempre chiuso lì dentro e ho cominciato a giocare con il topo e a miagolare perché qualcuno venisse a giocare insieme a me... Indovinate un po'? il babbo si è arrabbiato e diceva che voleva uccidere me e la mamma che mi aveva portato. Allora la mamma mi ha preso e si è rinchiusa con me in bagno. Mi faceva le coccole e abbiamo giocato un po', ma eravamo ancora più stretti lì e io avevo tanta voglia di spazio! Finalmente la domenica siamo tornati a casa... e martedì è tornata la tata che con un bel ciotolone di crocchi mi ha rimesso al mondo.
Certo che ho proprio una mamma snaturata... ciò nonostante tutte le volte che la vedo mi metto a fare le fusa... chissà poi perché... sarà perché mi ricordo di quando ero un tappino piccolino e lei mi teneva al caldo sulle sue ginocchia con la copertina blu...
Ciao a tutti
Tappo
Caro Tappo,
lo so che i gatti non si spostano volentieri soprattutto per brevi periodi in cui non hanno tempo di abituarsi.E' che quando non sono con te mi manchi così tanto, e allora quando ti ho visto entrare nella valigia ho pensato che volessi dire "vengo anche io" e non ho resistito. Ora ho capito di averti messo a disagio e ti chiedo scusa. Mi riomane il punto interrogativo di questa estate e delle tresettimane che passeremo in Puglia quando sia i nonni che la tata non saranno a Firenze. A me farebbe tanto piacere portarti con noi ma non vorrei sbagliare ancora... E' che per me sei davvero uno di famiglia e non vorrei mai separarmi date, soprattutto in vacanza.
Comunque sono contenta che tu non sia troppo arrabbiato con me. L'ho capito quando martedì mi sono svegliata e tu eri acciambellato sui miei piedi... e anche ogni volta che sono tornata a casa e tu hai iniziato a fare le fusa senza che ti toccassi. Ricorda Tappo che ti voglio tanto bene e che cerco sempre di fare il meglio anche se qualche volta posso sbagliare.
Un grattino
Mamma
io voglio andare a vivere con la tata. Alla mamma lascerò il barattolo che fa miao e io dormirò in un sacco da 15 kg di crocche vicino al letto della mia tata.
Sentite cosa mi ha fatto.
La mia famiglia doveva partire per un week end in Umbria. La tata non era stata neanche informata del fatto e si dava per scontato che il nonno si sarebbe occupato di me. Dovete sapere che quando la mamma fa le valigie io adoro gironzolarle intorno, guardare tutti i preparativi, sedermi sui panni stirati e magari acciambellarmi nelle valigie. La mamma ha pensato che volessi andare con loro e guardandomi con gli occhioni da "vieni piccino ora ci pensa la mamma" in quattro e quattr'otto mi ha infilato nel trasportino e sbattuto in macchina. Ma si è mai visto un gatto andare via per il week end? Insomma dopo un'ora e mezzo di viaggio in cui non capivo perché dovessi stare chiuso in una scatola visto che i miei fratelli erano seduti sul sedile (però in effetti ho notato che erano legati, quindi il babbo e la mamma in realtà ci tenevano tutti prigionieri) siamo arrivati in una casa fatta di una stanza sola con un bagno e mi hanno aperto il trasportino. Io mi sono subito sistemato sotto il letto e mi sono ben guardato dall'uscire. La mamma diceva che questo posto si chiama agriturismo. A me non piaceva affatto: c'erano un sacco di odori strani e dovevo rimanere sempre chiuso nella stessa stanza. Per fortuna c'erano un po' di croccantini ma tutto quel trambusto era perfino riuscito a farmi passare la fame! Il secondo pomeriggio ho cominciato ad ambientarmi un po' e a salire sui letti.Fuori pioveva quindi la mia famiglia è stata abbastanza insieme a me e ho preso un po' di coccole. La notte però mi ero stufato di rimanere sempre chiuso lì dentro e ho cominciato a giocare con il topo e a miagolare perché qualcuno venisse a giocare insieme a me... Indovinate un po'? il babbo si è arrabbiato e diceva che voleva uccidere me e la mamma che mi aveva portato. Allora la mamma mi ha preso e si è rinchiusa con me in bagno. Mi faceva le coccole e abbiamo giocato un po', ma eravamo ancora più stretti lì e io avevo tanta voglia di spazio! Finalmente la domenica siamo tornati a casa... e martedì è tornata la tata che con un bel ciotolone di crocchi mi ha rimesso al mondo.
Certo che ho proprio una mamma snaturata... ciò nonostante tutte le volte che la vedo mi metto a fare le fusa... chissà poi perché... sarà perché mi ricordo di quando ero un tappino piccolino e lei mi teneva al caldo sulle sue ginocchia con la copertina blu...
Ciao a tutti
Tappo
Caro Tappo,
lo so che i gatti non si spostano volentieri soprattutto per brevi periodi in cui non hanno tempo di abituarsi.E' che quando non sono con te mi manchi così tanto, e allora quando ti ho visto entrare nella valigia ho pensato che volessi dire "vengo anche io" e non ho resistito. Ora ho capito di averti messo a disagio e ti chiedo scusa. Mi riomane il punto interrogativo di questa estate e delle tresettimane che passeremo in Puglia quando sia i nonni che la tata non saranno a Firenze. A me farebbe tanto piacere portarti con noi ma non vorrei sbagliare ancora... E' che per me sei davvero uno di famiglia e non vorrei mai separarmi date, soprattutto in vacanza.
Comunque sono contenta che tu non sia troppo arrabbiato con me. L'ho capito quando martedì mi sono svegliata e tu eri acciambellato sui miei piedi... e anche ogni volta che sono tornata a casa e tu hai iniziato a fare le fusa senza che ti toccassi. Ricorda Tappo che ti voglio tanto bene e che cerco sempre di fare il meglio anche se qualche volta posso sbagliare.
Un grattino
Mamma