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Visualizza Versione Completa : [HELP] Gattina di 9 mesi partorisce 5 gattini


mucillo
10-05-2012, 21:32
Salve a tutti

Mi trovo davanti questo problema


La mia gattina dovrebbe avere all'incirca 9-10 mesi, è ancora cucciola e pensate addirittura fino a ieri, nonostante la gravidanza, ancora si strusciava alla madre (che anch'essa sta allevando altri 3 cuccioli :) )

Oggi ci ha fatto questa sorpresa, che poi tanto sorpresa non è visto che aveva un pancione gigantesco, ma addirittura 5 gattini!!!

Ovviamente a parte la felicità iniziale, poi ho iniziato a pensare..

Il problema è che è ancora una gattina, non si può considerare adulta, sta benissimo in salute e forma perfetta ma credo sia ancora un pò troppo "gracilina" per mantenere 5 gattini!!!


Voi cosa ne pensate? Io sinceramente ho paura che possa succedere qualcosa alla mia gattina... per me è troppo piccola per affrontare una cosa del genere...

Come posso aiutarla? Solitamente durante le "gravidanze" e tutto il periodo dell'allattamento io vizio molto le mie gatte, a livello alimentare :asd: , non le faccio mancare nulla.

Cosa ne pensate? :)

annadg
10-05-2012, 21:37
sterilizzale

maryhel
10-05-2012, 21:38
sterilizzale
quoto

mucillo
10-05-2012, 21:48
Casomai lo sterilizzarle avrei dovuto farlo prima, ora sarebbe alquanto inutile.


Cercavo qualche consiglio su come affrontare la situazione ORA :)

Nanela
10-05-2012, 21:56
puoi aiutare la mamma in allattamento dandole cibo nutriente, tipo quello kitten.
Puoi anche darle il latte in polvere che si usa per l'allattamento artificiale dei gattini.
Se vedi che la mamma non ha comunque latte a sufficienza per tutti e che i gattini crescono poco (pesali ogni giorno per sapere se hanno preso peso o meno) puoi aiutarli tu allattandoli con latte artificiale e biberon.

per il futuro, cioè quando i micini saranno svezzati (tra circa 40-50) ti consiglio poi di provvedere alla sterilizzazione delle tue mamme gatte e in un futuro ancora più lontano (5-6 mesi) anche a quella dei piccini.

Va lentina
10-05-2012, 22:03
Casomai lo sterilizzarle avrei dovuto farlo prima, ora sarebbe alquanto inutile.

Questo è vero. Ormai questa è fatta, ma tieni il consiglio valido per il futuro, altrimenti rischi di riempirti di micini e le continue gravidanze oltre a far correre dei rischi alle femmine, ne accelerano l'invecchiamento.

Cercavo qualche consiglio su come affrontare la situazione ORA :)
ORA non devi fare assolutamente nulla se non minitorare che l'allattamento proceda bene. Tieni pesati i micini e recupera del latte in polvere per eventuali aggiunte qualora mammagatta non ne avesse a sufficienza per tutti. E se riesci, chiedi al tuo veterinario di prescriverti un integratore di vitamine per la più giovane (immagino che entrambe le mice siano seguite da un bravo veterinario).

=Fragolina=
10-05-2012, 22:12
Già il fatto che abbia superato il parto è una gran fortuna essendo piccola e gracilina! :) Con 5 micetti poi!!

Consiglio spassionato: valuta seriamente la sterilizzazione, non solo per il problema del numero di nascite, ma soprattutto per evitare la trasmissione di malattie serie e mortali.

Hai già deciso come gestirai i cuccioli? 5 sono tanti! :)

mucillo
10-05-2012, 22:23
Spero di riuscire a reperire ciò che mi serve, qua in zona comunque c'è un ottimo negozio di animali che dovrebbe avere tutto :)

Sono solo un po' preoccupato per questa cosa che secondo me è avvenuta troppo "precocemente".



Per quanto riguarda il discorso sterilizzazione, io purtroppo non sono mai stato troppo d'accordo. Ovviamente in determinati casi, tipo gatto in casa e/o che si aggira per il vicinato, sicuramente è una soluzione quasi obbligata.

Però tenendoli nel mio rifugio in aperta campagna, mi viene da pensare. Perchè devo privarli di un dono che la natura gli ha dato?

Credo non ci sia niente di più dolce di una madre che alleva i propri figli. E quando vedo la mia gatta che mi guarda, poi chiude gli occhi quasi in estasi e fa le fusa mentre allatta i propri gattini, che tiene amorevolmente stretti nel sul grembo... Mi convinco sempre di più di ciò che penso :)

mucillo
10-05-2012, 22:26
Ah dimenticavo, per quanto riguarda i gattini:

Sono tutti già prenotati, devono solo crescere e dopo lo svezzamento saranno pronti ad andare nella loro nuova casa :)


Per fortuna, da quando ho deciso di crescere dei gatti, ho sempre trovato una casa a tutti i cuccioli.

Quelle rare volte che non sono riuscito, li ho tenuti io.

Ed adesso ho 5 bellissimi gatti :)

Va lentina
10-05-2012, 22:39
Ah dimenticavo, per quanto riguarda i gattini:

Sono tutti già prenotati, devono solo crescere e dopo lo svezzamento saranno pronti ad andare nella loro nuova casa :)


Per fortuna, da quando ho deciso di crescere dei gatti, ho sempre trovato una casa a tutti i cuccioli.

Quelle rare volte che non sono riuscito, li ho tenuti io.

Ed adesso ho 5 bellissimi gatti :)

Sei molto fortunato. :)

Io a differenza tua, sono favorevole alla sterilizzazione e non solo per i gatti che vivono in casa (non ho capito cosa intendi con "aggirarsi per il vicinato") ma in generale, perché da me il problema randagismo è molto sentito e la causa sono proprio le mancate sterilizzazioni, sia da parte di coloro che una volta nati i cuccioli, li abbandonano nei posti più comuni (pattumiera, per strada ecc...) sia da parte dei privati che li regalano a coloro che li cercano, perché precludono potenziali adozioni a quelli trovati abbandonati che sono così costretti a crescere e vivere gran parte (se non tutta) la loro vita, chiusi in un gattile.
Sono situazioni che vivono in molti. Per questo dico che tu sei fortunato, vivi in una situazione più unica che rara.

mucillo
10-05-2012, 23:28
cut


Ma infatti sono proprio queste le situazioni a cui mi riferisco, in cui è inevitabile procedere con la sterilizzazione... Su questo non c'è dubbio :)

Poi calcola che in Basilicata di gattili per quanto ne sappia non ne esistono, quindi non starei nemmeno precludendo eventuali adozioni, casomai le sto incentivando :D



ecco le neo mamme

micetta (http://i45.tinypic.com/11reszp.jpg)

mamma (http://i50.tinypic.com/347xono.jpg)

simonik78
10-05-2012, 23:33
Poi calcola che in Basilicata di gattili per quanto ne sappia non ne esistono, quindi non starei nemmeno precludendo eventuali adozioni, casomai le sto incentivando :D




Di dove sei? Anche io Basilicata!

P.s. Le micie sono favolose!

zaari70
10-05-2012, 23:35
sterilizzale

quoto

Evitiamo sterili commenti che non sono proprio di nessun aiuto.
Se non si ha nulla da dire non si è obbligati a rispondere.

zaari70
10-05-2012, 23:41
Come ti hanno già suggerito alimentazione ottima delle mamme, dunque cibo kitten di buona qualità.
Il latte invece lo eviterei anche se quello apposito per gattini, non si sa mai che effetto fa e se dovesse causare diarrea sarebbe un disastro.
Anche perchè se ben alimentate non ne hanno proprio bisogno.
Pesa i piccoli almeno ogni 12 ore la prima settimana, poi basta una volta al giorno.
Se la crescita è regolare anche solo di 5 grammi al giorno non intervenire sui piccoli ma continua ad alimentare bene la mamma.
Se invece vedi che non crescono regolarmente allora dovrai aiutarli tu con qualche poppata aggiuntiva.
Per le poppate aggiuntive puoi usare del latte di capra intero che trovi nei supermercati.
Non occorre il latte in polvere.

Ciuto
11-05-2012, 00:37
Però tenendoli nel mio rifugio in aperta campagna, mi viene da pensare. Perchè devo privarli di un dono che la natura gli ha dato?

E' un discorso che qui abbiamo fatto miliardi di volte.
Io fossi in te non partirei con l'idea di avere ragione a prescindere e utilizzerei la maschera di ricerca.
Comunque, in mostruosa sintesi: tra evitare malattie mortali e le gomme delle auto, che per i gatti interi sono infinitamente più pericolose perchè non vi prestano attenzione, hai la possibilità di allungare la vita di tutti (mamma e gattini) di parecchi anni, forse pure una ventina.


Credo non ci sia niente di più dolce di una madre che alleva i propri figli. E quando vedo la mia gatta che mi guarda, poi chiude gli occhi quasi in estasi e fa le fusa mentre allatta i propri gattini, che tiene amorevolmente stretti nel sul grembo... Mi convinco sempre di più di ciò che penso :)

Io ci andrei piano con l'antropizzazione dei gatti.
Ad esempio: lo sai vero che tra pochi mesi non li ricoscerà più come figli suoi? :)
Forse continueranno ad andare d'accordo (nel qual caso *erroneamente* penserai che sia dovuto al rapporto di parentela), forse si sbreneranno, forse andrà d'accordo con certuni e si sbranerà con altri. Ma in ogni caso nessuno sentirà più legami parentali.
Romantico, non è vero? :)

Ciuto
11-05-2012, 00:43
Ah dimenticavo, per quanto riguarda i gattini:

Sono tutti già prenotati, devono solo crescere e dopo lo svezzamento saranno pronti ad andare nella loro nuova casa :)


Beh, no davvero!
Immagino che sia un refuso.
Ovviamente saranno pronti al compimento del terzo mese di età, non dopo lo svezzamento. E' proprio tra lo svezzomento e i due mesi e mezzo-tre che vivono la parte più importante del loro rapporto con la mamma. Se li separi dopo lo svezzamento avrai gatti non socializzati e incapaci di rapportarsi, con qualche rischio anche per gambe e braccia degli adottanti.


Per fortuna, da quando ho deciso di crescere dei gatti, ho sempre trovato una casa a tutti i cuccioli.
Quelle rare volte che non sono riuscito, li ho tenuti io.
Ed adesso ho 5 bellissimi gatti :)

Questo ti fa onore.
Però dalli via al momento giusto, non allo svezzamento.

Va lentina
11-05-2012, 06:58
Il latte di capra lo trovo un suggerimento utile ma se ne esiste uno apposito, preferisco usare quello che contiene tutti i nutrienti mirati per la crescita di un cucciolo. E' una scelta personale. Spesso paradossalmente si fa più fatica a reperire quello di capra e una volta aperto lo si deve consumare nel giro di pochi giorni. Poi sinceramente non so se per delle semplici "aggiunte" sia sufficiente il solo latte oppure bisogna preparare la vera e propria ricetta (con uovo e panna). Di fatto, di fronte a una descrizione di gatta "gracile", per cui a rischio di indebolimento con conseguente fatica ad allattare, non vorrei farmi cogliere impreparata e un barattolo di lattino me lo procurerei.
Chiaramente mi riferisco ai soli gattini. La mammagatta può essere sostenuta con altri tipi di integrazione.


Il fatto che in Basilicata non vi siano gattili non significa che non vi sia il problema randagismo. Mi fa piacere leggere che esiste in Italia un Eden di cui io sono all'eterna ricerca, ossia un luogo dove i gatti sono liberi di essere lasciati interi e dove le malattie trasmissibili sessualmente non esistono. Credo che in tutta la tua regione, bastano una decina di persone come te e il fenomeno randagismo coinvolgerà nel giro di qualche anno, anche la vostra terra perché tutto inizia così. :)
Per lo svezzamento quoto chi ti consiglia di lasciare i cuccioli con mamma almeno fino a 10 settimane, età in cui avranno fatto i trattamenti antiparassitari del caso e almeno la prima vaccinazione. Al di là della loro socializzazione, avranno una copertura anticorpale sufficiente per andare avanti "con le loro zampette". Sempre ammesso che da voi vi sia la cultura delle vaccinazioni, chiaramente.

pepe
11-05-2012, 07:25
Naturalmente tu sei molto coscenzioso si vince dal post che hai aperto
Ma i gattini che tu affidi hai idea di come sranno gestiti che vita breve/ lunghissima avranno quanti cuccioli metteranno al mondo?
Che finiranno schiacciati dalle auto io ne ho visto uno proprio adesso....che bel modo di niziare la giornata

Nanela
11-05-2012, 07:46
L'immagine di una mamma che allatta i proprio figli è sempre un'immagine commovente, qualunque sia il genere animale, te ne rendo ragione.
Però ti invito caldamente ad informarti decisamente meglio sulla situazione del randagismo, sopratutto al sud italia.
Purtroppo la situazione non è idilliaca come puoi pensare, magari davvero il posto in cui vivi è un piccolo paradiso, ma facendo un rapido e semplice calcolo:
hai 2 micie femmine, che solo ora hanno fatto 7 gattini (totale 9 gatti + i maschi interi che le hanno coperte)
se anche solo la metà dei gattini sono femmine (metti 3), ti ritrovi tra poco tempo con 5 gatte intere che andranno in calore, che potrebbero fare dai 2 agli 8 gattini.
Mettiamo 4 per fare una media...
a questo punto abbiamo 9 gatti iniziali + maschi + 20 nuovi gattini....30 e passa gatti sono tanti!!! ed è solo la prima generazione!!!
finora sei riuscito a sistemarli tutti, anzi no...alcuni li hai tenuti tu...e se di questi 30 gatti ne riuscissi a sistemare ogni volta anche 25, ad ogni giro di boa (=calore) rischi di averne altri 10 a breve....

senza contare le spese per mantenerli (cibo adeguato, spese mediche, spero vaccinazioni), la possibilità di prendere malattie trasmesse sessualmente (FIV-FELV) e lo sbattimento (spero) per trovare una sistemazione adeguata.

Tutto questo vale la tua gioia nel vedere una mamma leccare i suoi cuccioli?
Ti prego, pensaci, mentre ti prendi cura di questi nuovi arrivi

=Fragolina=
11-05-2012, 09:08
Quoto ovviamente i consigli degli altri e ti faccio i complimenti per le micie perchè sono bellissime! :)

Tienici aggiornati su come procede

zaari70
11-05-2012, 09:09
Valentina ho consigliato il latte di capra perche' e' quello meglio tollerato dai cuccioli in generale.
Molte volte il latte in polvere risulta poco digeribile e bisogna trovare quello adatto.
Trattandosi solo di aggiunte il latte di capra non va integrato di nulla ed e' piu tollerato di altri.
Se invece si dovesse sostituire la mamma in tutto allora o si usa latte di capra integrato oppure quello apposito per cuccioli.

Va lentina
11-05-2012, 09:27
Sì Ari, l'avevo immaginato. ;)

mucillo
11-05-2012, 10:40
Io fossi in te non partirei con l'idea di avere ragione a prescindere e utilizzerei la maschera di ricerca.

Io ci andrei piano con l'antropizzazione dei gatti.
Ad esempio: lo sai vero che tra pochi mesi non li ricoscerà più come figli suoi? :)
Forse continueranno ad andare d'accordo (nel qual caso *erroneamente* penserai che sia dovuto al rapporto di parentela), forse si sbreneranno, forse andrà d'accordo con certuni e si sbranerà con altri. Ma in ogni caso nessuno sentirà più legami parentali.
Romantico, non è vero? :)

Però dalli via al momento giusto, non allo svezzamento.




Antropizzazione? Sinceramente non capisco perchè ne parli, nel mio caso, non vedo il nesso. Si può parlare di processo di antropizzazione invece lo sterilizzare i gatti, e quindi andare a modificare qualcosa in natura per renderlo più accomodante all'uomo.

Ma io non voglio iniziare sterili polemiche che non hanno soluzione, e la finisco qua. Ho solo risposto ad una provocazione e stop. Il mio pensiero è ben diverso. :)

Non parto con l'idea di avere ragione, semplicemente penso che ci siano due linee di pensiero, una a favore e una contro la sterilizzazione. E lascio libera coscienza a chiunque, senza cercare di convincere nessuno di nulla e senza voler essere convinto di qualcosa. :)


Il fatto che in Basilicata non vi siano gattili non significa che non vi sia il problema randagismo. Mi fa piacere leggere che esiste in Italia un Eden di cui io sono all'eterna ricerca, ossia un luogo dove i gatti sono liberi di essere lasciati interi e dove le malattie trasmissibili sessualmente non esistono. Credo che in tutta la tua regione, bastano una decina di persone come te e il fenomeno randagismo coinvolgerà nel giro di qualche anno, anche la vostra terra perché tutto inizia così. :)
Sempre ammesso che da voi vi sia la cultura delle vaccinazioni, chiaramente.


Il fatto che non vi siano gattili non era da me inteso come "positivo", ma sicuramente come una mancanza. Di certo, il problema qui si presenta meno che in altre regioni, data la bassa densità di popolazione/km2 , la vasta disposizione di boschi/campagne aperte e di conseguenza la scarsa "antropizzazione" (di cui qualcuno parlava prima) di vasti territori.
La cultura delle vaccinazioni penso sia un argomento a cui ormai tutti si siano sensibilizzati. Tuttavia non ti nascondo che i miei gatti non li ho mai vaccinati. Ovviamente per qualsiasi cosa sono seguiti da un ottimo veterinario. Godono da sempre di ottima salute, sarà per l'ambiente in cui vivono, e fidati, si sono goduti anche la loro terza età in totale tranquillità. :)



Ma i gattini che tu affidi hai idea di come sranno gestiti che vita breve/ lunghissima avranno quanti cuccioli metteranno al mondo?
Che finiranno schiacciati dalle auto io ne ho visto uno proprio adesso....che bel modo di niziare la giornata


Purtroppo io posso solo fidarmi del mio istinto, delle mie conoscenze e soprattutto della coscienza della persona a cui affido il gattino.
D'altronde, mettendo come caso una persona che prende un gatto in un gattile, chi ci assicura che gli garantirà vita lunga e gli dedicherà tutte le attenzioni necessarie?
Penso che questi siano solo inutili moralismi suvvia :)



L'immagine di una mamma che allatta i proprio figli è sempre un'immagine commovente, qualunque sia il genere animale, te ne rendo ragione.
Però ti invito caldamente ad informarti decisamente meglio sulla situazione del randagismo, sopratutto al sud italia.
Purtroppo la situazione non è idilliaca come puoi pensare, magari davvero il posto in cui vivi è un piccolo paradiso, ma facendo un rapido e semplice calcolo:
hai 2 micie femmine, che solo ora hanno fatto 7 gattini (totale 9 gatti + i maschi interi che le hanno coperte)
se anche solo la metà dei gattini sono femmine (metti 3), ti ritrovi tra poco tempo con 5 gatte intere che andranno in calore, che potrebbero fare dai 2 agli 8 gattini.
Mettiamo 4 per fare una media...
a questo punto abbiamo 9 gatti iniziali + maschi + 20 nuovi gattini....30 e passa gatti sono tanti!!! ed è solo la prima generazione!!!
finora sei riuscito a sistemarli tutti, anzi no...alcuni li hai tenuti tu...e se di questi 30 gatti ne riuscissi a sistemare ogni volta anche 25, ad ogni giro di boa (=calore) rischi di averne altri 10 a breve....

senza contare le spese per mantenerli (cibo adeguato, spese mediche, spero vaccinazioni), la possibilità di prendere malattie trasmesse sessualmente (FIV-FELV) e lo sbattimento (spero) per trovare una sistemazione adeguata.

Tutto questo vale la tua gioia nel vedere una mamma leccare i suoi cuccioli?
Ti prego, pensaci, mentre ti prendi cura di questi nuovi arrivi


Penso che ciò che hai scritto sia la cosa più ragionevole che ho sentito finora (consigli a parte, si intende :) )

Finora sono sempre e dico SEMPRE riuscito a trovare una sistemazione ADEGUATA a tutti i cuccioli, senza problemi. Li ho sempre trattati come dei piccoli "figli", dandogli tutte le cure necessarie.
Nel momento in cui mi troverei in difficoltà, sicuramente prenderei in esame la cosa e la valuterei. Tuttavia, non posso preoccuparmi anche delle gravidanze dei gatti affidati, in quel caso semplicemente conto sul buon senso della persona, che se non fosse in grado di gestire la cosa sarebbe sicuramente obbligato a procedere con la sterilizzazione. Ripeto, penso che il problema sarebbe uguale anche nel caso in cui una persona decidesse di prendere una gatta in un gattile... Non credi?

Per il momento non me la sento di fare qualcosa che va contro il mio pensiero e la mia morale. Ripeto, mia opinione personale :)




Ah dimenticavo:

Li darò allo svezzamento = quando avranno raggiunto la giusta maturità.

Mi sono espresso male, e voi mi avete subito preso alla lettera :D

mucillo
11-05-2012, 10:49
Volevo inoltre ringraziare tutti per i consigli (costruttivi) dati. Vi terrò sicuramente aggiornati sulla situazione :)

pepe
11-05-2012, 10:54
Beh diciamo che il gattile li consegna gia sterilizzati ( castrano anche i maschi se in eta')
E ti fanno firmare il modulo di adozione che ti impegni a farlo tu in un secondo tempo.
E/o ti ndirizzano a un vet loro convenzionato

mucillo
11-05-2012, 11:07
Beh diciamo che il gattile li consegna gia sterilizzati ( castrano anche i maschi se in eta')
E ti fanno firmare il modulo di adozione che ti impegni a farlo tu in un secondo tempo.
E/o ti ndirizzano a un vet loro convenzionato


Beh a parte questo, in ogni caso rimane sempre l'interrogativo di come questo gatto verrà trattato, ripeto:

chi ci assicura che gli garantirà vita lunga e gli dedicherà tutte le attenzioni necessarie??

E' una cosa che va totalmente a coscienza di chi prende con se il gatto, che lo prenda in un gattile o no :)

ausilia
11-05-2012, 11:15
Sono solo un po' preoccupato per questa cosa che secondo me è avvenuta troppo "precocemente".
purtroppo no...
i gatti diventano maturi sessualmente intorno a 5 mesi e, se lasciati liberi ed interi, non è affatto raro trovare gattine che abbiano partorito intorno ai 6 mesi
un tempo, lo sviluppo era un po' più tardivo e comunque la natura faceva tristemente giustizia di queste gravidanze precoci, mamma e cuccioli erano deboli e spesso morivano
ora invece spesso sopravvivono, ma ad alto prezzo
il prezzo più alto è che i cuccioli gracili e spesso trascurati da una mammina volenterosa ma troppo giovane, sfornano dopo 5/6 mesi, altri cuccioli e, soprattutto se madre e figli sono randagi, diventa un grosso problema di sovrappopolazione
un altro prezzo da pagare è la salute della micia
io ho adottato una gattina che si è accoppiata in casa, mentre si credeva stesse "giocando" con il fratellino ed ha partorito a 6 mesi, poi, per incompetenza degli umani che vivevano con lei, si è nuovamente accoppiata appena finito lo svezzamento dei cuccioli
a questo punto la macchina per far cuccioli ha infastidito i proprietari dell'alloggio che hanno preteso che la gatta se ne andasse ed è perciò stata abbandonata a termine gravidanza dal veterinario
io l'ho adottata dopo lo svezzamento e la crescita dei cuccioli ed ovviamente dopo averla fatta sterilizzare e testare per eventuali malattie infettive contratte
Per fortuna la gatta era sana, ma ha dentini minuscoli e giallastri (poco calcio utilizzabile a causa delle ripetute gravidanze), scarso equilibrio ( ha vissuto gran parte della sua vita col pancione) ed una irrefrenabile voglia di giocare, benchè abbia ora 2 anni, perchè non ha avuto modo di farlo a suo tempo.

Insomma per concludere, 9, 10 mesi non è in assoluto troppo presto per una micia sana e ben nutrita, ma tu seguila attentamente, alimentandola magari con cibo per gattini di buona marca, che è molto nutriente, e facendola controllare dal veterinario.
E, appena svezzati i cuccioli, valuta seriamente l'ipotesi della sterilizzazione.

Inoltre, tu sai con chi si è accoppiata la gatta?
Purtroppo, l'accoppiamento è la causa più comune di contagio di malattie come la leucemia e l'Aids felino, di cui sono spesso portatori, apparentemente sanissimi, molti gatti di strada ed anche gatti di casa liberi di uscire ed azzuffarsi con altri gatti.
falla eventualmente testare dal veterinario, se è positiva, bada bene, non vuol dire che sia malata, ma vuol certamente dire che trasmetterà il virus ai cuccioli.
In questo caso sterilizzarla non è soltanto una cosa da fare per la salute della gatta, ma anche un dovere sociale.

=Fragolina=
11-05-2012, 11:24
Voglio tranquillizzarti Mucillo, non credo che gli utenti vogliano a tutti i costi farti cambiare idea e fare polemiche.
Credo che intervengano per conoscerti meglio ed assicurarsi che tu agisca in modo coscenzioso per il bene dei mici e possa informarti sulle varie realtà che esistono.
Qui siamo tutti grandi amanti dei gatti e ci teniamo tutti al loro bene prima di tutto! :D

Personalmente rispetto la tua visione, inquadrata nella realtà campagnola che hai la fortuna di vivere, e mi sembra che tu sia una persona che agisce con cognizione di causa. :)

Nanela
11-05-2012, 11:32
Purtroppo io posso solo fidarmi del mio istinto, delle mie conoscenze e soprattutto della coscienza della persona a cui affido il gattino.
D'altronde, mettendo come caso una persona che prende un gatto in un gattile, chi ci assicura che gli garantirà vita lunga e gli dedicherà tutte le attenzioni necessarie?
Penso che questi siano solo inutili moralismi suvvia :)


Finora sono sempre e dico SEMPRE riuscito a trovare una sistemazione ADEGUATA a tutti i cuccioli, senza problemi. Li ho sempre trattati come dei piccoli "figli", dandogli tutte le cure necessarie.
Nel momento in cui mi troverei in difficoltà, sicuramente prenderei in esame la cosa e la valuterei. Tuttavia, non posso preoccuparmi anche delle gravidanze dei gatti affidati, in quel caso semplicemente conto sul buon senso della persona, che se non fosse in grado di gestire la cosa sarebbe sicuramente obbligato a procedere con la sterilizzazione. Ripeto, penso che il problema sarebbe uguale anche nel caso in cui una persona decidesse di prendere una gatta in un gattile... Non credi?

Per il momento non me la sento di fare qualcosa che va contro il mio pensiero e la mia morale. Ripeto, mia opinione personale :)



Senza volere, per carità, farti andare contro il tuo pensiero e la tua morale, ma giusto pour parler, nel tuo ragionamento però ci vedo qualche grinza.
Sostieni di trattare i mici come tuoi figli, di aver sempre cercato per loro sistemazioni adeguate. Quindi questo denota un certo attaccamento a loro, un'affezione. Ti preoccupi per loro, li fai seguire da un'ottimo veterinario (non entro nel merito della questione vaccinazione, anche quella abbastanza dibattuta e non solo per gli animali).
Poi però nel momento in cui li affidi (a persone di cui ti sei fidato, eh) sembra che smettano improvvisamente di essere quelle creaturine che hai trattato così bene e di cui ti sei tanto preoccupato e diventano solo dei gatti affidati. E la preoccupazione e l'affezione per loro sparisce, tanto che non ti puoi preoccupare pure per loro.
Come se una persona si preoccupasse da morire per i propri figli fintanto che sono in casa e poi, una volta sposati (affidati ad altri) basta, non si preoccupasse più nè di loro nè dei loro figli (perchè se giustamente sei il primo a non considerare necessaria la sterilizzazione e magari, per ipotesi, nel tuo caso potrebbe essere anche gestibile, non credo che la consiglierai agli affidanti) che verranno messi al mondo e degli ulteriori loro eredi.
Questo, anche nella tua visione idilliaca del tuo fortunato paradiso terrestre, mi sembra una gestione un po' superficiale della cosa...

In gattile, o tra i volontari, la gestione della cosa invece avviene in maniera diversa, cercando in primis di fare informazione.
Il vaglio degli adottanti avviene in maniera scrupolosa, forse in alcuni casi anche eccessiva, lo ammetto, ma dopo aver salvato da morte certa in molti casi un micio, della sua sorte mi sentirei responsabile al punto tale da preferire una mancata occasione ad un rimorso a vita.
Esistono moduli da far firmare in cui vengono chiesti controlli pre e post affido, garanzie precise sulla sterilizzazione e/o sulla possibilità di uscire per il micio.
In questo modo si cerca di tutelare la salute del gatto che si affida, con un occhio al futuro.

Poi, per carità, nessuno possiede la palla di vetro e nessuno può garantire vita lunga e gli si dedicheranno tutte le attenzioni necessarie.

Nanela
11-05-2012, 11:35
Insomma per concludere, 9, 10 mesi non è in assoluto troppo presto per una micia sana e ben nutrita, ma tu seguila attentamente, alimentandola magari con cibo per gattini di buona marca, che è molto nutriente, e facendola controllare dal veterinario.
E, appena svezzati i cuccioli, valuta seriamente l'ipotesi della sterilizzazione.

Inoltre, tu sai con chi si è accoppiata la gatta?
Purtroppo, l'accoppiamento è la causa più comune di contagio di malattie come la leucemia e l'Aids felino, di cui sono spesso portatori, apparentemente sanissimi, molti gatti di strada ed anche gatti di casa liberi di uscire ed azzuffarsi con altri gatti.
falla eventualmente testare dal veterinario, se è positiva, bada bene, non vuol dire che sia malata, ma vuol certamente dire che trasmetterà il virus ai cuccioli.
In questo caso sterilizzarla non è soltanto una cosa da fare per la salute della gatta, ma anche un dovere sociale.

e per restare comunque IT, quoto questo passo dell'intervento di Ausilia :)

Va lentina
11-05-2012, 13:16
Non parto con l'idea di avere ragione, semplicemente penso che ci siano due linee di pensiero, una a favore e una contro la sterilizzazione. E lascio libera coscienza a chiunque, senza cercare di convincere nessuno di nulla e senza voler essere convinto di qualcosa. :)

Infatti ti si stanno esponendo i contro. E' giusto che tu li sappia, anche se per te sicuramente sono più importanti i pro.






D'altronde, mettendo come caso una persona che prende un gatto in un gattile, chi ci assicura che gli garantirà vita lunga e gli dedicherà tutte le attenzioni necessarie?
Penso che questi siano solo inutili moralismi suvvia :)... Ripeto, penso che il problema sarebbe uguale anche nel caso in cui una persona decidesse di prendere una gatta in un gattile... Non credi?.....
Questo nessuno lo può sapere. Ciò non toglie che prima di affidare un gattino io mi faccio assicurare determinate cose, tra cui sterilizzazione proprio per evitare che in futuro qualche suo discendente finisca a sua volta in gattile. Del resto, il 99,9% dei mici dei gattili, hanno avuto un propretario prma o peggio, sono nati da gatti di proprietà.








Per il momento non me la sento di fare qualcosa che va contro il mio pensiero e la mia morale. Ripeto, mia opinione personale :)
Vedi mucillo, tu fai parte di quella grande fetta la' fuori che ignorano alla grande il gravissimo problema che il randagismo felino comporta. Non te ne si vuole fare una colpa, ci mancherebbe, però, se si deve fare informazione, trovo che questo sia uno dei sistemi migliori, ossia discuterne in uno spazio che sebbene virtuale, è composto da teste pensanti e ciò che da queste discussioni scaturisce, ha ripercussioni nella vita reale. Questo è il motivo per cui trovo giusto esporti il perché di alcune nostre affermazioni che vanno al di la del contesto in cui vivi. Essere a favore della sterilizzazione significa esserlo a prescindere, qualsiasi sia la condizione nelle quali una persona vive.
Avere testa nelle cose che si fanno....tu hai dimostrato di averne, ma non in modo completo, tant'è che tu stesso dici che una volta assegnati i cuccioli, ne perdi praticamente le tracce (tralasciando il discorso sanitario degli accoppiamenti "selvaggi", come amo definirli io :))




Personalmente rispetto la tua visione, inquadrata nella realtà campagnola che hai la fortuna di vivere, e mi sembra che tu sia una persona che agisce con cognizione di causa. :)
Solo perché vive in campagna? Sai da quegli 8 cuccioli che le sue gatte stanno allattando, quanti ne possono nascere entro la fine del prossimo anno? Se anche solo 3 sono femmine potranno partorire almeno sei cuccioli ciascuna e via via le loro discendenze. Questo finché qualcuno non deciderà di interrompere questo ciclo riproduttivo di cui presto si perderebbe il controllo. Anche ammesso che sorvolassimo sul discorso malattie trasmissibili, rimane comunque il problema demografico che aumenta incontrollabilmente.

Sinceramente concepisco questo genere di discorsi da persone semplici e contadine, che nelle campagne versano sudore e sangue ma che nella loro quotidianità rientra la vita spensierata di una gatta che nel fienile alleva i suoi cuccioli...
Ne vedo tantissime di situazioni così, io vivo in un paese di campagna piena zeppa di contadini che non usano certo internet e che non sanno nemmeno cosa significhi randagismo ma non a livello di vocabolo, bensì di fenomeno.
Hanno gatti che si accoppiano fra loro, mamme con figli nonne con nipoti, fratello con sorella...e la maggior parte muore giovane per motivi che non ci si pone neppure di approfondire. Vivono così, perché in campagna così è la vita.
Per me la cognizione di causa è tutt'altra cosa.

mucillo
11-05-2012, 13:47
Senza volere, per carità, farti andare contro il tuo pensiero e la tua morale, ma giusto pour parler, nel tuo ragionamento però ci vedo qualche grinza.
Sostieni di trattare i mici come tuoi figli, di aver sempre cercato per loro sistemazioni adeguate. Quindi questo denota un certo attaccamento a loro, un'affezione. Ti preoccupi per loro, li fai seguire da un'ottimo veterinario (non entro nel merito della questione vaccinazione, anche quella abbastanza dibattuta e non solo per gli animali).
Poi però nel momento in cui li affidi (a persone di cui ti sei fidato, eh) sembra che smettano improvvisamente di essere quelle creaturine che hai trattato così bene e di cui ti sei tanto preoccupato e diventano solo dei gatti affidati. E la preoccupazione e l'affezione per loro sparisce, tanto che non ti puoi preoccupare pure per loro.
Come se una persona si preoccupasse da morire per i propri figli fintanto che sono in casa e poi, una volta sposati (affidati ad altri) basta, non si preoccupasse più nè di loro nè dei loro figli (perchè se giustamente sei il primo a non considerare necessaria la sterilizzazione e magari, per ipotesi, nel tuo caso potrebbe essere anche gestibile, non credo che la consiglierai agli affidanti) che verranno messi al mondo e degli ulteriori loro eredi.
Questo, anche nella tua visione idilliaca del tuo fortunato paradiso terrestre, mi sembra una gestione un po' superficiale della cosa...

Poi, per carità, nessuno possiede la palla di vetro e nessuno può garantire vita lunga e gli si dedicheranno tutte le attenzioni necessarie.


Penso che ti sia risposta da sola con l'ultima frase :)

Io scelgo a chi affidare i gattini, lo faccio in base alle mie opinioni/conoscenze. E' capitato non raramente che io abbia rifiutato di affidarlo poichè non conoscevo direttamente l'individuo, o altri aneddoti che non devo stare qui a giustificare. Ovviamente, come saprai e come buon senso fa immaginare, non posso far firmare alcunchè, ma questo non significa che la mia gestione della cosa sia "superficiale". L'impegno, fidati, ci sta tutto.

Semplicemente, se decido di affidare un gattino, mi fido completamente della persona cui lo sto donando e vivo la cosa con tranquillità. Non ci vedo nulla di sbagliato, ne la vedo come una "noncuranza" postuma all'affido del micio, come magari hai potuto pensare tu. :)



Insomma per concludere, 9, 10 mesi non è in assoluto troppo presto per una micia sana e ben nutrita, ma tu seguila attentamente, alimentandola magari con cibo per gattini di buona marca, che è molto nutriente, e facendola controllare dal veterinario.
E, appena svezzati i cuccioli, valuta seriamente l'ipotesi della sterilizzazione.



Ho pensato fosse troppo presto visto che le altre gravidanze sono sempre arrivate in età più "avanzata", tuttavia la cosa mi rincuora visto che la gatta è perfettamente sana e in forma, il mio "gracilina" si riferiva alla sua giovane età, ma questo credo lo abbiate già capito.
Di sicuro non le farò mancare nulla, e una chiamata al veterinario effettivamente dovrò farla :)

Controllati stamattina comunque, stanno in ottima forma sia gatta che gattini :)

laura
11-05-2012, 13:52
Controllati stamattina comunque, stanno in ottima forma sia gatta che gattini


foto dei micini?:D

ah, le tue mice sono splendide:micimiao12:

Tame
11-05-2012, 13:54
io ti consiglierei comunque di vaccinare i gatti, almeno le prime due vaccinazioni...

Ciuto
11-05-2012, 14:09
Antropizzazione? Sinceramente non capisco perchè ne parli, nel mio caso, non vedo il nesso.

Probabilmente non lo vedi perchè hai percepito nella mie parole un atteggiamento pregiudizialmente ostile (che invece non c'era), e allora hai perso un po' di calma e forse di concentrazione nel rispondermi.
Ma il nesso era piuttosto evidente, dato che avevo quotato precisamente l'esatta frase in risposta alla quale ho parlato di antropizzazione (<<Credo non ci sia niente di più dolce di una madre che alleva i propri figli>>). E ti ho pure spiegato *perchè* è meglio non antropizzare, scendendo nel merito.

Si può parlare di processo di antropizzazione invece lo sterilizzare i gatti, e quindi andare a modificare qualcosa in natura per renderlo più accomodante all'uomo.

La tua osservazione è pertinente e sarebbe anche corretta se non vivessimo - come invece viviamo - in un mondo nel quale la natura non esiste praticamente più essendo stata stravolta dall'uomo.
In effetti si propone la sterilizzazione come adeguamento a quella realtà che è purtroppo nei fatti.


Ma io non voglio iniziare sterili polemiche che non hanno soluzione, e la finisco qua. Ho solo risposto ad una provocazione e stop.

Ammettendo ma certo non concedendo che fosse una provocazione ciò che ho scritto sull'antropizzazione, ho comunque trattato alcuni argomenti piuttosto concreti.
Ad esempio: davvero dai via i micetti appena svezzati?
Ma vedo che su questo hai risposto...


Ah dimenticavo:
Li darò allo svezzamento = quando avranno raggiunto la giusta maturità.
Mi sono espresso male, e voi mi avete subito preso alla lettera :D

Lo svezzamento indica un momento ben preciso.
Se scrivi "svezzamento" chiunque capirà "svezzamento", alla lettera.
Anche perchè il 99,9% di coloro che cercano di piazzare i gattini scucciolati in casa li cede allo svezzamento e per "svezzamento" intende *esattamente* svezzamento, non altre cose.
Mi fa piacere che tu faccia parte del restante e ben più attento 0,1%, anche se in un momento di distrazione (che può capitare a tutti) ti sei espresso come il 99,9% di cui sopra.

morghi
11-05-2012, 14:18
Ohhhhhhhhhh ma che belle che sono!!! :kisses:
non ho molto da dire perchè ti hanno già detto tutto le altre:
lascia fare a loro, controlla solo che i cuccioli stiano bene, non facciano fatica a respirare e riescano a succhiare. mi pare di avere capito che anche la micia grande è in allattamento, o sbaglio? bè se fosse così ancora meglio! ci penserà lei ad aiutare anche gli altri cuccioli.
lo ha già detto ausilia, ma lo ribadisco: 9 mesi non sono pochi per una prima gravidanza di una micia ;)
la cosa importante è che tu dia del buon cibo alla mamma, ma buono davvero! e taaaaanta acqua a disposizione!!!

ausilia
11-05-2012, 14:49
ti consiglio inoltre di "socializzare" i gattini, per facilitare l'adozione dei piccoli (soprattutto nel loro interesse, affinchè non vengano poi abbandonati dagli adottanti alla prima contrarietà, tipo micetto che graffia il pupo umano di casa).
Come si fa?
Intanto dovranno vivere due o meglio tre mesi con madre e fratelli (anche se già tecnicamente svezzati), in modo da imparare dalle loro reazioni a non esagerare con graffi e morsi giocosi
In natura ( o meglio quando la natura ancora c'era :() i gattini restano con la madre, seppure allontanandosene per lunghi periodi, anche sino a 4/5 mesi.
E poi, se ed appena la madre lo permette, maneggiali e coccolali il più possibile, in modo che si abituino al contatto amichevole con gli umani.

mucillo
11-05-2012, 16:09
Probabilmente non lo vedi perchè hai percepito nella mie parole un atteggiamento pregiudizialmente ostile (che invece non c'era), e allora hai perso un po' di calma e forse di concentrazione nel rispondermi.
Ma il nesso era piuttosto evidente, dato che avevo quotato precisamente l'esatta frase in risposta alla quale ho parlato di antropizzazione (<<Credo non ci sia niente di più dolce di una madre che alleva i propri figli>>). E ti ho pure spiegato *perchè* è meglio non antropizzare, scendendo nel merito.


No assolutamente, non ho perso la calma, semplicemente continuo a non vedere il nesso. Io attribuisco ad antropizzazione il significato che ha. Forse quello che intendevi tu, riferendoti alla mia frase, è "UMANIZZARE" , dato che io stavo SCRIVENDO in generale ma ovviamente riferendomi alla gatta (<<Credo non ci sia niente di più dolce di una madre che alleva i propri figli>>). Questo sarebbe più comprensibile :)


La tua osservazione è pertinente e sarebbe anche corretta se non vivessimo - come invece viviamo - in un mondo nel quale la natura non esiste praticamente più essendo stata stravolta dall'uomo.
In effetti si propone la sterilizzazione come adeguamento a quella realtà che è purtroppo nei fatti.

Quindi mi confermi che la sterilizzazione è un ulteriore processo di antropizzazione.


Lo svezzamento indica un momento ben preciso.
Se scrivi "svezzamento" chiunque capirà "svezzamento", alla lettera.
Anche perchè il 99,9% di coloro che cercano di piazzare i gattini scucciolati in casa li cede allo svezzamento e per "svezzamento" intende *esattamente* svezzamento, non altre cose.
Mi fa piacere che tu faccia parte del restante e ben più attento 0,1%, anche se in un momento di distrazione (che può capitare a tutti) ti sei espresso come il 99,9% di cui sopra.

E' anche grazie a persone attente come te che si possono eludere eventuali equivoci come questo, dando la giusta importanza e valenza ad ogni singola parola. D'altronde nel lessico comune, il vocabolo svezzato è spesso utilizzato come sinonimo di maturo, ed io scioccamente, non essendo assiduo frequentatore, sono incappato nell'errore di aver usato un termine che in questo forum ha ovviamente valenza "tecnica" (in quanto vi si tratta di questi argomenti giornalmente), ed indica un momento preciso, ovvero l'esatto significato della parola. :)

Ciuto
11-05-2012, 16:49
No assolutamente, non ho perso la calma

Beh, un pochino sì quando lamentavi "provocazioni" a caratteri cubitali... :)

Io attribuisco ad antropizzazione il significato che ha.

Hai ragione tu: ho usato quel termine in maniera impropria.
Penso fosse chiaro il significato di ciò che intendevo, tanto che tu stesso hai proposto un verbo alternativo.
Ciò detto non v'è dubbio che ho sbagliato.


Quindi mi confermi che la sterilizzazione è un ulteriore processo di antropizzazione.

Sì.
Sarei stato contrario alla sterilizzazione, nell'Italia di due secoli fa.
Sono invece favorevole oggi. E lo sono anche quando l'azione si svolge in paradisi bucolici che - al di là di ogni possibile considerazione su malattie genetiche e/o malattie sessualmente trasmissibili e/o affidabilità degli affidatari - *purtroppo* non resteranno tali per sempre.


E' anche grazie a persone attente come te

Vabbè .. visto come uso il verbo "antropizzare"...
Uno a uno e palla al centro! :)

=Fragolina=
11-05-2012, 17:01
Solo perché vive in campagna? Sai da quegli 8 cuccioli che le sue gatte stanno allattando, quanti ne possono nascere entro la fine del prossimo anno? Se anche solo 3 sono femmine potranno partorire almeno sei cuccioli ciascuna e via via le loro discendenze. Questo finché qualcuno non deciderà di interrompere questo ciclo riproduttivo di cui presto si perderebbe il controllo. Anche ammesso che sorvolassimo sul discorso malattie trasmissibili, rimane comunque il problema demografico che aumenta incontrollabilmente.

Sinceramente concepisco questo genere di discorsi da persone semplici e contadine, che nelle campagne versano sudore e sangue ma che nella loro quotidianità rientra la vita spensierata di una gatta che nel fienile alleva i suoi cuccioli...
Ne vedo tantissime di situazioni così, io vivo in un paese di campagna piena zeppa di contadini che non usano certo internet e che non sanno nemmeno cosa significhi randagismo ma non a livello di vocabolo, bensì di fenomeno.
Hanno gatti che si accoppiano fra loro, mamme con figli nonne con nipoti, fratello con sorella...e la maggior parte muore giovane per motivi che non ci si pone neppure di approfondire. Vivono così, perché in campagna così è la vita.
Per me la cognizione di causa è tutt'altra cosa.

Quello che volevo dire è che Mucillo qui mi sembra che agisca con delle ragioni, pensate, ragionate etc (certo discutibili per il discorso di malattie trasmissibili) ma mi pare ben consapevole di cause e conseguenze delle sue azioni. Pertanto dopo averlo informato su rischi e quant'altro, mi sembra inutile ribadire ulteriormente concetti già a lui ampiamente suggeriti.
Se poi ci si vuole confrontare e si vuole imbastire insieme un dibattito sulle varie questioni, ok, ma mi sembra che Mucillo, tralasciando alcuni punti condivisibili o meno, nel suo caso non rappresenti una realtà così drammatica. Anzi mi pare che sia già un grande traguardo il fatto che si preoccupi perlomeno di affidare i cuccioli e trovargli una casa.

Tornando alle opinioni personali, secondo me non è proprio correttissimo parlare di sovrappopolazione felina quando si vive in un'ambiente come la campagna...
Ripeto, io sono pro sterilizzazione, ma sono anche dell'idea che non tutti i gatti abbiano bisogno di avere un "padrone", soprattutto in luoghi dove i pericoli provocati da noi umani non esistono... Sempre secondo me eh! in quel caso i gatti vivono benissimo anche senza l'influenza umana sia positiva o negativa che sia... Ma secondo me non è proprio neanche giusto parlare di randagismo... In natura i gatti sono in grado di procacciarsi il cibo e badare a loro stessi, anche senza di noi...
Tra abitare in campagna ed abitare in città c'è un enorme differenza...
E per campagna io intendo campagna vera eh! quindi, stalla, poderi, kilometri sconfinati di campi etc etc...
Perchè secondo voi è così sbagliato fare questa differenziazione?

Ulisse
11-05-2012, 17:39
...Il fatto che in Basilicata non vi siano gattili non significa che non vi sia il problema randagismo. Mi fa piacere leggere che esiste in Italia un Eden di cui io sono all'eterna ricerca...

Scusa cara, non ho letto tutto ma vorrei suggerire a TUTTI (purchè dotati di pelo sullo stomaco, che io purtroppo io non ho) di farsi un bel viaggio nella nostra splendida Italia del Sud. Io ormai sono stata tante volte in qs ultimi anni e ti assicuro che la situazione RANDAGISMO è disastrosa, oltrechè profondamente vergognosa in un Paese che voglia definirsi civile.
Avevo anche aperto un post, tempo fa, in merito e, con l'aiuto di LaT, gentilissima, avevamo persino scritto, privatamente, a tutti i sindaci, i comuni, e le aziende autonome di soggiorno dei luoghi in cui ero stata per segnalare la situazione.
E' un'indecenza... visitare luoghi tanto belli, con persone così ospitali, e poi soffrire ad ogni metro di strada percorsa per lo sfacelo di creature investite, denutrite, abbandonate, lasciate lì...
Credimi, io ci sto male ancora adesso, dopo mesi... ti senti proprio impotente...
E Puglia e Basilicata, come il Ragusano in Sicilia, sono veramente colpitissimi da qs situazione indecorosa.

Ciuto
11-05-2012, 17:48
Quello che volevo dire è che Mucillo qui mi sembra che agisca con delle ragioni, pensate, ragionate etc (certo discutibili per il discorso di malattie trasmissibili) ma mi pare ben consapevole di cause e conseguenze delle sue azioni. Pertanto dopo averlo informato su rischi e quant'altro, mi sembra inutile ribadire ulteriormente concetti già a lui ampiamente suggeriti.


Personalmente credo che in generale sia giustificato ripetere lo stesso concetto *anche più e più volte* a certi soggetti che si presentano qui alquanto disinformati e che sostengono argomentazioni alquanto irragionevoli.
Ma concordo con Fragolina che il caso di Mucillo è diverso.
Intendiamoci: io personalmente rimango dell'idea (ma è una mia idea) che potrebbe ripensare alcune cose.
Però Mucillo - a differenza della media dei soggetti di cui sopra - pare persona informata, ragionevole e perfettamente in grado di procacciarsi informazioni (cosa che di certo *non* vale per tutti). Abbiamo fatto bene a sollevare certe questioni, anche perchè se non le sollevi non sai veramente con chi hai a che fare, ma ormai credo che le carte siano scoperte per tutti.

A questo punto credo tocchi a lui gestire al meglio la situazione in loco.
Ed essendo persona ragionevole, credo che (se non oggi magari tra qualche mese) potrà persino arrivare ad una felice sintesi tra tesi contrapposte.

ausilia
11-05-2012, 18:26
Senza nulla togliere all'intelligenza ed alla sensibilità di mucillo, io però sono un pochino più pessimista...
queste idilliache realtà campagnole mi convincono fino ad un certo punto
credo che ormai non ci sia luogo o quasi privo di inquinamento, diserbanti tossici, strade a scorrimento veloce, auto di passaggio, ferrovie.

Ora (mi spiace affliggervi, lo so che ripeto sempre la stessa cosa) il gatto è perfettamente in grado di accoppiarsi, riprodursi, alimentare e difendere se stesso ed i cuccioli da pericoli che conosce e per cui è attrezzato, che so una volpe...
ma che ne sa dei tempi di frenata di un TIR, o che l'antigelo ha un buon sapore ma è un veleno mortale, o che se nasconde i cuccioli nel motore di un trattore glieli fanno in spezzatino?
Noi l'ambiente adatto per accoppiarsi e riprodursi glielo abbiamo tolto, non possiamo pretendere che adesso viva come un micio di fattoria di duecento anni fa, buttandolo allo sbaraglio in un mondo che non è più quello.
E poi non è che la campagna sia di per sè un ostacolo alla trasmissione di malattie pericolosissime come FIV e FELV, certo la popolazione felina è meno concentrata e quindi si rischia meno l'epidemia, ma il rischio c'è lo stesso.
Poi, per carità, uno può dire che preferisce un gatto libero ed intero morto a 4 anni ad un micio sterilizzato da sofà morto a 20, lo capisco.
Come può dire che preferisce morire lui stesso giovane, ma libero ed assecondando i propri istinti e senza mai vedere un medico.
Ma mi spiegate perchè la gente se si parla di umani non lo fa?
Non sento mai i sostenitori della vita "naturale" per i gatti rifiutare neanche un'aspirina, quando hanno il raffreddore

Siamo tutti appartenenti a specie animali, forme di vita ciascuno a suo modo intelligenti.
E tutte coinvolte in un progresso che ci ha coinvolto e ci ha cambiato la vita.
E non sempre in meglio.
Non credo che si possa ormai vivere come se non fosse cambiato nulla.

Ciuto
11-05-2012, 18:39
Senza nulla togliere all'intelligenza ed alla sensibilità di mucillo, io però sono un pochino più pessimista...
queste idilliache realtà campagnole mi convincono fino ad un certo punto
credo che ormai non ci sia luogo o quasi privo di inquinamento, diserbanti tossici, strade a scorrimento veloce, auto di passaggio, ferrovie..

Sono d'accordissimo e quoto anche tutto ciò che non riporto.
Ciò che intendevo è che:
- a persone che sembrano informate e responsabili queste cose bisogna dirle;
- a persone che non sembrano affatto informate e responsabili queste cose bisogna dirle, ma è lecito anche ripeterle e ribadirle.

ViVa
11-05-2012, 20:18
Scusate ma fatemi capire una cosa: secondo voi quindi la specie "gatto" dovrebbe esistere solo casalinga e sterilizzata?Io sn cresciuto vedendo gatti liberi per strada...non voglio dire che non sia pericoloso-i miei gatti sono coccolati, vaccinati ed il maschio sterilizzato- ma mi sembra un ragionamento un pò estremo.

Poi scusate, riguardo alcune malattie, i gatti possono prenderle anche mangiando o bevendo laddove ha bevuto un gatto affetto...quindi se ho un giardino la gatta non ce la faccio andare??Mi sembra che ragionando in questo senso si arriva ad assicurare forse 20 anni al gatto, ma di reclusione!!

D'altronde anche la vita di noi uomini è piena di rischi potenziali ma non per questo sarebbe ammissibile vivere sotto una campana di vetro...

ausilia
11-05-2012, 20:28
Poi scusate, riguardo alcune malattie, i gatti possono prenderle anche mangiando o bevendo laddove ha bevuto un gatto affetto...quindi se ho un giardino la gatta non ce la faccio andare??Mi sembra che ragionando in questo senso si arriva ad assicurare forse 20 anni al gatto, ma di reclusione!!
No, le più pericolose si contagiano soltanto con morsi profondi o contatto sessuale
E sul fatto che siano 20 anni di vita "come in una serra" un po' concordo con te, ma se volevamo che il gatto vivesse libero, non dovevamo renderlo così domestico, privandolo delle sue difese
Un gatto selvatico non si lascia avvicinare da nessuno, è diffidente e cauto all'estremo ed insegna ai suoi cuccioli a fare lo stesso e, poveretto neppure gli è bastato, perchè si sta estinguendo a causa del taglio indiscriminato delle foreste e dell'urbanizzaxione spinta....
Insomma sarebbe come se tu ed io pretendessimo, al punto di civiltà in cui siamo, di passare mesi all'aperto, d'inverno, tu cacciando per nutrirci, io partorendo da sola dietro ad un cespuglio e difendendoci dalla polmonite solo con i nostri anticorpi naturali.
Non è tanto questione che vivremmo meno, a questo ce ne sto, e che non siamo proprio più in grado.

ViVa
11-05-2012, 20:40
No, le più pericolose si contagiano soltanto con morsi profondi o contatto sessuale
E sul fatto che siano 20 anni di vita "come in una serra" un po' concordo con te, ma se volevamo che il gatto vivesse libero, non dovevamo renderlo così domestico, privandolo delle sue difese
Un gatto selvatico non si lascia avvicinare da nessuno, è diffidente e cauto all'estremo ed insegna ai suoi cuccioli a fare lo stesso e, poveretto neppure gli è bastato, perchè si sta estinguendo a causa del taglio indiscriminato delle foreste e dell'urbanizzaxione spinta....
Insomma sarebbe come se tu ed io pretendessimo, al punto di civiltà in cui siamo, di passare mesi all'aperto, d'inverno, tu cacciando per nutrirci, io partorendo da sola dietro ad un cespuglio e difendendoci dalla polmonite solo con i nostri anticorpi naturali.
Non è tanto questione che vivremmo meno, a questo ce ne sto, e che non siamo proprio più in grado.

Capisco ma il gatto per strada c'è sempre stato e continua ad esserci...non si tratta di prendere gatti sterilizzati dp anni passati sul divano e gettarli nella giungla del borneo :)
Cmq a me lasciava solo un pò perplesso la radicalità del discorso e a tratti l'invettiva nei confronti di un utente che alla fine mi sembra riempia di cure i suoi gatti e si occupi coscienziosamente anche delle gravidanze e della gestione delle cucciolate dato che la sua situazione glielo permette.

ausilia
11-05-2012, 20:55
ma per carità, nulla da dire su questo, lo vedo anch'io che mucillo è sinceramente preoccupato per il benessere della sua gatta, non sono mica così scema!

E' ovvio che la vita migliore per un gatto domestico sarebbe avere una casa con cibo garantito in cui rifugiarsi ed ampia libertà per il resto, ma è inutile nascondersi dietro ad un dito; oggi come oggi i rischi ci sono, e tanti.
Guarda, ho avuto anni fa un gattino, preso in campagna, abituato a scorazzare in giro, per farlo felice ho continuato a permetterglielo: è morto a due anni, investito da un'auto.
Io lo sapevo fin dal primo giorno, ho deciso di correre il rischio e quando non è rientrato alla solita ora, sono uscita a cercare quello che ero certa fosse un cadavere.
L'ho trovato. L'ho seppellito senza dolore e senza rimpianti, certa che aveva vissuto come voleva.
Ma certo non lascerei in strada nè Baileys, gatta di casa e quasi di razza, i cui antenati da generazioni hanno visto al massimo il giardinetto di casa e neppure il Sommy, ex gatto di strada che da quando è in casa nostra, scappa sotto il letto, se vede la porta aperta.
Perchè vedi il cosiddetto gatto di strada è un gatto domestico anche lui, abituato a vivere vicino agli umani, a nutrirsi dei loro avanzi ed a riscaldarsi col calore delle loro città:
Senza questo ( che pure è poco) non riuscirebbe a sopravvivere.

ViVa
11-05-2012, 21:10
ma per carità, nulla da dire su questo, lo vedo anch'io che mucillo è sinceramente preoccupato per il benessere della sua gatta, non sono mica così scema!

E' ovvio che la vita migliore per un gatto domestico sarebbe avere una casa con cibo garantito in cui rifugiarsi ed ampia libertà per il resto, ma è inutile nascondersi dietro ad un dito; oggi come oggi i rischi ci sono, e tanti.
Guarda, ho avuto anni fa un gattino, preso in campagna, abituato a scorazzare in giro, per farlo felice ho continuato a permetterglielo: è morto a due anni, investito da un'auto.
Io lo sapevo fin dal primo giorno, ho deciso di correre il rischio e quando non è rientrato alla solita ora, sono uscita a cercare quello che ero certa fosse un cadavere.
L'ho trovato. L'ho seppellito senza dolore e senza rimpianti, certa che aveva vissuto come voleva.
Ma certo non lascerei in strada nè Baileys, gatta di casa e quasi di razza, i cui antenati da generazioni hanno visto al massimo il giardinetto di casa e neppure il Sommy, ex gatto di strada che da quando è in casa nostra, scappa sotto il letto, se vede la porta aperta.
Perchè vedi il cosiddetto gatto di strada è un gatto domestico anche lui, abituato a vivere vicino agli umani, a nutrirsi dei loro avanzi ed a riscaldarsi col calore delle loro città:
Senza questo ( che pure è poco) non riuscirebbe a sopravvivere.

Capisco e mi sembra un ragionamento assolutamente equilibrato e che farei io stesso!Ogni gatto è una storia a sè...

=Fragolina=
11-05-2012, 23:10
Insomma sarebbe come se tu ed io pretendessimo, al punto di civiltà in cui siamo, di passare mesi all'aperto, d'inverno, tu cacciando per nutrirci, io partorendo da sola dietro ad un cespuglio e difendendoci dalla polmonite solo con i nostri anticorpi naturali.
Non è tanto questione che vivremmo meno, a questo ce ne sto, e che non siamo proprio più in grado.

Fondamentalmente su questo concetto concordo con te, anche se secondo me sottovalutiamo troppo l'istinto di sopravvivenza...

ausilia
12-05-2012, 07:01
Fragolina, alcuni di noi senza dubbio ce la potrebbero fare, anzi ti confesso che questa ipotesi io la vivo come un bel sogno a volte.
Come mi piacerebbe avere una ventina di anni di meno (perchè conciata come sono ora, morirei in 10 minuti :D) e trovarmi per magia sull'isola di Robinson Crusoe...
io, animali , piante e il coltellino svizzero celebrato da mikom e giuseppe :)
non avrei neppure bisogno di Wilson, il dio pallone di Cast Away.
Ma è appunto un sogno
perchè ci sarebbero anche il petrolio in deriva sulla costa, la ricaduta dei componenti radioattivi giapponesi, le bottiglie di plastica sulla spiaggia al posto delle conchiglie...
anche il nostro istinto di sopravvivenza, come quello dei gatti, è programmato per un ambiente a nostra misura
non per questo.
Magari è vero che, mandati allo sbaraglio, sopravviverebbero solo i migliori, ma mi chiedo chi siano i migliori per un mondo così.
Accendi un attimo la televisione e guardali, quelli che riescono a campare alla grande in un mondo così.

roxy
12-05-2012, 09:28
un altro nuovo utente che già è scappato! quando ci sono queste situazioni non ci si potrebbe limitare a dare le risposte che si chiedono e eventualmente consigliare di informarsi bene sui vantaggi della sterilizzazione mettendo magari i link di articoli scientifici su internet, senza fare tutte queste polemiche ?

Ciuto
12-05-2012, 09:45
un altro nuovo utente che già è scappato! quando ci sono queste situazioni non ci si potrebbe limitare a dare le risposte che si chiedono e eventualmente consigliare di informarsi bene sui vantaggi della sterilizzazione mettendo magari i link di articoli scientifici su internet, senza fare tutte queste polemiche ?

Beh, sì, non ha postato alcunchè nella notte tra il venerdì e il sabato.
Però prenderei in considerazione anche le seguenti due ipotesi:
1) aveva di meglio da fare che collegarsi al forum;
2) si è collegato, ma ha ritenuto di non intervenire visto che la discussione non lo riguadava più in maniera diretta (magari non gli piace il mare e men che meno gli piacciono le isole deserte! :) ).

Quanto al concetto di *altro* nuovo utente che è già scappato, mi permetto di dire che certi soggetti che talora si presentano su questi schermi sono del tutto incompatibili con un forum di persone che amano i gatti e non possono fare altro che scappare, a vantaggio della salute mentale di tutti (la loro e la nostra).
Certi altri soggetti, come Mucillo, sono persone ragionevolissime che amano i gatti, ma è solo scambiandoci qualche battuta che li si può distinguere dai primi.
In ogni caso è un fenomeno comune a tutti i forum, blog e newsgroup della Terra, qualsiasi sia l'argomento trattato, che molti intervengano per una questione di loro diretto interesse (una ed una sola) e poi non si ripresentino mai più. E' una delle poche regole al mondo che non presentano eccezioni, a quanto ne so. :)

lolly
12-05-2012, 11:04
un altro nuovo utente che già è scappato! quando ci sono queste situazioni non ci si potrebbe limitare a dare le risposte che si chiedono e eventualmente consigliare di informarsi bene sui vantaggi della sterilizzazione mettendo magari i link di articoli scientifici su internet, senza fare tutte queste polemiche ?

abbiamo già preso posizione come staff e se ne sta parlando anche altrove in "parliamo di noi" cerchiamo di non fomentare ulteriormente la polemica che stava scemando :)

roxy
12-05-2012, 13:27
abbiamo già preso posizione come staff e se ne sta parlando anche altrove in "parliamo di noi" cerchiamo di non fomentare ulteriormente la polemica che stava scemando :)

veramente il mio era proprio il consiglio di evitare le polemiche, non volevo certo fomentarle!

ausilia
12-05-2012, 14:38
micillo...voglio notizie dei micilli

kasssandra
12-05-2012, 16:40
edit.

mucillo
12-05-2012, 17:49
Avrei da rispondere agli ultimi interventi della discussione, alla fine le mie sarebbero solo precisazioni e non polemiche, ma va bene cosi. Evito in quanto, come sottolineato dai moderatori, la polemica sta scemando e non vorrei fomentarla ulteriormente.

Non sono scappato come diceva qualcuno :) , ma sicuramente non mi aspettavo tutto questo "polverone". Nel mezzo fortunatamente ci sono stati anche degli interventi costruttivi con consigli concreti, che non sono passati inosservati :)

Sono sempre pronto al confronto (costruttivo, ovviamente) ed allo scambio di opinioni, credo non faccia altro che arricchire ogni individuo, sempre SE fatto in maniera pacifica e senza atteggiamenti pregiudizievoli e/o a scopo persuasivo.



Ma passando alla cosa più importante, ovvero all'argomento della discussione:


I micilli stanno in gran forma, sono vispi e ben nutriti stando alle loro "pancette" :D
La gatta produce latte in abbondanza e sembra che i vizietti alimentari che le sto concedendo diano i suoi frutti, difatti è in forma anche lei.
E' solo forse un po' provata dal caldo di oggi, che è stata una giornata particolarmente afosa. Nei giorni passati ha fatto si caldo, ma non a questi livelli... Tuttavia le cambio l'acqua nella scodella spesso per rinfrescarla e domani, se la gatta me lo concederà, vorrei spostare i gattini in un posto leggermente più fresco, nel caso continuasse questo caldo. :)

Sara87
12-05-2012, 17:57
Maaa... una fotina? A giudicare dalla mamma saranno splendidi anche i piccini. ^_^

Nanela
12-05-2012, 18:05
Ma passando alla cosa più importante, ovvero all'argomento della discussione:


I micilli stanno in gran forma, sono vispi e ben nutriti stando alle loro "pancette" :D
La gatta produce latte in abbondanza e sembra che i vizietti alimentari che le sto concedendo diano i suoi frutti, difatti è in forma anche lei.
E' solo forse un po' provata dal caldo di oggi, che è stata una giornata particolarmente afosa. Nei giorni passati ha fatto si caldo, ma non a questi livelli... Tuttavia le cambio l'acqua nella scodella spesso per rinfrescarla e domani, se la gatta me lo concederà, vorrei spostare i gattini in un posto leggermente più fresco, nel caso continuasse questo caldo. :)

Dove sono ora mamme e micini?
il fatto di spostarli a te potrebbe sembrare un favore, ma mamma gatta potrebbe non gradire.

invece di spostarli, puoi provare a creare nel suo ambiente, postazioni differenti, tipo scatoloni riparati, accesso ad un sottoletto o a zone dell'armadio se sono in casa oppure creare all'esterno delle zone pià fresche e lasciare casomai che sia lei a scegliere se e dove vuole spostare la prole.

aspettiamo foto dei piccoli!

=Fragolina=
12-05-2012, 18:55
Foooto!! Foooto!!
Vogliamo fotine della mammina con i piccini!!!!!! :D

zaari70
12-05-2012, 21:18
veramente il mio era proprio il consiglio di evitare le polemiche, non volevo certo fomentarle!


Quasto e' compito dei moderatori e non degli utenti.
Come e' stato sempre detto agli utenti se c'e' qualcosa che vi sembra sbagliata Voi dovete segnalare la cosa allo staff che valutera' se e' il caso di intervenire e come, ma non dovete Voi intervenire.