gio46
20-05-2012, 16:09
Il mio gatto, un Meincun, sta sempre in casa e non ero mai riuscito a risolvere due problemi:
1) avendo la lettiera accanto alla finestra della terrazza, dove spesso transitano altri gatti, tutte le volte per marcare il territorio, invece di farla dentro (di grosso), la faceva regolarmente per terra, davanti alla finestra.
Erano passati ormai 13 anni (la sua età) e anch'io stavo facendo "buon viso a cattiva sorte" Anche il dover tutte le volte andare li a pulire e a lavare il pavimento, era diventata una consuetudine.
Un giorno gli avevo comperato la sua erba gatta (semi) e gliel'avevo seminata un vaso da fiori, di quelli rettangolari; pensavo che quando fosse cresciuta gli sarebbe durata molto, perché il vaso era abbastanza grande. Però mi sbagliavo, perché quell'erba dura molto poco,
Comunque, un giorno decisi di mettere il vaso in casa, così l'avrebbe avuta sempre a disposizione senza dover aspettare di uscire fuori; all'inizio l'avevo collocata distante dalla finestra che va in terrazza, in modo tale che non ne intralciasse l'apertura.
Un giorno, per caso, mi capitò di accostarla momentaneamente proprio accanto alla finestra e fu allora che, per la prima volta in tanti anni, mi ritrovai i suoi bisogni dentro la lettiera.
A momento non collegai le due cose... però mi stavo chiedendo perché di punto in bianco l'avesse fatta dentro.
Quando il giorno successivo il "lieto evento" si ripresentò, l'idea che ciò avesse a che fare con questo vaso davanti alla finestra cominciò a farsi strada.
Per finire: da allora non l'ha mai fatta più per terra.
Cosa si può pensare di questo comportamento? La mia ipotesi è che il vaso rappresenti, ai suoi occhi, una barriera di protezione del suo territorio, che prima vedeva minacciato dalla presenza degli altri gatti che vedeva circolare nella terrazza.
2) L'altro problema riguarda la ciotola del mangiare.
Fino a poco tempo fa il gatto non riusciva mai ad arrivare a mangiare fino in fondo il cibo,
perché gli rimaneva ai lati e lui non ce la faceva più a prenderlo con la lingua. Per cui gli si seccava e dopo andava buttato. Diciamo che tutte le volte il 30% andava buttato...Per ovviare a questo, vedendo che non riusciva più a prenderlo, ero sempre li a fargli il mucchietto per farlo continuare a mangiare. Era una cosa che non poteva continuare... per cui un giorno dissi a me stesso che dovevo trovare un altra ciotola, che non avesse i difetti
di tutte le altre. L'ho cercata per mare e per terra ma niente... sembrava che i produttori non avessero mai preso in considerazione questo particolare.
Analizzando la forma del muso del gatto capii che dovevo prendere una strada completamente diversa: occorreva che il gatto potesse girare intorno al cibo con la lingua e non solo pescare al centro, come avveniva con le scodelle tradizionali e cosi facendo avrebbe potuto mangiare tutto il contenuto.
L'idea mi venne, allorché, avendone parlato in un altro forum, una disse che lei aveva risolto semplicemente usando dei piattini di plastica, quelli per la frutta e la vecchia scodella l'aveva
adibita a contenitore per l'acqua.
Ecco, a questo punto capii che quella era la soluzione: semplice, pratica, funzionale e igienica... c'era solo da risolvere il problema dello spostamento del piatto: difatti era troppo leggero, non gli stava fermo e lo portava da tutte le parti.
Però, ora che ero arrivato quasi al traguardo non mi potevo fermare davanti a quell'ostacolo.
Occorreva un appoggio per il piatto... una cosa che lo tenesse fermo, su cui metterlo e levarlo con facilità.
La soluzione è stato una semplice tavoletta di legno tagliata circolare, leggermente più grande del piatto con all'esterno una serie di spine di legno di contenimento. Le spine sono passanti, e sporgono anche dalla parte inferiore, in modo tale che fanno anche da appoggio alla tavoletta.
Questa è la foto del supporto:
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/piattogatto.jpg
Spero che queste idee possano essere di spunto anche ad altri che, magari, si dibattono con problemi simili ed ancora non hanno trovato una soluzione.:)
Giovanni
1) avendo la lettiera accanto alla finestra della terrazza, dove spesso transitano altri gatti, tutte le volte per marcare il territorio, invece di farla dentro (di grosso), la faceva regolarmente per terra, davanti alla finestra.
Erano passati ormai 13 anni (la sua età) e anch'io stavo facendo "buon viso a cattiva sorte" Anche il dover tutte le volte andare li a pulire e a lavare il pavimento, era diventata una consuetudine.
Un giorno gli avevo comperato la sua erba gatta (semi) e gliel'avevo seminata un vaso da fiori, di quelli rettangolari; pensavo che quando fosse cresciuta gli sarebbe durata molto, perché il vaso era abbastanza grande. Però mi sbagliavo, perché quell'erba dura molto poco,
Comunque, un giorno decisi di mettere il vaso in casa, così l'avrebbe avuta sempre a disposizione senza dover aspettare di uscire fuori; all'inizio l'avevo collocata distante dalla finestra che va in terrazza, in modo tale che non ne intralciasse l'apertura.
Un giorno, per caso, mi capitò di accostarla momentaneamente proprio accanto alla finestra e fu allora che, per la prima volta in tanti anni, mi ritrovai i suoi bisogni dentro la lettiera.
A momento non collegai le due cose... però mi stavo chiedendo perché di punto in bianco l'avesse fatta dentro.
Quando il giorno successivo il "lieto evento" si ripresentò, l'idea che ciò avesse a che fare con questo vaso davanti alla finestra cominciò a farsi strada.
Per finire: da allora non l'ha mai fatta più per terra.
Cosa si può pensare di questo comportamento? La mia ipotesi è che il vaso rappresenti, ai suoi occhi, una barriera di protezione del suo territorio, che prima vedeva minacciato dalla presenza degli altri gatti che vedeva circolare nella terrazza.
2) L'altro problema riguarda la ciotola del mangiare.
Fino a poco tempo fa il gatto non riusciva mai ad arrivare a mangiare fino in fondo il cibo,
perché gli rimaneva ai lati e lui non ce la faceva più a prenderlo con la lingua. Per cui gli si seccava e dopo andava buttato. Diciamo che tutte le volte il 30% andava buttato...Per ovviare a questo, vedendo che non riusciva più a prenderlo, ero sempre li a fargli il mucchietto per farlo continuare a mangiare. Era una cosa che non poteva continuare... per cui un giorno dissi a me stesso che dovevo trovare un altra ciotola, che non avesse i difetti
di tutte le altre. L'ho cercata per mare e per terra ma niente... sembrava che i produttori non avessero mai preso in considerazione questo particolare.
Analizzando la forma del muso del gatto capii che dovevo prendere una strada completamente diversa: occorreva che il gatto potesse girare intorno al cibo con la lingua e non solo pescare al centro, come avveniva con le scodelle tradizionali e cosi facendo avrebbe potuto mangiare tutto il contenuto.
L'idea mi venne, allorché, avendone parlato in un altro forum, una disse che lei aveva risolto semplicemente usando dei piattini di plastica, quelli per la frutta e la vecchia scodella l'aveva
adibita a contenitore per l'acqua.
Ecco, a questo punto capii che quella era la soluzione: semplice, pratica, funzionale e igienica... c'era solo da risolvere il problema dello spostamento del piatto: difatti era troppo leggero, non gli stava fermo e lo portava da tutte le parti.
Però, ora che ero arrivato quasi al traguardo non mi potevo fermare davanti a quell'ostacolo.
Occorreva un appoggio per il piatto... una cosa che lo tenesse fermo, su cui metterlo e levarlo con facilità.
La soluzione è stato una semplice tavoletta di legno tagliata circolare, leggermente più grande del piatto con all'esterno una serie di spine di legno di contenimento. Le spine sono passanti, e sporgono anche dalla parte inferiore, in modo tale che fanno anche da appoggio alla tavoletta.
Questa è la foto del supporto:
http://i383.photobucket.com/albums/oo274/giovannibo/piattogatto.jpg
Spero che queste idee possano essere di spunto anche ad altri che, magari, si dibattono con problemi simili ed ancora non hanno trovato una soluzione.:)
Giovanni