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Visualizza Versione Completa : crescita esponenziale di scucciolatori, si può fare qualcosa?


morghi
23-08-2012, 08:00
Premetto che non è una novità, gli scucciolatori ci sono sempre stati e hanno sempre fatto danni, ma... mai come quest'anno ho visto cose così orripilanti!!!
Sistemando gli annunci che ho pubblicato in rete, ieri sera mi sono imbattuta in un mondo veramente brutale!
Le bacheche di annunci sono piene zeppe di proposte di gatti di razza senza pedigree a dei prezzi irrisori per un gatto di razza, ma assolutamente da folli per un gatto... comune. L'80% dei Maine Coon non ha nemmeno la parvenza del Maine Coon, altri ci assomigliano un pò di più ma già dalle foto si vede la gravità del loro stato di salute. Ieri ho risposto ad un annuncio per una gatta Maine Coon di 4 mesi che aveva un occhietto distrutto!!!! Ho chiesto immediatamente cosa avesse all'occhio e mi è ovviamente stato risposto che era solo un effetto del flash della macchina fotografica. Un altro ha messo un'immagine di mamma gatta con cuccioli in mezzo a del fieno dentro una stalla!!!
Ma cosa possiamo fare per cercare di frenare questo delirio?
Tutte le volte che qualcuno mi scrive offrendomi cifre basse o contestando il prezzo dei miei cuccioli, io con molta calma e tranquillità provo a spiegare il tutto... cosa c'è sotto, cosa significa selezionare e soprattutto sottolineo il grosso rischio che si corre a prendere un gatto da certe persone.
Al solo pensiero di quelle povere gatte tenute chissà in quali condizioni solo per scucciolare mi viene davvero da piangere ragazzi... non scherzo... è una cosa insostenibile...

lolly
23-08-2012, 08:06
temo che legalmente non si possa fare molto
forse le uniche due strade sono quella di cercare di fare taaanta informazione e di vedere se le associazioni possono muoversi in qualche modo

il problema non è tanto il fatto che ci siano queste cucciolate quanto che vengano vendute e ci sia chi decide i fare l'affare

se non ci fosse un guadagno dietro il fenomeno si esaurirebbe da solo
parere personale visto che non allevo ,lascio quindi in posto a chi è "del mestiere"

flor
23-08-2012, 08:36
chippatura e sterilizzazione obbligatoria per tutti i gatti
controlli a tappeto degli allevamenti
NAS e ASL a casa degli scucciolatori
Multe salate a chi non è in regola.

Credo che basterebbe solo uno sforzo iniziale e molto rumoroso per far cessare questo delirio ... ma credo che il sentire della comune società "civile" sia ... "ecchissenefregga dei gatti!!"

morghi
23-08-2012, 11:24
chippatura e sterilizzazione obbligatoria per tutti i gatti
controlli a tappeto degli allevamenti
NAS e ASL a casa degli scucciolatori
Multe salate a chi non è in regola.



Magariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!
Ma perchè le associazioni non fanno nulla??????????????

zaari70
23-08-2012, 11:39
Le associazioni non fanno nulla perchè dei gatti gliene frega ben poco, a loro basta incassare da pedigree e pratiche varie.
Se avessero a cuore la tutela dei gatti inizierebbero a fare qualcosa dai loro soci, perchè di segnalazioni che le cose non vanno negli anni ne hanno avute ma non hanno mai mosso un dito.
Lo stato potrebbe fare qualcosa, ma non lo fa, evidentemente non gli interessa, non ne ricava nulla dal fare simili cose.
Siamo in Italia.......purtroppo.

Starmaia
23-08-2012, 12:07
Ecco, mi stavo chiedendo... ma negli altri stati come funziona?
Cioè, ci sono esempi che intraprendendo una certa strada si possono ottenere dei risultati oppure siamo tutti nella stessa barca?

morghi
23-08-2012, 12:22
Ecco, mi stavo chiedendo... ma negli altri stati come funziona?
Cioè, ci sono esempi che intraprendendo una certa strada si possono ottenere dei risultati oppure siamo tutti nella stessa barca?

Guarda Star... in Europa non lo so, ma negli Stati Uniti vendono gatti già sterlizzati che può essere positivo da un lato ma negativo dall'altro perchè implica la sterilizzazione precoce.
Inoltre... prima di iniziare ad allevare sei costretto a tenere per almeno due anni un gatto di quella razza (neutro ovviamente) e a partecipare a un certo numero di expò...

Insomma... qualcosa si fa!

Innerten
23-08-2012, 12:25
Io sono d'accordo sul fatto di dovere tutelare gli animali che sono poi alla fine quelli sfruttati ma vi assicuro che quando ho preso la mia Maine ho visto degli "allevatori" che degli animali se ne fregavano al pari di uno scucciolatore qualunque.

PS: Si potrebbe anche ridurre un pochino i prezzi dei cuccioli per arginare il problema perche' 800/1000 euro per un Maine con pedigree NFB mi sembrano veramente troppi...e non venite a dirmi che ci si va' pari a mala pena perche' non e' vero e tutti lo sappiamo...

Ciao
V

fedefaith
23-08-2012, 12:32
Anche in Germania gli scucciolatori spopolano c'è poco da fare...basta andare su un sito di annunci come kijiji e vedrete quanti mici che non assomigliano a nessuna razza vengono venduti anche per 300-400 euro... c'è da mettersi le mani nei cappelli!
Qui chiedono tutti un rimborso, anche per trovatelli (senza vaccino né niente), e (come avevo parlato in un thread apposta) anche le associazioni (che magari è più giusto perché i mici sono controllati e spesso già sterilizzati). Però questo alimenta il fatto che se un micio ha anche solo il pelo lungo te lo vendono a 200 euro...
Sono rimasta sconvolta da un annuncio di una che cedeva due Maine perché diventata allergica e chiedeva 275 euro per ognuno dei suoi Maine (non credo fossero puri), e dovevano essere adottati insieme se non sbaglio. Però qui forse sono disposti a pagare, non so, non l'ho capito bene... perché a me sembra un po' assurdo.

morghi
23-08-2012, 12:36
PS: Si potrebbe anche ridurre un pochino i prezzi dei cuccioli per arginare il problema perche' 800/1000 euro per un Maine con pedigree NFB mi sembrano veramente troppi...e non venite a dirmi che ci si va' pari a mala pena perche' non e' vero e tutti lo sappiamo...

Ciao
V

se vuoi ti faccio un calcolo molto breve...

Lady Mosè
23-08-2012, 12:44
Innerten, purtroppo mi sa che le cifre sono giustificate...ma ad ogni modo non ci sono solo le spese veterinarie e di mantenimento, c'è anche tutto il lavoro dell'allevatore in tempo, energie, studi e quant'altro...non è come aver raccolto una cucciolata dalla strada, ha dovuto farsi i km per farsi conoscere alle expo, valutare i suoi soggetti, portarli magari da un maschio esterno a 300 km per ingravidare le gatte, preoccupazioni varie, alimentazione e cure per le mamme, e così via...credimi, non è semplice. Io lo capisco perché so come funziona nell'allevamento equino, ti dico anzi che lì è ancora più difficile "guadagnarci su".

Innerten
23-08-2012, 12:52
se vuoi ti faccio un calcolo molto breve...

Dimmi...magari mi sbaglio perche' non sono un allevatore ma alla beneficenza purtroppo ci credo poco.:o

PS: Senza polemica alcuna tant'e' che io ho pagato volentieri per avere una bella cucciola

saluti
V

flor
23-08-2012, 13:10
Come dice zaari le associazioni che rilasciano i certificati hanno il solo interesse di far sopravvivere sé stesse. Controllare i propri soci potrebbe rivelarsi controproducente ... e d'altra parte uno che alleva bene a norma (anche se la norma non esiste ancora) non dovrebbe preoccuparsi degli scucciolatori.

D'altra parte il problema scucciolatori è molto più rilevante per il randagismo felino che per l'allevamento serio.

Quale la soluzione?

A prato nell'anno precedente la sterilizzazione forzata di Flashy (2006) la ASL ha speso per la sterilizzazione dei "randagi" una cifra che sfiora i 100.000 euro!!!
Se le associazioni che si occupano di randagi si coordinassero ed andassero in regione con cifre alla mano credo che in questi tempi di grama potrebbero fare qualcosa, mi spiego:
Qui a Prato esistono tante (troppe) associazioni che si occupano di gatti e tra l'altro l'una non parla con l'altra pur essendoci uno sportello comunale unico dedicato agli animali (Riccio)
Se solo riuscissero a mettersi insieme e si preoccupassero di sommare le spese per la gestione dei randagini e per le sterilizzazioni insieme a quelle di tutte le altre province toscane credimi, verrebbe su una bella cifra.
Credo che la stessa cifra possa essere spesa per riconoscere al gatto lo status di animale di affezione con l'obbligo di denucia ed identificazione se di proprietà. Qualsiasi gatto trovato a vagare fuori non sterilizzato e senza chip diventerebbe automanticamente animale "del sindaco" e sottoposto a sterilizzazione coatta. Qualsiasi animale trovato fuori con chip e non sterilizzato potrebbe prevedere una bella multa da pagare con successivo obbligo di sterilizzazione.

I gatti li tieni in casa? Manda all'asl il certificato di sterilizzazione!

Ovviamente chi scucciola non dichiarà mai i propri gatti a nessuno. Bene sarebbe sufficiente dedicare qualche risorsa a scandagliare per qualche tempo gli annunci su internet per cogliere sul fatto gran parte degli scucciolatori. Sono sicura che le cifre recuperate in seguito alle multe basterebbero a ripagare il sistema.

Ma tutto sarà inutile fin tanto non ci sarà l'obbligo di denuncia degli animali posseduti!!

flor
23-08-2012, 13:13
Dimmi...magari mi sbaglio perche' non sono un allevatore ma alla beneficenza purtroppo ci credo poco.:o

PS: Senza polemica alcuna tant'e' che io ho pagato volentieri per avere una bella cucciola

saluti
V

Come dice Barbara (qualcuno la farà santa prima o poi) non si paga il gatto ... sarebbe cosa ben triste ... ma tutto ciò che sta intorno a quell'animale così speciale che è il gatto di razza. Lavoro/conoscenza/passione/dedizione
Come dice Barbarba non si alleva per vendere, ma si vende per allevare

Lady Mosè
23-08-2012, 13:14
Flor, ma così non rischieremmo casini? Mi spiego, ad esempio chi non vuole spendere soldi per la sterilizzazione potrebbe uccidere i cuccioli e basta...e poi se io voglio far girare per il paese il mio gatto vaccinato, sterilizzato e chippato, per controllare che sia un gatto di proprietà potrebbero catturarlo, spaventarlo, ecc.......

Va lentina
23-08-2012, 13:15
A parole sembra facile, ma se già è difficile fare adottare un gattino comune, con l'obbligo di registrazione, la maggior parte dei potenziali adottanti, sarebbe dissuasa...

flor
23-08-2012, 13:30
Certo....
però con i sé e coi ma non si va da nessuna parte e i traumi ci saranno sempre e comunque.
Accettiamo dunque la situazione e senza grossi scossoni, né indignazioni continuiamo a lavorare come stiamo facendo ... forse prima o poi anche la sensibilizzazione darà i suoi frutti

BarbaraB
23-08-2012, 14:43
Non posso non intervenire qui si tocca una delle cose che mi fanno più male...
Con questa crisi il numero degli scucciolatori è aumentato vertiginosamente... poveri gatti! poveri cuccioli! povere famiglie che cascano in questi tranelli!
Vorrei però dare alcune risposte:

Io sono d'accordo sul fatto di dovere tutelare gli animali che sono poi
alla fine quelli sfruttati ma vi assicuro che quando ho preso la mia Maine ho visto degli "allevatori" che degli animali se ne fregavano al pari di uno scucciolatore qualunque.

PS: Si potrebbe anche ridurre un pochino i prezzi dei cuccioli per arginare il problema perche' 800/1000 euro per un Maine con pedigree NFB mi sembrano veramente troppi...e non venite a dirmi che ci si va' pari a mala pena perche' non e' vero e tutti lo sappiamo...

Ciao
V

Gli allevatori che hai visto non sono degni di questo nome, credimi. C'è anche tanta brava gente, ma che con questi scucciolatori in giro rischia di dover smettere perchè se non cede i cuccioli a determinati prezzi non ce la fa ad andare avanti.

Riguardo al PS: 800/1000€ sono un prezzo equo, un rimborso spese, magari si riuscisse anche a venderli un po' di più! si potrebbero investir epiù soldi in strutture, in test medici e favorire la ricerca... dopo ti dico perchè...

Innerten, purtroppo mi sa che le cifre sono giustificate...ma ad ogni modo non ci sono solo le spese veterinarie e di mantenimento, c'è anche tutto il lavoro dell'allevatore in tempo, energie, studi e quant'altro...non è come aver raccolto una cucciolata dalla strada, ha dovuto farsi i km per farsi conoscere alle expo, valutare i suoi soggetti, portarli magari da un maschio esterno a 300 km per ingravidare le gatte, preoccupazioni varie, alimentazione e cure per le mamme, e così via...credimi, non è semplice. Io lo capisco perché so come funziona nell'allevamento equino, ti dico anzi che lì è ancora più difficile "guadagnarci su".

Esatto! Se volete vi pubblico un "assignement" del corso di pawpeds G2 in cui si calcola quanto costa un cucciolo ad un allevatore (io), calcolando il numero di gatti (4 possibili per legge x allevatore amatoriale senza partita IVA), il n° di cuccioli medi a cucciolata (3), il n° di cucciolate per gatta (cha vive circa 15 anni) ovvero 4 max 5, quindi, quando va bene una gatta può avere max 15 cuccioli di media. Si calcola cibo, medicine, vaccini, spese una tantum (acquisto riproduttori ad ex o test pkd) e spese ripetitive (cibo, lettiera, accessori) + spese expo perchè i riproduttori siano almeno campioni nazionali (3 gg di expo) e la formazione dell'allevatore. Poi le spese per la buroicrazia, per i maschi che non sono redditizi (io almeno monte esterne non ne fo o quasi) e per tutti i lavaggi in lavatrice, dei pavimenti, detersivi e quantità industriali di disinfettanti, ma anche integratori alimentari, shampi e deodoranti, prodotti omeopatici per il loro benessere psicofisico... e chi più ne ha più ne metta! Ma calcolati inmaniera "media", sennò noncio si cava le gambe
Solo la lisina che dò loro tutti i giorni mezzo cucchiaino al giorno per proteggerli da infezioni in expo, durante le monte ecc, costa 20€ 100gr e perchè non compro l'herp che costa il triplo... N econsumo 4 scatole al mese!
E i test? ogni 6 mesi PCR vie respiratorie (completa costa sui 180€ a gatto), fiv felv prima di ogni monta, vaccini ripetuti, rabbia per expo, passaporti internazionali, expo internazionali (3-4 gg di albergo, aereo o benzina... ), test pkd, 50€, test HCM annuale, 90€ a gatto...
Non calcolando le disgrazie grosse (una gatta comprata a 1700€ all'estero più il viaggio che non partorisce MAI perchè ti fa 2 cesarei con gatti morti e va sterilizzata, una epidemia di parvo che ti manda tre o 4 gatti in clinica 15 gg, una micosi che ti costringe a cambiare casa per dei mesi, un calici curato per 6 mesi con yinterferone (90€ a boccettina)... ecc ecc, tutti esempi veri capitati a me o ad altri amici!) a me un cucciolo costa 738€ quando tutto va mediamente bene.
Un anno particolarmente disgraziato e ci vuole pochissimo che il costo di un gattino diventi 1500-2000€ e oltre a me! Anni superfortunati non mi sono mai capitati...
Considera che non vado in ferie, che ho gatti campioni supremi (non meri CH) e che non faccio riprodurre gatti se non sono davvero notevoli (cioè s enon prendono premi in expo) e che mi alzo tutte le mattine alle 5 per pulire gatti e cassettine, ma non ho calcolato il mio lavoro nel costo del gattino neanche 1€ all'ora che già costrebbero un patrimonio...

Dimmi...magari mi sbaglio perche' non sono un allevatore ma alla beneficenza purtroppo ci credo poco.:o

PS: Senza polemica alcuna tant'e' che io ho pagato volentieri per avere una bella cucciola

saluti
V

Senza polemica ti rispondo (per capire): non è BENEFICIENZA! si chiama PASSIONE... ed è impagabile! quando mi nasce un cucciolo stupendissimo (per me!) e mi riempio di orgoglio e di affetto mi sento così felice e soddisfatta che pagherei io qualsiasi cifra! :D
Siamo "allevatori", allevatori "amatoriali", non commercianti, non si alleva per vendere... ops, l'ho ridetto! :p

Come dice Barbara (qualcuno la farà santa prima o poi) non si paga il gatto ... sarebbe cosa ben triste ... ma tutto ciò che sta intorno a quell'animale così speciale che è il gatto di razza. Lavoro/conoscenza/passione/dedizione
Come dice Barbarba non si alleva per vendere, ma si vende per allevare

:p appunto sarei io, hihihi, la "santa"! Naaaaaaaa
Soprattutto non sono la sola!!!!! anzi, ce ne sono tante di persone ottime, anche molto pù brave di me, che allevano con passione, dedizione, amore...
Aiutiamole a "continuare", se loro smettono restano solo gli scucciolatori!
Uniamoci e agiamo...

morghi
23-08-2012, 15:00
Barbara... non vedevo l'ora che arrivassi! Ti giuro che le tue parole mi hanno commossa, non scherzo...



ed è impagabile! quando mi nasce un cucciolo stupendissimo (per me!) e mi riempio di orgoglio e di affetto mi sento così felice e soddisfatta che pagherei io qualsiasi cifra! :D



ecco... esatto... è qualcosa che veramente ti riempie il cuore... e quando una famiglia mi chiama per ringraziarmi per avergli ceduto "quel cucciolo meraviglioso" io mi sento in un altra dimensione... ma forse, lo sappiamo solo noi...

VenereSofieFiore
23-08-2012, 16:17
Morghi per me è colpa di tutti quegli allevatoroni e allevatorucoli che vendono senza contratti e clausole gatti interi al primo che li contatta pur di toglierseli da casa, colpa di chi alla spasmodica ricerca di un cucciolo decente riproduce all'impazzata e rifila gatti interi a destra e a manca senza preoccuparsi di cosa ne sarà del suo gattino/a.

E si, se è vero che il contratto lascia il tempo che trova.. allora ben venga la sterilizzazione precoce, io vendo gatti solo sterilizzati, da casa mia non esce nessun gatto intero e se la cosa non ti sta bene sei liberissimo di cercare altrove, anzi meglio così che almeno la selezione la facciamo drasticamente all'origine.

Non mi interessa che a parole mi si prometta che a 6 mesi il gatto verrà sterilizzato, lo faccio io e così nessuno può accampare scuse o sparire nel nulla. Ma finchè ci sono i soliti che vendono con annunci su kijiji al primo che li chiama senza nemmeno presentarsi come se stesse vendendo cetrioli... allora di che ci stupiamo?

morghi
23-08-2012, 16:31
Morghi per me è colpa di tutti quegli allevatoroni e allevatorucoli che vendono senza contratti e clausole gatti interi al primo che li contatta pur di toglierseli da casa, colpa di chi alla spasmodica ricerca di un cucciolo decente riproduce all'impazzata e rifila gatti interi a destra e a manca senza preoccuparsi di cosa ne sarà del suo gattino/a.


Il problema è proprio quello! d'altro canto la sterilizzazione precoce mi fa un pò paura, però credo anche io che sia l'unico modo per tutelarsi

VenereSofieFiore
23-08-2012, 17:33
Morghi basta informarsi un po' e trovare un vet che sappia e voglia fare il suo lavoro e si aggiorni senza limitarsi a fare quello che ha studiato in 5 anni di università. Basta documentarsi un po' per notare i vantaggi della sterilizzazione precoce e siccome i pro sono infinitamente più dei contro, io non vedo perchè non applicarla.

morghi
23-08-2012, 19:14
Morghi basta informarsi un po' e trovare un vet che sappia e voglia fare il suo lavoro e si aggiorni senza limitarsi a fare quello che ha studiato in 5 anni di università. Basta documentarsi un po' per notare i vantaggi della sterilizzazione precoce e siccome i pro sono infinitamente più dei contro, io non vedo perchè non applicarla.evo

come hai detto tu... solo per scarsa informazione... adesso provo a documentarmi!
come dicevo prima, negli Stati Uniti si fa sempre e comunque

VenereSofieFiore
23-08-2012, 19:52
Ma in realtà anche in europa e in italia lo fanno in tanti, è che per l'allevatore ha un costo da anticipare alla vendita e purtroppo non tutti quelli che allevano sono disposti a sborsare prima di incassare... O a tenersi magari i gatti 15 gg in piu a casa per la ripresa post operazione.....

VenereSofieFiore
23-08-2012, 20:37
QUESTO (http://www.yeswecat.it/earlyspaying.html) è uno dei documenti più semplici e significativi.

ma anche questo articolo preso da http://cats.about.com/cs/spayneuter/a/earlyneuter_2.htm

Notwithstanding the most obvious (and most critical) benefit, that of helping to diminish the population growth, certain side benefits of early spay and neuter accrued to the cats themselves, such as less traumatic surgery, quicker recovery, and fewer complications. I viewed a video produced by the U.C.Davis School of Veterinary Medicine in conjunction with AVAR, on the benefits of early spay and neuter of cats. This video was intended for veterinary use, to demonstrate the comparative ease of the technique with young kittens, as well as the collateral benefits. At the same time, I also viewed a video produced by the American Humane Association, in which surgeries (both spay and neuter) were shown in both young kittens and cats at the traditional appropriate ages. The criteria used for the suitability of kittens was a clear health check, at least two pounds in weight, and two descended testicles for male kittens.


The Surgery

In preparation for the surgery, because of kittens' predisposition to hypoglycemia, they were not fasted as long as older cats prior to surgery, but actually were given a small meal.


They were also well-swaddled in toweling and placed on a heated pad, because of the possibility for hypothermia. Other than those preparations, the surgeries were basically the same, including the kind of anesthetics used for inducement and maintenance. There were two important differences, however:

1. The surgeries went much quicker and with less trauma for the kittens because there were no extra layers of fat to cut through. For the same reason, closure was a relatively simple process of one stitch through the one-centimeter incision for the spay.

2. Because of the delicate nature of the organs at that young age, gentle tissue handling was important.


Recovery

Kittens shed the anesthesia much quicker than the adult cats. In a video comparing neutering surgery at two different ages, fifteen minutes after the surgery the kitten was awake and starting to move around. The one year old cat was still out cold. Within an hour, the kittens were moving around, playing, and eating. They didn't show the adult cat at an hour later, but from my recollections, my own cats were still pretty groggy when we brought them home several hours later.

Conclusion

The evidence seems clear that early spay and neuter is not only safe for the youngsters, but that the procedure produces less tissue trauma, is less stressful, provides a shorter recovery period, with a lower risk of complications. On the other hand, no working studies are available to support the appropriateness of waiting the traditional period.

The concept has been slow to enter into the mainstream of small animal practice. However the fact that it is being taught in more and more veterinary colleges, coupled with the endorsements of such august groups as the AVMA with 64,000 members; The Canadian Veterinary Medical Association, with over 8,000 members; The state veterinary associations in California, Nevada, Massachusetts, Rhode Island, Oregon, and Wisconsin; and numerous humane societies, promises that new ground is being gained every day. One fact is for certain: people who run shelters can attest that their NBA (Neuter Before Adoption) programs have contributed to increased morale in shelter workers.


e ce ne sono un'infinità in aggiunta se ti interessa.

VenereSofieFiore
23-08-2012, 20:45
E se proprio posso essere realista.. Morghi secondo me tanti scucciolatori nascono come nasce il post sotto questo che riguarda l'hosting... ti do una gatta intera, poi la metti con un mio maschio... poi tu la metti con un altro maschio che trovi disponibile online senza arte ne parte, senza progetti ne una minima competenza del rischio che c'è nel mettere insieme determinate linee e pedigree... e così nascono cucciolate senza senso e scucciolatori a fiotti... bisogna solo rassegnarsi. In italia non c'è cultura nemmeno per queste cose.

lelia
23-08-2012, 21:53
Io credo che se gli allevatori seri vogliono tutele reali a livello reale debbano anche essere pronti a mettersi in regola dal punto di vista fiscale, ovvero partita IVA obbligatoria con tutto quel che ne consegue.
Quanti di voi dichiarano le entrate provenienti dall'allevamento e ci pagano le tasse sopra? Perché lo Stato dovrebbe spendere per tutelare una categoria che non versa contributi?

Mi ricordo che se ne parlò anni fa e venne fuori che gli allevatori di cani sono obbligati a mettersi in regola fiscalmente mentre quelli di gatti no, se non ricordo male. Sarebbe interessante approfondire perché questo è un aspetto dell'allevamento di cui non si parla mai.

morghi
23-08-2012, 22:01
Io credo che se gli allevatori seri vogliono tutele reali a livello reale debbano anche essere pronti a mettersi in regola dal punto di vista fiscale, ovvero partita IVA obbligatoria con tutto quel che ne consegue.
Quanti di voi dichiarano le entrate provenienti dall'allevamento e ci pagano le tasse sopra? Perché lo Stato dovrebbe spendere per tutelare una categoria che non versa contributi?

Mi ricordo che se ne parlò anni fa e venne fuori che gli allevatori di cani sono obbligati a mettersi in regola fiscalmente mentre quelli di gatti no, se non ricordo male. Sarebbe interessante approfondire perché questo è un aspetto dell'allevamento di cui non si parla mai.

Se ne parla eccome invece! c'è una legge precisa a riguardo che definisce l'allevamento amatoriale quello in cui sono presenti meno di 5 fattrici e 30 cuccioli, oltre questo numero diventa professionale e bisogna avere la partita IVA. Se si dovesse vivere di cuccioli bisognerebbe diventare degli assassini, dei veri e propri scucciolatori, che sfornano 100 cuccioli l'anno e che vendono a 2000 euro a esemplare. Questo perchè, oltre all'introito irrisorio che comporterebbe vendere 10 cuccioli all'anno, l'allevatore sarebbe costretto a fare solo quello di mestiere (non potendo essere assunto regolarmente) o evenualmente lavorare in nero. E come sempre.... viva l'Italia!

lelia
23-08-2012, 22:13
Se ne parla eccome invece! c'è una legge precisa a riguardo che definisce l'allevamento amatoriale quello in cui sono presenti meno di 5 fattrici e 30 cuccioli, oltre questo numero diventa professionale e bisogna avere la partita IVA. Se si dovesse vivere di cuccioli bisognerebbe diventare degli assassini, dei veri e propri scucciolatori, che sfornano 100 cuccioli l'anno e che vendono a 2000 euro a esemplare. Questo perchè, oltre all'introito irrisorio che comporterebbe vendere 10 cuccioli all'anno, l'allevatore sarebbe costretto a fare solo quello di mestiere (non potendo essere assunto regolarmente) o evenualmente lavorare in nero. E come sempre.... viva l'Italia!

Bene. Ma, a rigor di logica, se io faccio all'allevatore amatoriale e quindi non sono tenuto a dichiarare i miei guadagni e a pagarci sopra le tasse (se ho capito bene), non posso neanche pretendere che lo Stato mi tuteli contro gli scucciolatori, che in pratica sono la "concorrenza sleale" a me, allevatore amatoriale.

morghi
23-08-2012, 22:48
Bene. Ma, a rigor di logica, se io faccio all'allevatore amatoriale e quindi non sono tenuto a dichiarare i miei guadagni e a pagarci sopra le tasse (se ho capito bene), non posso neanche pretendere che lo Stato mi tuteli contro gli scucciolatori, che in pratica sono la "concorrenza sleale" a me, allevatore amatoriale.

sono pienamente d'accordo, ma io penso che dovrebbero essere le associazioni che dovrebbero attivare dei controlli specifici e imporre determinate condizioni agli allevatori

lelia
23-08-2012, 23:05
sono pienamente d'accordo, ma io penso che dovrebbero essere le associazioni che dovrebbero attivare dei controlli specifici e imporre determinate condizioni agli allevatori

Su questo non sono molto d'accordo invece, perché si finirebbe per avere associazioni più serie e altre meno serie che impongono condizioni meno rigide e meno controlli. E alla fin fine, come sempre, ci rimettono gli animali.

VenereSofieFiore
23-08-2012, 23:37
Lelia è molto semplice: vendo con ricevuta in duplice copia e relativa marca da bollo. Più di così non si può fare perchè il mio allevamento non è professionale, faccio meno di 30 cuccioli l'anno e vendendoli ai prezzi di mercato della mia razza non raggiungo nemmeno 1/4 di quello che spendo per loro e che risulta regolarmente nel mio bilancio d'allevamento. Di conseguenza lo stato non mi chiede nulla da pagare. Se producessi tanti cuccioli quanti un allevamento medio di cani e li potessi vendere a 2000/2500 euro allora pagherei tutte le tasse dovute, ma fino ad allora è lo stato stesso ad autorizzarmi a mettermi in regola con le semplici marche da bollo e le ricevute. Non evade niente nessuno.

Concordo invece con te che non bisogna delegare a terzi il bisogno di correttezza, ma dovremmo essere noi per primi a impegnarci a combattere quello che io reputo una forma di maltrattamento. Non è la concorrenza il problema, il problema è rappresentato dai casini che fa chi non sa come muoversi e cosa sta facendo: il problema, per me, è che non andrebbero messi al mondo esseri viventi con dei pedigree che sono una condanna a morte solo per la nostra ignoranza.

flor
24-08-2012, 07:27
Per come la vedo io l'allevatore sprovveduto fa il primo danno, che poi è perpetuato dagli scucciolatori. L' allevatore sprovveduto che 5 anni fa ha venduto gatti e gatte senza controlli magari è lo stesso che oggi piange vedendo tanti scucciolatori. Io credo che non si possa far nulla contro gli allevatori sprovveduti, credo che si possa far poco anche attraverso le associazione, perché l'associazione può solo dare sanzioni disciplinari o non rilasciare il pedigree, ma credete che allo scucciolatore questo interessi???

Mi ripeto e mi ripeterò fino alla noia. Lo stato/le regioni/noi non dobbiamo fare la lotta agli scucciolatori perché fanno concorrenza agli allevamenti. Io non mi ponevo e non mi pongo proprio il problema, perché troppo spesso ricevo chiamate o e-mail di persone che hanno trovato il proprio bengalino tramite qualche canale alternativo e so che quando va bene sono solo scontenti, quando va male invece è un vero dramma.
La lotta va fatta soprattutto per i mici in carne ed ossa e per chi come tanti volontari vivono sul campo, ogni giorno, il dramma di piccole vite.
Il vero problema non è la concorrenza ma l'assoluta mancanza di controllo delle future vite di migliaia di cucciolini


Per quanto riguarda fiscalità e regolamenti concordo con VSF. Credo di aver postato il bilancio 2011 del mio "allevamento" ....
Se la fiscalità è una giungla i regolamenti regionali/comunali e sanitari poi cozzano spesso fra di loro. Impossibile districarsi. Un allevatore romagnolo che da amatoriale è passato a professionale non solo ha aperto partita IVA, ma da lì in poi sono passati quasi 10 mesi perima che ricevesse le autorizzazioni necessarie perché mentre per i cani la normativa è abbastanza chiara sui gatti non c'è nulla o se c'è è assurdo. Ha dovuto costruire e mettere a norma un gattile esterno, ma dopo averci speso chissà quanti soldi si è trovato a dover risolvere un problema incredibile: la distanza dalle abitazione!!! Regolamento fatto e pensato per le stalle (mucche, maiali....) e per permettere l'allevamento del gatto a distanze inferiori ha dovuto attendere una deroga ....
Insomma ... come fa lo stato a pensare che l'allevatore si metta in regola se le regole per l'allevamento del gatto non ci sono?

morghi
24-08-2012, 09:15
Mi ripeto e mi ripeterò fino alla noia. Lo stato/le regioni/noi non dobbiamo fare la lotta agli scucciolatori perché fanno concorrenza agli allevamenti. Io non mi ponevo e non mi pongo proprio il problema, perché troppo spesso ricevo chiamate o e-mail di persone che hanno trovato il proprio bengalino tramite qualche canale alternativo e so che quando va bene sono solo scontenti, quando va male invece è un vero dramma.
La lotta va fatta soprattutto per i mici in carne ed ossa e per chi come tanti volontari vivono sul campo, ogni giorno, il dramma di piccole vite.
Il vero problema non è la concorrenza ma l'assoluta mancanza di controllo delle future vite di migliaia di cucciolini



Era esattamente il punto della discussione che ho aperto.... I mici che si vedono nelle foto degli annunci sono mici che evidenziano già problemi di salute. Della concorrenza non me ne frega un fico secco, ma quando vedo quelle foto, giuro che andrei casa a casa a strozzarli uno per uno!



Per quanto riguarda fiscalità e regolamenti concordo con VSF. Credo di aver postato il bilancio 2011 del mio "allevamento" ....
Se la fiscalità è una giungla i regolamenti regionali/comunali e sanitari poi cozzano spesso fra di loro. Impossibile districarsi. Un allevatore romagnolo che da amatoriale è passato a professionale non solo ha aperto partita IVA, ma da lì in poi sono passati quasi 10 mesi perima che ricevesse le autorizzazioni necessarie perché mentre per i cani la normativa è abbastanza chiara sui gatti non c'è nulla o se c'è è assurdo. Ha dovuto costruire e mettere a norma un gattile esterno, ma dopo averci speso chissà quanti soldi si è trovato a dover risolvere un problema incredibile: la distanza dalle abitazione!!! Regolamento fatto e pensato per le stalle (mucche, maiali....) e per permettere l'allevamento del gatto a distanze inferiori ha dovuto attendere una deroga ....
Insomma ... come fa lo stato a pensare che l'allevatore si metta in regola se le regole per l'allevamento del gatto non ci sono?

esattamente, una vera e propria follia, motivo per cui mi sono limitata a due riproduttrici... purtroppo ti costringono a fare delle scelte, nel bene o nel male

BarbaraB
26-08-2012, 13:26
E se proprio posso essere realista.. Morghi secondo me tanti scucciolatori nascono come nasce il post sotto questo che riguarda l'hosting... ti do una gatta intera, poi la metti con un mio maschio... poi tu la metti con un altro maschio che trovi disponibile online senza arte ne parte, senza progetti ne una minima competenza del rischio che c'è nel mettere insieme determinate linee e pedigree... e così nascono cucciolate senza senso e scucciolatori a fiotti... bisogna solo rassegnarsi. In italia non c'è cultura nemmeno per queste cose.

Con quello che scrivi l'hosting non c'entra nulla! Dare in hosting o cedere mici da riproduttori che differenza c'è? anzi l'hosting include la responsabilità diretta dell'allevatore è anche più controllato... dipende da come si fa e con chi! e da quanto ci si occupa dei propri cuccioli ceduti (in hosting o meno) e soprattutto da quanto ci garbano i soldi (se più dei gatti e dell'interesse della razza... ;-)

Io credo che se gli allevatori seri vogliono tutele reali a livello reale debbano anche essere pronti a mettersi in regola dal punto di vista fiscale, ovvero partita IVA obbligatoria con tutto quel che ne consegue.
Quanti di voi dichiarano le entrate provenienti dall'allevamento e ci pagano le tasse sopra? Perché lo Stato dovrebbe spendere per tutelare una categoria che non versa contributi?
.

Queste sono accuse infamanti e ingiuste. Non ce l'ho con te, purtroppo è il modo di vedere della gente "di fuori": noi non paghiamo tasse, noi ci facciamo i soldi coi gatti (seee... ho lo yacht ancorato a Portofino, guarda! XD), noi li vendiamo a cifre folli...
Tutti noi, quelli perbene almeno che sono le persone con cui ho a che fare io, teniamo una contabilità e rispettiamo le regole per quanto possibile... Come ti ha spiegato perfettamente Venere e poi Flor, non ci è richiesta partita IVA (e chi è impiegato come farebbe???) sotto un certo n° di gatti e cuccioli. Peccato ci sia una vacatio legis devastante in fatto di gatti! La buona notizia è che l'ANFI si sta muovendo nei confronti dello stato (MIPAAF) per darci regole più precise... la cattiva è che i tempi sono elefantiaci! Ho frequentato ben 2 seminari su questo argomento insieme a tantissima altra gente, tutta interessata - ti sembrerà strano! - proprio a PAGARLE le tasse!
In compenso però noi spendiamo dei patrimoni in test sovvenzionando così la ricerca, e in cure veterinarie senza avere un minimo di rimborso, di scalo dalle tasse (se non una cifra ridicola) o di "mutua" o assicurazioni possibili. E dei progressi della ricerca sovvenzionata al 99% da noi allevatori, ne fruiscono poi tutti i gattofili quando si trovano a dover curare un gatto... Oltre alle battaglia contro il randagismo, alla promozione dell'informazione sui gatti ecc ecc ecc.

VenereSofieFiore
26-08-2012, 14:38
Barbara perchè di quanti hosting regolarmente seguiti hai notizia? Per mia esperienza l'hosting è dare una gatta a un privato perchè non hai spazio per fare un'altra cucciolata e poi prendersi eventualmente un cucciolo dall'accoppiamento. il resto è a discrezione di chi ha la gatta che ci mette la faccia e le garanzie con chi compra.. e che poi magari si è divertito e non sterilizza la gatta ma cerca altre monte al di fuori dell'allevamento d'origine ma senza conoscenze e vende senza scrupoli perchè non ha minimamente chiaro il senso e l'impegno di quello che sta facendo. Poi ovvio che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e che ci sarà anche chi segue e insegna ai propri "adepti" ma ti ripeto, per quella che è stata la mia piccola esperienza fino ad ora ho avuto solo esempi disdicevoli di hosting di gatte con figli ceduti a 250euro a coppia pur di metterli fuori casa perchè il marito era stufo perchè non è mica un allevamento il loro...eh!!quindi a 3 mesi tutti nelle nuove case necessariamente! E il secondo accoppiamento non lo facciamo nemmeno con un gatto della stessa razza, tanto il thai senza pedigree trovato in monta su internet va benissimo perchè è point come la siamese e poi a 250euro i cuccioli fanno tenerezza e li piazzi... :dead: hosting...

BarbaraB
26-08-2012, 15:58
Ho tre amiche allevatrici con gatti in hosting, sia maschi che femmine e ho tre gatti in hosting pure io. Per ora so che va tutto bene a tutti: gatte seguite bene, persone responsabili, maschi che sono stati usati solo con gatte dell'allevamento, gattini ceduti a prezzi normali dagli allevatori ecc.
In privato se vuoi ti faccio i nomi delle allevatrici di cui parlo, magari le conosci pure anche se sono , come me, birmanare! :-)
Sinceramente quasi tutti gli allevatori che conosco io hanno gatti in hosting... chi più o meno bene, ovviamente, ma tantissimi che conosco cedono anche mici senza controllo, senza alcuna restrizione..
Il problema è sempre seguire le sorti dei propri gatti! Se lo fai puoi anche cedere i gatti Fb p in hosting purchè in un numero limitato e tutorato, sia che tu li dia a grandi allevatori sperimentati che a neofiti (del resto quando tu, io e altri abbiamo iniziato, qualcuno ci ha pur dovuto vendere un gatto FB no? sennò non eravamo qui ad allevare...)
Il vero "male" non è nelle varie pratiche di allevamento,ma risiede nella noncuranza, nel pensare solo al bieco interesse... è questo quello che fa danno!
E' un rischio, l'hosting, verissimo, perché quando uno ha un tuo gatto poi può anche girarti nel manico e fare come gli pare... e allora sono tragedie, ma può essere anche un valido aiuto nella selezione.
Il bene e il male non è nella pratica in sè, ma in come la si fa...

lara69
05-09-2012, 09:35
Come dice Barbarba non si alleva per vendere, ma si vende per allevare

Concordo in pieno in questa frase.
quando siamo fortunati che una cucciolata nasce e cresce bene senza grosse spese veterinarie o di medicine extra quello che pensate si "guadagno" va immediatamente investito in nuove cucce, tiragraffi, ciotole e a volte in nuovi soggetti che comprandoli da allevatori costano il doppio che da compagnia...
Io credo che gli scucciolatori abbiano le ore contate nel senso che di solito fanno una cucciolata e poi spariscono..perchè si rendono conto che sono più spese che guadagni, quello che mi scoccia non sono i loro guadagni ma che i gatti siano tenuti male, questo si e su questo secondo me dovremmo agire tutti, allevatori o meno quando si vedono questi annunci segnalarlo alle associazioni di riferimento che facciano dei controlli....se sono gatti venduti senza pedegree e spacciati per gatti di razza credo si possa fare poco a meno che le situazioni siano antiigieniche allora si devono segnalare all'asl,ma quelli venduti con pedegree si, si deve avvisare l'associazione che rilascia il pedegree se il gatto è mal tenuto e insistere perchè facciano i controlli

BarbaraB
06-09-2012, 12:04
Era esattamente il punto della discussione che ho aperto.... I mici che si vedono nelle foto degli annunci sono mici che evidenziano già problemi di salute. Della concorrenza non me ne frega un fico secco, ma quando vedo quelle foto, giuro che andrei casa a casa a strozzarli uno per uno!


Sono quella che ha detto (frase che è spesso citata) che non allevo per vendere ma vendo per allevare. E proprio partendo da questo punto di vista affermo anche che a me della concorrenza frega e molto.
Vi spiego. Io lotto ogni giorno perchè ci sia il massimo di legalità possibile nella cessione dei cuccioli (stiamo preparando una serie di iniziative anche con il supporto dell'ANFI e spero siano efficaci, finchè non vedo i risultati sono scettica, ma almeno ci provo...) per due motivi:

1) il benessere dei gatti, perchè chi scucciola senza regole magari tiene malisismo i gatti e cede cuccioli in condizioni pessime. Ma... non è detto! Ci sono "scucciolatori" per ignoranza/noncuranza che amano i gatti, non li fanno accoppiare troppo spesso e seguono - a loro insaputa - regole che non conoscono che sono ispirate al buon senso, e questi vanno INFORMATI che stanno violando la normativa e regolarizzati se possibile. E ci sono allevatori con affisso che sono pessimi, che tengono i gatti malissimo perchè sono poco o nulla controllati, e contro costoro bisogna lavorare e denunciare, ma anche fare si che i controlli ci siano!

2) vorrei che gli allevatori seri, quelli che spendono migliaia di euro x il benessere dei mici, potessero vendere a prezzi che permettono loro di andare avanti, altrimenti alla fine, con questa slealissima concorrenza di chi sta fuori dalle regole e persino dai minimi controlli, la gente seria chiude e smette, gli scucciolatori prolificano, creando Tanto tanto male ai gatti e alle famiglie che li comprano. In questo senso, si, mi fa proprio schifo questa concorrenza di scucciolatori, la temo e la contrasto inogni modo... mors tua vita mea. Devono VINCERE i giusti!
E sinceramente non mi nascondo dietro a nulla: a me - e ai miei colleghi - i soldi dei cuccioli servono proprio! senza quelli... non ci si fa, a meno di non essere ricchi di famiglia!

Concordo in pieno in questa frase.
quando siamo fortunati che una cucciolata nasce e cresce bene senza grosse spese veterinarie o di medicine extra quello che pensate si "guadagno" va immediatamente investito in nuove cucce, tiragraffi, ciotole e a volte in nuovi soggetti che comprandoli da allevatori costano il doppio che da compagnia...
Io credo che gli scucciolatori abbiano le ore contate nel senso che di solito fanno una cucciolata e poi spariscono..perchè si rendono conto che sono più spese che guadagni, quello che mi scoccia non sono i loro guadagni ma che i gatti siano tenuti male, questo si e su questo secondo me dovremmo agire tutti, allevatori o meno quando si vedono questi annunci segnalarlo alle associazioni di riferimento che facciano dei controlli....se sono gatti venduti senza pedegree e spacciati per gatti di razza credo si possa fare poco a meno che le situazioni siano antiigieniche allora si devono segnalare all'asl,ma quelli venduti con pedegree si, si deve avvisare l'associazione che rilascia il pedegree se il gatto è mal tenuto e insistere perchè facciano i controlli

Esatto!
Non so se gli scucciolatori spariranno (so che IO farò ogni sforzo perchè spariscano...) ma sono talmente tanti rispetto agli allevatori seri e in regola che anche se fanno una o due cucciolate già creano una grande concorrenza a discapito di chi è n regola, specie se vendono a 250€ (che manco bastano x cibo buono e vaccini!) e poi tu - persona seria - devi far capire come mai invece i tuoi costano 700-1000...
Se unapersona vende gatti dicendoli DI RAZZA ma senza pedigree si può fare molto invece! SI DENUNCIA!!! in base a questo:

DECRETO LEGISLATIVO 30 DICEMBRE 1992, n. 529 (GU n. 007
Suppl.Ord. del 11/01/1993)
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 91/174/CEE RELATIVA ALLE
CONDIZIONI ZOOTECNICHE E GENEALOGICHE CHE
DISCIPLINANO LA COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI ANIMALI DI
RAZZA.
Materia: COMUNITÀ EUROPEE, ATTUAZIONE DIRETTIVA CEE
1 . È consentita la commercializzazione di animali di razza di origine
Nazionale e comunitaria, nonché dello sperma, degli ovuli e degli
Embrioni dei medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti
Iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente
Art. 1, comma 1, lettere a) e b), e che risultino accompagnati da
Apposita certificazione genealogica, rilasciata dall'associazione
Degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il
Registro anagrafico.
2 . È ammessa, altresì, la commercializzazione di animali di razza
Originari dei paesi terzi, per i quali il ministro dell'agricoltura e
Delle foreste abbia con proprio provvedimento accertato l'esistenza
Di una normativa almeno equivalente a quella nazionale. Alle stesse
Condizioni è ammessa la commercializzazione dello sperma, degli
Ovuli e degli embrioni provenienti dai detti animali originari dei paesi
Terzi. Non sono ammesse condizioni più favorevoli di quelle quelle riservate
agli animali di razza originari dei paesi comunitari.
3 . Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli
Animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi
Contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di
Una somma da l. 10.000.000 a l. 60.000.000.

Come vedete c'è una normativa precisa!!!:cool:

morghi
06-09-2012, 14:41
Barbara volevo solo chiarire quello che intendevo dicendo che della concorrenza non me ne frega un fico secco... volevo solo dire che molto spesso (non sempre) la gente che si rivolge agli scucciolatori è gente a cui io comunque non cederei un gatto...
Questo perchè quando metto gli annunci e mi si chiede il prezzo, io tento sempre di aggiungere al questo informazioni utili e invito sempre l'interessato a venire a visitarci così da poter "informare" e mostrare la differenza tra un allevamento "serio" (per quanto possa essere serio il mio visto che ho pochissimi gatti) e gli scucciolatori.
La % di risposte che ricevo è circa il 2%... ora... è chiaro che queste persone non sono interessate al gatto come razza o come salute o come indole... vogliono un Maine Coon a prezzo zero... motivo per cui non sono minimamente interessata a "trattare" con loro.

morghi
06-09-2012, 14:50
giusto per fare un esempio... ho appena ricevuto una mail con questo testo:

salve... quanti soldi vorrebbe?
:shy:

Sara87
06-09-2012, 15:30
Chiaro e conciso...

Ciliegia
06-09-2012, 15:54
salve... quanti soldi vorrebbe?
:shy:

oh signur... :micimiao52:

Starmaia
06-09-2012, 16:37
salve... quanti soldi vorrebbe?
:shy:
"Quanti più me ne può dare, grazie per la sua generosità.
Questo è il mio iban..."
:rolleyes:

flor
06-09-2012, 18:56
giusto per fare un esempio... ho appena ricevuto una mail con questo testo:

salve... quanti soldi vorrebbe?
:shy:

"dipende dalla prestezione" ....

ah .... che gente!!!!

Però guarda che nascoste dietro le domande idiote a volte ci sono persone solo ignoranti (che ignorano) e che non sanno come porsi per iniziare un dialogo ... prova comunque a dargli una possibilità ;)

morghi
06-09-2012, 19:53
"Quanti più me ne può dare, grazie per la sua generosità.
Questo è il mio iban..."
:rolleyes:

:353::353::353::353:
grande star! la prossima rispondo così!!!

stellarpie
06-09-2012, 19:53
per esperienza do ragione a Flor... spesso la domanda è quella ma per ignoranza buona...non perchè non si vuole / vorrà bene al gatto o non lo si tratterà con tutte le cure...semplicemente non si sa cosa c'è dietro il mondo dell'allevamento! e non si sanno che domande fare....perchè non si conoscono le malattie, la selezione che stanno dietro la crescita del micio!!!
spesso non si ha esperienza, si è al primo gatto di razza, non si ha idea del mondo dell'allevamento, delle sue spese, dei suoi sacrifici...io stessa pur avendo due gatti di razza all'inizio non sapevo nulla di questo mondo...e non nego che forse a qualcuno avrò direttamente chiesto il costo dei cuccioli e basta!!

dovete pensare che il 70% se non di piu' delle persone non conosce il mondo dell'allevamento dei gatti e pensa che il prezzo per un cucciolo (specie se di compagnia) sia davvero esagerato...ma perchè ignora ( nel senso buono della parole) cosa c'è dietro...
quindi se vi scrivessero il costo io non li liquiderei tutti ma proverei a spiegare....

morghi
06-09-2012, 19:54
Però guarda che nascoste dietro le domande idiote a volte ci sono persone solo ignoranti (che ignorano) e che non sanno come porsi per iniziare un dialogo ... prova comunque a dargli una possibilità ;)

a volte.... è vero, io comunque rispondo gentilmente a tutti e dando le maggiori info possibili... IO rispondo! LORO mai!!!!!

morghi
06-09-2012, 19:58
dovete pensare che il 70% se non di piu' delle persone non conosce il mondo dell'allevamento dei gatti e pensa che il prezzo per un cucciolo (specie se di compagnia) sia davvero esagerato...ma perchè ignora ( nel senso buono della parole) cosa c'è dietro...
quindi se vi scrivessero il costo io non li liquiderei tutti ma proverei a spiegare....

infatti stellarpie io lo faccio sempre, ho una mail preimpostata in cui spiego un pò tutto e invito la gente a venire a trovarci senza impegno così da poter avvicinarli meglio al mondo dell'allevamento, ma di solito chi scrive così, non risponde mai... mi immagino la loro faccia e le solite frasi che sento al telefono... tipo il marito dietro che urla: "butta giù che qui c'è uno che lo vende a 300" e io che magari sto cercando di spiegare.... e vabbè, del resto dietro alla bellezza di allevare ci sta anche questo...

stellarpie
06-09-2012, 20:17
infatti stellarpie io lo faccio sempre, ho una mail preimpostata in cui spiego un pò tutto e invito la gente a venire a trovarci senza impegno così da poter avvicinarli meglio al mondo dell'allevamento, ma di solito chi scrive così, non risponde mai... mi immagino la loro faccia e le solite frasi che sento al telefono... tipo il marito dietro che urla: "butta giù che qui c'è uno che lo vende a 300" e io che magari sto cercando di spiegare.... e vabbè, del resto dietro alla bellezza di allevare ci sta anche questo...

eh lo so... poi in questo momento di crisi secondo me gli scucciolatori aumentano ancor di piu'......
anche perchè davvero nell'immaginario comune l'allevatore vende a quel prezzo con un grande guadagno...

morghi
06-09-2012, 21:10
eh lo so... poi in questo momento di crisi secondo me gli scucciolatori aumentano ancor di piu'......
anche perchè davvero nell'immaginario comune l'allevatore vende a quel prezzo con un grande guadagno...

infatti! enorme guadagno!!!! ;)

BarbaraB
13-09-2012, 08:51
giusto per fare un esempio... ho appena ricevuto una mail con questo testo:

salve... quanti soldi vorrebbe?
:shy:

il 90% delle mail sono così...

"Quanti più me ne può dare, grazie per la sua generosità.
Questo è il mio iban..."
:rolleyes:

MITICA!!!! :-)

"dipende dalla prestezione" ....

ah .... che gente!!!!

Però guarda che nascoste dietro le domande idiote a volte ci sono persone solo ignoranti (che ignorano) e che non sanno come porsi per iniziare un dialogo ... prova comunque a dargli una possibilità ;)

Concordo... a volte c'è anche poca dimestichezza con le mail!

dovete pensare che il 70% se non di piu' delle persone non conosce il mondo dell'allevamento dei gatti e pensa che il prezzo per un cucciolo (specie se di compagnia) sia davvero esagerato...ma perchè ignora ( nel senso buono della parole) cosa c'è dietro...
quindi se vi scrivessero il costo io non li liquiderei tutti ma proverei a spiegare....

E' necessario fare sempre informazione corretta, è l'UNICA arma che abbiamo, davvero non ce n'è un'altra altrettanto valida...

a volte.... è vero, io comunque rispondo gentilmente a tutti e dando le maggiori info possibili... IO rispondo! LORO mai!!!!!

Idem... io rispondo SEMPRE, ma il 90% delle volte la gente manco si degna di dire: grazie del suo tempo ma ho trovato altrove/non mi piace/ non mi interessa più/ costa troppo ecc...

infatti stellarpie io lo faccio sempre, ho una mail preimpostata in cui spiego un pò tutto e invito la gente a venire a trovarci senza impegno così da poter avvicinarli meglio al mondo dell'allevamento, ma di solito chi scrive così, non risponde mai... mi immagino la loro faccia e le solite frasi che sento al telefono... tipo il marito dietro che urla: "butta giù che qui c'è uno che lo vende a 300" e io che magari sto cercando di spiegare.... e vabbè, del resto dietro alla bellezza di allevare ci sta anche questo...

Si, anch'io ho una mail preimpostata che spiega bene e in dettaglio come si compra un micio di razza e i pericoli in cui si incorre, anche se spesso al gente fa proprio orecchie da mercante...
Però qualche volta invece funziona e la gente comincia a capire!
In ogni caso è informata!
Mi è capitatao che una persona che non mi aveva ascoltato e ha poi comprato un birmano da uno scucciolatore sia tornata a dirmi: avevi tanta ragione, ho un gatto malato, aggressivo, pauroso e davvero tutto il contrario di quello che immaginavo.
C'è da dire, come rovescio della medaglia, che c'è gente che mi dice che ha già in casa un gatto "di razza" senza ped, pagato 200e, sanisismo e affettuoso, magari di 6-7 anni, a cui dà scatolette da supermercato e che sta benisismo... Si chiama botta di c... ma succede!

Berencastle
04-12-2012, 08:45
leggo solo ora questa interessante discussione, dico la mia:

molti ce l'hanno con i cosiddetti scucciolatori ma
- ci metto la mano sul fuoco: tutti gli allevatori d'oggi sono nati scucciolatori, e poi grazie a tempo, esperienza etc sono diventati allevatori
-in internet si trovano allevamenti amatoriali (ex scucciolatori?), come giustamente detto in questo tread essendo entro un certo numero di cuccili non devono pagare le tasse quindi tra un allevatore amatoriale ed uno scucciolatore, legalmente, nn v'è alcuna differenza
-a mio avviso, tutta la questione stà a chi compra: puoi comprare un gatto col pedegree e pagarlo 1000 euro o puoi comprarlo a 300/400 euro senza. in ultima istanza il busillibus stà tutto qui: non sono tanto gli scucciolatori quanto chi compra. mi spiego meglio:
1) avere un animale campione, con pedegree etc etc ad alcuni può interessare, ad altri no. ad alcuni può interessare avere un siamese campione da mostra, ad altri va bene avere giusto un siamese. alla fine della fiera molto del lavoro dell'allevatore è completamente accessorio per i più
2) gatti da 800/1000 euro sono gatti esclusivamente per alcune categorie sociali: dubito che famiglie a basso reddito, universitari, giovani con la passione per i gatti ma che entrano nel mercato del lavoro ( o che proprio nn ci riescono ad entrare) possano permettersi un maine con pedegree da 1000 euro (che poi magari sfiga muore di fip). io conosco gente in ita che ha comprato gatti del genere: direttori aziendali o famiglie benestanti (tipo papà e mamma sui quaranta con 2 bimbi piccoli...). per carità, se uno di voi allevatori amatoriali venisse a dirmi d'aver ceduto un super gatto a 400 euro ad un operaia/un universitario perchè affascinato dall'amore che questa persona dimostrava per quel gatto...non siamo ipocriti
3) il più importante. quando vado a comprare un gatto, che verosimilmente starà con me se dio vuole almeno 15/20 anni, posso anche andare da uno scucciolatore trovato su internet o col passa parola, ma non mi fermo certo al primo che trovo, nn devo mica portarmi il gatto a casa subito e comunque.
esistono scuccilatori che fanno le cose meglio di altri, nn siamo unidirezionali. la colpa è di chi vuole un cucciolo assolutamente e comunque a tutti i costi, che lo vuole di quel colore etc
magari uno si fa una cucciolata sperando di ripagarsi le spese o per far qualcosa che pensa essere divertente, poi uno passa e compra, è mercato, è libera scelta ma nessuno obbliga il pollacchione di turno a comprare, se poi questo assolutamente vuole comprare beh...

io in casa mia ho 4 gatti, tutti comprati da uno scucciolatore e mi trovo benissimo, perchè?
perchè qui in thailandia allevamento significa gabbie, caldo, malattie etc
e perchè ne ho visitati tanti di scucciolatori, mi sono informato, ho studiato la standard delle razze native di qui. quando ho trovato questa coppia qui che manda i gatti ed i cuccioli nel migliore ospedale della nazione, che tiene i cuccioli nel letto con l'aria condizionata accesa, mi son trovato bene.

è una mia scelta, un gatto non è un capo firmato

stellarpie
04-12-2012, 08:58
per regolamento non si puo' scrivere in post fermi da piu' di 15 giorni

lelle
04-12-2012, 10:15
D'altra parte il problema scucciolatori è molto più rilevante per il randagismo felino che per l'allevamento serio.

Quale la soluzione?

A prato nell'anno precedente la sterilizzazione forzata di Flashy (2006) la ASL ha speso per la sterilizzazione dei "randagi" una cifra che sfiora i 100.000 euro!!!
Se le associazioni che si occupano di randagi si coordinassero ed andassero in regione con cifre alla mano credo che in questi tempi di grama potrebbero fare qualcosa, mi spiego:
Qui a Prato esistono tante (troppe) associazioni che si occupano di gatti e tra l'altro l'una non parla con l'altra pur essendoci uno sportello comunale unico dedicato agli animali (Riccio)
Se solo riuscissero a mettersi insieme e si preoccupassero di sommare le spese per la gestione dei randagini e per le sterilizzazioni insieme a quelle di tutte le altre province toscane credimi, verrebbe su una bella cifra.
Credo che la stessa cifra possa essere spesa per riconoscere al gatto lo status di animale di affezione con l'obbligo di denucia ed identificazione se di proprietà. Qualsiasi gatto trovato a vagare fuori non sterilizzato e senza chip diventerebbe automanticamente animale "del sindaco" e sottoposto a sterilizzazione coatta. Qualsiasi animale trovato fuori con chip e non sterilizzato potrebbe prevedere una bella multa da pagare con successivo obbligo di sterilizzazione.

I gatti li tieni in casa? Manda all'asl il certificato di sterilizzazione!

Ovviamente chi scucciola non dichiarà mai i propri gatti a nessuno. Bene sarebbe sufficiente dedicare qualche risorsa a scandagliare per qualche tempo gli annunci su internet per cogliere sul fatto gran parte degli scucciolatori. Sono sicura che le cifre recuperate in seguito alle multe basterebbero a ripagare il sistema.

Ma tutto sarà inutile fin tanto non ci sarà l'obbligo di denuncia degli animali posseduti!!

http://www.enpa.it/it/animali_e_legge/Legge_281.html
questa legge stabilisce lo stato di "animale di affezione" riguardante sia per i cani che per i gatti, tanto che li tutela e per quanto riguarda quelli che vivono in libertà, viene predisposta la sterilizzazione gratuita e perfino le cure gratuire...
Tutti gli animali liberi appartengono al sindaco che gestisce il territorio.
Questa è legge dello Stato e non si può assolutamente ignorare.
In Sicilia purtroppo ci sono pochissime associazioni che si occupano dei gatti liberi, ma le poche che esistono, provano a dialogare tra loro e per quel che mi risulta, provano a fare un grandissimo lavoro, nel nostro piccolo, quest'anno abbiamo già sterilizzato più 500 gattini solo nella nostra provincia e devo dire che esistiamo soltanto da pochissimo tempo.

Il problema secondo me, non riguarda tanto i gatti liberi di cui in un modo o in un altro si occupano le associazioni o le ASL, ma i gatti di proprietà i cui "signori padroni" vogliono a tutti i costi la famosa cucciolata, senza i dovuti presupposti. Purtroppo non credo proprio che nessuno possa "imporre" la sterilizzazione di un proprio animale, se non preso da un allevamento o da un'associazione se insomma non esiste un contratto serio da rispettare...:disapprove:

Come associazione, noi abbiamo risolto il problema del modulo d'affido, chippando i cuccioli da secondo mese in poi, e facendo il passaggio di proprietà tramite il modulo di affido dell'anagrafe canina del comune, in questo modo, gli affidatari sono responzabili legalmente difronte al nostro Sindaco e devono sterilizzare il cucciolo quando la stessa anagrafe chiama la famiglia affidataria.

Insomma tutto dipende da come ci si organizza e da quale obiettivo ci si è prefissato... se uno vuole scucciolare.... temo proprio che ci siano tutti i margini per farlo e per poterci guadagnare molto più che un allevatore serio... o sicuramente più che un'associazione che prende un randagino da rottamare e lo fa diventare un siamesino da esposizione....

VenereSofieFiore
04-12-2012, 12:48
leggo solo ora questa interessante discussione, dico la mia:

molti ce l'hanno con i cosiddetti scucciolatori ma
- ci metto la mano sul fuoco: tutti gli allevatori d'oggi sono nati scucciolatori, e poi grazie a tempo, esperienza etc sono diventati allevatori
CI mettevo la mano sul fuoco che avresti detto una banalità. Pensa un po', invece anche qui sul forum ci sono allevatori che sono partiti con gatti magari di bassa qualità per poi aggiustare il tiro ma facendo tutto fuorchè lo scucciolatore.
-in internet si trovano allevamenti amatoriali (ex scucciolatori?), come giustamente detto in questo tread essendo entro un certo numero di cuccili non devono pagare le tasse quindi tra un allevatore amatoriale ed uno scucciolatore, legalmente, nn v'è alcuna differenza
in internet in italia trovi solo allevamenti amatoriali perchè per legge non siamo obbligati ad aprire partita iva, amatoriale non significa scucciolatore. così come gabbia non significa professionale o garanzia di qualità. Vivi in una realtà diversa dalla nostra e quindi prima di giudicare dovresti conoscere.
-a mio avviso, tutta la questione stà a chi compra: puoi comprare un gatto col pedegree e pagarlo 1000 euro o puoi comprarlo a 300/400 euro senza.
se lo compri con il pedigree è di razza, se lo compri senza è un bastardino come tutti gli altri che puoi avere in regalo. questa è la differenza. se i tuoi gatti non hanno pedigree sono dei simil qualcosa ma non gatti di razza. in ultima istanza il busillibus stà tutto qui: non sono tanto gli scucciolatori quanto chi compra. mi spiego meglio:
1) avere un animale campione, con pedegree etc etc ad alcuni può interessare, ad altri no. ad alcuni può interessare avere un siamese campione da mostra, ad altri va bene avere giusto un siamese. alla fine della fiera molto del lavoro dell'allevatore è completamente accessorio per i più avere un campione può essere un accessorio, avere il pedigree no. Perchè è quello che fa la differenza tra un animale di razza e uno che non lo è. un siamese senza pedigree è un gatto colourpoint, non un siamese.
2) gatti da 800/1000 euro sono gatti esclusivamente per alcune categorie sociali o per chi ha un sogno e risparmia per realizzarlo: dubito che famiglie a basso reddito, universitari, giovani con la passione per i gatti ma che entrano nel mercato del lavoro ( o che proprio nn ci riescono ad entrare) possano permettersi un maine con pedegree da 1000 euro (che poi magari sfiga muore di fipe qui dimostri tutta la tua ignoranza perchè di FIP muore tanto il gatto di razza come il gatto di strada). io conosco gente in ita che ha comprato gatti del genere: direttori aziendali o famiglie benestanti (tipo papà e mamma sui quaranta con 2 bimbi piccoli...). per carità, se uno di voi allevatori amatoriali venisse a dirmi d'aver ceduto un super gatto a 400 euro ad un operaia/un universitario perchè affascinato dall'amore che questa persona dimostrava per quel gatto...non siamo ipocritil'ipocrita sei tu, anzi ignorante perchè ti permetti di mettere bocca in situazioni che non conosci. Vendo gatti a prezzo pieno a gente che non ha redditi alti. Nessuno dei miei gatti è andato da compagnia a direttori di aziende o simili, sono operai e persone normalissime che hanno un sogno e lo realizzano. Così come dei miei gatti e gatti di altri allevatori sono andati da compagnia in regalo a persone che lo desideravano e non avevano possibilità di pagarlo ma che hanno dimostrato di poter dare amore a un nostro gatto che secondo noi lo meritava.
3) il più importante. quando vado a comprare un gatto, che verosimilmente starà con me se dio vuole almeno 15/20 anni, posso anche andare da uno scucciolatore trovato su internet o col passa parola, ma non mi fermo certo al primo che trovo, nn devo mica portarmi il gatto a casa subito e comunque.
esistono scuccilatori che fanno le cose meglio di altri, nn siamo unidirezionali. la colpa è di chi vuole un cucciolo assolutamente e comunque a tutti i costi, che lo vuole di quel colore etc
magari uno si fa una cucciolata sperando di ripagarsi le spese o per far qualcosa che pensa essere divertente, poi uno passa e compra, è mercato, è libera scelta ma nessuno obbliga il pollacchione di turno a comprare, se poi questo assolutamente vuole comprare beh...

io in casa mia ho 4 gatti, tutti comprati da uno scucciolatore e mi trovo benissimo, perchè?
perchè qui in thailandia allevamento significa gabbie, caldo, malattie etc
e perchè ne ho visitati tanti di scucciolatori, mi sono informato, ho studiato la standard delle razze native di qui. quando ho trovato questa coppia qui che manda i gatti ed i cuccioli nel migliore ospedale della nazione, che tiene i cuccioli nel letto con l'aria condizionata accesa, mi son trovato bene.

è una mia scelta, un gatto non è un capo firmato
ti do ragione. è una scelta ma l'importante è sapere cosa compri. Sapere che senza pedigree stai pagando un gatto comune come quelli che trovi vicino ai cassonetti, sapaere che non sai che storia hanno quei genitori e quindi brancolare nel buio in caso di malattie genetiche di cui alcune razze sono portatrici. Hai pagato quindi per l'incognito perchè sapevi che i gatti erano ben tenuti. Io preferisco pagare per dei gatti altrettanto ben tenuti, ma anche ben selezionati e di cui posso conoscere genealogia e storia. Altrimenti preferisco fare beneficienza e raccoglierli dalla strada.

Mi scuso per aver postato in un post vecchio andando contro il regolamento. Ma a tanta disinformazione non potevo non rispondere.