Dalila
09-09-2012, 19:56
Abito da tre anni e mezzo in un condominio un po' snob, e i due appartamenti, uno a destra e uno a sinistra rispetto al mio, sono sempre stati vuoti, uno dei quali in vendita da tantissimo tempo. Avevo sempre ringraziato il cielo che i proprietari tenessero il prezzo alto e che per questo non fossero mai riusciti a vendere. Due delle mie gatte infatti hanno imparato a superare il divisorio del terrazzino del mio bagno per andare sovente dall'altra parte... Le serrande erano chiuse e le gatte si facevano un sonnellino dall'atra parte del terrazzo, per poi tornare a casa senza conseguenze.
Circa un mese fa' mi sveglio presto e sento un baccano terribile di martelli pneumatici, mazze e martelli vari: mi prende un accidente e penso "Oddio... ci siamo! Hanno venduto e io dovro vivere con la tapparella del bagno perennemente abbassate..." La ristrutturazione dell'appartamento attiguo è una cosa evidentemente lunga e i muratori battono e fanno un gran rumore dalla mattina alle sette di sera, senza rispettare una pausa dovuta per regolamento comunale per consentire un po' di riposo pomeridiano ai vicini, il che mi indispone parecchio perché tra il caldo e il rumore, questa estate è un inferno ed io non riesco più a fare la mia dormitina della controra. La cosa mi innervosisce parecchio e un giorno suono il campanello, facendo osservare agli operai che così non può continuare... Loro riferiscono alla proprietaria che il giorno dopo si presenta alla mia porta... con il suo avvocato, un omaccione obeso, villoso ma pelato che sembra Mastro Lindo. La signora non parla e lui con fare prepotente mi dice subito che se un'altra volta gli fermo i lavori me ne addebiterà le spese... Io sono abbastanza tranquilla di carattere ma ho un difetto: se vengo aggredita rispondo con altrettata aggressiità, al che io faccio presente, risentita, che ci sono regole precise, sia comunali che di condominio e che non le ho invenate io e che anche io ho un legale per far valere le mie buone ragioni. Mentre discutiamo animatamente, loro sul pianerottolo e io nell'entrata davanti alla porta, piano piano, arrivano i miei gatti, curiosi di vedere cosa stia succedendo... La signora che non aveva ancora aperto bocca e che aveva lasciato all'aggressivo e supponente individuo la difesa della sua causa,ma appena vede Placido (gatto nero) e Jenny la bimanina... esce in esclamazioni di ammirazione dicendo: "Che bei gatti... ho sempre desiderato avere un gatto tutto nero... e che beglio occhi celesti ha questa gattina... Io di gatti ne ho tre..." Al che la mia aggressività di rimando subito si scioglie e io e la signora ci mettiamo parlare dei nostri gatti, in tutta amicizia. Le confido che ero preoccupata perché le gatte usano passare dall'altra parte sul suo terrazzo e lei sorridendo risponde che a lei la cosa non darebbe nessun fastidio. L'avvocato energumeno resta di stucco e non sa come entrare nel dicorso, ma io e la prossima inquilina non gli lasciamo spazio, infervorate nel discorso sui nostri felini. Dopo qualche minuto, vedendo che nessuno bada a lui, dice che ha lasciato la macchina in seconda fila e si precipita giù per le scale... Io e la signora ci scambiamo i numeri di telefono, per ogni evenienza, e lei preomette che cercherà di limitare i rumori il più possibile nell'ora della mia pennica e io dico che cercherò di essere tollerante.
Insomma i gatti hanno risolto una controversia che prometteva di diventare un grosso litigio. Tra amanti dei gatti, come vedete, si riesce meglioad intendersi perché l'amore per i mici è un'ottimo collante e predispone coloro che li amano ad una maggiore comprensione reciproca. Grazie miciolotti, belli! :) Credo che la mia nuova vicina ed io diventeremo grandi amiche! ;)
Circa un mese fa' mi sveglio presto e sento un baccano terribile di martelli pneumatici, mazze e martelli vari: mi prende un accidente e penso "Oddio... ci siamo! Hanno venduto e io dovro vivere con la tapparella del bagno perennemente abbassate..." La ristrutturazione dell'appartamento attiguo è una cosa evidentemente lunga e i muratori battono e fanno un gran rumore dalla mattina alle sette di sera, senza rispettare una pausa dovuta per regolamento comunale per consentire un po' di riposo pomeridiano ai vicini, il che mi indispone parecchio perché tra il caldo e il rumore, questa estate è un inferno ed io non riesco più a fare la mia dormitina della controra. La cosa mi innervosisce parecchio e un giorno suono il campanello, facendo osservare agli operai che così non può continuare... Loro riferiscono alla proprietaria che il giorno dopo si presenta alla mia porta... con il suo avvocato, un omaccione obeso, villoso ma pelato che sembra Mastro Lindo. La signora non parla e lui con fare prepotente mi dice subito che se un'altra volta gli fermo i lavori me ne addebiterà le spese... Io sono abbastanza tranquilla di carattere ma ho un difetto: se vengo aggredita rispondo con altrettata aggressiità, al che io faccio presente, risentita, che ci sono regole precise, sia comunali che di condominio e che non le ho invenate io e che anche io ho un legale per far valere le mie buone ragioni. Mentre discutiamo animatamente, loro sul pianerottolo e io nell'entrata davanti alla porta, piano piano, arrivano i miei gatti, curiosi di vedere cosa stia succedendo... La signora che non aveva ancora aperto bocca e che aveva lasciato all'aggressivo e supponente individuo la difesa della sua causa,ma appena vede Placido (gatto nero) e Jenny la bimanina... esce in esclamazioni di ammirazione dicendo: "Che bei gatti... ho sempre desiderato avere un gatto tutto nero... e che beglio occhi celesti ha questa gattina... Io di gatti ne ho tre..." Al che la mia aggressività di rimando subito si scioglie e io e la signora ci mettiamo parlare dei nostri gatti, in tutta amicizia. Le confido che ero preoccupata perché le gatte usano passare dall'altra parte sul suo terrazzo e lei sorridendo risponde che a lei la cosa non darebbe nessun fastidio. L'avvocato energumeno resta di stucco e non sa come entrare nel dicorso, ma io e la prossima inquilina non gli lasciamo spazio, infervorate nel discorso sui nostri felini. Dopo qualche minuto, vedendo che nessuno bada a lui, dice che ha lasciato la macchina in seconda fila e si precipita giù per le scale... Io e la signora ci scambiamo i numeri di telefono, per ogni evenienza, e lei preomette che cercherà di limitare i rumori il più possibile nell'ora della mia pennica e io dico che cercherò di essere tollerante.
Insomma i gatti hanno risolto una controversia che prometteva di diventare un grosso litigio. Tra amanti dei gatti, come vedete, si riesce meglioad intendersi perché l'amore per i mici è un'ottimo collante e predispone coloro che li amano ad una maggiore comprensione reciproca. Grazie miciolotti, belli! :) Credo che la mia nuova vicina ed io diventeremo grandi amiche! ;)