Visualizza Versione Completa : Gatti randagi e condominio: non c'è niente da fare?
Allora, mia cognata sta vivendo una situazione terrificante. Tempo fa si è stanziata sotto al suo condominio una gatta partoriente e lei e un paio di vicine, vista la situazione precaria, hanno iniziato a darle da mangiare, ora la gatta ha partorito, lei è riuscita a far adottare uno dei micini e l'altro ora ce l'ha a casa e lo sta per portare a casa della madre, la mamma gatta invece sono due giorni che non torna, a quanto mi dice, ma comunque l'intenzione è quella di sterilizzarla e portarla via. Insomma, le stanno facendo una guerra dicendo che i gatti hanno insozzato l'area condominiale e che secondo il regolamento (ma questo non posso saperlo) non possono dar da mangiare ai gatti randagi. Ora, siccome una delle condomine è incinta e ha un marito avvocato, le è venuta una crisi isterica perché parla di cacche in giro (i gatti?! Ma quando mai?!) e che può condagiarsi con qualche malattie, e il marito ha scritto un cartello citando leggi e dicendo che per le norme igieniche se non smettono di dar da mangiare ai gatti chiameranno la asl, la polizia, i vigili del fuoco, la forestale, l'esercito e le guardie svizzere.
Ora c'è un modo per tutelare questa micetta almeno finché non riesce a sterilizzarla? Prima non può portarla via perché intorno a casa della madre è pieno di gatti interi e non vuole che si accoppi di nuovo (giustamente).
Ah, ha anche il terrore che la gatta sia stata fatta scappare a calci, visto che sono due giorni che non si trova...
Consigli? :(
EDIT: Aggiungo che anche se questa è una situazione temporanea (potrebbe anche tenerla in casa in qualche modo per una notte) vorrei avere info per casi futuri (visto che abita in un paese di campagna) e per fare in modo che possa rispondere alle accuse...
Starmaia
03-10-2012, 14:57
Beh innanzitutto domandare all'avvocato e alla gentile signora se è loro costume fare picnic sul prato consumando panini a base di cacca di gatto ;)
Poi dire che chiamino pure chi vogliono ma le colonie sono tutelate dalla legge. Anzi, suggerirei alla cognata di farle proprio venire lei le guardie zoofile e di farle parlare col sedicente avvocato.
Inoltre, ma anzi magari prima di scatenare l'inferno, dovrebbe provvedere a iscrivere la colonia presso il comune. Credo che ogni comune debba avere un ufficio per la tutela degli animali e che le colonie ufficialmente ascritte siano pressoché intoccabili (ma che si informi presso il comune, per l'appunto o la asl).
Sì infatti le ho detto di registrare almeno la gatta, ma siccome non vuole lasciarla lì non so se è il caso di parlare di "colonia"... Mi ha detto che ha già contattato un'associazione e che avrebbe pensato la tal associazione a registrare la colonia, ma lei non se la sente di lasciare lì la micia...
Quindi nel caso si stanzino altri gatti deve subito far registrare la colonia, giusto? Non ci sono leggi che tutelano i gatti randagi senza colonia?
DonPepeDeVega
03-10-2012, 15:14
.. NESSUNO puo'proibire di portare cibo ai gatti randagi, e'una legge dello stato italiano..
.. magari il "signor avvocato" farebbe bene ad aggiornarsi..
Starmaia
03-10-2012, 15:22
Non ci sono leggi che tutelano i gatti randagi senza colonia?
Credo di sì ma bisognerebbe informarsi.
La mia idea, dato che si ha a che fare con un saccente azzeccagarbugli, è quella di appoggiarsi a un'associazione che abbia ben chiare le leggi e possa rispondere senza ulteriori repliche al leguleio il quale dovrà poi sotterrarsi per la colossale figura di emme.
infatti, nessuna legge vieta di dar da mangiare ai randagi, anzi ti dirò di più, la legge contro il maltrattamento di animali dice che “Lo stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”. inoltre non è permesso allontanare i gatti dal loro ambiente naturale (sempre per legge). in più, a tal proposito, ti linko questa notizia:
https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-snc7/307909_477316242302649_956444244_n.jpg
se i vicini dovessero minacciarvi in qualche modo, potete rivolgervi alle autorità o alle associazioni di zona perché avete tutte le ragioni per farlo
Tutto quel che dite è giusto e sacrosanto...però in un condominio bisogna rispettare le asigenze di tutti se no si innesca una guerra nella quale possono aver la peggio solo i poveri micini,visto che potrebbero essere allontanati in malomodo o adiruttura avvelenati.Nella situazione generale in cui ci troviamo non penso che le autorità si perderebbero a indagare su un'avvelanamento di gatti randagi.
Io penso che farebbe bene a dire che la gatta l'ha adottata,è di pochi giorni mi pare il decreto che vieta il divieto di animali domensti in condominio,quindi lei può tenersi ciò che vuole,solo deve rispettare gli spazzi comuni e quindi tenerla preferibilmente in appartamento fino a quando non trova la sistemazione più opportuna
Io credo che per quanto sia vero e sacrosanto che i randagini siano tutelati, quando si ha a che fare con queste persone bisogna prima pensare di mettere al sicuro i mici e solo dopo spiattellargli in faccia quello che si pensa di loro..perché se si scatena una guerra e questi poi si vendicano eliminando o maltrattando i mici quasi sempre è indimostrabile chi è stato e cosa ha fatto..
Starmaia
03-10-2012, 15:52
In linea di massima sono d'accordo. Ma a questo punto i randagini non sono affatto tutelati. Inutile avere la legge se poi tanto si fa come quando la legge non c'era.
Se lei non avesse dove metterli o se la colonia fosse più numerosa, che si dovrebbe fare?
Una volta che i gatti sono spariti e tu vai a dirgli quello che pensi di lui, lui si fa le sue grasse risate ed eventuali futuri gatti saranno in pericolo punto e a capo.
Non ci sono leggi che tutelano i gatti randagi senza colonia?
In realtà non esistono "gatti senza colonia". Per la legge, il gatto è un animale libero e si parla di colonia ogni qual volta ci siano almeno due gatti stanziali liberi. E sono tutelati (legge sul maltrattamento) indipendentemente se la colonia è censita o meno.
Informati bene presso l'ufficio del comune se esiste un regolamento comunale specifico per la dichiarazione di colonia felina o se si rifanno alla legge nazionale (o regionale).
In alcuni casi è previsto che un privato possa intestarsi colonia, in altri solo le associazioni riconosciute possono.
Dichiarare colonia comunque implica solo che il privato o l'associazione si impegnano a mantenere stabile il numero dei gatti, provvedendo alla cattura dei gatti interi che la ASL ha l'obbligo di sterilizzare gratis o a prezzi molto calmierati.
E' espressamente vietato dalla legge invece vietare di dar da mangiare ad animali rnadagi, purchè vengano rispettare le norme igieniche di base. Questo vuol dire che può rimanere fissa solo una ciotola per l'acqua, che il cibo dovrebbe essere dato ad orari e poi il posto ripulito.
Se il signor avvocato ha firmato la sua lettera di protesta, potrebbe essere denunciato a sua volta.
In linea di massima sono d'accordo. Ma a questo punto i randagini non sono affatto tutelati. Inutile avere la legge se poi tanto si fa come quando la legge non c'era.
Se lei non avesse dove metterli o se la colonia fosse più numerosa, che si dovrebbe fare?
Una volta che i gatti sono spariti e tu vai a dirgli quello che pensi di lui, lui si fa le sue grasse risate ed eventuali futuri gatti saranno in pericolo punto e a capo.
Hai perfettamente ragione in teoria, io in pratica poi ho poca fiducia nella legge..:confused: e ancora meno nell'umanità che mi circonda..triste ma vero
:(:(
Grazie a tutti. Quello che lei non voleva è rischiare che facessero del male alla micia, il micino rimasto se l'è portato in appartamento proprio per paura che lo facessero "fuori" visto che il giorno prima avevano "buttato" entrambi i micini dall'altra parte del muretto (dove c'è un fossetto e poi terre incolte) e avevano alzato il suddetto muretto con delle pietre, adducendo come scusa che "erano altri due gattini" visto che mia cognata aveva detto loro che li portava dal veterinario (ma per una visita, non per lasciarceli!!) e lei era terrorizzata che potessero far loro del male! Quindi il micino ora va dalla mamma della cognata, la micia grande se riesce a prenderla la sterilizza e poi credo anche lei dalla madre (anche se diventerà un impegno e resterà in campagna e non in casa :( ma sicuramente meno rischioso del condominio infernale!) ma siccome ci sono diverse terre incolte e probabilmente si potrebbe ripresentare la situazione, volevo informarmi per darle una mano in caso ne tornassero altri
Starmaia
03-10-2012, 16:34
In caso ne arrivassero altri, fate da subito la voce grossa coll'omino e consorte.
Dato che lui l'ha fatta con voi.
Non ditegli "Ora la gatta è al sicuro, ma se le prossime volte blabla".
Dite che la gatta è sparita, che lo ritenete responsabile e che se dovesse capitare anche una sola volta che a dei gatti lì viene torto un pelo, parte immediatamente la denuncia nei suoi confronti.
Ovviamente tutto questo avendo alle spalle, come dicevo, l'associazione esperta in materia che potrà sostenervi.
Altrimenti un domani lui farà spallucce e dirà a tua cognata "Prenditi pure questi, visto che l'altra volta le mie minacce hanno avuto effetto"
Volevo aggiornarvi sulla situazione: allora l'associazione ha mandato il cartello ad un'avvocatA :D che li aiuta, faranno sapere a breve se si può fare e dove è attaccabile. Il cucciolino rimasto è a casa della suocera, è davvero uno scricciolo! La mamma gatta invece oramai non si avvicina più perché tutti i condomini che prima erano propensi, ora non le danno più da mangiare quindi mia cognata non può neanche prenderla per sterilizzarla! Non si fa più avvicinare :(
Vi tengo aggiornati!
Starmaia
06-10-2012, 20:40
Bene, dai... almeno c'è qualcuno che sa cosa fare :)
Peccato per la mamma, ma di' a tua cognata che non desista.
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