Aracne
23-10-2013, 12:38
Ciao a tutte.
Circa due settimane fa in ufficio (lavoro in una zona di campagna) si è presentato un gattino di età presunta due mesi, scheletrico. Tanto era debole che non riusciva nemmeno a mangiare. L'abbiamo chiamato "Smilzo".
Gli abbiamo dato omogeneizzato e lì per lì sembrava riprendersi. Poi sono iniziate le scariche di diarrea e la stipsi, alternativamente. Non prendeva peso e aveva questo culetto martoriato dagli episodi di eccessiva o mancata "produttività".
Consultato il vet telefonicamente, abbiamo cominciato a dargli i fermenti per sistemare l'intestino.
Dopo ancora qualche giorno non c'era nessun miglioramento sul fronte feci, ma comunque il piccolo mangiava, camminava, riposava, si stendeva al sole, stava col suo nuovo amico-mammo, uno dei due nostri "gatti aziendali" che abbiamo in giardino.
Ieri, vedendo che aveva il sederino troppo infiammato, e che comunque non prendeva ancora peso, l'ho portato a fare una visita dal vet. Hanno fatto un esame delle feci e hanno visto che aveva un'infestazione da tenia. Quindi gli hanno fatto un'iniezione per uccidere la tenia, iniezione che avremmo dovuto ripetere tra 40 giorni. Non mi hanno prospettato pericoli di sorta per la sua vita.
Poi mi hanno dato una cura da somministrargli, di fermenti e antibiotico intestinale, e cibo specifico. Dopo la visita lo riporto nel giardino dell'ufficio e tra serata e mattinata prendo cibo e terapia.
Stamattina arrivo in ufficio e lo trovo riverso per terra, agonizzante. Dall'ano gli pende un po' di cacca, che rimuovo con un fazzolettino, e si porta via tanti filamenti dello schifosissimo verme.
Corriamo dal veterinario, e adesso è lì in fin di vita. Sta lottando, con l'aiuto di: flebo di idratante (l'hanno trovato molto disidratato), antibiotico e cortisone. Controllate le gengive, abbiamo visto che è molto anemico.
Il medico mi ha detto che deve essere successo qualcosa nella notte, che deve averlo portato a fare molte scariche di diarrea, cosa che lo ha fatalmente disidratato e messo nelle attuali condizioni. Ha totalmente escluso un legame tra la puntura di ieri e le condizioni attuali.
Aspetto la chiamata da un momento all'altro, non vi dico nemmeno come mi sento, ma adesso lui è lì che lotta, e il suo cuoricino al momento c'è.
Dico tutto questo a voi perché vorrei almeno capire cosa è successo, se avete avuto esperienze del genere, come posso almeno darmi una spiegazione. E per avere un po' di conforto e sapere se posso attaccarmi a una speranza per questo piccolo eroe.
Grazie in anticipo.
Circa due settimane fa in ufficio (lavoro in una zona di campagna) si è presentato un gattino di età presunta due mesi, scheletrico. Tanto era debole che non riusciva nemmeno a mangiare. L'abbiamo chiamato "Smilzo".
Gli abbiamo dato omogeneizzato e lì per lì sembrava riprendersi. Poi sono iniziate le scariche di diarrea e la stipsi, alternativamente. Non prendeva peso e aveva questo culetto martoriato dagli episodi di eccessiva o mancata "produttività".
Consultato il vet telefonicamente, abbiamo cominciato a dargli i fermenti per sistemare l'intestino.
Dopo ancora qualche giorno non c'era nessun miglioramento sul fronte feci, ma comunque il piccolo mangiava, camminava, riposava, si stendeva al sole, stava col suo nuovo amico-mammo, uno dei due nostri "gatti aziendali" che abbiamo in giardino.
Ieri, vedendo che aveva il sederino troppo infiammato, e che comunque non prendeva ancora peso, l'ho portato a fare una visita dal vet. Hanno fatto un esame delle feci e hanno visto che aveva un'infestazione da tenia. Quindi gli hanno fatto un'iniezione per uccidere la tenia, iniezione che avremmo dovuto ripetere tra 40 giorni. Non mi hanno prospettato pericoli di sorta per la sua vita.
Poi mi hanno dato una cura da somministrargli, di fermenti e antibiotico intestinale, e cibo specifico. Dopo la visita lo riporto nel giardino dell'ufficio e tra serata e mattinata prendo cibo e terapia.
Stamattina arrivo in ufficio e lo trovo riverso per terra, agonizzante. Dall'ano gli pende un po' di cacca, che rimuovo con un fazzolettino, e si porta via tanti filamenti dello schifosissimo verme.
Corriamo dal veterinario, e adesso è lì in fin di vita. Sta lottando, con l'aiuto di: flebo di idratante (l'hanno trovato molto disidratato), antibiotico e cortisone. Controllate le gengive, abbiamo visto che è molto anemico.
Il medico mi ha detto che deve essere successo qualcosa nella notte, che deve averlo portato a fare molte scariche di diarrea, cosa che lo ha fatalmente disidratato e messo nelle attuali condizioni. Ha totalmente escluso un legame tra la puntura di ieri e le condizioni attuali.
Aspetto la chiamata da un momento all'altro, non vi dico nemmeno come mi sento, ma adesso lui è lì che lotta, e il suo cuoricino al momento c'è.
Dico tutto questo a voi perché vorrei almeno capire cosa è successo, se avete avuto esperienze del genere, come posso almeno darmi una spiegazione. E per avere un po' di conforto e sapere se posso attaccarmi a una speranza per questo piccolo eroe.
Grazie in anticipo.